Home Home
 
 
 
 
 
 
USS HOPE - MISSIONE 11 RSS USS HOPE - Missione 11

11.04 "La "Nina", la "Pinta" e la "Santa Maria""

di Rest figlio di Retok, Pubblicato il 19-07-2018

USS Hope, Ufficio del Medico Capo - 08/04/2397, Ore 21:45


Melanne stava sorseggiando un po' di te, mentre leggeva con scarso interesse i rapporti di sezione: in altre occasioni quella tranquilla routine non le avrebbe pesato affatto, ma la consapevolezza che lì fuori vi era una spaccatura che avrebbe potuto distruggere tutto l'universo non era un pensiero così semplice da ignorare. Il suono del sensore le fece voltare il capo, attendendo l'apertura della porta, ma rimase sorpresa nel vedere nuovamente Rest.

"Buonasera Dottoressa" Rest avanzò solo di qualche passo "Mi duole disturbarla ma le devo chiedere un favore, necessito di parlare con il dottor Larth... e ritengo necessaria la sua presenza"

"Ehm..." Melanne osservò il vulcaniano "Perchè ritiene necessaria la mia presenza?"

Rest portò le mani dietro alla schiena "In primis perché si tratta di un suo sottoposto e sarebbe scorretto un'ingerenza di un ufficiale di un altra sezione in assenza di reali motivazioni che possano giustificarlo, ma la motivazione principale è che sono propenso a ritenere che la sua presenza possa aumentare del 49% le possibilità che da questa conversazione si possano trarre delle informazioni utili alle indagini"

Melanne lo osservò scettica, rispondendo con un filo di sarcasmo "Ah... solo del 49 per cento?"

Rest, non comprendendo affatto il sarcasmo, si limitò ad annuire "Precisamente, tale miglioramento è dovuto in parte alla propensione che il dottor Larth potrebbe avere nel rispondere alle sue domande, rispetto alle mie, in parte alla possibilità che per deformazione professionale lei potrebbe cogliere indizi che a me, non avvezzo come lei alle materie mediche, potrebbero sfuggire... certo, se desidera che sia più preciso..."
"No!" Melanne alzò una mano "Mi ha convinto, si accomodi... lo chiamo immediatamente" quindi sfiorò il comunicatore "Dottoressa Graham a dottor Larth, gentilmente, mi raggiunga nel mio ufficio"

=^=Arrivo immediatamente dottoressa...=^=

Melanne annuì alla risposta per poi osservare Rest "Arriverà in pochi minuti, del resto probabilmente stava per attaccare servizio, quindi dovrebbe già trovarsi nei pressi dell'infermeria" neppure lei sapeva perchè stesse giustificando il sottoposto, ma tirò nonostante tutto un sospiro di sollievo quando sentì suonare il sensore.

Il dottor Larth entrò rapidamente in ufficio, salutando formalmente prima di accomodarsi alla poltroncina libera che si trovava a poca distanza da Rest, osservando con una leggera preoccupazione Melanne "E' successo qualcosa?"

Melanne rimase ad osservare per un po' il volto del boliano prima di scuotere il capo "Non si preoccupi dottore..." quindi portò lo sguardo su Rest "...è qui perché il tenente Rest ritiene che una conversazione con lei potrebbe fornirgli delle informazioni aggiuntive per le sue indagini, dopotutto lei è stato il medico che si è occupato della deficienza vitaminica del dottor Stern... l'assistente del professor Grisd"

"Esatto..." Rest intervenne voltandosi verso il medico "Abbiamo constatato che il dottor Stern si è presentato ad un orario decisamente anomalo in infermeria... alle 2.30 del mattino, per la precisione. Solitamente un soggetto che lavora dalle 08.15 sino alle 22.00 difficilmente rinuncia alle proprie ore di sonno per recarsi in infermeria a meno che..."

"Non sia una vera emergenza" concluse il dottor Larth osservandolo "So di cosa sta parlando, perchè è un dubbio che ho avuto anche io... non c'era alcuna urgenza di correre in infermeria, poteva tranquillamente attendere il giorno dopo"

Rest sospirò per un attimo "Lei si è dato qualche risposta sul fatto del perchè si sia recato in infermeria solo a quell'ora della notte?"

