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TITOLO: 9-03 Strana idea di riposo
PRECEDENTE: 9-02 Una tranquilla licenza
AUTORE: Ivana/Kublik
D.T. 24/02/2392-D.S. 69148.68
LUOGO:Pianeta Karn-Athar
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Sembrava senz'altro un luogo particolare, tra i primi consigli che aveva accettato poco dopo essere scesa per la meritata "scampagnata" nella capitale, sicuramente metà dell'equipaggio in licenza era stato indirizzato qui e persino Kiron aveva detto che l'avrebbe raggiunta dopo una bella camminata per la città se l'avesse aspettato...
"Mai che si possa iniziare una cosa e finirla insieme o viceversa." commentò ironicamente tra se e se continuando a guardarsi con discrezione intorno
"Consigliere...consigliere", sentì improvvisamente chiamarsi da dietro le spalle, girandosi e trovandosi il viso divertito di Ristea, "ha visto che luogo affascinante? Shilakrù ci sta ha portato quì come prima cosa, ma vedo che lei è riuscita ad arrivare da sola..."
"Si in effetti è stata la prima indicazione avuta, sembra proprio che questa località sia l'orgoglio di athar city" disse continuando a guardarsi intorno con una certa titubanza, era un paesaggio creato sul paradosso, strutture dall'apparente pesantezza sembravano come posate sull'acqua, ovviamente un effetto ottico le leghe di costruzione che sembravano incredibilmente leggere,la temperatura era quella che per lo standard terrestre viene definita tardo-primaverile, e quindi per la maggior parte degli umani,
perfetta intorno sicura - mente ai 27 gradi Celsius ma con completa assenza di ventilazione,
l'aria secondo la sua percezione era completamente immobile, in maniera del tutto illogica, se
ne rendeva ben conto, l'intero scenario la faceva sentire a disagio, ma quando per mesi vivi all'interno
di una nave stellare essere suscettibili a livello ambientale è normale; anche per rompere il filo di quei pensieri continuò ad ascoltare Ristea che fino a quel momento non aveva smesso di parlare con tono entusiastico del luogo: Rumar era persino rimasto indietro a godersi le acque dell'oasi che secondo la loro guida avevano proprietà curative eccezionali, "è scesa da sola?"
"No, non ci crederai ma è sceso anche Kiron con me, ha preso come al solito una strada diversa da quella suggerita." disse con tono ironico "Voleva passeggiare per la città ma ha detto che poi avrebbe visitato anche lui quest'oasi, lo aspetterò ma per non molto spero:sono qui da meno di un'ora e comincio a sentire caldo, non ero ancora pronta per la "stagione balneare" disse la Kublik cercando di suonare divertita.
"Se crede, più tardi Shilakrù ci porta in visita al Museo Cronologico della capitale,pare che possegga alcuni reperti unici, saremo lì credo nel pomeriggio contattateci nel caso voleste unirvi a noi
"Beh devo dire che anche tu e Krell avete una concezione di divertimento deviata... ricordatevi il mio ufficio è sempre aperto per voi, non avete bisogno neanche di prenotare la vostra visita..."
Condividendo divertito il sentimento della Kublik si congedò da lei consigliandogli di aspettare il capitano al coperto magari bevendo qualcosa di fresco in uno che sembrava un lussuoso punto di ristoro
distante pochi metri e entusiasta accettò il suggerimento, proprio mentre finiva la sua bibita a base di un frutto locale che somigliava vagamente per sapore acidulo ad una limonata vide poco lontano da lei un terrestre dall'aspetto affaticato e vagamente sperduto... finalmente Kiron era arrivato!
"Michael" gridò per farsi sentire alzando un braccio "sono qui"
Al secondo richiamo fu vista ed approcciata con velocità si fece subito spazio al suo tavolo e cercò di fare cenno al gestore per essere servito...
"Aspetta che fai?" si ordina su questo computer e gli mostrò un piccolo schermo tattile sul tavolo
"E che diavolo vogliono dire questi geroglifici?"
"Non lo so, ma di sicuro se non ne selezioni uno non verrà nessuno da te."
"Cosa bevi?"
"Non ne sono sicura... ma è molto gradevole e fresca, sembra acqua frizzante e limone, ma sai... “
"Ordino quella, quel'è il tasto? Ho una gran sete"
Dopo pochi istanti gli arrivò la sua bibita e più di metà sparì immediatamente dal suo bicchiere.
"Com'era il centro?"
"mmmm non sono riuscito a farmi un'idea di nulla, né di quali fossero le unità abitative né ovviamente di quali siano più o meno le abitudini della popolazione, in tutte le civiltà umanoidi solitamente le città
sono nuclei palpitanti, si lavora, si fa mercato, si vive; non ho visto uno spaccato di vita sociale che mi illuminasse sulle abitudini di questo popolo; oltre che strano è stato anche noioso; qui invece è
bellissimo, un'acqua stupenda ed un colpo d'occhio niente male..."
"Si non è male, però non riesce ad entusiasmarmi ,luoghi come questi mi sembrano artefatti..."
"Lo dici come ne avessi visti di simili spesso."
"Il più affine esteticamente a questo era proprio sulla terra: quando ero bambina appesa alla camera di mia nonna c'era una foto di una città dove mio nonno aveva lavorato e dove lei lo aveva raggiunto per un
breve periodo si trovava nella penisola araba,era molto simile a questo, stupefacente ma gelido e un po’ pacchiano...ovviamente è solo una considerazione personale.
La Kublik rimase per qualche secondo assorta, come per voler considerare il suo ricordo.
"Anche Ristea e Rumar se sono entusiasti: ho incontrato Dorian poco prima che arrivassi... Krell era rimasto indietro a godersi un bagno rigenerante per poi proseguire per il Museo Cronologico, ci hanno chiesto di contattarli se mai avessimo voglia di andarci.
"Non so tu, mai in questo caso passo! Credo proprio che rimbarcherò un po’ prima del previsto, mi scuserò poi per non aver accettato l'invito."
"Vuoi proprio restare aggrappato alla tua immagine di uomo che non si riposa e non si diverte; per una volta che scendi come gli altri dalla nave facciamo compagnia ai colleghi"
"Non per essere scortese Erjn, ma mi sento distrutto come fossi stato in prima linea ed avessi avuto la peggio, non è certo la mia idea di riposo, e se pensi che una visita ad un museo sia invece la mia idea di
divertimento allora diciamo solo che non potresti sbagliare di più."
Dopo l'inaspettato sfogo di Kiron seguì un momento di silenzio in cui i due si guardarono per un lungo istante negli occhi per scoppiare a ridere un secondo dopo.
"Lo avevo detto anch'io a Dorian che il loro itinerario di visita non era per niente appetibile...”
"Hai ragione Micheal torniamocene sulla Wayfarer, mangiamoci qualcosa fra ‘pareti amiche’.”
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