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USS SEATIGER - MISSIONE 03 RSS USS SEATIGER - Missione 03

03.03 "Il cantico della Seatiger"

di Tholos del Clan Rashan , Pubblicato il 04-10-2016


Nave sconosciuta
01/12/2394, Ore 10:34 - D.S. 71916.28


Il capitano Barjel osservava la situazione dalla plancia. Lentamente la sua nave si stava avvicinando alla flottiglia dei mammiferi protetta da un campo di occultamento. Tutto procedeva come da programma e presto avrebbe consegnato il suo prezioso carico. Il viaggio era stato molto lungo e lento a causa del pericoloso carico e Barjel non vedeva l'ora di liberarsene.

Se i rettili avessero rintracciato la sua nave, lo avrebbero fatto a pezzi infinitesimi dopo una lenta e devastante tortura. Ma tutto era andato bene e presto avrebbe ricevuto la tanto meritata ricompensa. Stava già pianificando come avrebbe potuto spendere il guadagno dalla transazione quando arrivò la tipica brutta notizia dell'ultimo momento: l'ufficiale tattico richiamò l'attenzione del superiore: "Signore, rileviamo una sesta nave tra i detriti, è assieme ai mammiferi."

Il capitano Barjel sgranò i grandissimi occhi simili a quelli dei pesci e si alzò dalla poltrona scuotendo le piume di cui era rivestito il suo corpo: "Cosa? Identificatela!"

"Non compare nei database... ." L'ufficiale tattico iniziò ad armeggiare con i comandi della consolle: "E' molto piccola e dalla forma insolita."

Barjel digrignò i denti irritato e prese una terribile decisione: "E' una trappola... bene allora distruggerò ogni forma di vita presente in questo maledetto campo di detriti... . "

Ma fu l'ufficiale alle comunicazioni ad interrompere il lancio delle armi da parte di Barjel: "Signore comunicazione in arrivo... ."

*** FLASHBACK ***
USS Seatiger, ponte 8
01/12/2394, Ore 09:04 - D.S. 71916.1



"Maledizione... ."Brontolò l'andoriano.
"Maledizione a chi?" Chiese una voce femminile entrando nell'angusto condotto.
Tholos si voltò di scatto sbuffando: "Un relè EPS."

Carelli si avvicinò all'ufficiale operativo osservando il componente difettoso. Si trattava di un semplice e standard relè energetico che regolava l'apertura di una serie di servovalvole per un particolare impianto idraulico della nave. Molto probabilmente era rimasto danneggiato dall'impatto di un colpo energetico sugli scudi.

"Ah! Avessi un secondo di licenza per ogni relè che ho cambiato... non sarei più in servizio per i prossimi quarant'anni... " Scherzò l'umana.
"Già a chi lo dici... questa nave l'abbiamo praticamente ricostruita più che riparata." Rashan disattivò gli attacchi e i fermi meccanici per rilasciare il relè: "Dov'eri finita? Dovevamo finire di riparare questi sistemi più di un'ora fa."
"Stavo facendo un lavoro per il primo ufficiale... ." Iniziò a dire l'ingegnere capo, ma l'OPS puntò le antenne verso la collega: "Ah ,ecco ora fai lavori verso... oh no!"

Una delle valvole controllate dal relè EPS cedette di colpo e rischiò di scaricare il contenuto della tubatura in pressione in faccia al comandante Tholos, ma Carelli energizzò manualmente un secondo sistema di blocco interrompendo il flusso.

"Be', mi devi un favore." Disse Carelli.
"Già... ti perdono il ritardo... ho rischiato grosso." Tholos appena ebbe il tempo di finire la frase, quando arrivò una terza persona.
"Be', cosa fate qui voi due?" Chiese con aria gioviale il comandante Finn entrando nel condotto con una chitarra.
"Ripariamo la nave, signore." Rispose Rashan sospirando verso il condotto che stava aggiustando.
"Ed evitiamo che qualcuno si prenda una doccia in faccia." Scherzò l'ingegnere capo.
"Bene bravi... ottimo lavoro." Finn sorrise e appoggiò la chitarra ad una parete per osservare meglio il condotto in riparazione. E mentre osservava componenti di cui ignorava il funzionamento, giustificò la sua presenza: "Ho scoperto che qui nel ponte inferiore della nave c'è un'acustica perfetta... e avevo voglia di suonare un po' in tranquillità."

A Tholos e a Carelli non sfuggì un certo tono di malinconia nella voce del comandante, ma il primo ufficiale continuò a parlare:" E questo sarebbe un condotto di plasma?"

L'andoriano iniziò a spiegare: "No non è un condotto di plasma... ma il condotto di convogliamento e riciclo verso un apposito replicatore dei... "

Ma carelli vedendo la confusione sul volto di Finn, riassunse: "Sarebbero le cloache della nave... ."

