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USS MARCONI - MISSIONE 10 RSS USS MARCONI - Missione 10

10.08 " Terremoto "

di Sivaak , Pubblicato il 08-04-2014

Tenuta di Entreri - 23/09/2393 ore 03:20


Julie fece ricorso a tutte le sue forze mentali per scuotersi dal torpore indotto dal tocco di Artemis. Non aveva mai provato nulla di simile finora in tutta la sua vita e la cosa l'aveva lasciata in un primo momento interdetta.
Solo quando Artemis le tolse le mani di dosso, intuì che quell'uomo aveva una capacità di proiettare i propri pensieri o meglio i propri desideri sulle persone.
Affascinante e pericoloso.
Julie guardava Artemis con uno sguardo che racchiudeva in sé allo stesso tempo il timore e l'ammirazione.
"Oh Julie, ma petit chou.....questo diadema avrebbe veramente ben coronato la bellezza del tuo splendido viso ed avrei potuto fartene perfino dono - sospirò mentre riponeva il gioiello nella teca e proseguì con lo stesso tono mellifluo - La prego Jules, mi consegni quell'arma. Sa' io sono un uomo pacifico ed amante del bello ricorro alla violenza solo se sono inevitabilmente costretto dalle circostanze."
Porse la mano verso il vulcaniano, ricevendo da questi il phaser .
"Oh un phaser di fattura andoriana....non ne vedevo da molto tempo.- Disse Enteri soppesando l'oggetto con una calma studiata ? Perfino settato su stordimento - Aggiunse guardando l'arma e riponendola nella tasca della giacca da camera che indossava sopra i vestiti- Un riguardo che non verrà dimenticato".
Indirizzò un mezzo sorriso verso i due federali: " Grognard accompagna i signori Berthier nelle loro stanze ma prima dì ad Atika di prendere i loro bagagli e portarli nel mio studio."
Grognard si spostò di lato in modo tale che i due federali potessero vederlo fece cenno di precederlo .
Proprio in quel momento una luce intermittente illuminò l'ambiente ed un allarme sonoro si diffuse ovunque.
"Il Caveau!" esclamò Enteri senza ulteriore indugio corse verso la stanza ove erano riposti i suoi tesori più preziosi. Artemis si era allontanato di qualche metro verso il caveau mentre Grognard che scortava i due federali in direzione opposta gridò al suo padrone "Porto al sicuro i signori e la raggiungo". Non fece in tempo a finire la frase che un cupo brontolio del terreno annunciò quella che poteva essere una scossa di terremoto.
Le colonne di sostengo della galleria iniziarono a spezzarsi, le pareti si creparono parte degli elementi nurari crollarono rovinosamente sulle opere custodite nella galleria.
"Sacre!" urlò Julie.
Mentre Grognard si voltò atterrito vedendo che alcune macerie lo separavano dal raggiungere Enteri dall'altra parte del corridoio, non fece nemmeno in tempo ad urlare il nome del suo padrone che il vulcaniano , come un fulmine piombò sul Karemma, stordendolo con una presa vulcaniana.
Raccolse l'arma del Karemma e la lanciò a Julie che la prese al volo.
"Sembrava un terremoto - disse Julie prudentemente era balzata sotto quella che le sembrava una struttura portante della stanza - ma qui è praticamente impossibile. Questa luna è geologicamente inerte."
"Penseremo dopo alle spiegazioni Signor Berthier. Recuperiamo le nostre cose ed andiamo a cercare Enteri."
" E Grognard?" chiese Julie indicandolo con la canna dell'arma
"Se ne starà buono per un bel po' - rispose Sivaak - ma non possiamo lasciarlo qui, almeno per ora"
"Oh beh io ho il fucile....."
"Oh sì, vedo - disse il vulcaniano caricandosi sulle spalle il Karemma svenuto - è un evidente vantaggio tattico avere un feroce guerriero in camicia da notte e ciabatte mi guarda le spalle."
Mai come in quel momento Julie odiò l'idea di Laura che le aveva replicato quel guardaroba.

