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USS SEATIGER - MISSIONE 04 RSS USS SEATIGER - Missione 04

04.13 "The Borg's Rock 'n' Roll"

di Tholos del Clan Rashan , Pubblicato il 29-12-2017


USS Seatiger, Condotto di manutenzione 43b antistante ai ponti inferiori
03/01/2395, Ore 09:00 - D.S. 72006.51


Era la seconda volta che succedeva. La prima volta non l'aveva presa bene, la seconda nemmeno. Certo questa volta era stato più facile in quanto stava modificando i sistemi di una nave federale che conosceva molto bene e non una nave aliena come era successo la prima volta.

Prese un cavo e lo collegò al sistema di distribuzione delle informazioni per poi verificarne la banda passante.

"Banda all'interno delle specifiche con un margine del +20% sul segnale trasferibile." Fu la secca analisi del suo assistente.
"Bene." Rispose soddisfatto Rashan "Abbiamo quasi finito."
"Affermativo, il lavoro terminerà con 24 minuti di anticipo." Concluse Ultimo.

Tholos si mise a connettere altri due cavi per il trasferimento di dati e riprese a brontolare: "Non che voglio polemizzare ma è già la seconda volta...non poteva farlo Carelli?"
L'ufficiale alle operazioni si voltò verso Ultimo come per chiedere supporto o conferma.

"No! Certo che no!" Continuò Rashan:"I sistemi della nave non sono di sua competenza solo i motori le interessano."

Brontolava ma nel mentre aveva collegato gli ultimi due cavi rimanenti.

"Il comandante Carelli è impegnata per..." Iniziò Ultimo per poi venire interrotto da Rashan "No non dirlo... un gentiluomo non dice mai cosa fa una signora. Non sai mai chi può starti a sentire."

Ultimo non aggiunse altro e controllò la banda passante degli ultimi due collegamenti: "Abbiamo un margine sufficiente."

"Bene allora abbiamo finito... l'audio è collegato." Rashan sorrise raccolse gli strumenti e iniziò a strisciare nel tubo di manutenzione: "Credimi il tuo amico farà un casino epico."

USS Seatiger, Infermeria
Nello stesso momento


McAllan aprì gli occhi di scatto. Il suo primo pensiero fu un totale sollievo per essere ancora in vita, poi man mano che i suoi occhi iniziarono a mettere a fuoco vide un puntatore rosso venirgli incontro.
Urlò terrorizzato mentre mani forti lo afferrarono per tenerlo fermo.
Sì tocco il viso e sentì il gelido e sinistro freddo degli impianti Borg.

"Sì calmi." Disse un voce.
"Vero faccia un bel respiro." Aggiunse un'altra voce. "Ha avuto fortuna sa?"

Entrambi le voci gli erano famigliari, ma la paura gli impediva di ragionare chiaramente.

Gli occhi iniziarono a vederci meglio e riconobbe delle uniformi della Flotta nei due esseri dotati di puntatori laser, poi d'improvviso riconobbe il dottor Bruce e il capitano Kenar:" Siete Borg... " Quelle parole morirono in bocca al timoniere.

"Sì e anche lei." Fu la secca risposta del dottore.
Kenar fu diplomatico: "Sì ma siamo Borg reggenti... come Locutus."

McAllan non ci capì molto, ma il Capitano in poche parole espresse chiaramente la situazione:"Abbiamo ancora la nostra individualità e libertà."

"E grazie a questi aggeggi fantastici ho potuto curarla al meglio." Aggiunse soddisfatto Bruce: "Molto comodo essere un Borg dottore."

Lo scozzese si mise in piedi e, malgrado tutto quello che aveva passato, si sentiva benissimo.

"E' dimesso Tenente, può andare a compiere qualche altra inutile sciocchezza." Concluse il dottore.

Il capitano si avvicinò al timoniere dicendo: "Lo so che è ancora frastornato ma ho bisogno di lei."

USS Indefatigable, corridoio antistante all'hangar
Contemporaneamente


Uno dei ragni-miniatura della regina stava smontando uno dei sensori interni della Indefatigable. Era intendo a rimuovere una specie di gruppo ottico per ricavare del materiale per costruire un altro suo simile. Non si accorse di una figura nera che si muoveva silenziosamente nell'oscurità. La figura si avvicinò ad una parete e collocò uno strano sistema tubolare al muro metallico per poi allontanarsi leggermente.
Una remota luce infondo al corridoio lo illuminò leggermente proiettando la sagoma di orecchie a punta.

La figura nera si allontanò e dopo aver toccato il comunicatore disse: "E' tutto in posizione."

