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USS HOPE - MISSIONE 13 RSS USS HOPE - Missione 13

13.01 "Effetto "

di Rest figlio di Retok, Pubblicato il 03-02-2019

USS Hope - Ufficio tattica e sicurezza - 23/12/2398, Ore 13:36


Rest aveva ritardato quella conversazione per il maggior tempo possibile, non aveva impegni improrogabili ma aveva scoperto che i modi di fare del tenente Rodriguez avevano la capacità di fargli insorgere il mal di testa ed ora, che alla fine si ritrovava Paulo di fronte, non potè far altro che indicargli la poltroncina posta di fronte alla sua scrivania e restare in attesa.

Paulo si sedette rapidamente osservando Rest "Ma poi io mi chiedo..." il tono era più alto del solito, segno che il capo ops non aveva gradito quella convocazione "Cosa ti aspetti che ti dica? Vi ho già detto tutto quello che so!"

"Permettimi di dubitare dell'attendibilità di quest'ultima affermazione..." Rest non si scompose affatto indicando nuovamente la medesima poltroncina "Prego..."

Rodriguez rimase in piedi "Ma Lon dov'è? Ho già detto tutto a lui... non ha senso che stia qui a ripetere lo stesso discorso, lui sa già qual'è il problema!"

"Il tenente Basta al momento è impegnato, come ben sa domani salirà a bordo la delegazione diplomatica brahariana e questo comporterà un aumento delle procedure di sicurezza del 37% per tutto il loro periodo di permanenza"

"La sicurezza... certo... è questo che dovete aumentare, ma per proteggere me!" Rodriguez si allungò un po' verso Rest "Piuttosto... mi sembri un ufficiale fisicamente forte ed in grado di sostenere senza difficoltà degli scontri corpo a corpo, potrei venire a stare nel tuo alloggio"

"Scordatelo" la risposta di Rest fu piatta "Ora, permettimi di essere onesto con te" il tattico osservò Paulo per vari istanti in silenzio, stava organizzando la sua trappola per costringerlo a parlare e doveva prendersi tutto il tempo per rendere il suo discorso convincente "Secondo il consigliere della nave ci saremmo dovuti aspettare un aumento di segnalazioni di pericolo compatibilmente con la nuova realtà in cui l'equipaggio della nave avrebbe operato una volta che l'estrazione dell'essere alieno fosse avvenuta"

"No... un momento" Paulo sembrò essere punto sul vivo "Stai forse sostenendo che mi sia inventato tutto? E con quale scopo?"

"Non è del tutto esatto, ma secondo il consigliere i membri della nave nell'ultimo anno e mezzo, dopo quella che è stata la grande rivelazione, hanno avuto la consapevolezza di essere unici... nel bene o nel male hanno vissuto inconsapevolmente in una situazione protetta per svariati anni per poi essere dislocati su Sol III con incarichi calibrati alle loro necessità... un simile trattamento non sarebbe mai stato concesso ai loro colleghi di Accademia. Dopo l'estrazione dell'alieno ogni membro della nave ha dovuto accettare che quella particolarità che li aveva resi unici non sussisteva più... ovviamente per alcuni, fra cui il sottoscritto, la notizia è stata considerata positivamente, ma non siamo tutti uguali. Sempre secondo il consigliere, era da prevedersi che vi sarebbe stato in alcuni il tentativo subconscio di ricreare una propria unicità per avere di nuovo quell'attenzione di cui aveva goduto nell'ultimo anno e mezzo... certo, non ritenevo che questo meccanismo avrebbe riguardato gli ufficiali superiori ma la psiche umana è un campo di cui solitamente io non mi occupo" Rest sapeva perfettamente che Paulo detestava non essere creduto, quindi si alzò convinto che, con una probabilità del 89,56%, questo avrebbe portato il tenente Rodriguez ad essere molto più collaborativo "Sono certo che il tenente Caytlin potrà esserti maggiormente d'aiuto in questa situazione di quanto possiamo fare io ed il tenente Basta. Ti auguro buona giornata tenente, non vorrei trattenerti oltre"

"Buona giornata un accidente!" Paulo si sedette quasi di botto sulla poltroncina "Non mi sto inventando assolutamente nulla, la mia vita è davvero in pericolo! Si tratta di un problema serio e voi avete l'obbligo morale e professionale di correre ai ripari!"

