Nessuno parlava. In certi istanti, le luci provenienti dal bioletto sul quale era distesa Timeran Bhreel sembravano scolpire creste e valli nella fronte del Comandante Sorin.
Enizia si rese conto che stava notando suoni e rumori che in genere erano troppo banali per entrare nella sua percezione: il ticchettio degli strumenti, il respiro degli uomini, il ronzio diffuso delle luci, e quello più cupo dei motori della nave. Era qualcosa di ipnotico. Enizia si mosse, facendo deliberatamente rumore, per strapparsi da quella malia.
I corpi distesi sui bioletti non avevano alcun segno della battaglia che si stava svolgendo all'interno delle loro menti. Cosa sarebbe successo, se non fossero riusciti a riportare indietro le vittime dell'attacco psionico? Le loro navi avrebbero dovuto affrontare l'esplorazione attraverso il Quadrante Delta con metà degli ufficiali superiori in camera di stasi... O peggio. Ma quella inazione era terribile da sostenere.