SETTIMA MISSIONE

7-01 "Via vai di ufficiali"

di Martina Tognon

Indietro Indice Avanti


===============================================
TITOLO: Via vai di ufficiali
AUTORE: Martina/Stern
D.S.: 66302.74 D.T.: 20/03/2389 - Ore 18:45
LUOGO: USS Pritchett - Infermeria - Ufficio dell'Ufficiale Medico
===============================================

*** USS Pritchett - Infermeria - Ufficio dell'Ufficiale Medico ***

Mistral era seduta nell'ufficio dell'infermeria, il suo turno era già finito da tempo.
Era insomma più tardi di quanto avrebbe voluto fare e di quanto normalmente facesse, ma stava terminando le registrazioni di alcuni test, ancora sul DNA come sempre da qualche anno a quella parte. Fu per l'orario che rimase alquanto sorpresa dall'arrivo di una chiamata, ma anche perché non poteva essere una comunicazione “di famiglia”, troppo poco il tempo trascorso dalla precedente...

“Incoming transmission”

La scritta lampeggiava sul monitor quasi ipnotica.
Sfiorò il comando di risposta con un dito... a volte preferiva ancora la sensazione di un comando tattile che non la semplicità relativa di un comando vocale.

Sul monitor comparve una bella donna con un caschetto di capelli biondi ed un bimbo in braccio.
Il ragazzino dritto e fiero mostrava eguali capelli biondi su una fronte alta con accentuate creste klingon.

=^= Buonasera Mistral, ti ho contattato per farti conoscere l'erede del Casato di Gav'iaak. Questo è mio figlio Goroth Maximilian Gav'iaak!  =^=

Si trattenne dall’inarcare un sopracciglio.

“Elisabeth dovresti oramai sapere che non puoi prenderti gioco della mia logica. Quello splendido bambino klingon dai capelli biondi che tieni in braccio deve avere sicuramente più di un anno... e potrei sbilanciarmi dicendo che si avvia ai due. La struttura muscolare accentuata della razza del padre potrebbe far pensare altrimenti, ma lo sguardo e lo sviluppo delle creste ossee mi fanno pensare che non li raggiunga ancora i due...”

=^= Lo sapevo che non potevo imbrogliarti, Goroth è nato l'11 novembre di due anni fa. Quindi hai quasi indovinato, ha superato l’anno ma non da tantissimo… ha solo 16 mesi, ma è sicuramente ben sviluppato fisicamente… ed è molto sveglio, forse troppo. Questo rende in ogni caso evidente che non è solo per questo che ti ho contattato, anche se è comunque vero che volevo fartelo conoscere. Lo sai che è anche merito delle tue ricerche se è nato.  =^=

“Devo ‘mettermi comoda’ come dite voi umani?”

=^= Sto seriamente valutando l'ipotesi di ritirarmi dal servizio attivo… di più… sto pensando di ritirarmi proprio. Sai anche tu che ho sempre voluto crescere mio figlio in un ambiente il più variegato possibile perché trovo che solo nel raffronto con altre razze si possa crescere veramente. Anche per questo non ho mai pensato e valutato l'idea di smettere l'uniforme. Però… a bordo della Wayfarer non ci sono abbastanza klingon. =^=

“Curioso... per come ti conosco, mi sembrava davvero che tu fossi più interessata alla presenza di più razze possibili per dare a tuo figlio molte esperienze distinte, che non la presenza di una
specifica.”

=^= Corretto, mi conosci bene... però Goroth è l'erede di un clan e questa è una cosa che non posso ignorare. Proprio per quello che ho sempre amato in suo padre. Inoltre ho ricevuto una proposta che non posso accantonare come niente fosse. Onestamente se non mi fosse stata fatta, sarei andata avanti così come ora, perché di lasciare mio figlio alla famiglia di Goroth perché lo crescano... per quanto io amassi mio marito… non se ne parla. Clan sì, klingon pure... ma è figlio mio anche. Ora però il padrino di mio figlio è, per uno strano caso del destino, Ambasciatore Klingon presso Deep Space 16... scommetto che ne hai sentito parlare... - un sorriso contagioso le
illuminò il viso - ...pare portato a fare il nonno. =^=

“Non me ne parlare. Mia madre sta impazzendo... il mio fratellino Sorik pare essersi innamorato dell'Ambasciatore K'ooD.”

=^= La soluzione sarebbe ideale per la crescita di Goroth. Una stazione spaziale federale, con più razze di quante ne potrà mai incontrare su una nave spaziale. Però con un notevole contingente
klingon con il quale confrontarsi. =^=
“Capisco perfettamente la logica della sua proposta. Onestamente non capisco però la logica di questa chiamata a me.”

