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USS HOPE - MISSIONE 10 RSS USS HOPE - Missione 10

10.08 " Gran finale! "

di Ferris Bueller, Pubblicato il 17-05-2018

USS Hope - Plancia - 15/02/2397, Ore 15:35


Bueller e Xyr rientrarono in plancia con uno sguardo determinato. Rimasero in piedi in silenzio alcuni istanti guardando il pianeta sul monitor principale.
"Guardiamarina Opek, apra un canale con tutta la nave." ordinò Xyr dopo un cenno di assenso di Ferris.
"Fatto signore." confermò il giovane arcadiano addetto alle comunicazioni.

"Capitano Bueller a tutta la nave" iniziò Ferris "Da alcuni giorni tutti voi siete stati coinvolti, alcuni in modo inconsapevole, in una missione di vitale importanza... sotto di noi, si sta consumando un complotto ai danni dei legittimi monarchi di Kaferia. Non abbiamo prove per dimostrarlo, solo la parola di un ufficiale del quale io e il Primo Ufficiale ci fidiamo ciecamente."

Xyr lanciò un'occhiata poco convinta a Rodriguez che ricambiò con un occhiolino ben poco rassicurante.

"Per salvare la vita del Re e di sua figlia, l'Alta Sacerdotessa Xala, dobbiamo agire immediatamente. Al momento il Re è fuori dalla nostra portata, ma non permetteremo che sua figlia rischi la vita... anche se questo può voler dire rischiare la nostra carriera."

Nessuno in plancia commentò, persino Rest continuò a digitare dati sulla sua console facendo capire che era giunto alla stessa conclusione.

"Da questo momento in poi vi chiedo di eseguire i miei ordini, come del resto faranno gli ufficiali di plancia, senza pensare alle conseguenze. Mia sarà la responsabilità di tutto quello che accadrà da questo momento in poi, ma ho bisogno della vostra fiducia per salvare delle vite e forse un mondo. Bueller chiudo."

Ci fu un attimo di silenzio, poi il volto perfettamente tondo del giovane addetto alle comunicazioni si aprì in un sorriso. "Tutti i ponti danno luce verde Capitano."

Bueller sorrise compiaciuto, anche se i suoi occhi esprimevano un po' di timore.

"Bene Signor Basta... ha qualche idea? In che modo arresteremo l'Alta Sacerdotessa?"
"Ho un'idea, ma mi servirà il Signor Doohan con il suo costume da spogliarellista..." rispose Lon lanciando un'occhiata al collega seduto alla postazione tecnica.
"Temevo l'avresti detto... vi odio tutti..." mormorò lui sospirando.
"James, conto su di te." ribatté entusiasta Bueller.



Tau Ceti III (Kaferia) - Alto Tempio - Giardino dei meli - 16/02/2397, Ore 09:00


L'Ingegnere Capo della USS Hope, stava passeggiando fra gli alberi di mele. Guardandolo da lontano sembrava un giovane e splendido cavaliere in cerca di un'ispirazione. Accarezzava i tronchi con dolcezza osservando i cespugli attorno a lui e muovendosi con passo leggero per non spaventare gli uccelli che cantavano con voce cristallina, come se la natura stessa lo stesse aiutando a comporre dei versi per la sua amata.

Questo da lontano... da vicino Doohan era visibilmente preoccupato. Stava sudando e cercava dietro ogni albero o cespuglio muovendosi come un gatto dalla coda lunghissima dentro un negozio di sedie a dondolo. Aveva intravisto delle figure alla finestra dei quartieri personali dell'Alta Sacerdotessa e sapeva che da li a poco sarebbe successo di tutto.

