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USS HOPE - MISSIONE 12 RSS USS HOPE - Missione 12

12.04 "Rabbia repressa"

di Ferris Bueller, Pubblicato il 27-11-2018

USS Hope, Plancia - 21/04/2397, Ore 08:00


"Signor Jones, tempo di arrivo ai cantieri lunari?" Chiese Xyr
"Per domani a quest'ora. Tempo di parcheggiare e potremmo fare un salto al Quantum Cafè... mi sembrano secoli che non ci vado." rispose Luna frizzante
"Al Quantum Cafè di mattina?" chiese Rodriguez sorpreso.
"Beh è un bar, la mattina fanno anche ottime colazioni... sei mai riuscito a svegliarti prima delle dieci?" domandò Tucci in uno dei suoi rari momenti di lucidità.
"Certo che no... e mi stupisce che Luna l'abbia fatto. Pardon, il Signor Jones!" Si affrettò a precisare Paulo sentendo lo sfrigolare dello sguardo di Xyr sulla sua schiena.

"Basta chiacchere inutili." Tutti si voltarono sorpresi e guardarono Ferris come se fosse un alieno. "Signor Xyr a lei la plancia." Ordinò dopo qualche secondo di silenzio alzandosi in piedi e dirigendosi verso il turbo ascensore.
"Signor Rest, lascio a lei il comando." Si affrettò a dire l'andoriana seguendo il giovane nell'ascensore con sguardo preoccupato.

"Capitano?" Chiese quando le porte si chiusero con un sibilo.
"Si?" Rispose lui con lo sguardò perso nei suoi pensieri.
"Ferris che ti succede?" Il Primo Ufficiale della Hope poggiò una mano sul braccio del giovane umano. Un evento estremamente raro.

Lui guardò la mano di lei per alcuni secondi senza dire niente, poi: "Ieri sera ho incrociato il guardiamarina Winter nell'hangar navette... sai quello con i capelli rossi, le lentiggini e i denti sporgenti?"
"So chi è il guardiamarina Winter. E oltre quello che ha detto lei è anche il miglior tecnico d'ingegneria bioneurale degli ultimi vent'anni... cosa ci faceva lei invece nell'hangar?"
"Volevo staccare un pezzo d'Akesh per ricordo e portarlo nel mio alloggio... a parte quello, il suo miglior tecnico d'ingegneria bioneurale degli ultimi vent'anni, se ne stava al centro dell'hangar con sguardo perso nel vuoto."

Le porte si aprirono e i due uscirono sul ponte sette.

"Volevo accompagnarlo nel suo alloggio ma non sapeva dirmi dov'era... quindi l'ho portato nel mio." continuò Ferris camminando con calma lungo il corridoio.
"Ma il Signor Winter è un maschio!" Vedendo che Bueller non era in vena di battute, Xyr continuò in tono più serio. "Il guardiamarina Winter abita sul ponte sei come tutto l'equipaggio. Poteva chiedere al computer."
"Lo so che è un maschio, si vede anche senza una laurea in medicina. Comunque ho preferito non disturbare gli altri coinquilini di Winter, soprattutto non volevo mettere in imbarazzo lui. Comunque alle quattro di notte se lo sono venuti a prendere da soli... il Guardiamarina Tak ha detto che nell'ultimo periodo Winter ha lavorato troppo ed è molto stanco. Poi se lo sono portati via promettendo di portarlo in infermeria oggi."
"Farò controllare alla dottoressa Graahn." si offrì Xyr
"Tu non farai nulla invece. Guarda lì." Bueller indicò all'andoriana una giovane che stava controllando un condotto eps. Continuava a muovere avanti e indietro lo strumento con gli occhi persi nel vuoto. "Il guardiamarina Fexer è un ottimo ingegnere, riesce a capire il motivo di un guasto solo guardando un pannello. Doohan l'ha raccomandata più di una volta per una nota di merito. Sono passato di qui alle sette ed era già lì a lavorare su quel condotto. I casi sono due: o c'è un problema insormontabile o..."
"O non sta prestando attenzione al suo lavoro. Non è ammissibile!" commentò Xyr
"Piantala Xyr! Non te ne accorgi? Sono tutti sfasati, persino tu..." Il Primo Ufficiale sbuffò ma non commentò ulteriormente.

"Cosa ci facciamo qui?" il percorso li stava portando verso l'ufficio del responsabile dell sicurezza "Hai intenzione di attaccar briga con Basta?"
"Tzè... sempre a pensar male di me." Rispose il giovane.

"Capitano!" la voce proveniva da un giovane che stava correndo verso di loro con un pacchetto in mano.
"Ben fatto Alexios!" lo salutò Ferris prendendogli l'oggetto dalle mani.
"Andreios signore." lo corresse il giovane col fiatone.
"E' uguale... grazie puoi andare Alessandros." Il giovane tentò una nuova correzione ma poi scosse le spalle e se ne andò.