"Onestamente?" Larth scosse il capo "Le potrà sembrare strano ma ho avuto la netta sensazione che sia venuto a quell'ora per essere certo di trovare solo me"

"Cosa che non escluderei a priori..." intervenne Melanne osservando Rest "Si tratta di una questione di etica medica. La sensibilità su determinati concetti... come l'eliminazione della sofferenza, l'eutanasia... sino al suicidio assistito, non viaria solo da soggetto a soggetto, ma soprattutto fra specie e specie"

"Che cosa intende dire?" Rest inarcò il sopracciglio osservando la dottoressa

"Intendo dire che i boliani per loro cultura considerano eticamente accettabile qualsiasi azione volta ad alleviare le sofferenze di un individuo... e intendo qualsiasi azione, comprendendo anche il suicidio assistito"

"Precisamente... e ne sono fermamente convinto!" la voce di Larth, risoluta e decisa fece voltare Rest ad osservarlo "Ed è per questo che alla fine ho deciso di dargli il farmaco anche senza eseguire una visita accurata, ma basandomi solo su quanto inserito nella cartella clinica. M rendo conto che le disposizioni interne prevedono di eseguire sempre una visita ma... di fronte ad una reale necessità di cura, per curare le sofferenze di quell'uomo ho scelto di somministrare il farmaco"

Rest annuì per un attimo "Quindi conferma di non aver provveduto ad alcuna visita"

"Beh..." la voce di Larth si fece un po' più bassa "Ufficialmente ho rispettato le volontà del paziente, così alla fine non ho insistito per procedere con una visita"

"Ufficialmente?" Melanne spalancò gli occhi

"Nel 89,56% dei casi, qualora un soggetto utilizzi come lei il termine ufficialmente è per indicare che in realtà ha agito in modo difforme da quanto riportato all'interno dei rapporti... devo dunque ritenere che lei in realtà abbia eseguito delle scansioni?"

"In effetti... potrei avere accidentalmente attivato il mio tricorder... che per puro caso era puntato nella direzione del biolettino su cui si era seduto il dottor Stern mentre attendeva che io andassi a prendere il farmaco nel magazzino..."

"Nel magazzino? Ma quel farmaco è presente in infermeria!" Melanne lo osservò per poi scuotere il capo "E naturalmente di tutto questo non vi è alcun rapporto, del resto se lo avesse inserito nella sua cartella medica si sarebbe saputo della visita clandestina"

"Comprendo..." Rest rimase per un attimo in silenzio prima di proseguire "Mi dica, dalle analisi che ha fatto che cosa è risultato?"

"E' risultata la deficienza multivitaminica... anche se..." scosse il capo "Mi spiace dirlo ma ritengo che il mio tricorder fosse rotto... l'ho consegnato alla sezione ingegneria per gli opportuni controlli e riparazioni del caso"

"Anche se?" Melanne scosse il capo "Mi faccia capire meglio, cosa ha rilevato il tricorder?"

"Sulla base delle scansioni il dottor Stern soffriva di una carenza vitaminica cronica a causa di un malassorbimento cronico per alterazione irreparabile dell'intero tratto intestinale..." quindi osservò per un attimo Rest, quasi a volersi spiegare meglio con chi non è del mestiere "Quando parlo di malassorbimento cronico intendo dire che la parete intestinale del dottor Stern appariva essere stata modificata in modo irreparabile, così da rendere molto più difficoltosa l'assimilazione delle sostanze nutritive... in particolare delle vitamine"

"E questo sarebbe da ritenersi impossibile?" chiese Rest passando lo sguardo fra Melanne e Larth

"No, non è del tutto impossibile... diciamo che è molto raro" intervenne Melanne prima di osservare Larth "Non è da escludersi che non sia un errore"

"Il problema è che il tipo di malformazione che è stata rilevata dal tricorder era molto specifica, non si trattava di un difetto genetico o una modificazione dovuta all'ingestione di sostanze altamente nocive... da quanto ho potuto appurare dal database, dati simili sono stati rilevati solo con l'esposizione alle radiazioni D-31028"

Melanne fece una smorfia "Radiazioni D-31028?" scosse il capo "So di averne sentito parlare ma... no, al momento non riesco a rammentarle"

"Si tratta di una radiazione estremamente rara, talmente rara che al momento è stato riscontrata solo in un sistema stellare conosciuto... il Sistema Treuliad. In tale sistema, tempo addietro erano state installate la bellezza di tre colonie, ma di fronte alla scoperta delle radiazioni tutti gli abitanti chiesero aiuto alla Federazione per spostare le colonie ed ora i tre pianeti sono rimasti disabitati... da quasi un secolo per la precisione"

"Per avere quelle malformazioni non sarebbe sufficiente che il dottor Stern sia stato lì in visita?"