=^=James piantala di essere così circospetto! Non stai per cadere in un imboscata dei cardassiani.=^= borbottò Basta al comunicatore
"Magari! Sarei più contento."
=^=Si può sapere perché sei così spaventato dalle donne!?=^= esclamò esasperato Rodriguez.
"Non sono spaventato... solo non so come comportarmi, non ho mai avuto molti contatti con l'altro sesso. So che sembrerà una cosa stupida a voi due..."
=^=Santo cielo! Avrai avuto a che fare con delle donne da ragazzino! Non sarai mica... oddio... sei vergine?!=^= esclamò Paulo come se fosse una rara malattia.
"Sono nato su una nave scientifica di proprietà dell'Accademia Scientifica Daystrom con un mucchio di scienziati uomini... l'unica donna era mia madre. A 10 anni ci siamo trasferiti su una nave vulcaniana e anche li era tutti uomini... e nemmeno molto espansivi come potete immaginare." sospirò Doohan
=^=Beh, non sarà stata certo una passeggiata... però poi sei venuto in accademia.=^=
"Avete mai sentito parlare del 'Corso maledetto'?" borbottò ancora il giovane.
=^=Aspetta, non mi dire che eri in quella gruppo di cadetti maschi! Credevo che quel corso fosse solo una leggenda!=^= rispose stupito il Capo Operazioni
"No, era vera... di solito in accademia cercano di fare gruppi misti nei corsi accademici, ma quell'anno c'erano poche donne e i cadetti con i miei orari erano solo uomini. Certo nel campus ne giravano tantissime, ma io non riuscivo a farmi amici maschi, figuriamoci donne. Mi sono buttato nello studio e non ho avuto modo di... conoscere delle ragazze." anche attraverso l'audio, Basta era certo che il giovane ingegnere fosse arrossito come un peperone.
=^=E quindi sei vergine...=^= infierì di nuovo Rodriguez
"Non abbiamo altro di cui parlare?" esclamò Doohan digrignando i denti.
=^=Fratello... se lo avessi saputo prima avremmo già risolto la cosa.=^= rispose l'OPS con voce paterna =^=Ci penserò io a te quando tutto questo sarà finito...=^=
=^=Paulo, stai spaventando me, figuriamoci lui! E ora silenzio, credo che si stiano muovendo.=^=
"Si sta muovendo cosa?" chiese Doohan che non era stato messo pienamente al corrente del piano.
=^=Ti fidi di noi?=^= chiese Rodriguez con tono angelico.
"Nemmeno per sogno!" rispose il giovane di colpo più agitato.
=^=Forse è arrivato il momento in cui risolverai la faccenda.=^= borbottò ironico Basta

Delle forme femminili apparvero dai cespugli circondandolo. Le ancelle personali di Xala erano state mandate con una precisa missione... catturare il bel giovane umano che aveva stuzzicato l'appetito dell'Alta Sacerdotessa (e di tutte le sue ancelle).
L'attacco era stato evidentemente preparato per bloccare a James ogni via di fuga. Le donne colpirono all'unisono mentre le loro risate cristalline si espansero nel frutteto... per loro era un gioco, non pensavano che quel giovane fosse così spaventato dall'idea che di essere catturato da delle donne da mettergli letteralmente le ali ai piedi.
James Doohan II sembrava un acrobata, saltava e schivava le mani protese di quelle avvenenti fanciulle. Più di una volta fu sul punto di essere catturato e nonostante tutto sfuggì agilmente dalla loro presa.
Proprio quando la fuga sembrava possibile, perché aveva fatto perdere momentaneamente le proprie tracce alle inseguitrici, l'ingegnere intravide Rodriguez tra gli alberi e iniziò a correre nella sua direzione. All'ultimo momento vide le sue labbra muoversi chiedendo silenziosamente scusa e poi il phaser settato su stordimento puntato contro di lui.

"Paulo ti odio..." riuscì a borbottare prima che il raggio di luce lo colpisse stendendolo a terra.

Pochi attimi dopo le ragazze lo trovarono a terra privo di sensi e si contesero il diritto di tenergli la testa sul proprio grembo. Infine lo sollevarono per portarlo alle amorevoli cure dell'Alta Sacerdotessa.

"Non hai un po' esagerato?" chiese Basta al collega.
"Se lo merita... è inseguito da una fiumana di ragazze e lui scappa."
"Basta a Capitano Bueller."
=^=Qui Bueller, mi dica tenente.=^=
"Abbiamo assistito ad un fatto spiacevole, le ancelle dell'Alta Sacerdotessa hanno rapito un membro del nostro equipaggio." rispose lui con un tono tranquillo che mal si addiceva alla situazione.
=^=Ommioddio! Dobbiamo fare qualcosa! Aih! Xyr piantala!=^= esclamò Bueller dopo aver ricevuto un calcio in uno stinco per aver così mal interpretato la sua parte.
"Il Signor Doohan sembra aver perso conoscenza ed è stato portato via." Aggiunse Lon sospirando
=^=Eh? Come sarebbe che ha perso conoscenza?=^= chiese confuso il Capitano perché quella parte non era contemplata nel piano.
"E' caduto mentre cercava di scappare... scappava moltissimo, era quasi riuscito a salvarsi" precisò Rodriguez
=^=Ah, capisco... signor Basta faccia di tutto per salvare il Signor Doohan, io sto arrivando.=^=

"Vogliamo andare?" chiese Paulo.
"Aspettiamo il Capitano, non deve sembrare una cosa organizzata."

Cinque minuti dopo, dieci colonne scintillanti di energia, teletrasportarono Bueller e alcuni uomini della sicurezza nel giardino.
"Ci siamo con i tempi?" chiese Bueller avvicinandosi ai due.
"Direi di si... sembrerà che ci siamo accorti del rapimento e siamo intervenuti."
"Bene, ragazzi fate la faccia minacciosa e seguitemi." ordinò il Capitano incamminandosi verso il tempio.