USS Seatiger, Hangar 2
Poco dopo


McAllan, malgrado l'incidente che aveva avuto e tutti i traumi subiti, non perse tempo e raggiunse rapidamente l'hangar dove aveva lasciato il WorkBee. Appena entrato vide tre ingegneri della Flotta Stellare armeggiare attorno alla navetta.
Rimase colpito quando notò che anche loro erano stati assimilati come reggenti: non ci aveva fatto ancora l'abitudine.

Il guardiamarina J'trel si voltò verso McAllan puntandogli contro il raggio laser:"La navetta è pronta, signore."
"Bene." Lo scozzese cercò di rimanere impassibile davanti al l'inquietante raggio laser.
"Abbiamo fatto delle riparazioni di fortuna dovrebbero tenere, ma cerchi di non sollecitare troppo la navetta." Spiegò J'trel.
"Ok starò attento." Replicò McAllan sedendosi all'interno della navetta.

Non si era ancora abituato a vedere i colleghi trasformati in Borg per cui tenne gli occhi puntati verso la consolle ed attivò la sequenza di lancio.

USS Seatiger, Sezione 35alfa, limite della zona controllata dai Borg
03/01/2395, Ore 09:00 - D.S. 72006.51


Il momento era giunto. Quello sarebbe stato uno delle sue esibizioni più importanti. Di sicuro la più Rock considerando il pubblico che aveva davanti. Aveva preparato tutto: canzone, chitarra e l'alta uniforme.
Voleva apparire come un vero ufficiale della Flotta anche se quello che si apprestava a fare non era propriamente un'azione "standard" della Flotta.

Sorrise pensando a cosa stava per combinare.

Vide Tholos e Ultimo uscire da un condotto di manutenzione. L'andoriano alzò il pollice e le antenne mentre il Borg agito il braccio robotizzato: era il massimo dell'incoraggiamento che poteva ricevere da quei due.
Ma bastò. Era carico e pronto.

Rashan e Ultimo attivarono una consolle. L'andoriano iniziò a digitare rapidamente dei comandi mentre Ultimo piantò semplicemente gli iniettori tubolari.

Era il momento.

Finn salì su una pedana che iniziò a scendere verso i livelli inferiori.

USS Indefatigable, Sala Riunioni
03/01/2395, Ore 09:30 - D.S. 72006.56


Un lampo di luce materializzò Kenar, Barret e Lawtoein sulla Indefatigable.
Il teletrasporto subquantico aveva funzionato senza problemi.
Il gruppo si avvicinarono al contenitore e lo aprì. Una luce mistica avvolse i tre.

Workbee, in volo verso la sezione ventrale della USS Seatiger
03/01/2395, Ore 09:45 - D.S. 72006.59


La navetta malgrado le riparazioni di fortuna si muoveva bene e portò in poco tempo il Tenente verso le zone inferiori dello scafo. Lo scozzese si sporse nel piccolo abitacolo per cercare qualcosa. Poi attraverso una finestra vide una figura strisciare nella nave. Guardò meglio e riconobbe Carelli. Salutò la collega agitando la mano la quale si voltò e rispose al saluto ma, al contempo puntò il laser Borg contro di lui.

"Devo cercare di abituarmi o impazzirò." Si disse il timoniere vendendo la collega con le sembianze di una Borg.

Sospirò, fece un profondo respiro e avvicinò la navetta allo scafo. Con le braccia robotizzate rimosse un portello e iniziò ad armeggiare con degli attuatori. Dall'interno Carelli iniziò a rimuovere le sicure degli attuatori interni.
Avrebbero giocato ai Borg un bruttissimo scherzo.

USS Seatiger, Ponte inferiore magazzino parti di ricambio gondole e nucleo a curvatura
Contemporaneamente


La pedana raggiunse il suo fine corsa e Finn si ritrovò in un largo locale dei ponti inferiori della Seatiger. Non si ricordava bene a che cosa serviva quel posto. Supponeva che fosse un magazzino dell'antimateria antistante al nucleo, ma non ne era sicuro. I ragni Borg stavano smantellando i sistemi presenti rendendo ancora più difficile
l'identificazione del posto in cui si trovava. Vedeva in lontananza, in un secondo locale chiuso da porte stagne la regina Borg coordinare l'assimilazione assieme ad una piccola corte di droni e ragni. Malgrado la sua improvvisa apparizione nessun ragno o Borg prestava attenzione a lui: la sua assimilazione come reggente lo proteggeva.
Ma non era qui per ammirare il panorama... era qui per fare casino.
La pedana si era fermata a circa due terzi dell'altezza del locale a circa 3 metri d'altezza fornendogli un palco fantastico.
Prese la chitarra, la sua arma più potente. Fece una nota e di prova e poi...