Rest lo osservò accomodarsi e si sedette nuovamente di fronte al tenente, la partita a scacchi con il capo ops stava metaforicamente per iniziare "Permettimi di essere oltremodo scettico alla situazione da lei prospettata ma, dato che desideri insistere, riprendiamo ipoteticamente in esame la questione... parti dall'inizio"

"Mettiamola in questi termini... un amico di un amico di un amico di un amico vari anni fa aveva recuperato una certa merce e... diciamo che avrebbe potuto volerla vendere a persone poco piacevoli e non proprio amiche della Federazione, ma... dato che se questa merce fosse finita nelle mani sbagliate sarebbe stata una cosa molto brutta... qualcuno potrebbe aver fatto qualcosa tramite qualcun altro in modo che l'affare non andasse in porto" Paulo deglutì osservando Rest "Ed ora mettiamo che l'amico dell'amico dell'amico dell'amico abbia passato un po' di tempo nelle celle detentive federali ed io abbia saputo che ha finito di scontare la sua pena e che si sia messo in mente di vendicarsi erroneamente convinto che sia stato io il responsabile dei suoi affari finiti male salendo a bordo della Hope... Non sarebbe vostro compito, per regolamento, in quanto membri della sezione tattica e sicurezza, vigilare sulla sicurezza dell'equipaggio ed impedire ogni tentativo di mandarne uno al Creatore?"

"Corretto"

"E allora piuttosto di consigliarmi di incontrare il consigliere, cosa aspettate a trovare un modo per salvare me?" Paulo sembrava piuttosto preoccupato e infastidito

"Attendiamo che la minaccia che tu ipotizzi si renda effettiva..." Rest, dal canto suo, non esprimeva alcuna emozione "Finora non mi hai comunicato alcuna informazione utile che possa far ritenere che la tua storia non sia il frutto di una fervida immaginazione"

"Ma io non me lo sono inventato! Sono stato davvero informato della liberazione di quell'amico dell'amico dell'amico dell'amico! Cosa devo fare per fartelo capire?" rispose esasperato Rodriguez

"Potresti iniziare rendendo verosimile le tue affermazioni facendo dei nomi"

"Impossibile!" Paulo sgranò gli occhi "Ci sono informazioni che non vanno divulgate, mai, lo stabilisce il codice dei contrab...onesti mercanti! Non ne ho mai conosciuto il nome, nessuno fa i propri legalissimi scambi commerciali utilizzando il proprio nome!"

"Ma per essere inseriti all'interno di un edificio detentivo federale deve necessariamente essere stato schedato... sarebbe impossibile la reclusione di un soggetto senza che i suoi dati vengano inseriti nell'apposito database"

"Rest, davvero pensi che quell'amico dell'amico dell'amico dell'amico abbia dato le sue reali generalità? Non ti pare di essere fin troppo ottimista?"

"Se i dati sono, a tuo avviso falsi, il divulgare quel nome non inciderà su qualsivoglia codice di condotta etico che possa essere stato redatto per la regolamentazione dei vostri scambi commerciali..." Rest portò le mani a congiungersi di fronte a sé "Il che farebbe decadere la tua ipotetica impossibilità a rispondere alle mie domande"

Paulo alzò le mani al cielo "Ma come ve lo devo far capire che quel nome non vi serve affatto? Ti facevo più perspicace Rest" sbuffò per un attimo "Secondo la prigione si chiama Edwin Yander... ma, andiamo... ora sarà tutt'altra persona!"

"Cosa ha tentato di contrabbandare?"

"Questo non te lo dirò mai!" rispose con decisione Paulo

"Sarà inserito nella scheda di questo ipotetico Edwin Yander... se è stato ritenuto colpevole ed ha soggiornato all'interno di un edificio detentivo certamente avranno formalizzato le accuse e saranno giunti ad una condanna" Rest continuava ad osservare Paulo "Potrei richiedere le informazioni relative al soggetto direttamente al complesso detentivo che lo ha ospitato e, con buona probabilità, potrei ottenerle in un paio di giorni... oppure potrei averle direttamente da lei, in ambo i casi non ritengo di poter avallare un indagine sui membri di una delegazione diplomatica senza prima avere in mano tutte le informazioni necessarie"

"Ma non essere ridicolo Rest, la delegazione salirà a bordo domani! Non abbiamo il tempo di aspettare che ti venga mandata la scheda detentiva di quell'uomo!"