"Andreios è una foza della natura... riesce a tenere testa persino a Rodriguez. L'ho incaricato di assicurarsi che Paulo non esageri, ma ha abbastanza cervello da dargli corda se la necessità lo richiede. E' piena di ragazzi in gamba questa bagnarola..." borbottò Ferris guardando il giovane che si allontanava.
"E' quello che penso?" chiese Xyr guardando l'oggetto che l'umano teneva in mano.
"Si... hanno accettato immediatamente. Di solito servono mesi perché la Flotta Stellare ratifichi una richiesta simile."
"Probabilmente si sentono in colpa!" commentò acida Xyr
"Dici? E io che pensavo che fosse palesemente meritata..." Ferris non fece ulteriori commenti ma si avvicinò all'area della sezione Sicurezza. Le porte si aprirono immediatamente.

La sala era spaziosa e molto pulita. Gli uomini della sicurezza erano tutti visibilmente impegnati, chi facendo attività fisica in una piccola palestra attrezzata, chi seduti alle proprie scrivanie per compilare rapporti. Immediatamente tutti scattarono sugli attenti quando videro chi aveva invaso il loro santuario.
"Tranquilli ragazzi, continuate pure!" ordinò Ferris, poi si rivolse a Xyr con un sorrisetto "Di solito non succede mai tutto questo trambusto quando vengo da Basta... dev'essere la tua presenza che semina il panico." l'andoriana sbuffò infastidita.

Il Capitano della Hope suonò il campanello dell'ufficio privato di Basta ed entrò quando la porta si aprì con un sibilo.

"Capitano, Comandante..." salutò Basta senza nemmeno alzare la testa dai documenti che stava leggendo.
"Com'è la situazione?" chiese Ferris buttandosi su una delle poltroncine davanti alla scrivania mentre Xyr faceva lo stesso con l'altra, ma con molta più classe.
"Tutto sotto controllo." ribattè il betazoide
"Bene, mi fa piacere... e a parte le cazzate, com'è la situazione?" chiese di nuovo l'umano.

Basta alzò lo sguardo e sospirò "Cinque risse immotivate e una decina di provvedimenti disciplinari per i motivi più disparati."
"E' inammissibile! Cos'è il mese della ribellione?" eclamò Xyr drizzando le antenne.
"Veramente è il rapporto della settimana scorsa..." borbottò Basta facendo spallucce.
"E il mese precedente?" chiese Ferris facendo tamburellare le dita sulla scatoletta che teneva in mano.
"A parte le risse scatenate da Luna o le richieste di provvedimenti disciplinari fatte dal comandante Xyr nei tuoi confronti?" chiese il capo della sicurezza senza alcuna traccia di umorismo.
"Esatto..." rispose Ferris lanciando un occhiataccia alla collega.
"Zero da quando abbiamo iniziato il progetto Hope."
"Capisco..." terminò il Capitano con un sospiro.

Bueller appoggiò la scatoletta sul tavolo e la allungò verso Basta con il dito indice facendola scorrere sul piano lucido. Lon fece scattare l'apertura e aggrottò le sopracciglia.
"Non la voglio." disse dopo aver richiuso la scatola.
"Non puoi rifiutare..." ribattè Ferris incrociando le braccia al petto.
"Dica all'Ammiragliato che la rifiuto." Basta spinse la scatola verso Bueller
"Non è stato l'Ammiragliato a dartela. Siamo stati noi due a richiederla." Ferris si rifiutò di toccare ulteriormente il contenitore.
"Confermo... qualsiasi cosa abbia o meglio abbiamo contro l'Ammiragliato, una cosa ci è ben chiara: lei ha meritato ampiamente quella medaglia e la prenda come un gesto di ringraziamento e affetto di tutto l'equipaggio della Hope" terminò Xyr spingendo di nuovo la scatola verso Basta.

Il Betazoide aprì di nuovo il porta medaglie. Al suo interno un rettangolino con strisce verticali di due tonalità diverse di verde e tre stelle poste al centro, lanciò uno scintillio.
"Ordine Eroico di Kragite? Non è un po' esagerato?" chiese Basta un po' imbarazzato.

"Ti sei infilato in uno strappo dimensionale al di là del quale una creatura potentissima, che aveva appena annientato qualsiasi forma di vita della sua dimensione, stava cercando di passare nel nostro piano materiale al solo scopo di mangiare sia noi che il nostro universo. Il tutto portando un ordigno tanto potente da aprire squarci nel subspazio... ma soprattutto rubando l'akesh di Luna. La medaglia è per questa ultima parte."
"Un normale venerdì." Concluse Basta.
"Te l'abbiamo portata noi perché sapevo che non avresti apprezzato una consegna formale." Il capo della sicurezza fece un cenno di ringraziamento.