Bueller e la sua squadra arrivarono alle porte del tempio e bussò al grosso portone. Un vecchio monaco aprì una porticina e li guardò basito.
"Sono il Capitano Ferris Bueller della nave stellare USS Hope, siamo qui per vedere l'Alta Sacerdotessa. Alcuni testimoni hanno visto le sue ancelle trascinare qui un nostro ufficiale."
"Ma... ma... è impossibile! Non potete entrare! E l'Alta Sacerdotessa non farebbe mai una cosa simile!" borbottò il monaco cercando di trattenere Paulo che si era subito infilato attraverso la porticina.
"Signor Phenrir, si occupi lei di fornire tutte le informazioni... e veda di non fargli prendere un infarto." Poi tirando fuori il tricorder fece segno alla squadra della sicurezza di seguirlo.

Il gruppo si fece strada fra la servitù del tempio. Nessuna guardia era fortunatamente presente perché la guardia reale non poteva mettere piede nelle zone di proprietà della chiesa.
La squadra di salvataggio arrivò senza troppi problemi alle camere personali di Xala e Bueller spalancò le porte.
"Fermi tutti, Sicurezza della Flotta Stellare!" esclamò il giovane in modo teatrale.

"Chi osa!" gridò l'Alta Sacerdotessa seduta al capezzale del giovane ingegnere insieme ad una decina di altre bellissime vestali, mentre le altre si disponevano a protezione della loro signora.
"Vedi perché gli ho sparato?" sussurrò Rodriguez al Capitano, guardando con sguardo invidioso il grosso letto a baldacchino pieno di bellissime ragazze.

"Avete rapito un nostro ufficiale, vi dichiaro in arresto!" esclamò Ferris con voce minacciosa.

La giovane sacerdotessa, pur essendo avvezza ad essere sempre al comando, capì subito che non poteva scherzare con la flotta stellare. Sbiancò immediatamente cercando di dare delle spiegazioni.
"Ma abbiamo trovato questo ragazzo nei nostri giardini, era svenuto!" cercò di difendersi lei mantenendo un tono austero.
"Se questo è vero riceverà le scuse formali della Flotta Stellare... o almeno le mie e di tutto l'equipaggio, ma lei e le sua ancelle dovete seguirci!" rispose Bueller sicuro che le scuse della Lennox sarebbero state fatte consegnando la sua testa in un vassoio... letteralmente.

Gli uomini della sicurezza tirarono fuori dei potenziatori di segnale, delle aste metalliche che fungevano da antenna, e le disposero in cerchio attorno a Xala e alle sue ancelle. Un attimo dopo tutte furono teletrasportate a bordo della USS Hope.



USS Hope - Ufficio del Capitano - 16/02/2397, Ore 09:30


"Infermeria, come sta il Signor Doohan?" chiese Xyr lanciando un'occhiata glaciale a Rodriguez che si nascose dietro Rest.
=^=Il Signor Doohan sta benissimo e vuole tornare in sala macchine... dice anche che metterà Basta e Rodriguez dentro il lancia siluri alla prima occasione.=^=
"Comprendo... si scusi da parte mia con il Capo Ingegnere e gli faccia sapere che non sarà più disturbato. Xyr chiudo." rispose l'andoriana.
"Fate entrare la prigioniera!" esclamò in modo teatrale Ferris facendo l'occhiolino al suo Primo Ufficiale.

Xala, forse per la prima volta da sola in vita sua, aveva abbassato molto la cresta. Quando l'Alta Sacerdotessa entrò nell'ufficio scortata da due uomini, gli altri membri dell'equipaggio, tranne Rodriguez e Xyr, uscirono lasciando campo libero.

"Alta Sacerdotessa, a nome mio e di tutto l'equipaggio mi scuso per i fatti incresciosi accaduti in questi ultimi minuti." iniziò immediatamente Bueller. La ragazza lo guardò confusa, non si aspettava un cambio così veloce degli eventi.
"Come avete osato pensare che potessi rapire quel povero giovane!" l'indignazione dell'Alta Sacerdotessa era palpabile nella sua voce.
"Signora, sapevamo fin dall'inizio che era innocente, siamo stati noi ad organizzare tutto." la fermò subito Xyr rimanendo rigida sugli attenti.
"Cosa? Come..." balbettò lei guardando confusa i suoi interlocutori.
"Signor Rodriguez faccia rapporto." ordinò Xyr con fare professionale per poi aggiungere "Senza abbellimenti!"

"In data astrale 74106.28, mi trovavo presso i mercati generali di Kaferia City - partì subito Paulo sugli attenti come un vero ufficiale della Flotta Stellare per non subire le ire del Primo Ufficiale - e sono casualmente venuto a conoscenza di un complotto ai danni della qui presente Alta Sacerdotessa e di suo padre Re Xisto. Ho avvertito immediatamente i miei ufficiali superiori, ma non avevo prove fisiche per dimostrare le mie parole. Ma ho sentito chiaramente che l'attentato sarebbe stato compiuto tramite una tossina letale per la fisiologia kaferiana."