"No, lo escludo" Larth scosse il capo "Dovete capire che, da quanto ho potuto leggere, la radiazione D-31028 non è soltanto molto rara, ma anche molto tenue di intensità... consideratela come una strana radiazione di fondo creatasi nella zona. I soggetti che ne vengono colpiti sono solo i bambini, in quanto il loro corpo è ancora in crescita... per sviluppare le malformazioni rilevate dal tricorder il dottor Stern avrebbe dovuto essere esposto a quelle radiazioni per un notevole lasso di tempo durante l'infanzia sino all'adolescenza e oltre, in modo ininterrotto"

"Quindi per avere quelle malformazioni dovrebbe aver abitato per tutta l'infanzia in uno dei tre pianeti del sistema Treuliad..." intervenne Rest

"Cosa impossibile perchè lì non vi abita più nessuno da almeno un secolo" intervenne Larth

"Non è detto, se il pianeta è stato abbandonato non significa che qualcuno non abbia deciso di trasferirsi nuovamente lì per un qualche motivo" intervenne Melanne

"Ma perché portare la propria famiglia su un pianeta nel quale i figli che nasceranno finiranno per subire delle malformazioni che si porteranno dietro per tutta la vita?"

"Bella domanda..." Melanne sospirò pensierosa prima di sfiorare il comunicatore "Tenente Graham a Tenente Doohan, il dottor Larth vi ha portato un tricorder per sistemarlo... avete per caso iniziato ad analizzarlo?"

=^=Scherza? Con tutto il lavoro che abbiamo ora vi preoccupate di un tricorder difettoso? Ovvio che non lo abbiamo preso in mano! =^=

"Perfetto!" Melanne sorrise "Non toccatelo, il dottor Larth se lo verrà a riprendere immediatamente, grazie!"

Larth non se lo fece ripetere due volte e, salutato formalmente i due ufficiali superiori, lasciò l'ufficio viceversa Rest osservò Melanne per qualche attimo, non capendo "Dottoressa?"

"No, probabilmente è soltanto un esperimento inutile ma... è possibile che anche se tutti i pianeti vengano colpiti da quelle radiazioni, i livelli di radiazioni non siano perfettamente uguali sui tre pianeti stessi... quindi a seconda dell'esatto livello di malformazioni si potrebbe capire il livello di radiazioni e... con un po' di fortuna... capire in che pianeta dei tre dovrebbe esser nato"

Rest si alzò in piedi cennando con il capo "In questo caso ritengo non sia il caso restare qui ad interferire con il suo lavoro, buona serata..." quindi si diresse all'uscita ma si fermò accanto alla porta, come se qualcosa lo stesse fermando "Dottoressa..."

Melanne lo osservò perplessa "Mi dica tenente... c'è forse dell'altro?"

"A riguardo della conversazione che abbiamo avuto in precedenza" Rest si voltò ad osservare la donna con il suo volto totalmente inespressivo, facendola arrossire "Non ritengo di essere l'ufficiale più indicato per una simile conversazione, ritengo che il consigliere possa essere più appropriata..."

"Beh, si... certo..." Melanne partì a parlare ma Rest alzò una mano per concludere la frase

"Tuttavia, per quello che può valere la mia opinione, io ritengo che lei sia un ufficiale nettamente superiore alla media... la Flotta Stellare avrebbe una perdita se decidesse di abbandonare la sua professione" quindi cennò con il capo "Buon lavoro, dottoressa" quindi se ne andò, lasciando una stupitissima Melanne ad osservare la porta che si richiudeva alle spalle del vulcaniano.



USS Hope, Ufficio Tattica/Sicurezza - 08/04/2397, Ore 22:00


Rest ritornò ancora pensieroso nel proprio ufficio, incrociando lo sguardo di Basta e Rodriguez che lavoravano ad uno dei terminali "Qualche risultato su Brom?"

Rodriguez scosse il capo decisamente irritato "No, assolutamente nulla... abbiamo cercato non solo su quel maledettissimo pianeta nell'ex spazio romulano... ma anche in altri, tanto il risultato sembra sempre lo stesso... sono dei dannatissimi pianeti! Alcuni sono classi M, altri no... alcuni sono abitati, altri no... ma non troviamo alcuno straccio di indizio che ci dia modo di capire dove andare a sbattere la testa!"

"Dubito che l'emotività potrà essere d'aiuto in questa ricerca..." Rest tornò alla propria scrivania iniziando a digitare alla consolle "Ad ogni modo, vi sono degli sviluppi ancora da verificare che potrebbero darci un idea sul luogo di provenienza di uno dei due assistenti del professor Grisd"

A quelle parole sia Basta che Rodriguez si illuminarono "Chi dei due?" chiese impaziente Paulo

"Il dottor Stern...." Rest non alzò neppure il capo, continuando a lavorare alla propria consolle "E' possibile che provenga da un sistema stellare di nome Treuliad. Strano a dirsi ma questo nome mi dice qualcosa, ho come l'impressione che ne abbia già sentito parlare ma... non riesco a ricordare quando... per questo ora sto cercando qualche informazione aggiuntiva"

"Sistema Stellare Treuliad... questo nome non è nuovo neppure a me..." Basta incrociò le braccia al petto "Evidentemente deve essere stato il soggetto di qualche lezione, ma non ricordo perchè sia stato citato"

"Strano a dirsi ma anche io ho già sentito quel nome e..." Paulo scosse il capo "No, guardiamo in faccia la realtà, non me lo ricordo neppure io" l'attenzione dell'umano era tutta su Rest "Dacci qualche informazione, magari ci verrà in mente dove ne abbiamo sentito parlare..."