"Errato..." la voce di Rest era del tutto calma "Tu, se la minaccia fosse reale, non avresti tempo da attendere... io, dal mio punto di vista, non soffro di queste limitazioni, dato che al momento non sussistono dati che possano portare a ritenere esistente una reale minaccia per la nave o il suo equipaggio"

"E di nuovo! Non me lo sono inventato, la minaccia c'è davvero!"

"Se ritenessi esistente una minaccia, immagino che saresti il primo a cooperare per poter ottenere l'aiuto necessario alla salvaguardia della tua esistenza..." Rest fece una piccola pausa preparandosi al prossimo passo "...oltre al fatto che, con una probabilità del 76,97%, ritengo che faresti tutto ciò che è in tuo potere per evitare un'accusa di complicità"

"Complicità? Ma vogliono ammazzare me!! Rest, ti sembro un pazzo suicida?"

"Analizziamo la situazione dal principio, hai asserito che il signor Edwin Yander..."

"Non è il suo vero nome!" intervenne Paulo

"Dettagli... ad ogni modo, se lo preferisce, hai asserito che l'amico dell'amico dell'amico dell'amico stava per vendere della merce a persone poco piacevoli e non proprio amiche della Federazione, e hai aggiunto che se questa merce fosse finita nelle mani sbagliate sarebbe stata una cosa molto brutta... questo mi porta a concludere che con una probabilità del 95,16% che tale merce possa essere assimilata ad un arma" Rest continuava a fissare Paulo con espressione priva di emozioni "Ovviamente, se un soggetto è stato in grado di reperire un'arma di contrabbando, evidentemente ha delle conoscenze che gli permettono di avere degli agganci solidi nella criminalità e... sebbene tali contatti siano stati messi in crisi dal periodo detentivo, rimane una probabilità del 78,83% che ora tale amico dell'amico dell'amico dell'amico ora possa essere nuovamente in grado di recuperare un'arma con caratteristiche similari ed adoperarla nella sua vendetta"

"E questo mi rende suo complice?" Paulo osservava con espressione stupita Rest "Ma ti ha dato di volta il cervello??"

"No, le mie funzioni intellettuali sono del tutto normali... e sì, tu potresti essere considerato un complice" l'ufficiale tattico fece un'altra piccola pausa "Qualora, ipoteticamente, questo amico dell'amico dell'amico dell'amico avesse potuto trovare ed introdurre un'arma potenzialmente dannosa per la nave ed il suo equipaggio... arma di cui tu potresti avere delle informazioni ma, per uno sconosciuto regolamento etico decidessi di non metterne parte me ed il tenente Basta... l'omessa informazione sarebbe sufficiente per mettere in pericolo l'equipaggio e comportare un accusa di complicità"

"Ma sono io che rischio l'osso del collo, Rest!"

"E nonostante tutto non ritieni necessario informare la sezione tattica e sicurezza mettendoli parte dei pericoli che potrebbe correre l'equipaggio, questo permetterà all'eventuale amico dell'amico dell'amico dell'amico di mettere in pericolo l'equipaggio... e le accuse che ipoteticamente potranno essergli mosse finiranno per estendersi anche a te"

"Nessuno potrebbe mai accusare me di quanto potrebbe avere in mente di fare l'amico dell'amico dell'amico dell'amico!" Paulo incrociò le braccia al petto "Io certe cose non le farei mai e tu lo sai!"

"Non ha importanza cosa io possa o meno sapere, il punto è... sicuro di voler rischiare? Cosa contrabbandava quell'uomo?"

"Una tossina..." Rodriguez incrociò le braccia al petto "Una tossina neurotossica... ma non dirò altro a riguardo!"

"Bene, per ora credo che sia tutto" Rest tornò ad alzarsi

"Quindi è tutto chiarito? Farete qualcosa per proteggermi?"

"Ovviamente si..." la risposta di Rest non si fece aspettare

"E posso venire a stare nel tuo alloggio?" rincarò la dose Paulo

"Assolutamente no" Rest inarcò un sopracciglio "Buona giornata tenente"

Rodriguez sbuffò sonoramente "Sai una cosa? Lon è decisamente più simpatico!"



