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========================================= *** Athar City, Poco distante dal 30simo distretto di polizia | 24/02/2392 Ore 20.45 - D.S. 69149.91 *** Himika era preoccupata, troppo preoccupata per lasciar correre. Sereha mancava da troppe ore. “Prima di risalire a bordo voglio prendere un po’ d’aria. Mi fa compagnia?” Al cenno affermativo del compagno si allontanarono a piedi. *** Athar City, Obitorio cittadino | 24/02/2392 Ore 20.45 - D.S. 69149.91*** Quando le cose andavano in quel modo si domandava sempre se non avesse sbagliato mestiere. “Computer, spegnere le luci.” Dopo un attimo la luci nella sala autoptica si spensero, ma un’altra sorgente luminosa si attivò dopo pochi istanti. Il corpo sul lettino iniziò ad emettere un bagliore caldo e dorato. “Computer verificare pericolo radiazione.” Mistral ebbe un moto di stizza. Quella macchina non era recettiva come il computer di bordo, evidentemente il livello dell’intelligenza artificiale su Karn-Athar non era progredito quanto si potesse pensare. “Computer fornire informazioni sulla frequenza della emissione luminosa, monitorare per 60 secondi.” Poi si permise di aspettare, cercando con gli occhi una verità alternativa. § Dati variabili. 590, 591, 592, 593, 592, 591, 590. Ripetuti in ciclo continuo. Intervallo di variazione riconducibile ad una funzione ellittica. Azzeramento della variazione ogni 15 secondi. § “Prevedibile. Variazioni tutte su base rotatoria a quadranti. Se sommiamo le variabilità potremmo quasi ottenere un qualcosa che approssimi una cicloide, ma chiaramente non è una cicloide.” Mistral coprì lentamente il corpo dell’anziana Katurnia mentre rifletteva su come fare rapporto al Capitano. *** Athar City, luogo sconosciuto | 24/02/2392 Ore 20.50 - D.S. 69149.92 *** Sereha aveva smesso da tempo di sentire il dolore ed il peso degli anni. Aveva anche perso il senso del tempo da quando il Rito era arrivato all’apogeo. “Hanno trovato la chiave…” Per chiunque avesse assistito, la scena sarebbe stata irreale e da brivido. Dal corpo della vecchia Sereha, le cui labbra non si muovevano minimamente, uscivano entrambe le voci, la sua e quella del Creatore. A volte fuse, a volte alternate… come in una danza di volontà che prendevano o meno il controllo del corpo. Un guscio nel quale si agitavano probabilmente più anime di quanto un singolo cervello umanoide potesse supportare. “La chiave va…” “…riportata…” “…al centro…” “…i mondi lo chiedono.” Il corpo sempre immobile della donna non dava cenno alcuno che qualcosa stesse succedendo. “I mondi hanno bisogno…” “…la chiave va presa…” “...Creatore…” “…il mezzo per la chiave…” “…sì…” “…per i mondi sì…” Nell’immensa luce che seguì il corpo di Sereha parve animarsi lui stesso di luce, sorgente e ricettacolo in uno scambio infinito di energia. Parve quasi espandersi e riempire tutto lo spazio circostante. *** Athar City, Obitorio cittadino | 24/02/2392 Ore 21.00 - D.S. 69149.94 *** Mistral stava sistemando i suoi personali strumenti di analisi, che si era portata da bordo della Wayfarer, quando un colpo violento alla schiena la mandò a sbattere contro il tavolinetto. “Dottoressa Spini a Wayfarer. Portatemi direttamente nel laboratorio di analisi del manufatto c’è un’emergenza.” Nelle volute azzurre del teletrasporto una spirale di luce dorata roteò per dissolversi assieme al corpo della vulcaniana. *** USS Wayfarer – Laboratorio Scientifico 1 – Pochi istanti dopo *** Nel momento in cui Mistral Spini comparve nel laboratorio, solo un paio di persone sembravano essere affaccendate attorno al manufatto, ed anche con relativa poca attenzione. “Dottoressa… problemi?” Non rispose. La sua priorità non era far capire a quegli umanoidi le sue intenzioni ed i suoi problemi. “Signore non posso lasciarle prendere il manufatto è sotto la mia custodia… aaahhhhhhhh.” Lasciò andare il fragile polso della vulcaniana e si fissò il palmo della mano con una profonda ed estesa ustione da gelo. Sì… la Dottoressa Spini era gelida. L’altro giovane indietreggiò di due passi. =^= Allarme Laboratorio Scientifico 1. La Dottoressa Spini sta sottraendo… =^= Non riuscì a terminare la frase. Un lampo di luce sembrò scaturire dalla Spini per sbattere il ragazzo a terra. Al centro del petto l’uniforme era bruciata. Una bruciatura a forma di spirale che aveva intaccato anche la carne sottostante, ed un pesante odore stava già permeando l’aria. =^= Sicurezza a Laboratorio Scientifico 1 che succede? =^= Mistral osservò il ciondolo nella sua mano brevemente e poi strinse violentemente il pugno attorno ad esso… “La strada si apre… la Chiave può tornare…” *** USS Wayfarer – Corridoio sezione alloggi - Contemporaneamente *** Wu stava arrivando di corsa, l’ennesimo allarme per una lite. Questa volta un betazoide ed un vulcaniano. Da non credere che un vulcan si fosse fatto trascinare. “Cosa sta succedendo?” Parole pronunciate da due persone con uniformi strappate, lividi sparsi e sanguinanti… che risultarono per Sheeval quasi assurde. “Non lo so… ditemelo voi!” Quello che nessuno sapeva ancora era che in quello stesso istante… *** USS Wayfarer – Laboratorio Scientifico 1 - Contemporaneamente *** “Ora non servono gli umanoidi. Ora la Chiave trova la sua strada.” La luce negli occhi della Dottoressa parve per un attimo spegnersi, mentre il suo pugno chiuso brillava come una supernova. Un picco energetico che sarebbe sicuramente stato registrato da qualunque strumento, ma il Costruttore di Mondi aveva altre priorità. Le sue. *** Athar City, Obitorio cittadino | 24/02/2392 Ore 21.10 - D.S. 69149.95 *** “Dottoress…” Gibbelaux entrò nella stanza e si guardò intorno brevemente. Non serviva un Diadema in Giurisprudenza per capire che la donna non era andata via di sua spontanea volontà. ========================================
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