"Proseguiamo noi Signor Rodriguez... lei può andare." lo interruppe Xyr facendolo uscire.

"Ma è impossibile... e chi è che vorrebbe ucciderci?" chiese la giovane spaventata.
"Secondo le nostre informazioni si tratta di sua sorella Xila e di un individuo di nome Rantak... il Generale di Stato Maggiore della milizia." le rispose Ferris offrendole della frutta presa appositamente dal pianeta.
"So bene chi sia Rantak... mia sorella non avrebbe mai fatto una cosa simile, ma se c'è quella vipera di mezzo tutto è possibile!" esclamò Xala addentando con rabbia una mela.
"Che vuole dire?" chiese interessata l'andoriana tranquillizzata dal fatto che l'Alta Sacerdotessa non avesse minacciato di denunciarli tutti.
"Rantak è uno sporco manipolatore e mia sorella ha sempre avuto un debole per lui. Mio padre l'aveva minacciato di sbatterlo fuori dalla milizia se si fosse avvicinato ancora a Xila, ma evidentemente la sua infatuazione l'ha portata a contravvenire agli ordini di mio padre. Però non posso credere che mia sorella mi voglia uccidere!"
"In realtà vuole uccidere vostro padre e far cadere le accuse su di voi." aggiunse Ferris con tono dispiaciuto.
"E' sicuramente un piano di Rantak per diventare re!" esclamò Xala in tono sicuro.
"Cosa glielo fa pensare?" chiese Xyr
"Mio padre è l'unico che vieterebbe il matrimonio fra mia sorella e il Generale. Una volta morto e con me fuori dai giochi, accusata della sua morte, potrebbe sposarla immediatamente... e una volta sposata sicuramente la ucciderebbe."
"Non se possiamo evitarlo!" esclamò Bueller alzandosi in piedi "Penseremo noi a salvare la vita del re, lei e le sue venti ancelle resterete nostre ospiti per qualche giorno, così da far fallire i piani dei due amanti."
"Venti? Le mie ancelle erano ventuno!"
"Una di loro sarà sfuggita alle maglie della nostra retata... a questo punto dobbiamo sospettare che Rantak sappia del nostro coinvolgimento... dopotutto è già la seconda volta che interferiamo nei suoi piani." commentò il Capitano con tono soddisfatto.
"E ormai avrà anche saputo che la Flotta Stellare ha arrestato il suo contrabbandiere." aggiunse Xyr.
"Dobbiamo agire immediatamente..." disse Ferris pensieroso.
"Non siamo ancora pronti. Rest e Basta non hanno un piano per entrare nel Palazzo Reale... come promesso dal Generale il palazzo sembra essere praticamente impenetrabile."
"Qualcosa va trovata immediatamente. Senza Xala a portata di mano da accusare dell'attentato, l'unica possibilità per il Generale è accusare noi di rapimento dell'Alta Sacerdotessa e della morte del Re. Il signor Rodriguez ha dimostrato che i nostri laboratori sono in grado di creare molte cose... un gas tossico non sarebbe un problema."
"Ha ragione Capitano, ma cosa possiamo fare? Non siamo pronti." rispose Xyr.
"Abbiamo in plancia fra le migliori menti dell'Accademia anno 2395! Sicuramente qualcosa tireranno fuori." affermò Ferris dirigendosi in plancia.

"Rapporto!" ordinò non appena le porte dell'ufficio si aprirono sulla plancia.
"Il palazzo reale è completamente isolato - rispose subito Basta - e dalle planimetrie non risultano accessi secondari non controllati dalle guardie."
"Le mura del palazzo sono impenetrabili se non usando dei siluri fotonici o i phaser della Hope. Cosa che sconsiglio assolutamente." si affrettò a precisare Rest temendo che il Capitano si facesse prendere la mano.
"Abbiamo delle cariche in grado di abbattere le porte?" chiese Xyr.
"Niente che possiamo preparare in brevissimo tempo. E comunque servirebbero diverse cariche per abbattere quei portoni difensivi." rispose il vulcaniano pensieroso.