=^= Non voglio abbandonare questo equipaggio. Sono molto affezionata ad ognuno di loro... nessuno escluso... seppure io sia intenzionata ad accettare l'invito di P'sat... ehm... dell'Ambasciatore K'ooD... mi sentirei più tranquilla se ci fosse un medico in gamba a prendere il
mio posto. In parole povere ho fatto il tuo nome al Comando di Flotta, sempre se tu sei disponibile a provare questa nuova avventura. =^=

Mistral questa volta non si trattenne, alzò un sopracciglio, in un gesto che alla Dottoressa Stern la fece somigliare al Capitano Spini che aveva avuto modo di conoscere, quando l’aveva brevemente
incrociato proprio su Deep Space.

“Beh... interessante... potrebbe essere un'esperienza.”

 

*** USS Pritchett, Ufficio del Capitano Hihgjump – D.T. Aprile 2389 - Ore 10:00 ***

Sbuffò.
Gli era arrivato da poco il nuovo ordine di servizio per il suo Primo Ufficiale medico.
La Dottoressa Spini era stata assegnata ad altra nave. C'era un rendez-vous programmato per il 18 aprile alla Starbase 211, e su questo punto non c'erano problemi di sorta.
Ma lui “odiava i cambiamenti” e quindi non gli piaceva l'idea di dover prendere a bordo un nuovo medico che sarebbe restato con loro per poco meno di una decina di giorni, fino a Deep Space 9, tale Dottoressa Stern, e poi cambiare di nuovo medico.
Insomma giusto per trasportarla a destinazione, sembrava la Flotta li avesse relegati a fare da trasporto a questa fantomatica Dottoressa Stern.
Gettò, con un moto di fastidio, il D-Pad con l'ordine di servizio della Spini sulla scrivania e raccolse un secondo D-Pad.
Il suo nuovo medico pareva essere un tipo interessante.

Tenente Comandante Jebediah Levi - con un sospiro il Capiano
Highjump posò il secondo D-Pad - ODIO i cambiamenti!

*** USS Wayfarer, Ufficio del Capitano Kiron - D.T. 01/04/2389 - Ore 10:00 ***

“La sua richiesta è stata accolta Dottoressa Stern.”

Un lieve sospiro fu la prima risposta della donna davanti a lui:“Lo davo per scontato... in realtà hanno molti motivi per accoglierla, non ultimo il fatto che può stare utile la mia presenza, da ex-ufficiale in un Ambasciata Klingon. Sanno che l'Ambasciatore K'ooD è una persona che fa di testa sua, e quindi non sarò io a fargli prendere decisioni diverse.
Nel contempo sperano che la presenza di un’umana molto legata alla cultura klingon aiuti nel rafforzare i rapporti tra Federazione ed Impero.”

“A parte questo... Elisabeth... posso dirle che a livello umano e professionale mi spiace per questa sua scelta.”
“La ringrazio Capitano... Michael... ma credo fosse oramai una cosa dovuta. Quando ho ricevuto l'ultima comunicazione da mia cognata... ho letto chiaramente la preoccupazione per un erede troppo svincolato dall'Impero. Ciò nonostante lei sa che per me la cosa più importante è
che cresca in un ambiente che gli dia stimoli vari... e quello di questa nave è quel genere di ambiente... solo che non ci sono klingon.”
“La capisco Elisabeth, sono convinto che le sue motivazioni siano le migliori dell'universo.”
“Peccato che a me invece dispiaccia... al momento mi sento come un uccello che viene rinchiuso in una voliera... grande, ma pur sempre una voliera.”

 

*** USS Wayfarer, Sala Teletrasporto 1. Presso la Stazione 211 D.T.1804/2389 - Ore 14.30 ***

Elisabeth Stern stava in piedi accanto alle sue cose, più che altro la solita sacca da Ufficiale, come sempre da anni oramai, e la sua Bat'Leth stretta in pugno.
Quello che cambiava era che stavolta, l'altra mano stringeva nella sua non un'arma, ma una piccola mano dalla stretta ferrea, quella di suo figlio Goroth, che stringeva nell’altro pugno una ricostruzione innocua e proporzionata alle sue dimensioni di una Bat'Leth in tutto simile a quella della madre.