Contemporaneamente a bordo della Black Fire


"Capitano - Chuck si voltò verso la sedia del capitano - Il computer ha decifrato quei segnali. Erano effettivamente codice morse. Il messaggio recita: pistola presa stop. Porto dentro il gatto stop appuntamento coordinate stabilite Stop...."
La perplessità era evidente nel volto del giovane timoniere gli altri sorridevano capendo che i loro compagni erano entrati nella tana del lupo senza grandi difficoltà con tutta la loro attrezzatura.
In quel momento un allarme si accese sulla consolle di Tara " Succede qualcosa sulle coordinate vicino la tenuta di Enteri. E.....per tutti i guerrieri dello Sto-Vo-Kor! Gli strumenti registrano una specie di terremoto. L'epicentro è proprio nella tenuta di Enteri.
"Cosa?!? Ma è una luna geologicamente stabile."
"Non vorrei azzardare ipotesi ma.....ecco.... la scansione dei sensori indica un interazione, tra raggi teta emessi dai campi indotti tra pianeta e luna ogni 6 ore ed una strana emissione concentrata di trilitio instabile."
"Come mai dalle precedenti analisi non emergeva questa presenza di trilitio instabile? Dov'è localizzato? Abbiamo notizie dei nostri a terra?"
Tara si sentì quasi accusata di negligenza. Scaricò la sua rabbia , non vista dal capitano, dandosi un pugno sul palmo della mano.
Nel frattempo Dal stava armeggiando sulla consolle intervenendo in aiuto della sua collega "Capitano, credo che non abbiamo rilevato il trilitio perché si trova nella residenza di Enteri il campo di forza che ne proteggeva una parte ci impediva l'analisi. La scossa tellurica però ha rimosso parte del campo distorsivo."
"Un momento! -Esclamò Tara- Se non sbaglio qualcuno aveva provato a creare delle armi a base di trilitio innescate da raggi teta, ma erano praticamente ingovernabili....."
"Sì i Romulani - intervenne Dal - ma abbandonarono ben presto il progetto a quanto ne sappiamo."
"Non credo che qui ci siano romulani." ribattè Talia " fate una scansione approfondita della superficie sui parametri biometrici dei nostri due ufficiali. Signor Whyandot allerti la sala motori per essere pronti a muoversi. Signor Dal, squadra tattica in preallarme."

Tenuta di Enteri - 23/09/2393 ore 03:40


Artemis era miracolosamente scampato al crollo della parte della galleria. Urlò per la rabbia, vedendo alcune delle opere della sua collezione evidentemente distrutte.
Ora però era più importante raggiungere il caveau. Sapeva che il suo fido Grognard era una persona dalle mille risorse e che non l'avrebbe mai tradito.
Arrivato alla porta del caveau iniziò ad armeggiare per aprire la porta, mentre gli allarmi ancora emettevano inesorabilmente i loro segnali di pericolo.
*radiazioni, tenuta statica....cosa mai è successo? *
Artemis emise un sospiro di sollievo nel constatare che nel caveau era tutto intatto. Solo la teca della reliquia di Lavrov IV era aperta.
Si avvicinò e la chiuse. Armeggiò poi su di una consolle per capire cosa fosse successo, ma nemmeno il computer riuscì a dare una spiegazione. Passò quindi all'impianto di sorveglianza. Vide poco dopo i suoi ospiti che avevano legato il suo fido Grognard e si apprestavano ad uscire.
Non avevano preso alcuna delle opere della sua collezione e ne dedusse che non erano ladri....o almeno miravano ad altri oggetti. Nella sua mente si fece sempre più forte il sospetto che fossero agenti di Ban Ki o della stessa Federazione.
Sorrise amaro.
*Mio fido Grognard, ti libererò presto, non temere. Peccato per quella graziosa fanciulla. Aveva qualcosa di insolito ed affascinante....."ma ci rivedremo Madamoiselle Berthier.... o come diavolo ti chiami veramente *
I suoi pensieri furono presto interrotti dal trillo di una chiamata al comunicatore sub spaziale.
Il volto di un anziano Karemma apparve sul video.
§ Mio caro Koht, che notizie mi porti?§
§Signor Enteri, è da almeno un'ora che cerco di contattare Grognard. Meno male che ho trovato lei....§
§ Grognard è...ehm....al momento impossibilitato a rispondere. Hai notizie per me?§
§ Si, Signore. Il Vorta che presidia questo sistema ha rifiutato di aiutarci.§
§ Cosa? - cercando di mantenere la calma - E per quale motivo?§
§ Dicono che la Federazione sta muovendo troppe navi attraverso il tunnel a presidio di Ban ki e di Lavrov IV . Non è loro interesse scontrarsi ora con la Federazione e non vogliono che niente possa far risalire ad una loro presenza. §
§ Va bene Koht, grazie.§ rispose Artemis chiudendo la comunicazione.
Si sedette su una poltrona e prese un bicchiere sul quale aveva versato del brandy sauriano. Lo sorseggiò pensando al da farsi. I Jem'hadar erano la migliore arma che lui aveva per completare la consegna. Non lo esponevano e nessuno avrebbe mai osato contrastarli. Era evidente che avrebbe dovuto provvedere di persona alla consegna all'uomo di Lekku. Fortunatamente il cunicolo di emergenza del caveau, che portava direttamente al suo hangar segreto, era l'unico passaggio rimasto indenne dagli effetti del crollo.
Prese sotto braccio le due reliquie di Ban ki e di Lavrov IV e si accinse a raggiungere la sua navetta.