"Che ne dite di questo?" esclamò Luna dal timone digitando alcuni tasti per evidenziare uno strano mezzo che si muoveva sulla superficie del pianeta.
"Che diavolo è quel coso?" chiese Ferris guardando allibito un enorme semirimorchio con tanto di motrice a trazione gravitazionale.
"Belaz 75710. Quasi trecento tonnellate a vuoto. La motrice ha un altezza di otto metri per nove di larghezza e una lunghezza di venti metri. Raggiunge una velocità di cento chilometri orari grazie alla trazione gravitazionale. Scommetto che quella bellezza apre quei portoni come un apriscatole."
"E che facciamo? Lo lanciamo contro le mura con una fionda?" chiese Rodriguez preoccupato.
"Lo dirottiamo! - rispose Luna con uno sguardo fiammeggiante - Lo guido giù per la via principale e poi lo faccio schiantare contro il portone... sarà uno spasso."
"Tu sei pazza!" borbottò il Capo Operazioni.
"Signor Rodriguez moderi i termini!" lo riprese automaticamente Xyr guardando affascinata Luna. Lei e Bueller sembravano due gemelli nella loro capacità di fare cose assurde e incredibilmente pericolose.
"Le affermazioni del Signor Jones sono esatte... secondo i miei calcoli quel camion può sviluppare una potenza del..."
"Si ok, Rest basta dire che possiamo bucarlo." lo interruppe Rodriguez
"Possiamo... bucarlo." confermò il vulcaniano

"Richiedo ufficialmente alla Flotta Stellare di aiutarci! Usate qualsiasi mezzo per salvare mio padre!" esclamò Xala stringendo il braccio di Bueller che subito si accese di entusiasmo facendo sbuffare Xyr.

"Signor Rest, Signor Rodriguez, fermate quel camion e fateci salire il Signor Jenes. Signor Basta, porti i suoi uomini nelle sale teletrasporto, voglio che siano tutti a terra un secondo dopo lo schianto. Signor Tucci, Luna deve essere teletrasportata via da quel mezzo un secondo prima dell'impatto. Non possiamo rischiare che rimanga uccisa nella collisione." Xyr iniziò immediatamente a dare ordini. Bueller la lasciò fare, sapeva bene che l'andoriana era in grado di pensare e organizzare con una perfezione ben superiore alle sue capacità.

"Ehi allora ci tiene a me Comandante! Mi ha chiamato Luna!" esclamò Luna entusiasta.
"Non è vero!" rispose Xyr poco convinta.

Tutti gli ufficiali di plancia fecero cenni affermativi con la testa. Facendola arrossire.

"Scattare!" sbraitò irrigidendosi e facendo sparire il sorriso di tutti dalle labbra.

"Oggi sarà un gran giorno per guidare!" esclamò Luna mentre si dirigeva verso la sala teletrasporto che l'avrebbe portata a cavallo della sua nuova bestia.



USS Hope - Sala teletrasporto 1 - 16/02/2397, Ore 09:55


"Luna, rapporto!" ordinò Bueller per niente preoccupato per quello che l'amica stava facendo. L'avrebbe guidato volentieri anche lui quel coso attraverso le porte del Palazzo Reale, ma sapeva che Basta l'avrebbe steso prima di farglielo fare.
=^=Questo mostro è un vero gioiellino, mangia la strada come se fosse grande la metà!=^=
"Anche grande la metà sarebbe parecchio grosso..." commentò Rodriguez per poi zittirsi quando Xyr gli lanciò un'occhiataccia.
"Tempo previsto per l'arrivo?" chiese l'andoriana imbracciando meglio il fucile che aveva in dotazione.
=^=Direi dieci minuti! La polizia Kaferiana ha cercato di fermarmi ma la cosa è praticamente impossibile con i pochi mezzi che hanno. Mi stanno liberando la strada per chilometri, ma probabilmente tenteranno un nuovo assalto appena capiranno dove sto andando."
"C'è pericolo che attacchino il mezzo con qualcosa di grosso con l'intento di distruggerlo?" chiese il Capitano.
"Ne dubito, la milizia è l'unica che ha armi in grado di fermarlo e molti di loro sono chiusi dentro il palazzo. Sembra che la polizia non riesca a mettersi in contatto con loro o con altre guarnigioni, probabilmente il Generale ha fatto in modo che il suo piano non venisse interrotto in nessun modo e questo gli si sta ritorcendo contro." rispose Rest sicuro.
"Bene... Bueller a Caytlin!"
=^=Qui Caytlin... era l'ora che qualcuno si facesse sentire, cosa state facendo lassù, la cerimonia sta per iniziare!=^=
"Ascoltami bene, saremo li fra dieci minuti. Tu fai in modo che tutti si allontanino dal portone principale del palazzo."
=^=E come faccio a far allontanare le guardie? Il piazzale principale è pieno di soldati armati di spade e lance cerimoniali.=^=
"Ti verrà un'idea, sei una ragazza intelligente. Fra pochi minuti un camion di trecento tonnellate sfonderà quel portone, quindi è meglio se dietro non c'è nessuno. Bueller chiudo!" esclamò lui prima che Caytlin facesse altre domande.



