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USS RAZIEL - MISSIONE 01 RSS USS RAZIEL - Missione 01

01.08 "Pirati sotto copertura"

di Lucius Fox, Pubblicato il 01-03-2016

USS Raziel - Ponte 1 - Sala Macchine - 15/02/2396 ore 01.15


Tutta l'attenzione di Lucius era rivolta al tavolo olografico, strumento che trovava essere molto comodo. Era molto meglio vedere grafiche 3D invece che le quotate dei disegni meccanici di oggetti su schermo con le specifiche tecniche sparse su monitor diversi. Con questo miracolo della tecnica aveva invece tutto a portata di dito, bastava toccare una qualsiasi parte dell'oggetto visualizzato e poteva osservarne tutte le caratteristiche in una sola zona, eliminando quelle superflue e mettendo in risalto quelle critiche. Nel suo caso stava visualizzando il modello di una delle navette Type-18 alloggiate sul Ponte 4 della Raziel.

Il Tenente Naidoo stava in piedi di fianco al CEO annotando su un dpadd le modifiche che secondo lui avrebbero dovuto effettuare sulla navetta per renderla un minimo credibile per due trafficanti di schiavi. Purtroppo però la stanchezza di Naidoo iniziava a farsi sentire ed la comunicazione fra i due risultava abbastanza complicata.

"Fox perché non vuole aggiungere due banchi ad energia nella parte anteriore sotto la fusoliera? Non possiamo presentarci con i banchi a fase, si noterà immediatamente l'impronta federale dell'arma!"

"Lei la fa facile Tenente, ma non basta tirare fuori chiamare l'armaiolo sotto casa e leggere il manuale di istruzioni su come infilare le viti nel posto giusto come per un mobile del salotto! Anche se il computer ci aiuta in questo bisogna tenere conto di alcuni fattori come l'integrità strutturale, la riduzione di manovra e.."

"La prego, siamo entrambi stanchi, ma dobbiamo trovare una soluzione."

Quando Fox stava per scartare le modifiche per ripartire da zero, entrò Skip con la divisa sporca di grasso e olio e la faccia annerita.

"Ehi Capo finalmente ho finito, ho passato in rassegna, come mi avevi chiesto, entrambe le navette sul Ponte 4. Le ho smontate e assemblate dalla A alla Z come farebbe un bambino con le costruzioni.

Alla parola 'smontate' Fox ebbe l'idea.

"Skip chiama Rivetti, Fitz, Simmons e Clarke. Vi aspetto al Ponte 4. Dobbiamo smontare le navette. "

"Ma come? Vengo adesso da li e ho appena finito di rimetterle insieme!"

"Beh meglio sarai più svelto no?"

Naidoo prese la parola:

"Cosa ha in mente?"

"Una soluzione semplice quanto ovvia. Non dobbiamo riprogettare le navette basterà replicarne alcuni pezzi, come le paratie esterne, e replicarli già danneggiati, poi noi applicheremo toppe e saldature per darle il sapore da navetta vissuta e la squadra con un po' di colore gli darà gli effetti sfumati. Il vantaggio delle nostre navette è che sono altamente modulari, in modo da accelerare i tempi di manutenzione in caso di guasti. Per le armi possiamo replicare i componenti e fare in modo che il computer calcoli le nuove variabili in modo da non finire in pezzi appena decollati."

"Usando però i replicatori aumenteremo il consumo energetico e con questo il rischio di farci scoprire."

"Vero, ma sarà sufficiente creare una bolla di smorzamento attorno la sala macchine con una navetta o con i droni del Comandante Mendel, un po' come un mantello invisibile. Dovrebbero rilevare delle interferenze sui loro schermi e prima che mettano in atto nuove configurazioni per analizzarci avremo già finito."

Sembrava quadrare tutto, dovevano solo mettersi all'opera, per la soddisfazione di Naidoo che scherzosamente propose:

"Già che ci siamo perché non gli disegniamo anche una bella saetta sulla fiancata? Darà più un'aria da duri."

