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=============================================== *** USS Pritchett - Infermeria - Ufficio dell'Ufficiale Medico *** Mistral era seduta nell'ufficio dell'infermeria, il suo turno era già finito da tempo. “Incoming transmission” La scritta lampeggiava sul monitor quasi ipnotica. Sul monitor comparve una bella donna con un caschetto di capelli biondi ed un bimbo in braccio. =^= Buonasera Mistral, ti ho contattato per farti conoscere l'erede del Casato di Gav'iaak. Questo è mio figlio Goroth Maximilian Gav'iaak! =^= Si trattenne dall’inarcare un sopracciglio. “Elisabeth dovresti oramai sapere che non puoi prenderti gioco della mia logica. Quello splendido bambino klingon dai capelli biondi che tieni in braccio deve avere sicuramente più di un anno... e potrei sbilanciarmi dicendo che si avvia ai due. La struttura muscolare accentuata della razza del padre potrebbe far pensare altrimenti, ma lo sguardo e lo sviluppo delle creste ossee mi fanno pensare che non li raggiunga ancora i due...” =^= Lo sapevo che non potevo imbrogliarti, Goroth è nato l'11 novembre di due anni fa. Quindi hai quasi indovinato, ha superato l’anno ma non da tantissimo… ha solo 16 mesi, ma è sicuramente ben sviluppato fisicamente… ed è molto sveglio, forse troppo. Questo rende in ogni caso evidente che non è solo per questo che ti ho contattato, anche se è comunque vero che volevo fartelo conoscere. Lo sai che è anche merito delle tue ricerche se è nato. =^= “Devo ‘mettermi comoda’ come dite voi umani?” =^= Sto seriamente valutando l'ipotesi di ritirarmi dal servizio attivo… di più… sto pensando di ritirarmi proprio. Sai anche tu che ho sempre voluto crescere mio figlio in un ambiente il più variegato possibile perché trovo che solo nel raffronto con altre razze si possa crescere veramente. Anche per questo non ho mai pensato e valutato l'idea di smettere l'uniforme. Però… a bordo della Wayfarer non ci sono abbastanza klingon. =^= “Curioso... per come ti conosco, mi sembrava davvero che tu fossi più interessata alla presenza di più razze possibili per dare a tuo figlio molte esperienze distinte, che non la presenza di una =^= Corretto, mi conosci bene... però Goroth è l'erede di un clan e questa è una cosa che non posso ignorare. Proprio per quello che ho sempre amato in suo padre. Inoltre ho ricevuto una proposta che non posso accantonare come niente fosse. Onestamente se non mi fosse stata fatta, sarei andata avanti così come ora, perché di lasciare mio figlio alla famiglia di Goroth perché lo crescano... per quanto io amassi mio marito… non se ne parla. Clan sì, klingon pure... ma è figlio mio anche. Ora però il padrino di mio figlio è, per uno strano caso del destino, Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16... scommetto che ne hai sentito parlare... - un sorriso contagioso le “Non me ne parlare. Mia madre sta impazzendo... il mio fratellino Sorik pare essersi innamorato dell'Ambasciatore K'ooD.” =^= La soluzione sarebbe ideale per la crescita di Goroth. Una stazione spaziale federale, con più razze di quante ne potrà mai incontrare su una nave spaziale. Però con un notevole contingente =^= Non voglio abbandonare questo equipaggio. Sono molto affezionata ad ognuno di loro... nessuno escluso... seppure io sia intenzionata ad accettare l'invito di P'sat... ehm... dell'Ambasciatore K'ooD... mi sentirei più tranquilla se ci fosse un medico in gamba a prendere il Mistral questa volta non si trattenne, alzò un sopracciglio, in un gesto che alla Dottoressa Stern la fece somigliare al Capitano Spini che aveva avuto modo di conoscere, quando l’aveva brevemente “Beh... interessante... potrebbe essere un'esperienza.”