"Who are you?
Who, who, who, who?
Who are you?
Who, who, who, who?
Who are you?
Who, who, who, who?
Who are you?
Who, who, who, who?
I woke up in a Soho doorway
A policeman knew my name..."


... e chiedere ai Borg, una specie senza individualità, "who are you?" fu un tocco di classe del Primo Ufficiale e fu più devastante, per quei mortali nemici della Federazione, che 5000 testate fotoniche.

Grazie al supporto di Ultimo la canzone venne trasmessa anche nella rete interna Borg e il continuo vociare della collettività venne sopraffatto dalla prepotente canzone degli Who cantata da Finn.

I pochi Borg provenienti dall'equipaggio della Seatiger resistettero bene riuscendo a continuare i loro compiti abbastanza bene. Al contrario i ragni Borg, dotati di una capacità di calcolo inferiori alle loro controparti umanoidi, iniziarono ad andare in tilt. Senza il continuo vociare delle collettività e sottoposti alla canzone iniziarono a comportarsi come in preda all'agitazione e a muoversi colpiti da una paura primordiale. I movimenti iniziarono a diventare grossolani e frenetici e iniziarono ad aggredirsi l'un l'altro.

Diverse porte blindate esplosero e i marinai della Seatiger e della Indefatigable fecero irruzione con un lancio di granate al plasma e fuoco di phaser. Nello stesso istante T'Kar fece esplodere le granate che aveva messo sulla Indatigable distruggendo anche lì parecchi ragni Borg.

I Borg furono presi di sorpresa e, storditi dalla canzone, non riuscivano a fare resistenza. In pochi istanti fu il caos più totale. Il contrattacco per la riconquista delle due navi era appena iniziato.

Illuminato dall'arancione dei raggi phaser e dal verde del plasma delle granate, contornato fa mille esplosioni e con ragni Borg che si distruggevano fra loro, Finn fece l'assolo più Rock della sua vita.

Workbee, vicino alla sezione ventrale della USS Seatiger
Contemporaneamente


"Lo scontro è già iniziato." Avviso McAllan alla collega.
=^= Sì... ho quasi finito. Tu? =^= Prontamente arrivò la risposta di Carelli.
McAllan controllò i monitor: "Io ho finito."
=^=Allora spostati che apro.=^=

Il timoniere ebbe appena il tempo di spostare la navetta che Carelli fece saltare l'ultimo fermo e il portellone cheutilizzato per l'espulsione in emergenza del nucleo a curvatura si aprì di colpo. Ci fu una tremenda decompressione esplosiva e i Borg che erano contenuti nel locale furono spazzati via nello spazio più nero. McAllan vide i membri dell'equipaggio della Seatiger trasformati in droni sparire nel vuoto spaziale accompagnati da mille ragni Borg. Con gli occhi cercò qualcosa, conscio che se l'avesse trovata la sua missione avrebbe avuto successo. Per un lunghissimo secondo si mise a guardare temendo il peggio. Poi la vide.
Era la regina.
Galleggiava anche lei nel vuoto.

"Anche la regina è stata espulsa." Annunciò a Carelli.
=^=Bene. =^=
"Mai i Borg possono sopravvivere nel vuoto?" Chiese il timoniere mentre guardava i droni che avevano appena espulso.
=^=Sì, ma non ti preoccupare appena recuperato il controllo della nave ci liberiamo di quell'infestazione con un bel siluro.=^=
"Bene." Fu il commento sollevato del timoniere per poi chiedere: "E lo scontro-concerto nella sezione adiacente?"
=^=Anche lo scontro nel locale di deposito dei pezzi di ricambio sta andando bene... nessuna vittima tra di noi... molte tra le file dei Borg.=^= Annunciò trionfalmente l'ingegnere capo.
"Bene peccato non aver potuto decomprimere anche quel loc... ." Poi qualcosa attirò la sua attenzione. Puntò i sensori e vide la regina. Era ancora viva e stava cercando di rientrare. Irritato e sorpreso, il timoniere disse:"Maledetta sta cercando di ritornare a bordo... sembra che nuoti nel nulla... ."
=^=Fermala!=^=

McAllan non ci pensò due volte.
Lanciò la navetta al massimo della velocità e con il braccio destro afferrò la regina. Diede comando a imbardare tutto e rilasciò la presa. La regina partì per effetto catapulta per poi rimbalzare sullo scafo corazzato della nave Federale. Lo scozzese le fu nuovamente addosso pronto a farla a pezzi con gli arti robotici quando una serie di allarmi si accesero.
Si guardo intorno e capì che diversi ragni robotici lo stavano attaccando.
Era in guai molto seri.