Home Home
 
 
 
 
 
 
USS HOPE - MISSIONE 10 RSS USS HOPE - Missione 10

10.05 "Per tutto c'è un prezzo"

di Caytlin , Pubblicato il 24-04-2018

USS Hope - Sala Teletrasporto - 09/02/2397 - Ore 13.00


La società Kaferiana, come molte specie insettoidi, era tipicamente matriarcale.

Le regole dinastiche prevedevano che fosse la Regina a scegliere la propria erede fra le figlie, ma solo una volta che tutte avessero sostenuto il Rito dell'Ascensione.

La Regina avrebbe scelto la propria erede, le avrebbe ceduto la corona e si sarebbe allontanata dalla corte con tutte le figlie non scelte, ognuna col proprio seguito scelto fra le Vestali femmine, verso un'isola nelle terre più lontane dalla civiltà Kaferiana. Lì avrebbero vissuto col Consorte della Regina come unica compagnia maschile fino alla fine dei loro giorni.

Nel caso in cui la Regina fosse venuta a mancare prima di aver scelto un'erede, il trono passava di diritto al Consorte della stessa che avrebbe assunto il titolo di Re, ma senza alcuna prerogativa sulla scelta del successore.

Durante il governo del Re, secondo la tradizione Kaferiana, vigeva un'assoluta sacralità ed inviolabilità delle vite delle giovani principesse... che esse fossero due o cinquanta non avrebbe fatto differenza alcuna.

Caytlin ne era venuta a conoscenza studiando usi e costumi di quel popolo, ma Rest si era premunito di ricordarglielo non una, ma due o tre volte, prima che lei lasciasse l'equipaggio della Hope per diventare Vestale Reale.

Comportamento anomalo da parte del Vulcaniano: non era una delle solite sue puntualizzazioni tanto acide quanto impersonali... mentalmente si sarebbe crogiolato accrescendo il proprio ego se l'avesse colta in fallo, ma quella aveva tutta l'aria di essere una raccomandazione.

Che Rest fosse affezionato a lei era un'assurdità: avrebbe continuato a criticare più o meno velatamente tutti i suoi comportamenti da lui classificabili come eccessivamente istintivi e fuori dalle rigide prescrizioni Vulcaniane... tuttavia, dalla febbre del pon-farr, Rest pareva aver assunto un comportamento duale, come se, da qualche parte, sepolta chissà dove, fosse sorta una scintilla di rispetto dei confronti della giovane Risiana.

Che ciò fosse dovuto a quell'episodio oppure a validi consigli dati da quest'ultima con un certo grado di lucidità, seppur arrivati seguendo strade del tutto impensabili per un Vulcaniano, non era dato saperlo.

Ciò che preoccupava Rest era la situazione peculiare ed anomala in cui erano finiti.

La Regina da tempo deceduta, il Re sul trono da anni, solo due figlie: perché organizzare un attentato? Perché far scaturire forzatamente una faida violenta, all'apparenza non necessaria, fra le sorelle Xila e Xala per assumere il titolo di Regina?

La scelta, fatta da anni, da parte di Xala di accedere alla carica di Alta Sacerdotessa era stato un modo per rinunciare alla corona che sarebbe quindi passata a Xila. Perché quindi organizzare un attentato, potenzialmente una strage?

La mente di Rest aveva esaminato le varie variabili in base ai fatti da loro conosciuti e ne aveva parlato con la Risiana, scoprendo, suo malgrado, che era giunta pressoché a conclusioni simili.

Xila pareva non possedere né il temperamento ed il carisma della madre o della sorella maggiore né quella pacatezza rassicurante del padre e, pertanto, pareva malvista da buona parte dei maggiorenti Kaferiani che la consideravano troppo dedita ai propri interessi per essere una buona Regina.

Il piano di uccidere il Re, nonché di centinaia di invitati al suo Rito di Ascensione, facendosi passare per vittima di una macchinazione da parte della sorella maggiore, rientrava fra le opzioni di Xila per vedersi riaccreditata della stima del suo popolo.

La vita della futura Regina, per quanto giovane e inesperta, quindi più esposta ad errori, veniva attentata dalla sorella maggiore, gelosa delle proprie prerogative e delusa della sua esistenza da Alta Sacerdotessa.

Un piano contorto, ma geniale nella sua infida macchinosità.

Un piano in cui la Hope era finita in mezzo e sarebbero stati guai.