*** FLASHBACK ***
FL Zuma
01/12/2394, Ore 09:14 - D.S. 71916.12


T'Kar aveva accuratamente analizzato la Zuma con perizia e precisione. Con un lungo e dettagliato rapporto aveva riassunto le caratteristiche del vascello da guerra. Le conclusioni, semplici e concise, spiegarono efficacemente al capitano Kenar che tipo di vascello fosse, ovvero: una nave da guerra progettata da un fanatico per dei terroristi.

Il capitano della Seatiger preferì non rifiutare l'invito da parte di Nabo a visitare la Zuma e non poté a fare a meno di notare come il suo ufficiale tattico avesse ragione: il vascello era costruito per combattere, si trattava di una nave robusta dotata di una buona velocità di curvatura, ma la cosa preponderante erano le armi. Cannoni a particelle erano installati in ogni sezione della nave ed erano alimentati da sistemi energetici pluri-ridondanti permettendo alla Zuma di scaricare una devastante potenza di fuoco contro qualunque avversario. Il vascello era decisamente e volutamente poco agile, la nave era progettata per dei fanatici per i quali schivare un colpo nemico avrebbe significato togliersi dalla linea di tiro e ridurre la probabilità che il tiro di reazione andasse a segno. Gli spazi per l'equipaggio era scarsi e angusti, non c'erano bar e ponti ologrammi.

A scortare il capitano nella sua visita c'erano i comandanti Cacciatore e T'Kar, entrambi con la propria missione: il primo doveva valutare l'umore e il modo di pensare dell'equipaggio dei mammiferi, mentre il secondo avrebbe dovuto trovare punti deboli in caso di scontro. Ad accompagnarli c'era Nabo che nascondeva a stento l'entusiasmo di poter far vedere la sua nave a Kenar. L'alieno camminava mostrando i vari sistemi e, ogni volta che raggiungeva un punto degno di nota, si perdeva in una lunghissima storia nel quale narrava come quel sistema specifico, nella maggior parte dei casi armi, avesse portato morte e distruzione sui rettili. La cosa più inquietante, però, non furono i racconti del capitano che per altro erano saturi di morte e dettagli raccapriccianti, ma vedere una serie di frasi scritte sui muri in cui si inneggiava la guerra contro i rettili e la loro distruzione. Le frasi più vecchie erano incise sulla parete o incorniciate mentre le più recenti erano scritte con dei pennarelli o comunque con un tratto simile. Chiunque lavorava su quella nave veniva bersagliato da una tremenda e devastante propaganda in grado di annullare ogni volontà.

Kenar cercò di trattenere il disgusto e, per impegnare la mente, si chiese come si fosse generato tanto odio tra rettili e mammiferi. Quale fu la scintilla che diede inizio a questo lunghissimo massacro? Chi lo portò avanti da entrambi i lati? La domanda a cui sperava con tutte le sue forze di dare una risposta era: esiste qualcuno che sta cercando di aprire dei dialoghi di pace?

Era così assorto nei suoi pensieri che, quando entrò nella sala riunioni, non si accorse subito di avere lo sguardo di Nabo puntato contro. L'umanoide lo stava guardando con un ampio e malvagio sorriso e sembrava che attendesse che il suo ospite scoprisse la grandissima sorpresa che aveva in serbo per lui.

Il capitano Kenar si guardò in torno in cerca di indizi. La sala riunioni era molto simile a quella della Seatiger, ma molto più spartana. Il tavolo era usurato e grezzo con vari segni soprattutto sul bordo. I finestroni davano verso lo spazio ed erano semplici e rudimentali. Il muro era costellato da una serie di frasi contro i rettiloidi, ma disposte in maniera più ordinate e precise in modo da poter motivare meglio gli ufficiali superiori durante le riunioni. Kenar si avvicinò al muro e notò una targhetta di recente installazione. Dietro di lui sentì il comandante Cacciatore trasalire. Kenar guardò le scritte aliene ma non riuscì a decifrare la lingua poi vide che accanto al brano c'era scritta la traduzione in lingua federale.

"Che cos'è?" Chiese il capitano mentre un strana paura stava assediando le sue viscere.

Nabo rise sonoramente e si avvicinò alla sua controparte federale dicendo: "E' una canzone... ." Poi mettendo una mano sulla spalla di Kenar aggiunse: "Una canzone scritta per voi."

Kenar si avvicinò per leggere meglio il testo, ma Nabo continuò a parlare: "Grazie al traduttore universale che ci ha permesso di dialogare la prima volta... poi ho richiesto un campione scritto della vostra lingua per poter comunicare con voi via messaggi sub-spaziali ed ho potuto tradurre anche nella vostra lingua scritta.