Tau Ceti III (Kaferia) - Palazzo Reale - Torre di guardia Nord - 16/02/2397, Ore 10:05


Una risata cristallina anticipò l'entrata della risiana in un delizioso, quanto diafano abito bianco. Abbagliante nella sua bellezza, Caytlin volteggiò fra le console facendo ondeggiare la sua splendida capigliatura fiammeggiante e lasciando di ghiaccio i cinque uomini della sicurezza.
"Si fermi! Che ci fa lei qui?" chiese una guardia senza togliere gli occhi dalla sue forme sinuose.
"Mi stavo annoiando tantissimissimo..." borbottò lei imbronciata appoggiandosi al suo torace e guardandolo sotto le lunghe ciglia socchiuse.
"Ma... ma... signorina non può stare qui, questa è una centrale operativa della Milizia. Si deve allontanare subito." ordinò poco convinto l'ufficiale dopo aver deglutito un paio di volte a vuoto.
"Adoro gli uomini armati... specialmente quelli alti e possenti. Queste sono pistole?" chiese lei con voce suadente accarezzando in modo molto esplicito il calcio dei due phaser che sporgevano dalla cintura del kaferiano.
"Si chiamano phaser signorina, ma ripeto..."
"E sono armi vere o sparano a salve?" chiese guardandolo con uno sguardo pieno di lussuria.
"Sono phaser cerimoniali con il solo settaggio stordimento ma..."
"Era proprio quello che mi serviva." dal suo sguardo sparì immediatamente ogni sorta di interesse sessuale sostituito da una grande determinazione.

Con un unico e fluido movimento, Caytlin dimostrò come si era guadagnato il titolo di miglior tiratrice all'Accademia. Con una grande freddezza sparò a bruciapelo all'uomo di fronte a lei per poi stordire gli altri 4 uomini con una tale rapidità da sembrare che fossero stati colpiti contemporaneamente.
Il Consigliere della Hope soffiò soddisfatta sulle canne delle pistole e poi raggiunse i comunicatori.

"Qui Torre di Guardia Nord a tutte le unità! E' previsto un attacco in massa sul lato sud del palazzo. Tutte le unità si rechino sul posto senza attirare troppo l'attenzione." dette un'occhiata agli appunti dell'ufficiale e poi proseguì "Tenente Coxir, Sergente Acxa. Rimanete a guardia del portone principale con alcuni uomini ma state molto lontani dalle porte, c'è il rischio che gli assalitori le facciano saltare."

Dopo aver ricevuto l'ok da tutte le squadre annuì soddisfatta. Mandare via tutti dall'ingresso principale sarebbe risultato estremamente sospetto.

"Caytlin a Hope, avete via libera!"



Tau Ceti III (Kaferia) - Palazzo Reale - Strada Reale - 16/02/2397, Ore 10:10


Il camion sembrava un proiettile impazzito e inarrestabile. La polizia aveva completamente evacuato l'enorme viale che tagliava in due Kaferia City e che portava al palazzo.
Un ultimo tentativo di fermare quella mostruosità fu fatto negli ultimi trecento metri prima delle porte. La polizia piazzò una decina di macchine di traverso, una attaccata all'altra per cercare di rallentare in qualche modo la sua avanzata.
La cosa non preoccupò minimante Luna che aveva il volto trasfigurato in un ringhio pieno di gioia combattiva. All'ultimo momento la giovane scatenò tutta la potenza dei motori convogliando tutta l'energia sui supporti gravitazionali. Il camion si alzò di soli venti centimetri in più, ma bastavano a superare in altezza le macchine della polizia.

A pochi decimi di secondo dall'impatto una luce l'avvolse e Luna fu portata a bordo.



Tau Ceti III (Kaferia) - Palazzo Reale - 16/02/2397, Ore 10:11


Gli uomini della sezione Sicurezza e quelli della sezione Tattica apparvero con un ritardo di un secondo quando ancora il camion doveva terminare la sua corsa.
Davanti a loro le massicce porte erano state divelte con un rumore assordante, i pochi uomini di guardia si erano ormai sparpagliati e fuggivano in preda al panico.
Basta e Rest guidarono i loro uomini in un assalto perfettamente coordinato, ripulendo in pochi secondi qualsiasi resistenza la milizia tentasse di attuare... le spade e le alabarde potevano ben poco contro uomini ben addestrati e armati di fucili phaser.

Caytlin, ancora armata delle armi sottratte alla torre di guardia, si unì a Bueller e Xyr proprio sulla scalinata principale. Bueller le fece un cenno di saluto per poi rimanere imbambolato a guardarla.
Una gomitata di Xyr lo raggiunse allo sterno facendolo abbassare all'ultimo momento, schiavando inconsciamente la spada di una guardia, poi l'andoriana stese qualsiasi avversario si presentasse a portata di tiro.

"Dovresti essere un po' più gentile con il tuo Capitano" borbottò lui riprendendo fiato.

"Preferisco essere meno gentile ma tenerti in vita" commentò lei di rimando.

"Sapevo che ci tenevi a me!" rispose lui sorridendo e ricevendo un grugnito stizzito in tutta risposta.

