11.10 " Via Di Fuga "
di Sheeval Wu, Pubblicato il 04-04-2014
U.S.S. Wayfarer, Sala Tattica del Capitano
12/10/2393 Ore 13.07 - D.S. 70779.58
Il trillo dell'intercom della porta distolse l'attenzione del capitano Kiron da un D-padd contenente l'analisi tattica del settore.
"Avanti"
Il Tenente Comandante Who entrò con un'espressione venata di preoccupazione che contrastava con il suo solito stupore.
"È terribile! Capitano... siamo in un brutto guaio..."
"Infatti... non vederla in giro per troppo tempo mi fa sempre preoccupare... qual è il problema?"
"Siamo noi il problema..." disse Who cominciando a camminare da una parte all'altra della scrivania come la pallina di un gioco degli albori dell'informatica.
"Può essere un po' più preciso? E può fermarsi un attimo? Mi sembra di guardare una partita di tennis!"
"Mi scusi Capitano, vede... il problema è che la nostra carica quantica nell'asse wuldoniano di Koniz è diversa di un fattore k-n in un sistema P=NP a quattro variabili! È terribile!"
Kiron lo guardò fisso per qualche secondo e Who parve rendersi conto che quello che aveva appena detto poteva non essere del tutto chiaro.
"Mi scusi... in pratica i nostri sistemi energetici hanno una carica quantica diversa dalla carica quantica di ognuna delle navi di tutti gli altri universi, questo compreso. Diciamo che è la nostra impronta digitale energetica: ne abbiamo tutti una diversa."
"Questo cosa comporta di preciso?"
"Significa che i nostri sistemi energetici vengono indeboliti se vengono colpiti da impulsi ad alta energia. Calcolando la potenza di riferimento dei loro distruttori, direi che in cinque colpi perderemmo scudi ed energia primaria, con sei colpi l'energia secondaria e il supporto vitale. Sempre che non si accorgano di questa cosa, come abbiamo fatto noi, e decidano di potenziare questo effetto, in tal caso non le garantirei di resistere a più di un paio di colpi prima di fare una brutta fine."
Kiron sprofondò sulla poltrona. "È terribile..."
"E' la prima cosa che le ho detto..."
"Possiamo prendere delle contromisure?"
"Non è possibile annullare la carica quantica, ma possiamo nasconderla per qualche minuto innescando un ciclo di rotazione della polarità degli scudi. L'efficienza degli scudi scenderebbe all'80%, ma sarebbero in grado di proteggere i nostri sistemi energetici per un po'."
"Proceda subito, si coordini con il Tenente Comandante Ristea, sarà molto contento di vederla. Dopo quella brutta esperienza, penso che non lo vedremo uscire dalla sala macchine per un po'. Per quanto riguarda i nostri sistemi offensivi? Non dovrebbero subire anche loro questa differenza di carica quantica?"
"Sì, ma normalmente le nostre armi, salvo poche eccezioni, non hanno la giusta energia per causare quel tipo di danni."
"Quali sono le eccezioni?"
"Siluri gravimetrici e cannoni phaser."
"La Wayfarer ha una scorta di 20 siluri gravimetrici. Devo contattare gli altri Capitani per comunicare queste informazioni e vedere quante sono in possesso di queste armi. Non è possibile modificare anche i nostri sistemi d'arma classici ... siluri fotonici, quantici e ... banchi phaser?"
"Penso che gli altri Capitani siano al corrente della questione queste informazioni sono conosciute da tutti gli ufficiali scientifici. Per i banchi phaser le dico già che non è possibile, a meno di non rischiare di bruciare l'emettitore e in ogni caso ci vorrebbero diverse ore per portare le giuste modifiche. Per i siluri fotonici e quantici è possibile, ma in tal caso è più
facile modificare i siluri quantici che hanno di partenza una carica maggiore."
"Quanto ci vuole per modificarli?"