"Detto ciò Nabo si zittì permettendo a Cacciatore di leggere ad alta voce:"
Cantate tutti le gesta degli eroi immortali
Piccola è la loro nave
Piccola e debole
Ma immenso è il loro coraggio
Perché grande dolore e terrore hanno causato alla vile razza
Dove nemmeno grandi e numerose flotte hanno avuto successo
Loro hanno vinto
Loro hanno trionfato
Loro hanno sterminato
Loro sono vittoriosi
Loro sono gli eroi di Vor'Chai
Perché in un solo giorno hanno distrutto quel sistema solare
Infestato da immonde e inferiori creature
Che per 1000 e 1000 anni siano lodati per le loro gesta
Che si compiano 1000 e 1000 gesta di simil valore che tutti sappiano che morte si chiama Seatiger della Federazione ... ecco cosa dice il testo." Terminò il consigliere.

Kenar accusò il colpo. Sentì le sue mani grondare di sangue....Quando aveva annientato l'installazione di Vor'Chai aveva ammazzato al massimo un migliaio di persone che stavano cercando di uccidere lui, distruggere la sua nave e preparando l'invasione della Federazione. Avrebbe certamente voluto evitare quelle morti, ma non aveva avuto scelta. Eppure qualcuno aveva sentito la sua storia e, con la potentissima macchina di menzogne chiamata propaganda, aveva falsato la situazione, ingigantito i morti e la distruzione e fatto apparire lui e il suo equipaggio come degli sterminatori di rettili. Sentendo queste storie intere generazioni di terroristi si sarebbero immolate per eguagliare le sue distorte gesta. Come potrebbe dialogare con le fazioni che cercano di fermare la guerra, se mai ci fossero, con un simile curriculum?

T'Kar fu rapidamente vicino al capitano seguito dal consigliere ma, prima che i due ufficiali potessero fare o dire qualcosa, entrò nella stanza Gharia. Il nostromo si avvicinò a Nabo che lo accolse con una certa irritazione in quanto aveva interrotto questo momento.

"Cosa c'è?" Chiese seccato Nabo.

Il nostromo non si scompose. Inclinò la testa e disse: "E' ora."

*** FLASHBACK ***
USS Seatiger plancia
01/12/2394, Ore 10:30 - D.S. 71916.27


Kenar era ancora turbato dalla canzone che aveva letto sulla Zuma. Per lui tornare sulla sua Seatiger fu un vero e proprio sollievo, anche se rimase particolarmente sorpreso da come era stato congedato da Nabo. Sembrava che il capitano si fosse ricordato troppo tardi di un impegno importante.

A sollevare il suo morale, ci fu una buona notizia: i sensori erano stati totalmente riparati ed erano tornati funzionanti da più di mezz'ora. Prontamente aveva ordinato ad Anari una scansione dettagliata del campo di detriti.

La scansione a lungo raggio era quasi terminata quando Anari richiamò l'attenzione: "Capitano rilevo qualcosa... ."

"Che cosa?" Kenar si destò dai suoi pensieri e raggiunse l'ufficiale scientifico seguito da Finn.

Anari richiamo sul suo schermo l'analisi per mostrarla ai due ufficiali.

"Che cos'è quel vortice?" Chiese Finn incuriosito dal grafico.
"Si tratta di onde gravitazionali... ma molto piccole." Rispose Anari.
"Naturali?" Chiese Finn.
"Non credo, sembrano artificiali... sembra quasi un pozzo gravitazionale romulano." Spiegò l'ufficiale scientifico.
Prima che Kenar potesse rispondere T'Kar richiamò l'attenzione: "Capitano, rilevo una nave in occultamento."
Kenar raggiunse la sua poltrona dicendo: "Analisi."
T'Kar rispose prontamente: "Difficile a dirsi, non hanno un dispositivo di occultamento avanzato come uno Klingon o Romulano ma ho difficoltà a scansionare l'interno... sembra un mercantile."
Kenar fece per impartire un'ordine, ma T'Kar lo interruppe prima che cominciasse: "Signore ci hanno agganciato... rilevo due testate isolitiche nei tubi di lancio."
"Ma sono vietate?" Aggiunse Anari.
"Maledizione queste armi sono troppo instabili... ." McAllan commentò seccato.

In quella situazione di confusione fu Finn ad prendere in mano la situazione e a dare gli ordini: "Alzate le difese... ."
"Allarme rosso." Confermò Kenar.

Ma nulla accadde. Dopo alcuni minuti di tensione e attesa arrivò una comunicazione... da parte della Zuma.