Rest alzò il capo per un attimo verso i colleghi, prima di tornare a guardare il monitor "Il sistema Treuliad è un sistema stellare costituito da otto pianeti e due planetoidi esterni che girano attorno alla omonima stella. Si caratterizza per l'avere tre pianeti di classe M, ritenuti abitabili fino al 2276, quando le tre colonie furono costrette a trasferirsi a causa della scoperta della presenza di una radiazione di fondo pericolosa per la salute dei bambini..." iniziò a sfogliare le informazioni sul monitor

"No, per ora non mi viene in mente proprio nulla..." Rodriguez scosse il capo pensieroso "Eppure come voi ho la netta sensazione di averne già sentito parlare..." sbuffò sonoramente tornando ad osservare Rest "C'è dell'altro?"

Rest inarcò il sopracciglio per poi osservare i colleghi "Credo di aver capito perchè ricordiamo questo sistema stellare... le tre colonie furono soprannominate la Nina, la Pinta e la Santa Maria del ventiduesimo secolo"

Rodriguez sbatté il pugno sulla scrivania "Ma si! La Nina, la Pinta e la Santa Maria!!"

Basta annuì a sua volta osservando Rest "Sì, il professor Wetering... aveva la cattedra di xeno-archeologia, ma teneva anche il corso base sulla preservazione delle culture aliene"

Basta iniziò a sghignazzare divertito "Già... il vecchio matusalemme, chissà come se la sta passando ora. Aveva una fissazione per quelle tre colonie, per lui erano la rappresentazione del male assoluto! Ve le ricordate le sue lezioni?"

"Le tre colonie gemelle... soprannominate Nina, Pinta e Santa Maria sono uno dei progetti di colonizzazione ritenuto più fallimentare della storia della Federazione. Il progetto partì nel 2219, quando un gruppo di diciotto navi si spostarono nel sistema Treuliad per colonizzarne il terzo, il quarto ed il quinto pianeta. Arrivati nei pressi dei tre pianeti prescelti furono avviate le consuete analisi per escludere che il pianeta fosse già abitato, scoprendo che in effetti i tre pianeti un tempo erano stati abitati da una o più civiltà successivamente scomparse... purtroppo i coloni, per fondare le proprie città, ebbero l'idea di sfruttare come materiale di costruzione parte dei resti della precedente civiltà, così parte di quella eredità culturale è andata perduta..."

"Ed ovviamente il professor Wetering non ha mai perso l'occasione di ricordare a tutti noi di quale perdita sia stata per la Federazione la distruzione di quei resti archeologici... di come parte della cultura di un popolo oramai estinto si sia perso per permettere a qualche colono di dormire su di un pianeta non suo" intervenne Basta annuendo "Sì, ricordo abbastanza bene le lezioni"

"Furono soprannominate Nina, Pinta e Santa Maria perchè come Cristoforo Colombo portò alla scoperta dei popoli americani su Sol III, comportando la distruzione di quelle civiltà... così la creazione di quelle tre colonie permise la scoperta che lì un tempo vi era stata una o più civiltà scomparse... ma hanno anche distrutto parte dei resti, cancellando parte della loro cultura" terminò Rodriguez

"Esatto... solo parte dei resti dell'antica civiltà furono perduti, perché non tutti gli antichi edifici furono distrutti" intervenne Rest osservando i due prima di riprendere a cercare le informazioni al terminale "Ed in effetti attraverso i coloni delle tre colonie gemelle abbiamo ricevuto interessanti informazioni sulle scomparse civiltà del sistema Treuliad... credo che dovremmo concentrarci su questo"

"Mm... e a noi interessano le civiltà che si sono estinte su di un sistema stellare che dovrebbe essere disabitato?" Paulo osservò Rest perplesso "Non per mettere in dubbio la sua scala di priorità ma sa... c'è un grosso buco là fuori che sta per rendere tutto il nostro universo leggerissimamente estinto... ora, direi di dare la priorità a lui, ne andrebbe della nostra sopravvivenza..."