"Dai cinque ai dieci minuti per ogni siluro, potremmo avere al massimo una decina di siluri in un'ora."
"Bene, proceda."
Kiron portò la mano al suo badgecomm: "Capitano Kiron a Tenente Comandante Vaitor."
=^=Mi dica Signore=^=
"Dovremo modificare dei siluri quantici, prenda le specifiche dal Tenente Comandante Who. Mi aspetto la massima efficienza, comandante. Ne va della nostra sicurezza..."
=^=Ricevuto Signore. Faremo del nostro meglio.=^=
IKC ToQ, Nave Ammiraglia della Flotta Klingon-Cardassiana
12/10/2393 Ore 13.43 - D.S. 70779.64
Il Generale Kora'gh si stava compiacendo degli ultimi rapporti della sezione tecnica. Le modifiche alle armi stavano procedendo e nel giro di un paio d'ore avrebbe sbaragliato una volta per tutte gli umani e sarebbe tornato in patria da eroe. Sarebbe quindi diventato Cancelliere e avrebbe dominato sulla galassia. Nella sua mente la battaglia che stava per affrontare era solo una questione da poco. Ormai si sentiva la vittoria in tasca.
U.S.S. Wayfarer, Ponte 12
12/10/2393 Ore 13.59 - D.S. 70779.68
Sheeval stava eseguendo un ultimo giro di ispezione. Il personale della sicurezza era dispiegato su tutta la nave e aveva dato disposizione che tutto il personale civile o scientifico al momento non in servizio rimanesse nei propri alloggi. Aveva avuto da discutere con il Tenente Melvin della sezione scientifica che, nonostante avesse terminato il proprio turno da ormai due ore,
continuava ad occupare il laboratorio scientifico 7.
"Ma Signore, questa è una occasione unica per raccogliere questi dati sulla Bajor di questo universo!"
"Lo capisco Tenente, ma è mio dovere occuparmi in primo luogo della sicurezza dell'equipaggio e tutte le unità e laboratori non essenziali devono essere chiusi. In questo settore andranno alzati dei campi di forza in caso di attacco e lei rimarrebbe bloccato. Non possiamo dislocare delle unità della sicurezza
anche qui, perché comprometterebbe il piano generale di difesa in caso di abbordaggio. Questo laboratorio deve chiudere adesso."
"Ma... comandante ... se solo mi desse altri 10 minuti..."
"Deve chiudere adesso! È un ordine, Tenente."
"Wu a Comandante Rumar."
=^=Mi dica comandante=^=
"Ho completato la perlustrazione della nave. Tutto l'equipaggio è ai propri posti. Allarme giallo rispettato su tutti i ponti."
=^=Ottimo, raggiunga la dottoressa Spini al Bar di Prora. Sta allestendo una postazione di primo soccorso alternativa all'infermeria in modo da poter affrontare qualsiasi evenienza e potrebbe aver bisogno di una mano=."
=^=La raggiungo subito=^=
U.S.S. Wayfarer, Bar di prora
12/10/2393 Ore 14.02 - D.S. 70779.68
La dottoressa Spini sembrava al centro di un ciclone di persone che si muovevano e spostavano tavoli o portavano apparecchiature mediche, quando Sheeval entrò. Il Bar di Prora era uno dei punti di raccolta della nave, ma in quel momento sembrava davvero un ospedale da campo. I due uomini della sicurezza stavano aiutando Carphrai a spostare delle casse e tutti gli altri erano indaffarati, mentre la Spini stava provando a spostare un pesante scanner, evidentemente senza successo.
"Dottoressa Spini ha bisogno di aiuto?"
"La ringrazio comandante Wu. Tutti gli uomini sono impegnati..."
"Non c'è problema. Ecco cerchi di mantenerlo stabile mentre lo sposto."
Sheeval si mise nella posizione del drago nascente, una tecnica del tai-chi che permette di spostare gli oggetti più pesanti. Appoggiò quindi tre dita sul macchinario e con una incredibile facilità spostò lo scanner, sotto lo sguardo stupito dei presenti.