=^=Capitano Kenar mi perdoni per il malinteso... il mercantile stava trasportando delle armi per noi.=^= Esordì Nado, poi con un pizzico di orgoglio aggiunse:=^=34 testate isolitiche.=^=
"Perché ci hanno puntato le armi contro?"Chiese Kenar.
=^= Vi hanno scambiato per un vascello nemico, ma io sono riuscito a convincerli che siete dalla nostra parte.=^= Fu la risposta di Nado.
Kenar sorrise di rimando. "La ringrazio per la cortesia."
=^= A voi, finito il trasbordo vi scorterò alla nostra base. A dopo.=^=

Chiusa la comunicazione Kenar si voltò verso Cacciatore il quale, prevedendo la domanda, disse: "Sembra che abbia detto la verità."
"Che cosa sono le testate isoritiche... isochè?" Si intromise Finn.
"Armi subspaziali da effetti incontrollabili e devastanti... bandite dalla Federazione e da molte razze del quadrante Alfa." Rispose prontamente T'Kar.
"Capaci di distruggere e devastare qualsiasi cosa... anche chi le usa." Fu il secco commento di Tholos.
"Armi adatte a dei terroristi e dei vigliacchi... ." Aggiunse McAllan.
"Già... ." Ammise Kenar ma fu interrotto da Anari: "Capitano ho delle novità da parte della singolarità quantica... sta aumentando il capo gravitazione in maniera esponenziale."
T'Kar aggiunse: "E' una mina gravitazionale... forse una trappola dei rettili. Devono aver disseminato i campi di detriti di queste mine con lo scopo di distruggere eventuali intrusi."
Kenar si alzò dalla poltrona: "Timoniere ci porti via, massimo impulso."
"La mina gravitazionale si sta dirigendo verso il mercantile." Annunciò Anari.
"Confermo... il capo gravitazionale ha disabilitato il loro occultamento e i loro motori." Fu l'analisi di T'Kar.
"Siamo a massimo impulso... anche le navi dei mammiferi si stanno allontanando." McAllan disse quelle parole mentre manovrava la nave.
"Signore le testate isolitiche si stanno attivando." Appena T'Kar pronunciò quelle parole lo spazio venne illuminato a giorno. L'energia delle armi subspaziali contenute nel mercantile venne assorbito dalla singolarità quantica che collassò in uno strano vortice seghettato e composto da una serie di saette laterali. Alcune saette si staccarono e colpirono il campo dei detriti. Fu come se quelle navi esplodessero una seconda volta. I caduti che riposavano in quel cimitero di navi stellari distrutte morirono nuovamente. Le saette colpirono i relitti distruggendoli al contatto e portando devastazione. Pezzi di metallo iniziarono a volare in ogni direzione generando un caos totale. Una delle saette colpì in pieno la nave dei mammiferi più vicina alla Seatiger distruggendola all'impatto. La Seatiger venne colpita da alcuni detriti e esplosioni secondarie. Gli scudi assorbirono la forza distruttiva ma la nave subì diversi danni.

Kenar si aggrappò alla poltrona e disse: "Rapporto."

"Scudi al 20%... danno allo scafo secondario... diversi sistemi non in linea." Rispose Tholos.
Finn si rimise in piedi e disse:" Cosa diamine è successo?"
Un ipotesi arrivò da Anari: "L'energia delle armi isolitiche si dev'essere combinata con la singolarità quantica generando un... non ho idea cosa sia... ho i sensori puntati sulla sfera."
"Si sta allontanando." Aggiunse McAllan.
"Confermo... la natura isolitica sta fa facendo entrare nel subspazio il vortice." Anari parlava mentre analizzava la situazione. "E' come se fosse entrata in curvatura."
"L'energia di quel vortice è fuori scala potrebbe devastare un pianeta." Fu l'analisi tattica di T'Kar.
"Ma dove sta andando quella cosa?" Chiese Finn.
"Signore ho una teoria." Annunciò Anari.
"Mi dica."
"La sfera è entrata in una specie di scia sub spaziale."
"Dove conduce?" Chiese il capitano.
"Ad un sistema stellare... secondo i nostri dati è abitato dai rettili." Fu la risposta di T'Kar.

Poco dopo arrivò una comunicazione dalla Zuma.
=^=Capitano ha visto?=^=
Kenar annuì con aria triste: "Si mi spiace per la distruzione della vostra nave."
Nabo sorrise:=^=Quello non è importante... il vortice sta puntando verso un sistema stellare abitato dai luridi lucertoloidi... non oso immaginare l'annichilimento che porterà.=^=

Detto ciò, Nabo chiuse la comunicazione.

Kenar rimase alcuni istanti ad attendere poi, presa la decisione, aggiunse: "No questa volta non lo premetterò... inseguiamo questa sfera e se ha del potenziale distruttivo per i pianeti abitati... dovremo cercare di fermarla."