Luna Libertas - appartamenti di Enteri 23/09/2393 ore 04:00


Sivaak aveva legato come un salame Grognard. Questi ripresosi aveva cercato di chiamare Atika la cameriera, avvisandola del pericolo, ma sapeva benissimo che era un bluff, dato che nessuno, tranne lui ed il suo padrone - con eccezione per gli ospiti - trascorreva la notte nella tenuta.
Sivaak aveva evidentemente dedotto la cosa dopo una rapida perquisizione del posto, vedendo che nessuna delle camere da letto era stata utilizzata oltre alla sua e quella di Julie, che nel frattempo si era cambiata indossando abiti più comodi.
"Sembra che ci siano delle persone che dal paese stanno venendo da questa parte."
"Certo!- Disse il karemma - il mio padrone è benvoluto da tutta la popolazione di Luna Libertas. Hanno sentito la scossa e vengono ad aiutare il loro benefattore. Per voi è finita, a meno che non mi sleghiate e vi arrendiate a me....potrei salvarvi la vita...."
"E' curioso vedere che molti esseri viventi sebbene in trappola e senza via di scampo, abbiano ancora la voglia di minacciare."
" Perché tu cosa faresti? ....Oh no...che domanda stupida. Agiresti secondo logica, analizzeresti la situazione e calcoleresti le possibilità di fuga."
"Esatto. Julie. Piuttosto notizie dai nostri?"
"Ci hanno tracciati . Fortunatamente qualcuno a bordo deve ricordare ancora i segnali morse. Ecco....confermano appuntamento alle coordinate che ho segnalato."
"Bel lavoro, Julie"
"Grazie Jules."
"Ovviamente lei, Signor Grognard verrà con noi."
"Lei qui non ha alcun potere. Non potete arrestarmi."
"Non la sto arrestando, ma la porto via con me. Le due azioni sono ben diverse tra loro e lei non è nelle condizioni di opporsi."
"Oh beh non appena mi metterò in contatto con il mio governo...."
"Se esiste un trattato di estradizione, credo che la Federazione sarà ben lieta di onorarlo."
Il volto di Grognard si rabbuiò e cadde in un mutismo assoluto.
"Siamo pronti Comandante?"
"Pronti"
=^= Berthier a Black Fire, teletrasporto per tre. =^=
Proprio in quel momento avvertirono un'altra scossa. Poco prima di essere teletrasportati sembrò loro di vedere una navetta emergere dalle macerie e guadagnare a tutta velocità lo spazio.

Black Fire. Sala teletrasporto. 23/09/2393 ore 04:15


Dal e Tara erano ad attenderli alla piattaforma. Sivaak lasciò in consegna il prigioniero e contattò il capitano.
=^= Qui Sivaak, capitano. Sono pronto a fare rapporto ma possibilmente in infermeria =^=
=^= Comandante è ferito? =^=
=^= No, solo che vorrei recuperare al più presto il mio aspetto. =^=
=^= Va bene. Avviso il dottor Kuwano e la raggiungo in infermeria =^=