"Incredibile comandante, ma come ha fatto? Questo scanner pesa 4 volte il suo peso!" intervenne Carphrai eccitato alla vista di quella prova di quasi magia.
"Non è una questione di muscoli. Sapendo come e dove applicare la forza, fare queste cose è un gioco da ragazzi. E io mi alleno a farle da più di sessant'anni"
"Assolutamente incredibile! Comandante dovrebbe fare delle dimostrazioni!"
"Le faccio signor Carphrai, ogni giorno in palestra. Può venire qualche volta." rispose Sheeval con tono allegro.
"Le prometto che un giorno o l'altro verrò. Ah, dottoressa Spini ho saputo che ha incontrato le sue omonime. Come le ha trovate?"
"È stata un'esperienza molto proficua. La ringrazio." rispose la Spini, cercando di ignorare la possibile comicità del fatto che quella riunione era stata organizzata da Who solo per vederle tutte insieme. Comunque nel caso di Carphrai poteva essere sicura della sua assoluta e genuina curiosità.
"E lei comandante Wu? Ha incontrato le sue omonime?"
"No, non ho interesse a incontrare altre versioni di me stessa."
"Per quale motivo?"
"Non voglio rivedermi con altri occhi. Questi impianti sono fantastici, ma non sono i miei occhi e non mi da alcuna soddisfazione sapere che altre Sheeval sono state più fortunate di me su questo argomento."
"Mi scusi comandante, non intendevo offenderla."
"Si figuri, ormai convivo da anni con questi impianti oculari e ho imparato ad accettarli. In più mi fanno sembrare più cattiva e non guasta, se si è il Capo della Sicurezza. Beh, la mia presenza non serve, vado in plancia. Buon lavoro. Signor Carphrai, Dottoressa Spini..." e con un cenno di saluto Sheeval si diresse
verso il turboascensore.
U.S.S. Wayfarer, Sala Tattica del Capitano
12/10/2393 Ore 14.19 - D.S. 70779.71
"Erjn, tutto bene?" chiese Kiron al consigliere che era entrata con un aria poco salubre.
"In effetti... no. Tutta questa situazione mi fa sentire uno straccio. C'è qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra presenza qui e credo che dovremo andarcene il prima possibile." disse la Kublik sedendosi sul divanetto, mentre Kiron ordinava due tazze di caffè al replicatore.
"Hai ragione, ma non mi sentirei con la coscienza a posto a lasciar massacrare dei civili innocenti. La nostra presenza qui al momento è solo per garantire loro un passaggio sicuro."
"Sì... ma dove? Sono circondati da forze ostili e soverchianti. Non possiamo stare qui per sempre."
"Ho parlato con il Tenente Loopek di astrometria. Partendo dal presupposto che nell'universo-specchio solo le questioni politiche sono mutate, i dati della nostra DS16Gamma e della U.S.S. Marconi indicano la presenza di un pianeta abitabile nel quadrante Gamma. Beh più che un pianeta è una luna molto grossa
di un gigante gassoso, comunque è abitabile con acqua e aria respirabile. Il Capitano Noà si è detto d'accordo a trasferire tutti i profughi su quel pianeta, il problema è che se aprissimo il tunnel spaziale, i klingon saprebbero che i sopravvissuti sono nel quadrante gamma e possiamo stare sicuri che li cercherebbero per distruggerli. Dobbiamo trovare un sistema che impedisca ai
klingon di sapere che il tunnel spaziale è stato usato. E non sarà facile..."
"Abbiamo anche poco tempo. I klingon non resteranno fermi ancora per molto." rispose Kiron sorseggiando il suo caffè.
"Se questa è l'unica alternativa, non ci resta che trovare la soluzione ... e con tutti questi Kiron non c'è da preoccuparsi. La troveremo."