USS Hope - Alloggio Lon Basta - 23/12/2398, contemporaneamente


Lon aveva accettato di lasciare a Rest l'intero ufficio per permettergli di torchiare un po' Paulo in completa tranquillità, ma era consapevole di non potersi permettere di perdere tempo si sedette alla scrivania accendendo il terminale e iniziò a far apparire le varie schede della delegazione diplomatica brahariana sistemandole una accanto all'altra. Fra circa 24 ore sarebbero saliti sulla Hope una decina di persone, compreso il famoso diplomatico Mahdia, che si sarebbe occupato dei delicatissimi incontri diplomatici tra Brahara e Medor.

Basta era seduto in modo piuttosto rilassato sulla poltroncina ma il suono della porta lo fece alzare "Avanti!"

Caytlin fece un paio di passi all'interno dell'alloggio "Permesso... disturbo?"

"Consigliere..." Lon osservò la risiana decisamente sorpresa di vederla giungere nel suo alloggio "Posso fare qualcosa per lei?"

"In verità si, vorrei capire cosa sta accadendo sulla nave..." Caytlin si osservò per un attimo attorno prima di proseguire "So che il tenente Rodriguez è piuttosto teso in questi giorni... ed il fatto che abbia aumentato le visite di cortesia e lei ed al tenente Rest mi sta facendo pensare. Sa quanto la missione in corso sia importante, quindi le chiedo di essere totalmente onesto con me... ci sono dei problemi?"

"Si" Lon incrociò le braccia al petto "O meglio, potrebbero essercene... ma le informazioni sono così scarse che prima di andare dal Capitano io e Rest sentivamo la necessità di avere un quadro della situazione più chiaro..."

Caytlin sospirò "Temevo questa risposta..." fece un altro passo avvicinandosi alla scrivania "E quale sarebbe la preoccupazione del tenente Rodriguez?"

"E' possibile che nella delegazione diplomatica si sia nascosto un ex carcerato che, a quanto pare..." Lon fece cenno al consigliere per invitarla ad accomodarsi "...beh, potrebbe avere il desiderio di ammazzare Paulo..."

Caytlin spalancò gli occhi "Non ci credo... chi sarebbe?"

"Non lo sappiamo, per questo prima di fare rapporto stiamo ricercando un po' di informazioni... Rest sta cercando di convincere Paulo a farci avere qualche informazione in più, mentre a me spetta ricontrollare le schede di tutti coloro che saliranno a bordo" Lon tornò a sedersi "Vuole farmi compagnia? Lei ha molte informazioni sulla delegazione, mi potrebbe dare un grande aiuto..."

"Certamente..." il consigliere si accomodò restando in attesa "Farò del mio meglio"

"Computer..." Lon tornò ad osservare il terminale "Iniziamo dalla prima scheda, che informazioni abbiamo sul diplomatico Mahdia"

=^=Prima scheda... nome completo Mahdia, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso maschile, età cinquantasei anni... terzogenito di Ludbah, leader politico di Brahara tra il 2367 ed 2389, assassinato in un attentato in data astrale 66201.14 da parte di una fazione violenta di Medora. Rinomato diplomatico, fra i principali accordi dallo stesso stipulati si annovera l'accordo di pace di Ostierneih del 2396 e l'intavolazione della pace fra Medora e Bahara=^=

"Faccio veramente fatica a credere che il diplomatico possa avere a che fare con questa storia" Caytlin scosse il capo "Sono anni che lavora alacremente per riuscire a portare la pace fra il suo popolo e quello di Medora, anni in cui è sempre stato sotto i riflettori... posso garantirti che lui di certo non è stato in prigione!"

"Potrebbe avere qualche interesse di aiutare qualcuno a vendicarsi... anche se, lo escluderei onestamente"

"Io lo escludo con una certa sicurezza, ma se vuole averne la conferma potrà chiedere al tenente Rest... è figlio di un diplomatico e potrà confermarle come per un diplomatico la propria immagine pubblica sia sostanzialmente tutto. Per convincere qualcuno ad accettare dei compromessi è necessario che quest'ultimo abbia la convinzione che chi gli sta facendo tale proposta sia un soggetto inappuntabile, al di sopra delle parti e degno di tutta la fiducia ed il rispetto possibile... perdere quell'immagine di affidabilità vorrebbe dire distruggere in un lampo la propria intera carriera. Mahdia non è di certo al livello di Retok in quanto diplomatico ma ama il proprio lavoro... o meglio, ama l'importanza che gli fa ottenere essere un diplomatico e... no, la vita del tenente Rodriguez per un ambasciatore di questo livello non è abbastanza importante da voler rischiare tutto il suo mondo"

Basta annuì per un attimo "Computer, seconda scheda..."

