Avanguardia Alba










USS HOPE

presenta


USS HOPE

Avanguardia Alba

Missione 18






Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della USS HOPE,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM


Starfleet Italy

Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della USS HOPE, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.




Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.



Anno pubblicazione 2023



www.starfleetitaly.it | USS HOPE








Equipaggio

Capitano Tenente Ferris Bueller

Capo Sicurezza Tenente JG Lon Basta

Consigliere Tenente JG Caytlin

Ufficiale Tattico Capo Tenente JG Rest figlio di Retok

Tenente
Ferris Bueller
Capitano

Tenente JG
Lon Basta
Capo Sicurezza

Tenente JG
Caytlin
Consigliere

Tenente JG
Rest figlio di Retok
Ufficiale Tattico Capo


USS HOPE

Autori

Capitano
Ferris Bueller
Franco Carretti

Capo Sicurezza
Lon Basta
Silvia Brunati

Consigliere
Caytlin
Vanessa Marchetti

Ufficiale Tattico Capo
Rest figlio di Retok
Ilenia De Battisti






Sommario


Sinossi
18.00 - Una licenza ben meritata
18.01 - Regola dell'acquisizione n.94
18.02 - Mai una gioia... neppure in vacanza
18.03 - Fianco a Fianco
18.04 - Prime amicizie
18.05 - Navi Fantasma
18.06 - Piani ne abbiamo?
18.07 - Messi nel sacco

Sinossi

Partito come un esame attitudinale per gli uomini della Hope, ben presto si trasforma in una tragedia quando una misteriosa organizzazione terroristica attacca una piccola e tranquilla colonia.



18.00 - Una licenza ben meritata

Autore: Tenente JG Lon Basta

"U.S.S. Erinle, Ufficio del Capitano.
01 Aprile 2402 - Ore 11:15


Il capitano Sidzi Drax Ajen fissava corrucciata il terminale mentre nella sua testa si dibatteva una battaglia fra l'incredulità e lo sconcerto. Dopo tre anni di missioni brillantemente portate a termine (l'incidente diplomatico su Felar IV non era stata colpa del tenente O'Lauglin, non aveva di certo orchestrato lei il suo rapimento al Festival degli Ologrammi! E la missione sotto copertura dei tenenti Naholo e Draen sulla Fairfax aveva portato alla cattura dei contrabbandieri con solo un piccolo scontro a fuoco. Mentre il tenente Trevix, sulla luna di GrÈv'nar, era riuscito a scappare con l'aiuto di Sinclair senza problemi, dopo che la sua copertura era saltata), si sarebbe aspettata qualcosa di diverso da "vi mando in licenza e, dato che sarete li, occupatevi di un branco di promettenti ufficiali facenti funzione di equipaggio che si credono già grandi."

Sembrava più una punizione che una missione quella che l'ammiraglio Clissohg jav Dehg aveva loro affidato, oppure un test, per chi, non lo aveva ancora capito. I suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo del primo ufficiale Toran.

"Voleva vedermi signore?"

Annuendo Drax gli fece cenno di sedersi. "Ho appena finito di parlare con l'ammiraglio, abbiamo un nuovo incarico su Rynar IV. Dobbiamo valutare l'equipaggio di una nave della flotta stellare."

Toran sollevò le sopracciglia stupito. "Da quando sottoponiamo gli ufficiali della flotta stellare a delle valutazioni?"

"Da quando la nave in questione è un esperimento dell'Accademia e il suo equipaggio formato da diplomati facenti funzioni."

Gli occhi di Toran si allargarono. "E guidano una nave?"

"Esatto. Io, appena uscita dall'Accademia a tutto pensavo tranne che comandare una nave, non ero assolutamente pronta per il tipo di responsabilità che richiede ricoprire quegli incarichi."

"Io nemmeno ora," commentò Toran massaggiandosi inconsciamente lo stomaco con una smorfia.