"Corretto..." Rest osservò Paulo "Ma se le nostre ipotesi sono corrette... se realmente l'esperimento del professore si è già tenuto da qualche parte dello spazio federale, in un epoca in cui la Federazione dei pianeti Uniti era già esistente, le probabilità che nessuno se ne fosse accorto si attestano attorno al 26%... non lo definirei impossibile, ma poco probabile" incrociò le braccia al petto "Viceversa, se l'esperimento fosse avvenuto in un epoca in cui la Federazione neppure esisteva, sarebbe ovvia conseguenza l'assenza di qualsivoglia informazione a riguardo all'interno dei nostri database..." prese fiato "Senza contare che l'area di quel sistema è soggetto a radiazioni sconosciute... si tratta di un'area di spazio in cui le distorsioni gravimetriche, la cui natura non è mai stata spiegata scientificamente, impediscono di viaggiare in curvatura... che siano i postumi della chiusura dell'apertura di un varco nel multiverso?"

"Ammesso e non concesso che effettivamente gli effetti che riscontriamo al sistema Treuliad siano dovuti al fatto che un tempo lì è stata aperta una frattura nel multiverso, i due assistenti come avrebbero appreso il modo corretto di eseguire l'esperimento?"

"Forse l'antica civiltà ha lasciato delle informazioni a riguardo... magari proprio in quei resti della loro civiltà scampata alla distruzione perpetrata dai coloni... informazioni che sono riusciti ad analizzare ed elaborare correttamente... tenete conto che per i dati a nostra disposizione il dottor Stern sarebbe nato proprio su uno di quei pianeti"

Basta sollevò il capo osservando Rest "Ritieni possa essere la ricostruzione più attendibile?"

Rest osservò il collega, prendendosi qualche attimo prima di parlare "Ritengo che al momento sia l'unica ricostruzione ipotizzabile con i pochi dati a nostra disposizione"

Rodriguez annuì per un attimo "Bene, in questo caso tenterò di vedere se qualche mio aggancio ha informazioni su una qualche colonia disabitata tornata improvvisamente a popolarsi contro il parere della Federazione... sperando che non mi peschi Xyr, perchè altrimenti il prossimo ad estinguersi sarò io!" fece un ampio sorriso per poi uscire dallo studio, sotto lo sguardo di Rest.

Lon rimase a fissare la porta mentre si chiudeva prima di tornare a guardare Rest, aveva avuto la netta impressione che qualcosa in quell'ultima frase gli avesse dato fastidio ma la sensazione era durata talmente poco che ebbe il sospetto di averlo solo immaginato "Tutto bene?"

Rest portò lo sguardo sul collega, quindi scosse il capo "Mi lascia interdetto questa situazione sulla nave, sembra che quanto avvenuto su Kaferia si sia trasformato in... com'è che viene detto? Una sorta di breve storiella umoristica nata allo scopo di provocare l'ilarità del pubblico a cui viene rivolta?"

"Barzelletta..." Lon incrociò le braccia al petto "La parola che cerchi è barzelletta e... beh, diciamo che l'equipaggio mormora un po' sull'argomento. Ad ogni modo il Capitano ha dato il compito a Paulo di annullare tutto e sono certo che lo farà... appena avrà capito come fare"

"Si, so degli ordini del Capitano anche se...." Rest osservò il collega, un tempo non avrebbe neppure iniziato una simile conversazione con Lon, ma dato che la fiducia fra i due era cresciuta via via sempre di più, ora era giunto anche a parlargli dei propri pensieri "Ma tutto ciò appare soltanto a me altamente illogico?"

"Illogico?" Basta osservò il collega "Spiegati meglio..."

"In primis... come si può annullare qualcosa che non è mai venuto in essere?" lo sguardo di Rest si posò su Lon "Essendo parte della Federazione Unita dei Pianeti possiamo dire di vivere ideologicamente immersi all'interno di innumerevoli ordinamenti legali e religiosi. Non solo esistono delle normative in campo federale, valevoli per ogni popolo federale... fra cui le direttive... ma ogni pianeta ha un proprio insieme di leggi applicabile unicamente all'interno del loro territorio, così come ogni ordinamento religioso ha una sua struttura di norme valevole per i suoi fedeli... sono norme diverse che si basano su idee e scopi fra loro dissimili, ma sono completamente diverse?" Rest fece una piccola pausa "In realtà esiste un nucleo di valori, o principi... se preferisci... che valgono in generale per tutti gli ordinamenti. Fra questi principi, uno dei cardini è dettato dalla volontà: che il vizio relativo della volontà di uno solo dei soggetti coinvolti possa sempre condurre all'annullabilità di un atto è opinabile, perché esiste una volontà seppure viziata e tale esistenza può essere interpretata in modo diverso, ma che i negozi in cui manca la volontà di ambo le parti siano da ritenersi inesistenti a causa della loro nullità no... si tratta di un concetto base"

"Quindi sostieni che sia come se Xyr e Luna non si fossero mai sposate?"