=^=Seconda scheda... nome completo Aisha, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso femminile, età ventiquattro anni... primogenita di Mahdia, rinomato diplomatico brahariano. Ballerina, ha terminato i propri studi al Tiebra Freimacht, celeberrima accademia di danza su Brahara. Attualmente impiegata come membro della delegazione diplomatica brahariana=^=

"Aisha?" lo sguardo di Lon si posò su Caytlin

"Si, nella cultura brahariana i nomi maschili iniziano sempre per consonante... i nomi femminili invece partono sempre con una vocale"

"Si... ma, immagino escluderebbe anche lei dalla lista dei soggetti da tenere in considerazione, è corretto?"

Il consigliere annuì lentamente "Si, ed anche in questo caso le consiglio di chiedere al tenente Rest... deve considerare che non solo il diplomatico è tenuto ad avere una vita irreprensibile per mantenere la sua immagine rispettabile, ma anche i più vicini congiunti finiscono inevitabilmente per essere posti sotto i riflettori. Se la figlia di Mahdia fosse finita in prigione, le garantisco che suo padre non sarebbe mai stato scelto per degli accordi così delicati..."

Lon annuì nuovamente "Computer, proseguire con le schede da tre a cinque"

=^=Terza scheda... nome completo Uriah, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso femminile, età cinquantadue anni... prima delle tre mogli di Mahdia, rinomato diplomatico brahariano. Madre della primogenita del diplomatico Mahdia, Aisha=^= ci fu un attimo di silenzio, poi il computer riprese =^=Quarta scheda... nome completo Emilah, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso femminile, età quarantacinque anni... seconda delle tre mogli di Mahdia, rinomato diplomatico brahariano. Madre di due dei tre figli del diplomatico Mahdia, Mayram di ventuno anni e Ahta di diciotto anni =^= altro attimo di silenzio=^= Quinta scheda... nome completo Onirak, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso femminile, età trentadue anni... terza delle tre mogli di Mahdia, rinomato diplomatico brahariano=^=

"Non che ci sia molto su di loro..." concluse Basta con una smorfia disegnata sul volto "Sembrerebbe che abbiano dedicato la loro vita semplicemente ad essere le mogli di un diplomatico"

"Non è che sembra..." Caytlin osservò Basta "E' esattamente così. Un uomo sposato da un'immagine di sé molto più posato e affidabile di uno scapolo impenitente che corre dietro ad ogni singola ragazza single e disponibile e come le ho già detto, in questo campo l'apparenza è tutto..." il consigliere fece una breve pausa "No, se dobbiamo cercare qualcuno che potrebbe essere stato in prigione e possa avere intenzione di vendicarsi di Paulo non possiamo soffermarci sul diplomatico ed i suoi famigliari..."

"Dobbiamo prendere in considerazione il resto dell'entourage..." Lon andò a digitare al terminale "Ma da quello che posso vedere su di loro i dati sono quasi inesistenti... sono stati inseriti nella delegazione brahariana per l'occasione e fino ad ora non sembra che avessero mai occupato incarichi di alto rilievo"

"Neppure il segretario? Di solito un diplomatico può cambiare guardie ma il segretario resta sempre lo stesso" Caytlin osservava Lon con una certa curiosità

"Ma non sempre... si da il caso che, a quanto ho potuto leggere, si tratti del nuovo segretario... subentrato al precedente che, per raggiunti limiti d'età, è stato dimesso dal suo ruolo..." Lon tornò a fissare il terminale

"Computer, sesta scheda..."

=^=Sesta scheda... nome completo Ridan, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso maschile, età trent'anni... segretario personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio nella delegazione brahariana tre mesi ed otto giorni fa=^=

"Quindi il segretario potrebbe essere un sospettato, giusto?" Caytlin osservò Basta "E' arrivato da poco... e le informazioni su di lui sono scarse, no?"

