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TITOLO: 8-01 "Un insolito nervosismo"
AUTORE: Michele / Kiron
PRECEDENTE: 8-00 "Prestidigitazione"
D.T. 22/10/2390 ore 23:40 - D.S. 67808.18
LUOGHI: USS Wayfarer
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*** USS Wayfarer, plancia | 22/10/2390 ore 23:40 - D.S. 67808.18 ***
Mentre il computer continuava a scandire gli altri cinquantaquattro membri del personale non più a bordo, il consigliere Kublik scese verso la zona comando sotto lo sguardo incredulo dei presenti e, come se niente fosse, si accomodò sulla sua poltrona affianco al Capitano.
“Avete forse visto un fantasma?” Chiese ironicamente Erjn avendo notato lo stupore dei presenti.
“Qualcosa del genere, Consigliere … qualcosa del genere …” Rispose Kiron.
“Mi perdoni ma non la seguo proprio ...”
Kiron si stava accingendo a spiegarle la situazione quando il sibilo delle porte del turboascensore richiamarono la sua attenzione e quella dei presenti; questa volta ad uscire dalla cabina fu proprio l’ufficiale scientifico scomparso poco prima dalla plancia.
“Un altro fantasma!?” Chiese ironicamente Kublik.
“Computer, annullare.” Ordinò seccato Kiron.
Il computer emise un segnale sonoro notificando l’avvenuta esecuzione dell’ordine.
Il capitano aggrottò la fronte in una smorfia che tradiva il forte senso di frustrazione che lo attanagliava, quindi scattò in piedi dalla sua poltrona obiettando enfaticamente: “Pianeti che compaiono dal nulla, ufficiali che scompaiono e riappaiono… Cosa diavolo sta succedendo!?”
“Non ne ho la più pallida idea …” Rispose il Primo Ufficiale anche lui sorpreso e frustrato e, rivolgendosi all’ufficiale riapparso davanti ai loro occhi, chiese: “Morrison, può dirci cosa è accaduto subito dopo che è sparito dalla plancia?”
“Mi sono ritrovato nel mio alloggio, signore ... è come se vi fossi stato teletrasportato... Magari si è trattato di un guasto.”
“Consigliere,” Proseguì Rumar “le è successo qualcosa di analogo prima che venisse in plancia?”
“Assolutamente no.” Rispose seccamente Erjn.
“Tarajas,” Intervenne il Capitano “può confermare che il signor Morrison è stato teletrasportato nel suo alloggio?”
“Controllo subito ...”
Mark armeggiò prontamente sulla propria consolle scrutando i log delle sale teletrasporto.
“Non è possibile!” Aggiunse subito dopo.
“Si spieghi.” Lo esortò Kiron avvicinandosi alla postazione dell’ufficiale.
“Vede signore?” Indicando le letture sul proprio terminale “In questo intervallo di tempo abbiamo un vero e proprio buco nei log di sistema: nessuna attività a bordo è stata registrata dal computer centrale.”
“Ritiene possibile che la nebulosa o il pianeta apparso dal nulla possano aver disturbato la strumentazione di bordo?”
“In verità non mi sento di escluderlo, signore.”
“Avvii una diagnostica di livello quattro.” E voltandosi verso il timoniere: “Manteniamoci a distanza di sicurezza dal pianeta.”
“Si signore.” Rispose prontamente l’ufficiale operando un’ulteriore correzione di rotta.
“Signor Morrison, voglio che raccolga quanti più dati possibili sul pianeta.”
“Sarà fatto signore.”
“Signor Kollias,” Riferendosi all’ufficiale capo della sicurezza “verifichi con la sua squadra che anche i restanti membri dell’equipaggio siano ancora a bordo e faccia fare rapporto agli addetti delle sale teletrasporto.”
“Si, signore.”
“Signor Reznikov,” Rivolgendosi stavolta all’ufficiale tattico “Lanci una boa di segnalazione a scopo precauzionale. Finché non scopriremo cosa sta succedendo è meglio interdire la zona al transito di altre navi. Numero Uno, mi segua nel laboratorio astrometrico.”
“Capitano...” Esordì Kublik mentre i due ufficiali si apprestavano a raggiungere il turboascensore “Posso venire con voi?”
Kiron annuì e il Consigliere si affrettò a raggiungerli all’interno della cabina.
*** USS Wayfarer, Laboratorio Astrometrico | Qualche minuto più tardi ***
“Computer, ingrandire la sezione delta-342.”
La regione di spazio davanti ai tre ufficiali cambiò prontamente zoomando la sezione richiesta dal comandante Rumar.
“Come potete vedere dai dati presenti nei nostri archivi, questa è come appariva la regione in questione prima dell’apparizione del pianeta. Ed ora ... Computer, aggiornare con i dati attuali.”
Il computer aggiornò come richiesto dal Primo Ufficiale la proiezione aggiungendo il pianeta e alcuni dettagli astronomici che lo riguardavano.
“Il pianeta ha un moto di rivoluzione intorno al proprio asse di circa 40 ore, ma – trattandosi di un pianeta interstellare - non ha vincoli gravitazionali con alcuna stella. La sua massa risulta essere tre volte quella della Terra; è un pianeta di tipo pelagico, o classe O, ricoperto dalle acque per l’80% della sua superficie.”
“E’ stata una fortuna che si sia materializzato in questa regione di spazio...non voglio neanche immaginare al disastro che avrebbe creato se fosse apparso all’interno di uno dei più vicini sistemi stellari...” Commentò Kiron. “Tuttavia, nonostante lo scampato pericolo, la sua posizione non può non preoccuparmi.”
Rumar: “Perché si trova sul confine con la Coalizione Tzenkethi?”
“Esattamente Numero Uno... Non appena avremo stabilito che non vi sono rischi, ci avvicineremo al pianeta per eseguire delle analisi e per scoprire se è abitato o meno. Nel frattempo direi di monitorare le attività della Coalizione nel settore...”
“Ritengo che sia troppo pericoloso Capitano.” Esordì il Consigliere Kublik. “Chi ci dice che quel pianeta non scompaia nuovamente portandosi via in chissà quale altra dimensione anche la Wayfarer?! Allontaniamoci finché siamo in tempo!”
“Non si preoccupi Consigliere, faremo attenzione.” Rispose Kiron sorridendo.
“Mi sembra che lei non stia valutando obiettivamente il pericolo che ci troviamo davanti... Krell, glielo dica anche lei! ” Aggiunse con un insolito nervosismo Erjn.
“Il capitano non sta dicendo che intende scendere sul pianeta,” Cercò di rassicurarla Rumar “Vogliamo solo avvicinarci quanto basta per poterlo studiare...”
Kublik, interrompendolo: “Ribadisco che sono contraria! Dobbiamo allontanarci al più presto!”
Né Kiron, né Rumar l’avevano mai vista così nervosa.
“Erjn, calmati!” La esortò Michael “La tua reazione mi sembra alquanto esagerata. Non è la prima volta che ci troviamo davanti ad un pericolo e non sarà certamente l’ultima. Stai tranquilla...”
“Ribadisco la mia contrarietà!” Lo interruppe bruscamente e detto questo si avviò a passo lungo fuori dal laboratorio.
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