*** USS Pritchett, Ufficio del Capitano Hihgjump – D.T. Aprile 2389 - Ore 10:00 *** Sbuffò. “Tenente Comandante Jebediah Levi - con un sospiro il Capiano *** USS Wayfarer, Ufficio del Capitano Kiron - D.T. 01/04/2389 - Ore 10:00 *** “La sua richiesta è stata accolta Dottoressa Stern.” Un lieve sospiro fu la prima risposta della donna davanti a lui:“Lo davo per scontato... in realtà hanno molti motivi per accoglierla, non ultimo il fatto che può stare utile la mia presenza, da ex-ufficiale in un Ambasciata Klingon. Sanno che l'Ambasciatore K'ooD è una persona che fa di testa sua, e quindi non sarò io a fargli prendere decisioni diverse. “A parte questo... Elisabeth... posso dirle che a livello umano e professionale mi spiace per questa sua scelta.”
*** USS Wayfarer, Sala Teletrasporto 1. Presso la Stazione 211 D.T.1804/2389 - Ore 14.30 *** Elisabeth Stern stava in piedi accanto alle sue cose, più che altro la solita sacca da Ufficiale, come sempre da anni oramai, e la sua Bat'Leth stretta in pugno. In un nugolo di scintille azzurre due corpi si stavano materializzando davanti a lei ed agli altri membri dell'equipaggio presenti, uno spettacolo sempre affascinante e con un che di magico quello del teletrasporto. Aveva già salutato la maggior parte delle persone della Wayfarer, sapeva che con qualcuno avrebbe di sicuro mantenuto i contatti, con altri no come sempre succedeva in questi casi. “Chiedo il permesso di salire a bordo.” la voce calma e posata della Dottoressa Spini ruppe il silenzio. La voce calma e quieta del Capitano Kiron poco distante da Elisabeth... le sarebbe mancato. “Sono felice di vederti Mistral.” Un sorriso illuminò il viso di Elisabeth Stern, mentre si prendeva qualche minuto per presentare i due bambini... chissà che in futuro non potessero condividere una parte del loro cammino. “Capitano Kiron, molto lieta di fare la sua conoscenza.” Michael non si azzardò ad allungare la mano, cosa che invece fece, al suo fianco il Consigliere, quasi ignorando il fatto di avere una vulcaniana dinanzi a sé. “Piacere di conoscerla Dottoressa, io sono il Consigliere Erjn Kublik, per qualunque cosa, sono a sua disposizione.” Mistral strinse brevemente la mano della donna e decise di porgerla anche al Capitano. Drianna si avvicinò alla madre, e prendendole la mano con forza si intromise. “Mamma ma lo sai che Goroth è solamente mezzo klingon? Proprio come me? mi piace...” Mistral si voltò ed un sorriso genuino, che le illuminò il volto e trasformò la postura e lo sguardo fino a farla sembrare più una ragazza umana che la giovane donna altera di pochi istanti prima. “Ehi tu... prima ci si presenta... e poi non si interrompono gli altri quando parlano, si aspetta il proprio turno.” Drianna contrita da quel rimprovero seppure addolcito dal sorriso della madre, inclinò il capo e si scusò sottovoce. Kiron guardava ancora perplesso Mistral, e vide il sorriso spegnersi rapidamente come era comparso, mentre la sua attenzione si rivolgeva di nuovo a loro. Un solo pensiero gli passò per la mente. “Strana vulcaniana. Potrebbe essere un buon medico.” Il Consigliere accanto a lui invece fu attratta dalla frase di rimprovero rivolta a Drianna. “Quando gli 'altri' parlano... non gli adulti... gli altri... interessante.”
*** USS Pritchett, Sala Teletrasporto 1. Presso la Stazione 211 D.T. 18/04/2389 - Ore 15 *** “Chiedo il permesso di salire a bordo.” Il Capitano Highjump la stava osservando con stupore, lo stesso che per tanti anni aveva accompagnato ogni sua nuova assegnazione. “Meno male che lei non è il nostro nuovo medico, prima arriviamo su DS9 prima quelle Bat'Leth scendono dalla mia nave.” ========================================
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