"Si... purtroppo questo vale anche per tutti gli altri..." Lon tornò al terminale "Computer, schede da sette a dieci"

=^=Settima scheda... nome completo Nassah, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso maschile, età trentadue anni... protettore personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio nella delegazione brahariana quattro mesi ed undici giorni fa=^= il computer si fermò per qualche attimo =^=Ottava scheda... nome completo Mirak, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso maschile, età ventinove anni... protettore personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio nella delegazione brahariana quattro mesi ed undici giorni fa=^= altro attimo di silenzio =^=Nona scheda... nome completo Nayar, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso maschile, età ventinove anni... protettore personale di Mahdia, ha iniziato il proprio servizio nella delegazione brahariana tre mesi e quindici giorni fa=^= un ultimo attimo di silenzio =^=Decima scheda... nome completo Adia, cognome nessuno... la razza brahariana non fa uso di cognomi... sesso femminile, età trentuno anni... addetta alle relazioni culturali con Andria, ha iniziato il proprio servizio nella delegazione brahariana tre mesi e quindici giorni fa=^=

"Quello che vorrei sapere è... se qualcuno volesse fingere di appartenere alla razza brahariana... quali caratteristiche dovremmo cercare per smascherarli?"

Caytlin scosse il capo osservando il capo della sicurezza "I brahariani sono uguali identici agli umani... se sperava in caratteristiche genetiche o fisiologiche, come tre cuori o due stomaci... no, mi spiace, non c'è nulla di questo tipo"

Lon fece una smorfia "Quindi se un umano volesse fingersi brahariano..."

"...riuscirebbe a farlo senza nessuna difficoltà" terminò la frase il consigliere



USS Hope - Ufficio del Capitano - 23/12/2398, Ore 16:11


Bueller aveva ascoltato pazientemente il rapporto decisamente lacunoso dei tenenti Rest e Basta, osservandoli in perfetto silenzio fino alla fine "Bene, quindi voi mi state dicendo che finalmente la Hope ha un incarico diplomatico di alto livello e... ovviamente, ci doveva capitare a bordo un ex carcerato che vorrebbe fare lo scalpo a Paulo. Ma perchè non può mai andarne dritta una?" scosse il capo "Quindi sappiamo che uno di quegli uomini..."

"Non escluderei neppure la donna capitano..." intervenne Caytlin "Non mi sorprenderebbe se l'amico dell'amico dell'amico dell'amico abbia deciso di cambiare sesso per riuscire ad avvicinarsi a Paulo più facilmente e dato che arriveranno con una propria navetta, non passeranno sotto i biofiltri del teletrasporto"

"E a meno che non vada ad alzar loro la gonna per vedere se non vi sono sorprese, direi che non possiamo sapere se siano realmente femmine o meno... a meno di costringerle ad una scansione ma escluderei che Mahdia me lo lascerebbe fare" Bueller osservò Caytlin "Va bene... quindi sappiamo che qualcuno o qualcuna potrebbe essere in procinto a salire sulla nave per uccidere un membro della mia nave ma a tutti gli effetti abbiamo solo delle ipotesi su chi siano i più sospettabili... giusto?"

"C'è dell'altro signore..."

Bueller portò lo sguardo su Rest per poi rispondere con tono ironico "A si? Altre buone notizie immagino..."

Rest come al solito non comprese l'ironia proseguendo per la sua strada "No, signore, nessuna buona notizia. Il signor Edwin Yander è stato incriminato per aver tentato di vendere un'arma biochimica... una tossina neurotossica non individuabile dal teletrasporto, in un contenitore estremamente piccolo e maneggevole della grandezza di un'arancia ed in grado di diffondersi tramite i sistemi di ventilazione... temevo che avesse la possibilità di ottenerne dell'altro attraverso i propri contatti con la criminalità ma, da quanto ho potuto scoprire da alcune mie fonti, quella partita di merce non è mai stata recuperata. Il signor Yander non ha mai confessato dove l'avesse nascosta, asserendo fosse andata totalmente distrutta... ma se così non fosse..."