"Non sono io a sostenerlo, ma il concetto stesso di diritto... prendi un qualsiasi ordinamento e potrai leggervi che una recita non equivale alla realtà... per quanto il tenente Rodriguez abbia effettivamente ottenuto il potere da celebrante, il fatto che lui avesse realmente il potere di unire quelle due persone nel vincolo al matrimonio non può sanare il fatto che nessuna delle due celebrande aveva la reale intenzione di unirsi in matrimonio, né il fatto che tutti i presenti fossero perfettamente consci... compreso lo stesso celebrante... che si trattava di una semplice recita"

"Quindi basterebbe che facessero valere la nullità dell'unione per mancanza di volontà?" Lon continuava a studiare il volto di Rest, ma non riusciva a percepire alcuna forte emozione, lo percepiva tranquillo... come se stesse semplicemente esponendo un dubbio su una qualsiasi questione lavorativa "Capisco... e per caso lo hai detto a Paulo o ad altri, oltre a me?"

"No, sei il primo con il quale affronto l'argomento e ritengo che sarai anche l'unico con cui lo farò"

Basta lo osservò per un attimo "Ehm... non ti sembra il caso di informare almeno Paulo?"

"No, ritengo che la questione non sia di mia competenza... Sono certo che presto o tardi la questione verrà analizzata anche dal tenente Rodriguez, del resto ritengo che la cosa non abbia la priorità o se ne sarebbe occupata direttamente il primo ufficiale... del resto lei è la più esperta in regolamenti, mi resta difficile credere che una persona così accorta non si sia resa conto dell'esistenza di un simile principio"

Basta lo osservò ancora un po' pensieroso, poi annuì ma non fece in tempo a dire altro sull'argomento perchè il leggero gracidio dell'interfono li fece voltare =^=Tutti gli ufficiali superiori sono convocati in sala tattica per un briefing sugli ultimi sviluppi=^=



USS Hope, Sala tattica - 08/04/2397, Ore 22:30


Quanto sarà durata quella riunione? Mesi... anni... secoli? Ferris si massaggiò le tempie quasi con espressione rassegnata dapprima aveva tentato di seguire i voli pindarici con cui Caytlin era giunta alla sequenza di undici cifre che, a parole sue, avrebbero permesso di visionare un fantomatico programma della sala ologrammi di cui ignoravano il contenuto, poi era stato quasi investito dal flusso di parole quasi ininterrotto di Melanne e Paulo che, sotto lo sguardo di Rest e Basta, cercavano di accavallarsi l'uno sull'altro per raccontargli quanto erano riusciti a scoprire sino a quel momento. Ferris lanciò uno sguardo a Xyr, che sembrava a sua volta poco convinta, quindi fece due colpi di tosse per attirare l'attenzione.

"Va bene... va bene... calma" Bueller si alzò in piedi "Non posso che farvi i complimenti per il lavoro svolto sino a qui, ma ora cerchiamo di riordinare le idee... prima che venga a tutti noi un bel mal di testa..." quindi prese fiato prima di continuare " Siamo venuti qui per permettere al professore di eseguire il suo esperimento per aprire un varco nel multiverso, per fare ciò è stata allestita una griglia entro alla quale ci saremmo dovuti trovare solo noi... poi una nave romulana si palesa perchè le radiazioni della griglia stanno interferendo con il loro sistema di occultamento, cosa che probabilmente loro non avevano previsto e che certamente non avrebbero voluto... da lì tutto è andato sempre peggio"

"Era impossibile per noi alzare gli scudi" intervenne Xyr "Il raggio tachionico e la risposta energetica proveniente dai satelliti rappresentavano in quel momento l'unica cosa che manteneva stabile la griglia... se avessimo alzato gli scudi avremmo annientato l'esperimento e non non abbiamo la certezza che le camere di contenimento fossero in grado di mantenere stabile quei piccoli universi che avevamo sul ponte ologrammi"

"Precisamente..." proseguì Bueller "Ma questo ci ha condotto al disastro numero uno... qualcuno si è teletrasportato sulla nostra nave nel tentativo di rapire il professore con la sua apparecchiatura e scappare... sono state rilevate quattro tracce di teletrasporto in entrata e sei in uscita verso la nave romulana... i due segnali aggiuntivi erano gli assistenti del professore, mentre il professore è passato a miglior vita"

"Sì, erano due andoriani, un boliano e un umano..." intervenne Tucci "Loro, assieme a due tecnici dell'equipe del Professore, sono tornati sulla nave romulana dopo aver colpito me e il professore ed aver preso le camere di contenimento ancora funzionanti"

"Mentre la camera di contenimento danneggiata è esplosa..." riprese Ferris "Ed ecco il disastro numero due..."