Il gruppo raggiunse infine la sala del trono dove si stava per consumare la tragedia. Il generale Rantak stava tenendo per un braccio il re e con l'altra mano teneva premuto un detonatore. Aveva ormai capito di essere spacciato.

"Generale si fermi, ormai è finita!" esclamò Bueller abbassando la sua arma e facendo lo stesso con quella che impugnava il suo Primo Ufficiale.
"Cosa fai?" chiese lei guardandolo
"Ha un detonatore a uomo morto... se gli spariamo il dito perderà pressione sull'interruttore facendo esplodere la bomba."

Il capitano della Hope si avvicinò guardingo tenendo le mani ben visibile.

"Siete voi che avete fatto fallire il mio piano!" esclamò Rantak mettendo il braccio con il detonatore attorno al collo del re.
"E quindi è inutile continuare! Xala è al sicuro sulla mia nave e sappiamo che Xila si nasconde nello scomparto segreto sotto l'altare. Ci sono centinaia di testimoni... vuole davvero uccidere tutti?"
"Pensate che non abbia un piano B? Alla morte del re e della principessa Xila le mie forze attaccheranno e prenderanno il comando dell'intero regno. Xala può anche rimanere sotto l'ala protettrice della Federazione per quanto mi importi... Kaferia chiuderà i confini e a nessuna nave federale sarà permesso avvicinarsi!" il piano di Rantak era piuttosto chiaro... aveva del tutto raggirato Xila, promettendole di sposarla e invece aveva già programmato di ucciderla.

La Principessa, che era appena uscita dal passaggio segreto, rimase raggelata sentendo il piano del suo amante e ne rimase sconvolta.

"Usare un gas mortale per uccidere tutti i presenti, compresi i propri uomini fa molto pazzo dittatore planetario..." commentò Bueller lanciando un'occhiata agli uomini della milizia che rimasero raggelati. Nemmeno loro parevano sapere del gas.

"Si... una morte con atroci sofferenze e pustole sanguinolente... però non dura tantissimo, solo pochi minuti e la sofferenza se ne va!" rincarò Xyr

Le guardie e gli ospiti non se lo fecero ripetere due volte e iniziò un fuggi fuggi generale che svuotò in pochi secondo la sala. A nulla valsero le minacce di Rantak, c'era troppo rumore perché qualcuno potesse sentirlo.

Mentre il Generale urlava ai propri uomini di tornare e fermare gli intrusi, Xila fece la sua mossa.

La ragazza, con gli occhi fiammeggianti di rabbia, si scagliò sul suo ex amante e gli afferrò la mano che teneva il detonatore, poi, mentre l'uomo lasciava il re per liberarsi della sua fastidiosa presenza, Xila spiccò il volo.

Le ali cerimoniali simili a quelle di una libellula e che ricordavano ai kaferiani le appendici ormai perse durante la loro evoluzione, erano state costruite per far compiere alla principessa un volo rituale. I piccoli motori furono spinti al massimo e la ragazza schizzò verso la vetrata centrale portandosi dietro l'urlante Rantak. Purtroppo quelle ali non erano fatte per reggere un tale peso e una di esse si staccò facendo cadere i due per una trentina di metri verso il suolo... lo schianto fu udibile anche da dentro la sala.

"Non è esploso niente..." commentò Xyr sorpresa.
"E non esploderà." da dietro una pesante tenda damascata, Rest uscì reggendo la bomba. "Purtroppo l'ho disinnescata quando ormai era troppo tardi per loro due."
"Ha fatto un ottimo lavoro Signor Rest." lo tranquillizzò Bueller tirando un sospiro di sollievo.
"Xyr attiva le squadre mediche dalla Hope, Signor Basta arresti tutti i miliziani... continui a stordirli se necessario. Signor Rest avverta la polizia, si faccia aiutare dall'Alta Sacerdotessa se dovessero fare storie."

"Re Xisto sta bene?" chiese Bueller aiutando l'uomo ad alzarsi.
"Cos'è successo?" il re sembrava in stato di shock per gli eventi "Mia figlia..."

=^=Graahn a Bueller!=^=
"Mi dica dottoressa..."
=^=La Principessa Xila è ancora viva anche se in gravi condizioni, per il generale non c'è niente da fare.=^=
"Beh dormiremo comunque felici stanotte... si occupi della Principessa sulla Hope. Bueller chiudo." poi si rivolse al suo Primo Ufficiale "Xyr porta il re a bordo e fallo guardare dalla dottoressa. Non siamo sicuri che sia tutto finito."

La giovane fece un cenno d'assenso e poi, con un misto di sorpresa per entrambi, dette una pacca sulla spalla del suo Capitano per poi sparire insieme al monarca.

"Rest, Basta... vediamo di ripulire tutto questo casino."