"Avremmo un pazzo armato con un'arma biochimica potenzialmente letale e non rilevabile, in procinto di salire sulla nostra nave con l'intento di vendicarsi di Paulo ed in grado di cancellare la vita sulla Hope" terminò Bueller "Meraviglioso, sempre meglio!"



USS Hope - Sala Mensa - 24/12/2398, Ore 22:11


La delegazione brahariana era salita a bordo all'incirca tre ore prima e, seppure tutti gli ufficiali superiori si fossero prodigati per far si che quella serata fosse la migliore per il diplomatico e tutto il suo entourage, essendo stati informati delle preoccupazioni di Rest, Basta e Rodriguez, non potevano far altro che tenere gli occhi aperti. Era stata organizzata una sorta di cena di gala all'interno della mensa, la quale per l'occasione era stata organizzata per permettere a chi lo avesse voluto di poter ballare, ma per il momento tutti sembravano più interessati a dar sfoggio delle proprie capacità comunicative piuttosto che alle proprie prodezze sulla pista da ballo.

Mahdia sembrava decisamente soddisfatto, aveva potuto parlare di se stesso al capitano Bueller ed al comandante Xyr per quasi due ore e quarantacinque minuti senza essere quasi mai interrotto ed ora si era fermato un po' per lasciare riposare le proprie corde vocali e le orecchie di tutti gli altri presenti l'unica che appariva decisamente insoddisfatta era la giovane Aisha.

"Una festa senza nessuno che balla non ha molto senso!" la voce infastidita della giovane brahariana fece voltare tutti verso di lei

"Tesoro, non essere indisponente... il Capitano ha organizzato questa festa in modo molto accurato, dovresti essergliene grata!" Uriah richiamò la figlia con espressione seria

"Uriah, nostra figlia è giovane... ha solo voglia di divertirsi, non gliene volere per questo..." la voce del diplomatico suonò decisamente più indulgente

"Beh, ma fra noi c'è un ottimo ballerino..." Rodriguez sorrise in direzione di Rest "Si è allenato per anni nel ballo, non credo ci sia nessun altro con così grande preparazione sulla pista"

Rest inarcò un sopracciglio ma non fece in tempo a rispondere al capo ops che Aisha era già balzata in piedi strattonando il vulcaniano per un braccio "Bene, allora andiamo... si muova tenente!"

Rest lanciò uno sguardo a Bueller prima di alzarsi e seguire la giovane sulla pista da ballo con espressione impassibile sul volto.

"Eh, cosa posso dire... la vitalità della gioventù!" Mahdia osservò con espressione sorridente la figlia prima di tornare a parlare con il Capitano "Ma ora torniamo a noi, dovremmo raggiungere Medora fra tre giorni, corretto?"

"Certamente..." Bueller fece un cenno verso Luna prima di aggiungere "Il nostro timoniere ha predisposto un tragitto sicuro per far giungere lei e tutto il resto della delegazione su Medora in tempo"

"Inoltre abbiamo predisposto un collegamento audio protetto con Medora, se vorrà comunicare con la delegazione medoriana durante il viaggio potrà farlo comodamente dai suoi alloggi..." Xyr fece un leggero cenno del capo verso il diplomatico

"Molto bene, ne sono compiaciuto" il sorriso del diplomatico sembrava sincero "So che avete ricevuto anche il compito di sorvegliare le trattative... ritenete che possano esserci delle minacce per me e la mia famiglia?"

Basta prese la parola "No ambasciatore, ma secondo la Flotta Stellare è pur sempre meglio essere cauti. Brahara e Medor non hanno rapporti da un centinaio di anni e sono stati in guerra per almeno una cinquantina di quegli anni, ora le cose stanno migliorando... certamente grazie al suo lavoro continueranno a migliorare, ma cancellare un secolo di storia non è facile"

"Mi scusi..." Melanne osservò il diplomatico "...avevo cercato informazioni sulla motivazione che ha portato a quell'incomprensione fra Brahara e Medor ma..."

"Mi faccia indovinare..." intervenne la seconda moglie di Mahdia, Emilah "Non ha trovato assolutamente nulla!"

"Esatto..." la dottoressa Graahn fissò dapprima Emilah per poi tornare sul diplomatico "Sembrerebbe che la rottura dei rapporti fra i due popoli sia avvenuta... senza un motivo"

"Ed in effetti sembrerebbe proprio che sia andato così..." Mahdia guardò la dottoressa "I due popoli iniziarono a perdere fiducia l'uno nell'altro fino a decidere di non avere più contatti... i motivi sono stati scordati da tempo, per questo è così importante che la situazione venga risolta!"

