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TITOLO: Fantasmi di guerra
AUTORE: Martina/Stern
PRECEDENTE: 7-02 Ritratto di famiglia di un burbero
D.S.: 66300.78 D.T.: 20/04/2389
LUOGO: Spazio federale tra Star Base 47 e Star Base 2
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*** Spazio federale tra la Star Base 47 e la Star Base 2 – D.T. 20/04/2389 ore 18.00 ***
Lo Sparviero si muoveva silenzioso ma goffo.
Sembrava un uccello ferito con solo un’ombra del vecchio splendore.
Una vecchia macchina da guerra, troppo malconcia per combattere come un tempo, troppo fiera per lasciarsi morire in qualche luogo.
“Kron’thag quanto tempo per arrivare al pianeta dei padri?”
Il vecchio klingon stava seduto al centro della plancia, la voce usciva ancora come un ruggito, violenta come un tempo.
Il suo tempo stava per compiersi, non poteva tenere il comando ancora a lungo e avrebbe voluto essere lui quello che riportava la sua gente nel cuore dell’Impero.
Erano passati 121 anni da quando erano stati sbalzati da un’anomalia di qualche genere dall’altra parte dell’universo o quasi.
Quando erano tornati in vista di stelle note l’euforia del suo popolo era cresciuta in modo esponenziale.
Ricordava suo nonno, morto da molti anni, vagamente. Quel vecchio di cui portava il nome e che nei suoi ricordi era un guerriero possente.
Era lui al comando quando lo Sparviero K’T’Inga era stato catapultato dall’altra parte dell’universo a più di sessantamila anni luce dallo Spazio Imperiale.
Ora erano finalmente diretti a Qo’noS alla velocità massima consentita da quella che una volta era una nave di punta dell’Impero... e che ora era un rudere che mostrava tutti i suoi limiti, come lui.
*** [Flashback] – Impero Klingon – Zona Test Sparvieri – anno 2268 ***
Lo sparviero sobbalzava come un uccello colpito dal vento violento.
Governarlo era impossibile.
Ai comandi nessuno era riuscito a resistere, nemmeno il più esperto dell’equipaggio.
Oramai i klingon erano quasi tutti aggrappati ad un qualunque supporto mentre la nave proseguiva il suo viaggio senza nessuno che la pilotasse.
L’IKS K’T’Inga era uno splendore, un prototipo di quello che potenzialmente sarebbe diventato il gioiello della Flotta Imperiale.
Sarebbe stato una Bat’Leth piantata nel fianco della Federazione, una lama mortale e splendida nella sua ferocia.
Quello però che era successo loro mentre stavano provando quel prototipo nella zona di spazio attorno a Tiburon era una cosa inaspettata.
Non erano riusciti a prevederlo perché i sensori non erano ancora perfettamente tarati.
Ora che la nave era di nuovo sotto controllo, nella mente di parecchi dei klingon presenti passavano miliardi di pensieri mentre cercavano di comprendere gli avvenimenti.
La quiete improvvisa li aveva colti di sorpresa tutti.
Lo Sparviero era immobile, alla deriva nello spazio e la placidità della situazione rispetto a quanto avevano vissuto fino a pochi istanti prima era semplicemente assurda.
Parecchie mani, strette ai più disparati supporti fino quasi a compenetrarli, con i tendini tesi fino a quasi lacerare la pelle, iniziarono lentamente a rilassarsi.
Ancora titubanti.
Come se improvvisamente la violenza ed il furore che fino a poco prima li aveva travolti, fino quasi a distruggerli, si potessero ripresentare all’improvviso.
“Cosa è successo K’langht?”
“Non lo so! Non ne ho la minima idea. Petaq!”
“Capitano D’tooR!!!!! Le stelle!”
L’ufficiale al comando di quella missione di collaudo si voltò verso lo schermo.
“Ma... dove siamo?”
*** A bordo del K’T’Inga – Spazio Federale – 20/04/2389 ore 18.20 ***
“Abbiamo un problema D’tooR!”
Il massiccio klingon si alzò in piedi.
Non lo avrebbe mai ammesso, ma era stanco... stanco dei problemi che aveva dovuto affrontare per portare quello Sparviero a casa.
Ora erano nello spazio del nemico, la fortuna fino a quel momento li aveva aiutati e non avevano trovato nessuna nave federale sul loro cammino.
Quella che 121 anni prima era una splendida nave ora era poco più che un ammasso di macerie.
Si aspettava che il problema fosse proprio quello. Una nave federale... armata fino ai denti... e lo stupì sentire che non era così.
“Non abbiamo più controllo. Stiamo finendo dritti verso la Nebulosa Betreka! E se riusciamo a passarci indenni attraverso... dritti su Aldebaran!!!!”
*** USS Velussi - Classe Oberth – Negli stessi istanti ***
“Capitano Cavanon rileviamo la presenza di una nave klingon in difficoltà.”
“Dica Signor Emil.”
“Sembrano essere senza controllo e ridotti molto male. Hanno numerosi danni strutturali. Alcuni ponti sono chiusi.”
“Personale a bordo?”
“Circa 80 persone. I sensori non rivelano niente di particolare.”
“Aprite un canale di comunicazione.....”
=^= Qui Capitano Cavanon della USS Velussi, abbiamo rilevato il vostro Sparviero, come possiamo aiutarvi? =^=
Passarono lunghi minuti.
“Signor Wilton il canale è aperto?”
“Confermo Capitano. O non ci sentono o non possono risponderci.”
*** A bordo del K’T’Inga ***
“Cosa vogliono quei Federali? Da dove sono sbucati? Perché non li abbiamo rilevati?”
“I sistemi stanno collassando Capitano D’tooR.”
“Ci stanno disonorando offrendoci aiuto. Sarebbero più leali ad ucciderci immediatamente!”
*** USS Velussi ***
“Signor Emil riusciamo ad agganciare i loro segnali biologici per un trasporto di emergenza?”
“Sì Capitano.”
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