*** FLASHBACK ***
USS Magellan, Infermeria
27/11/2394 Ore 05:15 - D.S. 71904.71
"Ci fermiamo." esordì il Comandante Bridget Duarte.
"Mmpf, sentito." Symon non si scompose minimamente, continuando a leggere
"Ottima conversazione, come sempre." lo provocò nuovamente lei con un sorriso.
"Come sempre." ribatté lui con un ghigno.
In quell'anno di convivenza, il rapporto fra la dottoressa Duarte, responsabile in capo della Sezione Medica della USS Magellan, col suo vice, il dottor Bruce, non si era mai molto approfondito.
Col tempo, lei aveva imparato a gestire e convivere col carattere scontroso dello scozzese.
Col tempo, lui.. be', lui aveva apprezzato l'approccio riservato della donna.
Col tempo, entrambi avevano appreso a sfruttare le abilità mediche dell'altro per dare il massimo in ogni situazione.
Lei premurosa, attenta, dialogante coi pazienti e pronta ad andare ovunque fosse necessario.
Lui... be', lui no. Il suo regno era l'infermeria e da lì non si spostava se non malvolentieri. Gli unici dialoghi coi pazienti erano limitati a poche semplici frasi:
"Cosa si sente?"
"Stia fermo"
"Chi è il medico fra noi due?"
Odioso col novanta per cento del personale a bordo, ma efficiente e maniacale.
All'inizio, tutti a bordo volevano ucciderlo.
Col tempo, be' hanno continuato a volerlo uccidere, ma gli serviva e l'hanno tenuto.
*** FLASHBACK ***
USS Magellan, Plancia
27/11/2394 Ore 06:05 - D.S. 71904.8
"Capitano Krilly! Qualcosa non va, signora."
La donna sì alzò dalla poltrona di Comando e andò alle spalle del Vulcan seduto alla postazione scientifica.
"Guardi qua, queste anomalie..."
"Cosa sono Comandante T'Lekp?"
"Sembrano particelle.. in continuo aumento, a rigor di logica potrebbero essere dovute all'esplosione della supernova, ma il loro tasso di crescita è fuori scala l'aumento è di tipo iperbolico, Capitano, con parametri non quantificabili."
"Continui a monitorare signor T'Lekp, ampli il raggio sensori ed invii sonde se necessario."
"Tenente Bozed, informi l'Ammiraglio."
"Sissignora!"
"Comandante Shrint, allarme giallo... uomini pronti ad ogni evenienza."
"Agli ordini, Capitano."
"Signora, nessun contatto né con la Flotta, né con la nave Arcadia... ogni nostro canale di comunicazione risulta saturo o non funzionante signora!"
La voce del giovane tenente Bozed era intrisa di preoccupazione.
"E quelli che diavolo sono? Sullo schermo!"
Diverse sagome di forma simile a delle croci dallo scafo di un color prugna comparvero sul visore principale.
"DANNAZIONE! ALLARME ROSSO! MASSIMA ENERGIA AGLI SCUDI! MANOVRE EVASIVE!"
L'urlo angosciato del Capitano Krilly attraversò tutta la plancia.. pochi secondi dopo la USS Magellan fu colpita per la prima volta.
*** FLASHBACK ***
U.S.S. Magellan, Infermeria
27/11/2394 Ore 06:09 - D.S. 71904.81
=^= Scudi al 25% incendio ponte 21 =^=
=^= Squadra medica ponte 5 =^=
=^= Perdita potenza =^=
=^= Teletrasporto medico emergenza Ponte 2 =^=
"Fate stare zitto quel maledettissimo computer o lo smonto con le mie mani!" urlò Symon per sovrastare il baccano infernale.
La sua infermeria sembrava un campo di battaglia: ovunque erano adagiati feriti.
In quattro minuti di battaglia una quarantina fra uomini e donne erano stati teletrasportati in infermeria, altri soccorsi chissà dove dalla Dottoressa Duarte e dalle altre squadre mediche.
Il panico dilagava e ciò esasperava Bruce.
"Una scaramuccia e vanno tutti nel panico a urlare come ragazzine appena invitate per la prima volta al ballo scolastico dal bello di turno." Pensò tra sé.
La nave fu scossa all'improvviso come da un'enorme onda e l'eco di una serie di esplosioni si propagò fino in infermeria.
"Oh merda."
"Dottor Bruce! Dottor Bruce che dobbiamo fare, signore?"