USS Raziel - Ponte 1 - Ufficio del Capitano - 15/02/2396 ore 01.27


Hazyel era completamente assorto nei suoi pensieri stava ripassando nella sua testa tutte le fasi del piano per far si che i suoi uomini riuscissero ad entrare e ad uscire da quella dannata stazione possibilmente tutti interi e senza scatenare un vespaio. Il suo filo di ragionamenti fu interrotto dal suono dell'intercom.

"Avanti!"

Quando le porte del suo ufficio si aprirono, entrò il Comandante Moses.

"Capitano.. una parola"

"Avanti Moses, mi dica."

Frank si ergeva di fronte alla scrivania e non pensò nemmeno di sedersi.. voleva rimanere in posizione dominante:

"Volevo parlarle della squadra di sbarco, Capitano. Ritengo che Wood, per quanto sia un buon membro dell'equipaggio e un ottimo ufficiale, non sia adatto ad una missione di questo tipo. Non è abituato a trattare con certi soggetti e temo suoi eventuali colpi di testa in caso di pericolo per l'incolumità della Tarev. Penso si che debba mandare me insieme al Tenente Naidoo: come sa, conosco bene i bassifondi e so come trattare con quella gente. Inoltre so come comportarmi in caso di una rissa..

Il Capitano Hazyel con un cenno della mano lo interruppe:
"Sì, ha perfettamente ragione, per questo ho già provveduto ad informare il Comandante Mendel di prepararle un'identità fittizia su misura per lei. Guiderà la squadra di sbarco e si assicurerà che il signor Wood esegua alla lettera le sue indicazioni.. conoscendola, come la conosco, non sarà difficile per lei.."

Moses credendo di dover discutere animatamente per portare avanti le sue ragioni, a fronte di una simile risposta rimase interdetto.

"Ah beh, molto bene.."

"C'è però una condizione che dubito gradirà. Con voi verrà il Tenente Tars. Le sue competenze come artificiere ed esperto ologrammi potrebbero essere preziose"

"Mpf che bellezza, abbiamo pure il chiacchierone.."

"Suvvia, so che vi divertirete." disse il Capitano Hazyel con un sorriso beffardo.

USS Raziel - Ponte 1 - Stazione Ombra - 15/02/2396 ore 01.38


Mentre la Mendel agitava le braccia impartendo comandi ai suoi sistemi, il Comandante Moses e la dottoressa Tarev osservavano le informazioni scorrere sugli schermi.

"Molto bene, il Comandante Moses impersonerà il mercenario Lucas Ingram, di origine terrestre ma senza pianeta natale. Ricercato dalla Federazione per traffico illegale di armi e commercio di schiavi, avrà inoltre tra le sue accuse il reato di rissa in luogo pubblico e il tentato omicidio di un cardassiano il signor Naidoo sarà il suo socio in affari mentre Tars il vostro tirapiedi chiacchierone e insieme a Wood costituiranno il vostro entourage come guardie del corpo. Come le sembra?"

"Mpf proprio il genere di persone da raccomandare. Per i tratti somatici? "

"La dottoressa Tarev ci sta lavorando, se è pronta possiamo mostrarle un'immagine preliminare."

Elaina, sentitasi chiamata in causa, rispose:

"Sì, ecco.. credo di aver provveduto a creare un camuffamento adeguato per me e il Comandante Mendel"

Sarah con un gesto fece comparire due immagini demo sua e della dottoressa camuffate da schiave di Orione.

"Direi sufficiente per risultare credibile quanto basta. Ottimo lavoro dottoressa. In caso vi analizzassero con qualche tipo di scanner avete in mente qualcosa per mascherare i vostri dati biometrici?"

"Certamente, il Comandante Mendel ha programmato dei chip sotto cutanei che si attiveranno in caso di analisi da parte di qualsiasi tipo di scanner biometrico o tricorder e automaticamente invieranno falsi segnali con le letture coerenti con quello che vedono. Due giovani, in salute e bellissime schiave Orioniane."