USS Hope - Bar di prora - 16/02/2397, Ore 14:25


Il bar aveva cambiato aspetto, al posto dei consueti tavoli, adesso c'era un lungo tavolo addobbato e ormai svuotato di ogni leccornia.
Strauss era seduto a capotavola su ordine di Bueller, lui aveva intenzione di servire ai tavoli come se fosse un comune cameriere, guardava soddisfatto i suoi ragazzi che intrattenevano una piacevole conversazione con alcuni dei maggiori dignitari di Kaferia.
Era orgoglioso dei loro enormi passi avanti e stava meditando la possibilità di lasciare il suo incarico e lasciarli liberi di volare con le loro ali.

La Principessa Xila era sopravvissuta alla caduta perché aveva usato il corpo del generale come cuscino, ma aveva subito gravi ferite interne a causa del duro impatto... niente però che le abili mani della dottoressa Graahn non potessero sistemare. Al suo risveglio si era disperata fra le braccia del padre e della sorella giurando di sottostare a qualsiasi punizione la corte reale avrebbe deciso.
Xala sarebbe stata incoronata regina, dato che ormai la sorella non sarebbe stata accettata come tale e il re sembrava intenzionato ad abdicare subito e portare Xila via con se in un luogo sconosciuto per vivere insieme gli anni che gli restavano.

Gli ufficiali della Hope erano tutti seduti soddisfatti al tavolo, ad eccezione di Rest, che aveva richiesto di fare il turno in plancia, Luna che sembrava ancora in modalità frenesia da combattimento e si stava sfogando su qualche simulatore in sala ologrammi e Doohan, che anche grazie ai guai che Rodriguez prima e Basta poi gli avevano fatto passare, era stato esentato da partecipare all'evento... purtroppo per lui le ancelle di Xala l'avevano comunque scovato.
Tutto stava andando perfettamente e persino Xyr sembrava soddisfatta quando una voce li raggelò.

=^=Plancia a Capitano...=^=
"Mi dica Signor Opek." rispose lui con un sorriso
=^=Messaggio urgente dall'Ammiraglio Lennox... ordina di tornare immediatamente a rapporto su Sol III. Cito: 'Non provate a scovare un altro guaio per ritardare l'appuntamento o giuro sugli dei che vi imbarco su una nave romulana!'... Signore... non può farlo vero?" la voce del giovane guardiamarina si era fatta preoccupata.
"No tranquillo, non può. Preparatevi alla partenza non appena i nostri ospiti lasceranno la nave. Bueller chiudo."

Ferris rimase in silenzio per qualche secondo e poi si voltò verso Xyr.

"Non può farlo vero?"



Ammiragliato, Ufficio dell'Ammiraglio Lennox - 23/02/2397, ore 11:00


"Così siamo arrivati qui il più velocemente possibile..." terminò Bueller guardando i due ammiragli seduti sfiniti sul divanetto per le troppe risate.
"Non posso crederci... e non ci avrei mai creduto se non fosse che Re Xisto e la Principessa Xala ci hanno raccontato esattamente la stessa storia." Mormorò l'Ammiraglio Lennox togliendo le mani dal volto, dove l'aveva tenute durante tutto il racconto per poi guardare gli uomini e le donne della Hope davanti a lei "Non so se considerarvi i più sfortunati ufficiali della Flotta o i più fortunati. I guai sembrano cercarvi in continuazione e in una maniera o in un'altra sembrate uscirne fuori per il rotto della cuffia."

Nessuno dei ragazzi ebbe il coraggio di muoversi dalla posizione che stavano tenendo.

"Grazie alla monarchia di Kaferia vi salvate anche questa volta, ma vi avverto... la prossima volta nemmeno gli dei in persona mi impediranno di mandarvi a scavare in una miniera di dilitio. Fuori di qui!"

Gli uomini della Hope svanirono come neve al sole dopo un veloce saluto.

"Sono in gamba..." commentò l'Ammiraglio Crom.
"E l'hanno dimostrato in parecchie occasioni." gli fece eco l'Ammiraglio Maelstrom
"Lo so, ma non posso dirglielo altrimenti non avrebbero nessun freno. Meglio per loro che pensino che li tengo d'occhio, altrimenti li troveremo chissà dove." rispose la donna sospirando.
"Ma tu in effetti li tieni d'occhio di continuo." commentò scherzosamente Maelstrom
"Tutto l'Ammiragliato li tiene d'occhio, lo sapete bene! Persino il Presidente della Federazione mi chiede costantemente di loro..."
"Non è il momento di parlarne con loro?" chiese il denobulano.
"Per dirgli la verità? No... non è ancora il momento. E forse il momento non arriverà mai."

I tre rimasero per un po' in silenzio poi l'Ammiraglio Lennox si schiarì la voce.

"Adesso parliamo del vostro comportamento di poco fa..." gli occhi della donna si accesero nuovamente di rabbia e un sorriso vendicativo le apparve sul volto.