2370 ( 0 anni): Althea nasce su Bedazed, nella città di Medara. Terzogenita della coppia, è sempre stata la preferita del padre. Sua madre Keya, una esperta botanica molto legata al suo pianeta natale, aveva sempre spinto perché la famiglia continuasse a vivere su Betazed nonostante il padre, il Comandante Fares Sheva, non fosse del tutto d’accordo.
2372 ( 2 anni): Fares, dopo aver lavorato per molto tempo alla Starbase Tranquillity, ottiene l’incarico di Primo Ufficiale della USS Kuxeyeh. Di conseguenza Fares fa pressione sulla compagna per poter accettare l’incarico e, nonostante le recriminazioni di Keya, e perché l’intera famiglia si trasferisca a bordo della nave con lui. Il rapporto tra padre e figlia rimane sempre moltro stretto, a differenza dei rapporti con la madre che predilige invece i due figli maschi.
2374 ( 6 anni): Le continue tensioni tra i genitori portano inevitabilmente alla separazione della famiglia. La madre chiede ed ottiene di tornare su Betazed con i due figli maschi. Althea, viceversa, resta a bordo della nave con suo padre. Il periodo è piuttosto complicato per la bambina che, per quanto ci provi, non riesce a capire il motivo che aveva spinto la madre ad abbandonarla.
2380 (10 anni): Il padre venne promosso Capitano della USS Rangana e la figlia lo segue nel trasferimento sulla nuova nave. Sebbene Althea mantiene un buon rapporto con i due fratelli maggiori, la situazione con la madre si fa sempre più tesa, al punto che la giovane si rifiuta di tornare a trovarla su Betazed.
2384 (14 anni): Già affascinata dal mondo della Flotta Stellare, gode di tutte le agevolazioni che le vengonodall'essere la figlia del Capitano. Le viene infatti permesso di entrare in plancia e in molte altre aree ad accesso ristretto della nave. In quel periodo stringe una grande amicizia con molti ufficiali scientifici e medici della nave, che iniziano a permetterle di partecipare ad alcuni dei loro studi.
2386 (16 anni): Fa domanda di ammissione all’Accademia della Flotta Stellare e viene accettata, con grandissima soddisfazione del padre. Viceversa, la disapprovazione della madre nei confronti della scelta di Althea crea un baratro incolmabile tra le due, portando a una rottura definitiva dei loro rapporti. I reclutatori scelgono di instradarla nel percorso medico, anche se Althea era convinta che sarebbe stata scelta per la sezione scientifica. Convinta che i reclutatori si fossero sbagliati, intraprende il suo percorso accademico con l’idea di poter convincere i suoi istruttori a farla trasferire nell’altra sezione ma, passati pochi mesi, realizza invece che la sezione medica era davvero la scelta giusta per lei.
2390 (20 anni): Termina con successo l’Accademia, qualificandosi tra i primi dieci ed ottenendo per questo il grado di Tenente Junior Grade. Trovandosi di fronte alla necessità di scegliere una specializzazione, dopo un piccolo periodo di incertezza, infine sceglie di approfondire i suoi studi nel campo dell’infettivologia.
2394 (24 anni): Presa la specializzazione, viene assegnata alla USS Seatiger con l’incarico di Ufficiale Medico.
2398 (28 anni): La dottoressa Althea Sheva, durante un turno notturno in infermeria, nota una serie di strani malesseri che stavano colpendo alcuni membri dell'equipaggio. Tali malori avevano una sintomatologia che presentava alcuni elementi in comune. Sebbene alcuni colleghi insistessero che si trattasse di una mera intossicazione alimentare, Althea decide di fare delle analisi più approfondite, giungendo ad isolare la presenza di un virus sconosciuto a bordo. La rapidità della diagnosi permette di mettere in quarantena l'equipaggio contagiato, impedendo la comparsa di ulteriori focolai sulla nave, e di trovare rapidamente una cura efficace. Per le sue qualità in ambito medico le viene riconosciuto il grado di Tenente. Dopo un paio di mesi dalla promozione, viene nominata Ufficiale Medico Capo per consentire al suo predecessore, il dottor Symon Bruce, di occuparsi a tempo pieno assieme ad un team ad hoc, di trovare una soluzione che permettesse alla Seatiger di far ritorno al proprio universo senza rischiare la salute dell’equipaggio.