"Per quanto riguarda il resto della comitiva? Avete già sviluppato qualcosa per me, Naidoo, Wood e Tars? Che tipi di travestimenti avevate in mente? "

Sullo schermo principale apparve la foto di Moses ma con una profonda cicatrice che gli attraversava la faccia e senza un occhio.

"Cos'è dovrei mettere la benda pure e gridare all'arrembaggio?"

Anche se la testa di Mendel già immaginava la scena, si trattenne dal ridere.

"No signore, possiamo sempre cambiare la tipologia. "
"Mpf sarà meglio... Ci manca solo che Wood lo camuffiamo con un paio di penne colorate e lo facciate appollaiare sulla mia spalla."

Senza replicare, Mendel proiettò l'immagine di Naidoo modificata. Il volto non aveva subito grandi stravolgimenti ma era semplicemente stato invecchiato, leggermente scavato e gli era stata aggiunta una barba. Un occhio non attento non l'avrebbe riconosciuto. A Tars avevano aggiunto vestiti logori e qualche livido da colluttazione. La tonalità della pelle di Wood era stata resa più scura e i capelli erano cambiati. Con quella pettinatura e qualche colpo di trucco sembrava una vera guardia del corpo.

"Andiamo già meglio ma comunque dobbiamo lavorarci un po' su. Aggiungiamo un po' di barba e qualcosa per farli sembrare più rudi. Sono pirati dello spazio non modelle in topless!"

Una chiamata sul comunicatore distolse il gruppo dalle operazioni di make-up .

=^= Comandante Mendel, sono Chase. Potrebbe gentilmente mandarmi delle foto ad alta risoluzione della stazione scattate dai suoi droni? =^=

=^=Certamente Tenente gliele faccio avere subito =^=
"Cippy per favore trasmetti le immagini in Plancia".
Con una serie di trilli, la piccola sfera si collegò al sistema di controllo e trasmise il comando di avvio.

"Bene torniamo alla camera di trucco.."

USS Raziel - Ponte 1 - Plancia - 15/02/2396 ore 02.00


"Trovo che questa sia una soluzione pericolosa, ma potrebbe lo stesso funzionare"

Obiettò Chase osservando le immagini trasmesse dai droni.

"Abbiamo alternative?" interloquì di rimando il Comandante Wood

"Al momento mi pare nessuna.. tralasciando quelle in cui ci recupererebbero praticamente subito.. in questo modo saremmo invece virtualmente in salvo, almeno per qualche tempo.."

"Concordo con lei Signore.. ci sono ancora un centinaio di cose che possono andare storte con questo piano strampalato, ma finora è l'unica alternativa di fuga che abbiamo" disse Chase ingrandendo l'area della foto dove si trovava l'area di decompressione rifiuti.

"Quindi ricapitoliamo, se qualcosa andasse storto si potrebbe prendere uno qualsiasi dei condotti dei rifiuti che si snodano per tutta la stazione e scivolare dritti nell'area di stoccaggio. A questo punto indossare le tute e bypassare il meccanismo di compattazione dei rifiuti, depressurizzare l'area, per poi spararsi fuori nello spazio dove noi, in teoria, sotto fuoco nemico o no, saremo in attesa del recupero. Ho tralasciato qualcosa? "

"Può variare un po' ma il succo è questo. "

"Bene, che la fortuna del Capitano ci aiuti allora"

USS Raziel - Ponte 4 - Area Hangar 3 - 15/02/2396 ore 06.15


Dalle porte d'ingresso entrò Moses a grandi passi con già indosso gli abiti da pirata spaziale. Vedendolo, a Fox corse un brivido corse lungo la schiena: se già in uniforme il Comandante incuteva timore con quegli abiti sembrava ancor più minaccioso.

"Vedo che si è dato da fare Signor Fox, sembra un bambino che abbia pasticciato con delle vernici colorate" disse il Comandante indicando con l'indice l'uniforme del capo ingegnere.