"E di errori ne ho fatti tanti," proseguì Drax con una smorfia di disagio, "e ne pago ancora le conseguenze. Non ero d'accordo con il Progetto HOPE quando è nato, non lo sono tutt'ora. Sinceramente non approvo queste iniziative, la scala gerarchica esiste per un motivo e l'esperienza che ti fai partendo dal basso ti torna utile nel futuro."

"Soprattutto perché se sbagli o sei incerto, c'è sempre qualcuno di grado superiore cui fare riferimento."

"Esatto," concordò Drax per poi scuotere la testa. "Comunque sia, comandante, sarò costretta a privarla dei tenenti O'Lauglin, Draen, Naholo, Trevix e Sinclair," gli passò il dpadd, "pensa sarete in grado di portare a termine l'attuale missione senza di noi e poi raggiungerci?"

"Mi mancherà non avere il tenente Naholo con cui confrontarmi," commentò Toran guardando l'elenco, "nota sempre cose che non avevo previsto."

"Non vedo l'ora di vedere cosa noterà degli ufficiali della Hope."

Il primo ufficiale ricambiò il sogghigno del capitano, "se sono bravi come sembra, non dovrebbero esserci problemi, del resto ufficialmente è solo una missione di raccolta viveri: stesso punto di raccolta, pianeti di destinazione diversi. I due equipaggi interagiranno per coordinarsi e poi ognuno andrà per la sua strada."

"E per una volta non correremo rischi inutili dato che si svolgerà in resort per ufficiali della Flotta Stellare."

"Una missione standard, in pratica, con la piccola differenza che una delle navi non saprà che il suo destino dipenderà dalla nostra valutazione."

Drax ignorò volutamente il tono poco contento del suo primo ufficiale. Non piaceva nemmeno a lei quella parte. "Già, il peggio che potrà capitare è che qualcuno si becchi un'insolazione

"Non sarei così ottimista, capitano," sorrise Toran posando nuovamente il dpadd sul piano immacolato della scrivania, "i guai sembrano avere un ottimo fiuto per trovarci sempre."

"Non starà ancora pensando ad Orvida?" esclamò Drax, "nessuno avrebbe potuto immaginare che il Gran Commissario avesse una passione per gli ornariani comandante!"

"Più per la nostra fisiologia a dire il vero," la corresse Toran con una smorfia, "comunque sia, mi viene il mal di testa solo a pensare che un equipaggio valuterà l'altro senza sapere di essere a sua volta valutato. Sono felice di non dover essere io a dover dire ai nostri che anche il loro era un test."

Drax rispose con un sorriso angelico e Toran impallidì, per poi gemere. "Non me lo dica, anche per noi che resteremo sulla nave sarà un test?"

"Così imparerete a tenermi all'oscuro delle vostre decisioni, comandante."