Per Rest era impensabile acconsentire a mandare una collega a degenerarsi come Vestale, un altro a ridicolizzarsi come spogliarellista, due costrette a sposarsi per accedere ad un concorso anomalo solo per non seguire la logica ed avvertire il Re.

Certo, non c'erano prove concrete, se non una conversazione carpita da Rodriguez ed anomali comportamenti di paggi e servitori. Era stato logico allarmarsi e mettersi in azione, meno logico esporre a conseguenze potenzialmente letali i propri colleghi.

Bueller non ragionava mai appieno sulle conseguenze delle sue decisioni, ma come aveva convinto Xyr? Per Rest era stato impossibile capirlo. Da lì l'umore nero al finto matrimonio fra Xyr e quella scavezzacollo della Jones.



Kaferia - Kaferia City - Palazzo Reale - Tempio Vestali - 09/02/2397, Ore 14.51


Due cose colpirono Caytlin una volta che fu fatta accomodare alla presenza delle due principesse Kaferiane.

La prima era la tremenda somiglianza fra le due, nemmeno fossero gemelle, ed al contempo il loro antitetico modo di vestirsi.

Xila aveva le lunghissime gambe completamente scoperte che finivano in un paio di alti sandali aperti con una striscia azzurra che ultimava in un cerchio attorno alla caviglia. La parte superiore del corpo era coperta da una veste bluastra strettamente annodata su petto e torace, lasciando invece due vertiginosi spacchi laterali andando a toccare fino a terra solo nella parte anteriore e posteriore dell'abito.

Ali dal colore giallo aranciato rifinite da disegni antracite le donavano sensualità sì altolocata, ma estremamente intrigante. I quattro occhi del viso erano truccati in maniera leggera ma ugualmente vistosa dando un'aria più aggressiva alla giovane principessa.

La sorella Xala, invece, aveva una veste candida quasi trasparente che ricopriva l'intero corpo ad eccezione della braccia... era un vedo non vedo carico di eleganza, spiritualità ed un pizzico di sensualità disarmante. Il volto, privo di trucco eccezion fatta per il contorno occhi, era meno accattivante di quello della sorella minore, ma gli occhi brillavano di acume ed intelligenza.

La seconda cosa che colpì Caytlin fu l'enorme eterogeneità del gruppo di Vestali Reali. Non solo di razze diverse, ma anche molti maschi, seppur sommersi dalla predominanza delle donne.

Ad una prima occhiata, la maggior parte del sesso maschile era disposta attorno allo scranno dedicato a Xila, ma v'erano anche sacerdoti con una certa avvenenza dalla parte della sorella Xala.

Al centro della sala, v'erano tre uomini e una decina di donne, in assoluto coloro dotati di maggior bellezza.

Le due principesse sembravano parlare sommessamente fra loro, nessun segno di acidità o di rivalità fra le due, e continuarono a farlo anche una volta avvedutasi dell'ingresso di Caytlin.

Otto occhi la scrutarono per parecchi minuti, fino a che fu indirizzata nel gruppo di Xila, con un pizzico di disappunto da parte della sorella Xala.

Per tornare alla piena libertà, Caytlin aveva due possibilità.

La prima era venire dispensata dalla principessa cui era stata affidata. Niente di impossibile o impraticabile, nessun membro Vestale era costretto a rimanere a vita con la propria protettrice, ma, allo stesso tempo, non poteva ottenere quell'onore senza qualche sacrificio.

Mentre Caytlin si domandava a cosa stesse andando incontro la sua attenzione fu attratta da colei che l'aveva fatta ammettere a quella ristretta cerchia... qual'era il suo nome? Non lo ricordava...

"Quattrocento Feoil" disse quella donna Kaferiana dall'età incalcolabile

Ecco la seconda possibilità: ogni Vestale aveva un prezzo calcolato in uno dei beni più preziosi dell'economia Kefariana, ma che, al contrario delle prelibate mele, era dai più evitato per via dell'intrattabilità degli esemplari.

Questo ne aveva causato una drastica diminuzione degli allevamenti e, pertanto, il suo valore era aumentato nel tempo.

"Duecento..." ribatté Xila quasi distratta

"Trecentosessanta! E sto già facendo un grosso sacrificio"

"Duecentoquaranta"

"Trecentotrenta... mi voglio rovinare"

"Trecento, non un Feoil di più... la Federazione non capirebbe"

"D'accordo principessa, ma è un prezzo di furto... "

"Cyrces non credo sia per te un problema procurarti i Feoil..."

*Ovviamente no... tutti gli uomini sono maiali*