SESTA MISSIONE

6-7" Calma apparente "

di Stefano Lamperti


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TITOLO: 6-7 Calma apparente
AUTORE: Stefano / T'Vol
D.S.: 63756.6
D.T.: 4/10/2386
LUOGO: Utopia Planitia
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*** Utopia Planitia. D.T. 4/10/2386 ore 17.45~ D.S. 63756.6 ***

I raggi del sole stavano armai scomparendo lentamente e l’orizzonte era colorato di una luce arancione come solo in quadro di Monet si poteva raffigurare.
Il cielo era ancora limpido e Dawson stava correndo a ritmo sostenuto da ormai 45 minuti. Un po’ di stanchezza si stava facendo largo nel suo fisico seppur ben allenato.
Dawson decise perciò di rallentare il ritmo fino a camminare.
Il parco che aveva scelto per la sua ora di corsa quotidiana era davvero magnifico, ritagliato in uno spazio isolato e appositamente schermato del cantiere navale di Utopia Planitia.
Seppur molto diverso dai parchi che Dawson ricordava sulla terra non si poteva certo lamentare: dopo mesi di missione sulla Wayfarer, il fatto di trovarsi in uno spazio così ampio non gli dispiaceva.
Da quando erano fermi sulla stazione per le manovre di sistemazione e
riparazione della nave, Dawson si era particolarmente rilassato ed aveva alternato ore di lavoro ad ore di svago con gli altri membri
dell’equipaggio.
Ormai la Wayfarer era la sua casa ed era ben contento di aver ben legato con tutti i membri dell’equipaggio.
Il capitano Michael Kiron si era dimostrato uno degli ufficiali migliori con il quale Dawson avesse mai lavorato. Le sue aspettative al momento dell’imbarco sulla Wayfarer, ormai avvenuto circa un anno prima, erano state pienamente attese.
Il capitano era un persona decisa, schietta (dote che Dawson ammirava e che riteneva importante in tutti i rapporti professionali e umani) e autorevole ma anche capace di essere comprensivo ed indulgente verso i membri del suo equipaggio esponendosi in prima persona per aiutarli o difenderli.
A volte Dawson si chiedeva se in un futuro sarebbe stato capace di ricoprire un ruolo di comando su una nave della flotta della Federazione e se avesse mai avuto le capacità ed il crisma necessario ma di sicuro sapeva che Kiron sarebbe stato un esempio da seguire ed un punto di riferimento.
Un'altra persona che Dawson stimava era il Vulcaniano T’Vol, l’Ufficiale Scientifico della Nave. Era sicuramente l’Ufficiale Scientifico più preparato dal punto di vista tecnico e scientifico che avesse mai incontrato e anche se come Vulcaniano non era di certo un compagnone, nei casi in cui si riusciva a coinvolgerlo dimostrava di essere più socievole di quanto ci si potesse aspettare.
Dawson ripensò velocemente anche a tutte le incredibili avventure e alle emozioni vissute negli ultimi mesi e subito gli venne in mente la missione su Tanderin, l’incontro con i Tanderinai e la consapevolezza di aver contribuito con tutto l’equipaggio della Wayfarer a scongiurare la possibilità di un conflitto che avrebbe potuto avere conseguenze su ampia scala e avrebbe potuto destabilizzare l’intero sistema….
La luce stava ormai lasciando spazio al buio della sera e Dawson decise che ora di avviarsi vero i suoi alloggi su Utopia Planitia, da li a poche ore si sarebbe reimbarcato sulla nave ed entro pochi giorni sarebbero ripartiti verso una nuova missione.
Dawson già sapeva che al suo rientro sulla nave avrebbe conosciuto dei nuovi membri dell’equipaggio.
Come ormai avveniva spesso sulle navi della Federazione, la turnazione dei componenti l’equipaggio era molto elevata. Lo stesso Dawson negli ultimi anni aveva prestato servizio in tre diversi navi.
In realtà, questi frequenti spostamenti erano utilizzati per permettere un interscambio di conoscenze ed esperienze tra i membri degli equipaggi, gli ufficiali e le navi in modo da vere un personale sempre più esperto e qualificato. Pur se questo poteva creare un po’ di difficoltà perché ci si doveva sempre riabituare ad avere nuovi colleghi e adattarsi alle nuovi navi, Dawson era convinto che questo fosse un modo molto importante per migliorarsi e per acquisire nuove conoscenze e professionalità ed inoltre un modo per crescere dal punto di vista umano.
Anche se Dawson nell’ultimo periodo, come tutti i membri dell’equipaggio, si era decisamente rilassato ed aveva approfittato di questo scalo per dedicarsi un po’ più a se stesso una lamina di turbamento si insinuava talvolta e nella sua mente..
In effetti Dawson aveva anche lavorato… lavorato su una richiesta fattagli da Kiron pochi giorni dopo lo sbarco su Utopia Planitia.
Kiron aveva convocato Dawson nei suoi alloggi e gli aveva fatto una
richiesta precisa anche se in quanto insolita rispetto alla situazione.
Aveva infatti richiesto a Dawson, come Ufficiale Tattico della nave, di
elaborare una nuova procedura e un nuovo protocollo da utilizzare ed avviare subito in caso di stazioni critiche o minacce che la Wayfarer avrebbe potuto affrontare in situazione impreviste.
Dawson pensò d’acchito ad una semplice revisione delle misure di sicurezza che già venivano poste in atto con uno scopo più prudenziale e difensivo, ma Kiron fu molto chiaro: si doveva prevedere anche un protocollo che permettesse alla Wayfarer e a tutti i membri dell’equipaggio di rispondere velocemente ad una minaccia e di poter mettere in atto un contrattacco mirato e di forte potenzialità.
Inoltre chiese a Dawson di mantener uno stretto riserbo su questo suo
compito e che la procedura sarebbe dovuta essere pronta ed operativa prima del loro distacco dalla stazione.
Kiron sembrava più preoccupato piuttosto che semplicemente ansioso di dotare la sua nave di un valido strumento di difesa.
Dawson tra se era dubbioso: forse questo poteva essere legato all’esperienza su Tanderin e al fatto che la Wayfarer si era trovata in una situazione piuttosto calda e si sforzava di convincersi che questa fossa l’unica spiegazione.
Ma nella sua mente ricorreva la sensazione che questa richiesta di Kiron, questa sua risolutezza nella richiesta fatta, potesse in qualche modo essere collegata alla prossima missione della Wayfarer della quale forse il Capitano era già stato informato dall’Ammiraglio della flotta…

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Lt.Cmdr.
Dawson Hill
Chief Tactical Officer - USS Wayfarer NCC-62925
Combadge: tiburon75@aliceposta.it
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