"La Hope ne è uscita a pezzi..." intervenne scuro in volto Doohan "Abbiamo registrato danni ingenti su tutti i ponti, l'hangar navette 2 si era depressurizzato... ma il peggio non è di certo questo! In sala macchine era decisamente peggio... sembrava che il motore a curvatura avesse semplicemente deciso di smettere di funzionare. Qualsiasi cosa che avesse la necessità di energia era fuori uso... era tutto in tilt!"

"Si... ma diciamo che forse il peggio è più che altro quello che stava avvenendo fuori dalla nave..." Ferris intervenne nuovamente "Il pianeta Derton VI era semplicemente svanito nel nulla. Al suo posto, oltre ad alcuni detriti spaziali, il signor Rest ha individuato un'apertura di circa 2000 km per 300 km... il signor Tucci ha identificato il fenomeno come uno squarcio nel multiverso e, ad una prima stima, ritenne che si stesse allargando alla velocità di qualche centinaia di metri all'ora... se non venisse fermato tale fenomeno, sulla base degli esperimenti fatti dal professore e confermati dal signor Tucci, arriveremo all'annientamento dello spazio così come lo conosciamo"

"E poi c'è stato quel segnale subspaziale diffuso su tutte le frequenze... no?" intervenne Luna "La tipa dai capelli viola..."

"Già... la tizia del Fronte di Liberazione Bromiano, quelli che hanno rivendicato la distruzione di Derton VI, pubblicizzando di avere altri due dispositivi pienamente funzionanti e di avere intenzione di usarli per mettere fine all'oligarchia della Federazione e dei suoi alleati" intervenne Paulo

"Hanno fatto inoltre menzione dell'aver acquisito la conoscenza per poter replicare l'esperimento che ha condotto alla creazione di quest'arma, ergo sarebbe più corretto asserire che hanno come minimo altri due dispositivi... ma con la capacità di ricrearli potrebbero essere molti di più ora" intervenne Rest

"Già... sempre belle e nuove notizie" Bueller sospirò "Da lì abbiamo scoperto che non esiste alcun Fronte di Liberazione Bromiano... che per quello che ne sappiamo noi è comparso dal nulla all'improvviso... allo stesso modo abbiamo scoperto che non vi era alcuna informazione sui due assistenti prima che iniziassero a lavorare per il professore. Non esisteva nessun documento relativo a loro... ma loro avevano conoscenze che in teoria non avrebbero dovuto avere, cosa che ci ha portato ad ipotizzare che l'esperimento da qualche altra parte fosse già avvenuto... e veniamo ad ora..." fece una piccola pausa prendendo il Dpadd "Il dottor Stern, o chiunque in realtà egli fosse, potrebbe essere nato su uno delle tre ex colonie create nel sistema Treuliad... cosa che non dovrebbe essere possibile, visto che quelle colonie erano state fatte sgomberare un centinaio di anni fa..."

"In più abbiamo ipotizzato che in realtà sia proprio nei pressi di quel sistema il luogo in cui è stato effettuato il primo esperimento di multiverso, dati gli strani fenomeni e distorsioni riscontrabili nell'area circostante l'intero sistema stesso..." Xyr si voltò verso lo scienziato "Signor Tucci, per caso lei lo ritiene possibile?"

Tucci guardò uno dei terminali richiamando i dati del sistema "Si... beh, dovrei studiarli meglio ma ad una prima occhiata direi che non posso escluderlo... ma gli effetti sono minimi, l'esperimento dovrebbe essere avvenuto migliaia di anni fa"

"Per il momento mi accontento..." rispose Bueller "Quindi, se l'esperimento è avvenuto così indietro nel tempo, sarebbe da ritenere corretta l'ipotesi del signor Rest... l'esperimento è stato tenuto dalle antiche civiltà che abitavano quei pianeti millenni fa... così, potremmo ipotizzare che in realtà gli assistenti del professore non avevano mai tentato personalmente l'esperimento... ma ne erano venuti a conoscenza attraverso i resti di quelle antiche civiltà... è questa l'ipotesi giusto?"

