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========================================== *** Athar City – Nei pressi della marina *** La Dottoressa Spini, ancora inginocchiata sorreggendo il corpo dell'anziana, la cui mano oramai rilassata restava poggiata sul braccio di Rumar. "Non è mai un bene fare promesse del genere Comandante. Non si è mai in grado di capire se possono essere mantenute o meno." La voce della Spini era lieve, un sussurro per non violentare il momento di profonda emotività di Rumar. "Non potevo nemmeno lasciarla morire con l'angoscia di non essere riuscita… a fare qualunque cosa volesse fare. Dobbiamo avvisare le autorità… e il Capitano Kiron… e…" Lo sguardo dell'uomo si fece duro. "Sarà anche illogica, come dice lei, ma voglio mantenere fede alle mie parole." Krell comprese che la domanda così dura e diretta della Spini aveva avuto il solo scopo di scuoterlo e fargli prendere una decisione univoca e rapida. Perché il tempo sicuramente non era dalla sua parte se voleva fare le cose come la donna gli aveva chiesto. Si permise un sorriso triste mentre toccava il proprio comunicatore. "Rumar a Wayfarer. Uno da teletrasportare immediatamente." Pochi secondi dopo il suo corpo era sparito tra le volute di energia azzurra e lo sguardo della Spini vide oltre, un piccolo negozio di artigianato che aveva già notato in precedenza per alcune belle ceramiche esposte. L'uomo sulla soglia appena conscio di essere osservato sparì all'interno chiudendosi la porta alle spalle. "Ha notato?" Mentre lo diceva si guardò intorno, imitata da Tania Berger. "Si stanno tutti allontanando." In effetti un gruppo di uomini in uniforme color kaki si avvicinarono. Quello che era chiaramente il capo prese la parola. "Siamo stati avvisati dell'increscioso incidente nel quale siete stati coinvolti… Se volete seguirmi, uno dei miei resterà qui in attesa della squadra medica che abbiamo già chiamato." L'uomo davanti a lei sembrava chiaramente irritato dalla piega che stavano prendendo gli eventi. "È intervenuta? Questo purtroppo cambia la situazione Signora…" *** USS Wayfarer – Bar di prora *** Michael ed Erjn stavano sorseggiando un digestivo di cui nessuno dei due voleva sapere l'esatta provenienza, ma che sicuramente faceva parte della scorta personale del barista. Sapere dove Noll si procurava l'alcol 'vero' era una di quelle informazioni che nessun ufficiale voleva conoscere… nonostante quasi tutti loro fossero ben lieti che se lo procurasse. =^= Capitano qui Comandante Rumar. Mi sono appena teletrasportato a bordo… ho urgenza di parlare con lei… prima che lei parli con chiunque altro… =^= Michael osservò stupito Erjn che ricambiò lo sguardo. Anche lei non capiva, non era un atteggiamento tipico per lui quello. Lo stesso tono di voce denotava un profondo turbamento. "Nel mio studio tra 5 minuti… e vedrò di non parlare con nessun altro." *** USS Wayfarer – Ufficio del Capitano Kiron *** Il breve rapporto del Primo Ufficiale aveva lasciato stupefatto il Capitano. "Lei ha… promesso…" Krell sospirò. "Lo so che le può sembrare assurdo, ma sono certo che non fosse una vecchia pazza. Non ho prove ora, se non quel monile… però ne sono sicuro." *** Athar City – Obitorio cittadino *** "Quindi l'unica cosa che lei ha fatto è stato inoculare alla signora uno stimolante?" Mistral sospirò cercando di mantenere la calma. Era abbastanza certa di aver risposto almeno sei volte alla stessa domanda. Il medico che era stato incaricato delle indagini era poco più che un pivellino in ansia per quello che stava succedendogli attorno. "Buon giorno Giudice... non l'aspettavamo." L'uomo fece un gesto con la mano, autorevole, ed il giovane si spostò di lato cedendogli il posto. "Buongiorno Dottoressa… - scorse i dati su un Pad - …Spini. Lasci che le spieghi la situazione, perché mi sembra che non sia stata resa edotta del problema." Il giudice storse il naso. Mistral non credette ai suoi occhi, ma l'uomo lo fece davvero davanti a lei. "Dottor Jughito la prego cortesemente di chiamare l'ufficiale alla porta e pregarlo di restituire alla Dottoressa i suoi effetti personali… anche i dispositivi di comunicazione." Se il medico fu stupito da quella richiesta lo mascherò abbastanza bene. Pochi minuti dopo la sua borsa era sul tavolo accanto a lei, ed il comunicatore era nuovamente appuntato alla sua uniforme. In quel breve lasso di tempo il Giudice era rimasto in silenzio, scorrendo i dati sul Pad, senza darle alcun dato ulteriore. "Dunque Dottoressa, come dicevo, lasci che le spieghi. La donna che lei ha soccorso è stata per molti anni un nostro scienziato, un fisico teorico molto noto. Come avrà notato era molto anziana e da qualche tempo… non c'è altro modo per dirlo se non che stava perdendo lentamente il senno. Da mesi andava in giro per la capitale consegnando oggetti vari a personalità in visita chiedendo loro di essere aiutata e citando la nipote in questi messaggi. La signora è stata la moglie di un nostro ufficiale molto importante, ed ha imparato qualche trucco per nascondersi 'fuori dal sistema'. Oggi l'avevamo rintracciata ed un nostro responsabile era riuscito ad iniettarle un narcotico… che purtroppo… evidentemente ha portato ad una reazione allergica…" ========================================
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