"Ehm signore nello smontare le paratie un po' di oli e liquidi ci sono finiti addosso, ma non ci sono problemi abbiamo controllato tutto due volte e..."

"Tranquillo Signor Fox non sono una maestrina dell'Accademia. Però si faccia una doccia prima di spaventare qualche guardiamarina impressionabile."

"Certo signore" rispose questi con un sorriso divertito. Nella fretta di preparare tutto al meglio non aveva badato a stare attento a non sporcarsi.

"Comunque è tutto pronto? "

"Si signore, stiamo ultimando la diagnostica del computer grazie ad uno degli algoritmi del Comandante Mendel. La Lady Lovibond dovrebbe essere pronta in una ventina di minuti al massimo".

"La Lady cosa?"

"Lady Lovibond signore, io e il mio team abbiamo pensato di chiamarla cosi in onore di una nave fantasma terrestre. Si diceva che comparisse ogni cinquant'anni circa sulla Terra, era un galeone molto temuto.." Fox dovette interrompere il racconto vedendo il sopracciglio di Moses alzarsi sempre più.

"Lasci trovare a me un nome adatto e lei vada immediatamente a farsi una doccia, non reggo vederla cosi in disordine!"

"Si subito Signore" Fox non se lo fece ridire due volte e si avviò a grandi passi verso le porte di uscita.
Moses girandosi verso la navetta pensò a voce alta:

"Lady Lovejoy o come diavolo ti hanno chiamata è un nome imbarazzante.. Penso che serva un nome più agguerrito.. Devil's Punch forse farà al caso nostro."

Moses si strofinò le mani soddisfatto e si incamminò verso l'interno della navetta con un ghigno sulla faccia.

USS Raziel - Navetta Devil's Punch - 15/02/2396 ore 07.00


Il gruppetto guidato da Moses si trovava a bordo della nuova navetta, in direzione della stazione.

=^= Navetta Devil's Punch qua Tenente Fox. Come va la vostra nuova decappottabile? =^=

Tars, che stava ai comandi prese la parola.

=^= L'avete resa anche troppo realistica, soprattutto per l'odore. Non sentite anche voi questo strano odore? Mi ricorda quella volta che sono andato con mio zio sulla navetta che aveva acquistato da un tizio che collezionava rottami spaziali, stavamo andando li per...=^=

Non fu capace di continuare a continuare il racconto che Moses lo zittì.

"Signor Tars faccia silenzio, non vogliamo che ci scoprano perché abbiamo tenuto aperto troppo tempo i canali di comunicazioni con la Raziel. "

=^= Qua Moses, la navetta funziona egregiamente. Faccia i complimenti ai suoi Fox. Moses, chiudo =^=

Detto questo, Frank si rivolse a Wood e Naido:

"Bene signori, ripassiamo il piano. Noi tre scorteremo il Comandante Mendel e la dottoressa Tarev all'interno della stazione alla ricerca dei sospettati per intavolare una trattativa di vendita. Signor Tars, lei ha i suoi ordini, ma all'inizio stia zitto e lasci parlare esclusivamente noi, sono stato chiaro? Prima avremo a che fare coi compratori, prima potrà sgattaiolare via.. a proposito dove sono finite le nostre schiave?

"Siamo qui"

Ad eccezione di Tars alla consolle di guida, gli altri tre uomini si girarono e spalancarono tutti la bocca di fronte alle due donne dalla pelle verde abiti molto, molto corti.
Vedendo i tre uomini in catalessi, la dottoressa prese la parola.

"Beh che c'è? Sembra che non abbiate mai visto delle donne! Chiudete quelle bocche signori, altrimenti rischierete di trovarvi tra i denti pulviscolo spaziale."

Il suono della radio ruppe il silenzio imbarazzante.

=^= Stazione Orbitale chiama navetta sconosciuta. Dichiarate la vostra designazione e le vostre intenzioni o verrete abbordati. =^=

Moses prese qualche attimo prima di rispondere e si rivolse ai suoi:

"Molto bene signori, la recita abbia inizio".