Rest si limitò ad annuire "Precisamente... devono essere riusciti nel corso degli anni di comprendere la scrittura antica e, decifrate le iscrizioni, devono aver fatto la scoperta dell'esperimento antico... ma, si tratta solo di ipotesi"

"Beh, al momento abbiamo solo ipotesi..." Buller si massaggiò nuovamente la testa, l'emicrania stava aumentando "Quindi ci mancherebbe solo di trovare i due assistenti, nonché rintracciare e fermare un'organizzazione terroristica che sembra apparsa dal nulla e con in mano due o più ordigni con un potenziale tale da distruggere l'intero universo per come lo conosciamo... che dovrebbe trovarsi su un pianeta di nome Brom... fra centinaia e centinaia di pianeti di nome Brom, che sembrano del tutto scollegati con il professore... e nel mentre dobbiamo fermare uno squarcio nel multiuniverso per impedirgli di distruggere il nostro universo prima che lo faccia il Fronte di Liberazione Bromiano... praticamente una bazzecola! Cosa potrebbe andare storto?"

"Sta dimenticando che dobbiamo ancora vedere il programma criptato..." intervenne Caytlin

"A noi non serve una simulazione... serve un miracolo" rispose sarcastico Bueller

"Beh... iniziamo con il guardare quella simulazione, per i miracoli ci stiamo ancora attrezzando..." rispose sorridendo la consigliera.



USS Hope, Sala ologrammi - 08/04/2397, Ore 23:09


Gli ufficiali superiori si erano appena spostati in sala ologrammi, Caytlin aveva lanciato il programma criptato Grisd-351 ed aveva inserito con meticolosa cura le undici cifre che aveva individuato facendo partire la simulazione. Attorno agli ufficiali l'ambiente, prima caratterizzato dalle griglie degli emettitori olografici, cambiò di colpo portandoli al centro di un laboratorio, attorno a loro videro una serie di persone lavorare con grande energia, fra cui il professor Grisd ed i due assistenti.

"Ehm... cosa sarebbe tutto questo?" Bueller si guardò attorno curioso

"Sembrerebbe che il professore abbia voluto ricreare un proprio ricordo, vi sembra possibile?" chiese la Graham

"Probabile..." intervenne Caytlin "Forse voleva fermare nella mente un ricordo che per qualche motivo ha ritenuto importante..."

Nel mentre, attorno a loro, il lavoro proseguiva sino a che un movimento inconsulto di uno degli altri scienziati non rovesciò sul braccio di uno dei due assistenti del professore un becher pieno d'acqua molto calda. Il professor Grisd si affrettò ad aiutarlo ad asciugarsi per evitare che si bruciasse e... come se fosse stato tolto uno strato di trucco, apparve un tatuaggio sul braccio dell'assistente, una forma composta da tre cerchi intrecciati fra loro. Il programma sembrò arrestarsi all'improvviso.

"Siamo qui per ammirare tutti assieme un tatuaggio?" chiese perplesso Rodriguez

"Più che un semplice tatuaggio... sembra un simbolo, che abbia qualche significato?" chiese con una nota di curiosità Luna

"Lo spero, perchè altrimenti quell'uomo aveva un pessimo gusto in fatto di estetica e noi stiamo solo perdendo tempo..." intervenne Bueller "Per caso qualcuno di voi ha mai visto un qualcosa di simile?" quindi allungò le dita a toccare il tatuaggio.

Gli altri sembravano non avere molto da dire, ad ogni modo non ne avrebbero avuto il tempo: appena Bueller sfiorò il tatuaggio, la simulazione cambiò nuovamente e la sala divenne la rappresentazione della galassia, mentre una voce femminile iniziò a parlare "In principio c'era solo Brom... l'essenza stessa della vita che permea tutte le creature dell'universo. Le creature vivevano in pace, libere dalle guerre e dalle fatiche... in un mondo retto solo dalla luce splendente del suo Sommo Creatore. Poi gli esseri umanoidi persero la fede, iniziarono l'uno a comandare l'altro e quello stato di perfetta beatitudine... di somma perfezione, finì per svanire... ma un giorno, quando finalmente le organizzazioni di umanoidi che governano saranno rovesciate... allora il Sommo Brom sarà libero di tornare, e questo porterà ad una nuova epoca d'oro... niente più affanni, niente più tormenti... ogni essere potrà tornare a far parte del tutt'uno con l'universo e a nutrirsi direttamente dell'energia cosmica"

La simulazione terminò e la sala ologrammi tornò al suo aspetto normale, sotto lo sguardo degli ufficiali che, silenziosamente, si osservavano in volto.

"Ricapitolando..." Bueller osservò i colleghi per poi sbuffare "Abbiamo una frattura che minaccia di far sparire l'intero universo, nonché un gruppo di fanatici religiosi che vogliono la distruzione della Federazione Unita dei Pianeti e che al momento ha in mano degli ordigni in grado di aprire altre falle nel multiverso... " osservò quindi gli altri "E questa doveva essere una missione facile facile..."