"A me lo chiedi ragazzo? Chi è il medico qui dentro e chi veste l'uniforme dal colletto rosso? Tu o io?"
"Io.. beh io signore ma..."
"Ma cosa ragazzo?"
"Non so cosa fare, signore."
"Che hai detto?? Ti chiedo forse come si fa il mio mestiere? Tu dovresti sapere il tuo! O fate il corso di comando per rimorchiare bariste e cameriere?"
Il giovanissimo tenente junior grade abbassò la testa visibilmente rosso in volto senza parlare.
Symon stava per continuare la sua filippica contro il ragazzo, quando vide che tutti lo guardavano.
"Beh? Che avete da guardare razza di imbranati? Che volete da me?"
Silenzio.
"Andate al diavolo tutti quanti.. sembra di essere tornati in Accademia! Bimbi viziati incapaci di prendere decisioni giuste al momento opportuno."
"Muoversi femminucce! Vediamo di vendere cara la pelle!"
"Tu e tu.. così carini vestiti di giallo canarino.. muovete i vostri bei culetti e andate ai generatori secondari dell'infermeria, bypassate i comandi e fate in modo di isolare il ponte con campi di forza! E già che ci siete mantenete in funzione il nostro sistema di sostentamento vitale!"
"Tu mio giovane e disperato amico, al posto di riempire la divisa di liquido giallastro e puzzolente, piazzati a quella consolle, interfacciati con tutto ciò che è attivo del computer principale! Voglio sapere come siamo messi! E cerca un modo per comunicare con la Flotta.. possibilmente SENZA PIANGERE!! Muoviti!"
"Voi altre mie care signorine, armi in pugno e piazzatevi ad ogni accesso! Non mi interessa se dovete saltellare su una gamba sola, strisciare o camminare sulla mani.. qua dentro non deve entrare nessuno"
"Infermiere Fota, coordini i paramedici gentilmente.. dobbiamo vedere se riusciamo a salvare qualche ferito."
*** FLASHBACK ***
USS Magellan, Infermeria
27/11/2394 Ore 06:14 - D.S. 71904.82
Erano rimasti in trenta.
Feriti, storditi, soli... ma vivi.
Gli altri erano moribondi o non ce l'avevano fatta. Quella poca energia ancora a disposizione, l'avevano convogliata per mantenere vivibile l'infermeria.
Nessun contatto con la Flotta.
Il computer principale si nutriva delle ultime energie rimaste vomitando allarmi senza costrutto logico.
L'unica zona con una parvenza di normalità era l'infermeria. L'espulsione nel nucleo avrebbe però presto portato all'esaurimento dei generatori ausiliari d'emergenza.
E sarebbe stata la fine.
Bruce lo sapeva.
Taceva, ma sapeva.
Come tutti a bordo, ma quella sua imperturbabilità sembrava dare ossigeno agli altri, come se dovesse avere una soluzione.
"Non ho nemmeno finito di leggere quell'interessante manuale.. dove l'ho messo? L'avrà preso Fota?"
Symon si voltò per cercare il giovane infermiere dai capelli biondi e dai bei lineamenti, ma non lo trovò.
Si mise lentamente a vagare con lo sguardo e notò che non mancava solo lui: ne mancavano altri tre.
"Ma che diavo..."
Non finì il proprio pensiero.
Improvvisamente, vide il suo corpo dissolversi come in una nuvola e fu teletrasportato altrove.
USS Seatiger, Infermeria
28/11/2394, Ore 03:10 - D.S. 71907.21
"Ma che diavolo fa ora questo? Chi era il medico di questa 'carriola'? Un imbecille?"
"Dottor Dolittle, se non vuole che la faccia seduta stante specializzanda in veterinaria, mi spiega cosa sta facendo? Siamo a corto di personale, di tempo e di rifornimenti e lei cosa fa? Si gingilla? Si sta divertendo? Vuole consumare un po' di batteria anche con i padd di tutto l'equipaggio?"
"No signore, sto catalogando gli interventi fatti.. il dottor Harrison..."
"Il dottor Harrison non è più a bordo! Ora ci sono io! E ora le dico un grossissimo segreto! Fino a quando qualcuno non ci riporta a casa, qui dentro COMANDO IO! Quindi chiuda quel becco e si metta a lavorare, non a scrivere poesie per i posteri. Se ha bisogno di appuntarsi le cose per redigere i rapporti, se le segni a colpi di phaser sul cervello! Magari funziona! E ora fuori di qui!"