"Come va con la dottoressa?" chiese Ferris interessato... anche lui aveva sentito parecchie voci in giro.

Di colpo il volto di Basta si fece glaciale. Ai due ufficiali sembrò di sentire distintamente il suono di un portone di duranio che veniva chiuso con forza e sbarrato.

"Ok, come non detto." I due si alzarono e strinsero la mano al Capo della Sicurezza poi uscirono.


"L'Ammiragliato ha combinato un bel guaio..." commentò Xyr con rabbia dopo alcuni minuti in cui erano rimasti in silenzio mentre camminavano lungo i ponti della Hope. Attorno a loro c'erano molte facce cupe e preoccupate.

Bueller sbuffò irritato e continuò a camminare.

"Niente di quello che ci è stato detto finora era vero. La nave, la promozione per merito, ogni parola che un Ammiraglio della Flotta ha proferito da quando ha cominciato ad esistere il progetto, persino i nostri risultati all'Accademia possono essere stati costruiti per costringerci sulla Hope. Guarda il male che hanno fatto a questa nave!" si sfogò Xyr.

Bueller la agguantò per un braccio trascinandola nella prima stanza che aveva a portata di mano.

"Tutti fuori! Adesso!" i giovani presenti nella stanza si volatilizzarono in un batter d'occhio.
"Che diavolo ti salta in mente!" gridò Xyr digrignando i denti.
"Sai chi c'era in questa stanza?" chiese Ferris dandole una leggera spinta che la fece indietreggiare di un passo.
"Quelli erano Osji, Illuran e Tajd... sono tra i migliori botanici dell'Accademia. Due di loro hanno persino scritto dei saggi che sono stati pubblicati e premiati."
"Premi e pubblicazioni che sono certamente stati pilotati dall'Ammiragliato per tenerli a bordo della Hope!" la voce di Bueller grondava rabbia repressa "Ora dimmi uno sulla Hope che reputi incapace o non adeguato al suo compito! Chi non ha dimostrato di essere il migliore nel suo campo! Chi è la dimostrazione vivente della tua teoria del complotto dell'Ammiragliato?" gli occhi del giovane sembravano due tizzoni ardenti, le diede di nuovo una spinta.

"A parte te?" ribattè l'andoriana sarcastica
"Uno qualsiasi! Anche me! Avanti, dillo che mi ritieni inadeguato al compito di Capitano!" di nuovo le diede una spinta. "Puoi anche nominare te stessa se non ti vengono altri nomi in mente! Sei tu quella inadeguata Xyr? I tuoi voti sono una farsa?" l'ennesima spinta la mandò a sbattere contro il tavolo.

La mano del Primo Ufficiale agguantò il davanti della divisa di Ferris e il pugno destro si sollevò per colpire. Ma Bueller non mosse un muscolo per difendersi.

"Hai visto ciò che hanno fatto a questa nave? Guarda in che stato sono tutti!" le antenne dell'andoriana esprimevano rabbia a stento trattenuta.

"Il loro stato è colpa nostra! Siamo stati noi a rivelare la verità all'equipaggio!" il Capitano della Hope si liberò dalla presa del suo Primo Ufficiale e afferrò a sua volta Xyr portando il suo viso ad un centimetro da quello dell'andoriana "Guarda come li abbiamo ridotti! Perché eravamo convinti di saperne di più dell'Ammiraglio Lennox! Hai idea di quello che sarebbe successo se l'avessimo saputo fin da subito? Sarebbero stati cinque anni d'inferno in balia di ospedali, laboratori medici e, solo se molto fortunati, con forse la possibilità di girare per San Francisco sotto sorveglianza! Io ho deciso di rivelare tutto! Io ho distrutto i loro sogni! Io ho fatto in modo che dubitassero di tutto il lavoro svolto in questi anni, delle loro stesse capacità!" Ferris spinse via Xyr mandandola di nuovo a sbattere contro il tavolo.

"Che stai dicendo! Non è stata colpa tua..." Xyr tentò di avvicinarsi ma il giovane le voltò le spalle.

"Signor Xyr, può andare." La voce del Capitano aveva il tono di comando che non ammetteva repliche. La ragazza uscì dalla porta lanciando un'ultima occhiata dispiaciuta verso l'umano che tanto la faceva impazzire.

Dopo alcuni momenti Ferris si voltò e saltò sul banco di lavoro, raccolse uno strano frutto e lo sfregò contro l'uniforme.

"Speriamo abbia funzionato... Xyr ti prego torna in te." disse rivolto alla cosa che teneva in mano per poi addentarla con soddisfazione. "Che schifo!" esclamò sputando la polpa dello strano frutto.

Si guardò attorno per un attimo e aggrottò la fronte "Da quando abbiamo un laboratorio di botanica?"