"Deve essere difficile predisporre la pace con un popolo che ha organizzato l'attentato che ha portato alla morte di suo padre..." Caytlin lo osservò con espressione comprensiva

"Oh, si... è dura, ma un'altra guerra porterebbe alla morte di quanti padri? Di quanti figli?" l'ambasciatore scosse il capo "Ho sofferto molto per la morte di mio padre e non voglio che nessun altro abbia una simile esperienza..."

La conversazione con il diplomatico si era fatta più distesa e il tempo a poco a poco iniziò a volare senza che l'ufficiale tattico e la giovane brahariana tornassero al grande tavolo per svariato tempo.

Il primo ad accorgersene fu lo stesso diplomatico "Deve essere molto bravo il vostro ufficiale tattico nella danza, mia figlia sembra aver deciso di trasferirsi a vivere sulla pista da ballo..."

"Il tenente Rest ha imparato a danzare fin da piccolo, avendo fatto parte della delegazione diplomatica del padre..."

"Del padre?" Mahdia osservò Caytlin con interesse "Suo padre è un ambasciatore?"

"Si, è il figlio dell'ambasciatore Retok" intervenne Xyr

"Ah... beh, questo spiega davvero molte cose..." l'ambasciatore sorrise osservando la figlia che, con espressione raggiante, tornava alla tavola tenendosi tutta stretta al braccio di Rest "Aisha, noto con piacere che hai trovato qualcuno con cui ballare"

"Oh, sì papà!! Credo di averlo trovato... per il resto della mia vita" la giovane brahariana poggiò la testa contro un rigidissimo Rest per poi aggiungere "Ho deciso, voglio sposarmi con lui!"

Per qualche attimo calò un silenzio quasi imbarazzante fra gli ufficiali che sedevano al tavolo dell'ambasciatore che, dal canto suo, sembrava del tutto soddisfatto della decisione della figlia "E' il figlio di un importante diplomatico, si può organizzare!"

Rest, rigido come una statua lanciò un'occhiata a Basta e a Bueller alla ricerca di qualcuno che potesse scrollargli di dosso Aisha ma anche loro sembravano non sapere esattamente cosa fare, se scoppiare a ridere o cercare di dar man forte all'amico per liberarlo da quella situazione imbarazzante.

"Ma come tentavo di spiegare a sua figlia, ambasciatore, non ritengo sia possibile procedere con un matrimonio" intervenne Rest piuttosto rigidamente

"Siete fortunati signori! Si da il caso che io sia un ministro della Sacra Scuola di Vattelapesca!" Rodriguez osservò con sguardo sornione Rest, ben felice di fargliela pagare per il loro scorso incontro nell'ufficio della sezione tattica e sicurezza "Si tratta della chiesa di Vattelapesca, una colonia dalle parti di Bolarus la cui chiesa è del tutto riconosciuta dalla Federazione dei Pianeti Uniti!"

L'ambasciatore sembrò soppesare la cosa, mentre la figlia, oramai persa nel suo mondo di sogno, restava aggrappata a Rest progettando senza mezzi termini tutto il loro futuro "Allora, io sarò la tua prima moglie... pretendo di essere la prima! Figli almeno due, mi piacciono i bambini e non voglio aspettare troppo per averne... staremo sempre insieme, vicini vicini!"

Bueller osservava la scena ma alle parole della giovane mormorò "Eh... come una cozza sullo scoglio...", l'unica a riuscire a sentirlo fu Xyr che gli lanciò una delle sue occhiatacce "Capitano, non crede di dover dire qualcosa?"

Tutti gli sguardi si voltarono su Ferris, in primis Rest che sembrava alla ricerca di una via d'uscita, ma per una volta Bueller davvero non aveva idea di che dire abbassò per un attimo la testa ad osservare l'ora, era da poco passata la mezzanotte.

"Capitano... ha qualcosa da dire?" chiese con una certa insistenza Xyr.

Bueller sollevò il capo osservando i presenti, prese un lungo respiro guardandoli ad uno ad uno per poi rispondere "Ehm... Buon Natale?"