In un nugolo di scintille azzurre due corpi si stavano materializzando davanti a lei ed agli altri membri dell'equipaggio presenti, uno spettacolo sempre affascinante e con un che di magico quello del teletrasporto. Aveva già salutato la maggior parte delle persone della Wayfarer, sapeva che con qualcuno avrebbe di sicuro mantenuto i contatti, con altri no come sempre succedeva in questi casi.
Ad accompagnarla, ovviamente anche ad accogliere il nuovo medico, c'erano il Capitano Kiron ed il Consigliere Kublik.
Pochi istanti e la bellezza statuaria di Mistral T'Ado Spini comparve davanti a lei, al suo fianco la figlia Drianna. Anche per lei che già le conosceva, vedere la compostezza quasi altera di Drianna in aperto contrasto con i tratti chiaramente indicativi di un'ascendenza klingon, era sempre una cosa particolare.
Ora che la rivedeva per la prima volta dopo la nascita di Goroth, si stupì ad osservare come i suoi lineamenti fossero anche molto simili a quelli di suo figlio. Come se nel mescolarsi di due razze diverse con quella klingon, il risultato si fosse uniformato ad uno standard.
In realtà le orecchie di Drianna erano puntute, ma quella era l'unica differenza visibile tra i due.

“Chiedo il permesso di salire a bordo.” la voce calma e posata della Dottoressa Spini ruppe il silenzio.
“Permesso accordato.”

La voce calma e quieta del Capitano Kiron poco distante da Elisabeth... le sarebbe mancato.
Prima degli addii c'erano altri saluti da fare. Si avvicinò a Mistral e si prese una libertà che a pochi era concessa, un breve ma intenso saluto con lo stringersi delle mani sugli avambracci, un saluto da
guerriere che pareva poco adatto ad entrambe.

“Sono felice di vederti Mistral.”
“Logico. Anche io sono lieta di vederti.”
“Illogico, ma grazie.”

Un sorriso illuminò il viso di Elisabeth Stern, mentre si prendeva qualche minuto per presentare i due bambini... chissà che in futuro non potessero condividere una parte del loro cammino.
Nel frattempo dietro di lei, Mistral prendeva il suo posto.

“Capitano Kiron, molto lieta di fare la sua conoscenza.”

Michael non si azzardò ad allungare la mano, cosa che invece fece, al suo fianco il Consigliere, quasi ignorando il fatto di avere una vulcaniana dinanzi a sé.

“Piacere di conoscerla Dottoressa, io sono il Consigliere Erjn Kublik, per qualunque cosa, sono a sua disposizione.”

Mistral strinse brevemente la mano della donna e decise di porgerla anche al Capitano.
Ai due sembrò la solita rigida vulcan, e si domandavano come sarebbe stato passare dall'irruenza della Stern a lei quando accadde una cosa che non avrebbero mai creduto... se non l'avessero vista con i loro occhi.

Drianna si avvicinò alla madre, e prendendole la mano con forza si intromise.

“Mamma ma lo sai che Goroth è solamente mezzo klingon? Proprio come me? mi piace...”

Mistral si voltò ed un sorriso genuino, che le illuminò il volto e trasformò la postura e lo sguardo fino a farla sembrare più una ragazza umana che la giovane donna altera di pochi istanti prima.

“Ehi tu... prima ci si presenta... e poi non si interrompono gli altri quando parlano, si aspetta il proprio turno.”

Drianna contrita da quel rimprovero seppure addolcito dal sorriso della madre, inclinò il capo e si scusò sottovoce.

Kiron guardava ancora perplesso Mistral, e vide il sorriso spegnersi rapidamente come era comparso, mentre la sua attenzione si rivolgeva di nuovo a loro. Un solo pensiero gli passò per la mente.

Strana vulcaniana. Potrebbe essere un buon medico.”

Il Consigliere accanto a lui invece fu attratta dalla frase di rimprovero rivolta a Drianna.

Quando gli 'altri' parlano... non gli adulti... gli altri... interessante.”

 

*** USS Pritchett, Sala Teletrasporto 1. Presso la Stazione 211 D.T. 18/04/2389 - Ore 15 ***

 “Chiedo il permesso di salire a bordo.”
“Permesso accordato Dottoressa Stern.”

Il Capitano Highjump la stava osservando con stupore, lo stesso che per tanti anni aveva accompagnato ogni sua nuova assegnazione.

Meno male che lei non è il nostro nuovo medico, prima arriviamo su DS9 prima quelle Bat'Leth scendono dalla mia nave.

Indietro Indice Avanti

========================================
Lt.Cmdr.
Lt.Cmdr. Doc. Mistral T'Ado Spini
Chief Medical Officer - USS Wayfarer NCC-62925
ICQ Combadge: 126295405
========================================