U.S.S. Hope, Ufficio del Capitano,
01 Aprile 2402 - Ore 11:15


"Non mi piace," il comandante Xyr entrò a passo deciso senza aspettare l'autorizzazione di Bueller.
"Cosa?" Bueller non si scompose alla rottura di etichetta dell'andoriana. Non era la prima volta che il primo ufficiale irrompeva nel suo ufficio. E, tutto sommato, a Bueller piaceva l'idea di irritarla al punto di farle fremere le antenne. Era diventata una routine cui non avrebbe potuto rinunciare per nessun motivo.
"Questa cosa del resort!"
"La licenza?"
"Esatto!"
"Beh, è un modo per dimostrarci che stiamo facendo un buon lavoro..."
"Noi in un resort?"
"È una licenza," si affrettò a rispondere il facente funzioni capitano domandandosi, subito dopo, perché fosse sulla difensiva.
"Bueller!" Xyr schioccò un paio di volte le dita, le antenne ritte sulla testa come due minacciosi tentacoli. "Noi... in un resort?"
"Pensi che ci sia qualcosa sotto?" chiese lentamente Bueller corrugando la fronte.
"Tu no?" Quando Xyr usava quel tono dolce, Bueller provava un terrore profondo e, doveva ammetterlo, qualcosa cui ancora preferiva non dare nome.
"No. Forse. Non lo so," ammise alla fine con un sospiro. "durante la licenza dovremmo anche lavorare su questa cosa qui..." le porse un dpadd che tolse dalla pila che aveva sulla scrivania, "lì in basso," indicò, "dove dice di raccogliere viveri. Speravo che ormai avessimo abbandonato le missioni di poco conto."
"Ti rendi conto che noi siamo degli ufficiali tenuti al comando della Hope per pura fortuna? Pensavi davvero che ci affidassero missioni serie?" chiese Xyr guardandolo sorpresa.
"Beh... forse... Ma ci siamo dati da fare! I nostri successi non sono di poco conto." Ferris distolse lo sguardo da quello di ghiaccio dell'andoriana che rimase in silenzio alcuni lunghi secondi prima di scuotere la testa. "Sarà un disastro," commentò per poi girarsi ed andarsene come era entrata.
Ehi!" protestò Bueller per poi sospirare, come erano belli i tempi in cui prima di dire quello che pensava chiedeva l'autorizzazione a parlare liberamente... per lo meno poteva darsela a gambe.



U.S.S. Erinle, Ufficio dell'Ufficiale Tattico Capo,
01 Aprile 2402 - Ore 14:58


"Da quando il mio ufficio è diventato la sala riunioni della nave?" Chiese Robert Naholo fermandosi di botto dopo appena varcata la soglia nell'accorgersi del gruppetto che lo aspettava.
"Era ora che arrivassi!" Esclamò Shinead O'Lauglin con un sospiro esasperato, "sai da quanto ti aspettiamo?"
"Avevamo un appuntamento?" chiese ironico lui aggirando la scrivania per poi sedersi.
"Ovvio che no," rispose Draen con un sorriso divertito.
"Ah," Robert guardò Trevix che se ne era rimasto seduto in silenzio.
"Io non c'entro," si difese subito il denobulano, "ero bello tranquillo a controllare i rapporti nel mio ufficio, quando il tenente O'Lauglin mi ha chiamato dicendomi di venire qui."
Per tutta risposta l'ufficiale scientifico sbuffò. "Vorrei solo evitare che arrivassimo su Wander impreparati, non mi sembra un'idea così assurda."
"E dobbiamo decidere tutto adesso o possiamo anche coinvolgere il capitano?" Chiese Naholo ripensando alle ultime missioni. Probabilmente percependo la direzione dei suoi pensieri, Draen roteò gli occhi. Entrambi ricordavano bene cos'era successo l'ultima volta che avevano omesso di raccontare al capitano cos'avessero intenzione di fare.
"Se arriviamo alla riunione preparati, non penso se la prenderà," commentò alla fine la betazoide stringendo le spalle.
Naholo fissò per qualche secondo l'ingegnere capo.
"Shinead non ha tutti i torti," intervenne Trevix prima che lui potesse parlare. "L'equipaggio della Hope è formato dai migliori diplomati del loro corso d'accademia," proseguì ignorando l'ufficiale scientifico che annuiva ad ogni sua parola, "non vorremo mica fare una brutta figura." Shinead smise di annuire.
"Non faremmo alcuna brutta figura!" Esclamò. "Noi abbiamo decisamente più esperienza di loro e siamo più preparati."
"Dobbiamo solo valutarli, non è una gara Shin..."
"Vuoi per caso diventare famoso come l'ufficiale che è stato battuto da una nave di ragazzini?" Lo interruppe belligerante l'ufficiale scientifico. Naholo sollevò gli occhi verso l'alto appellandosi a tutta la pazienza che aveva imparato da anni di convivenza con i vulcaniani, quando riabbassò lo sguardo si trovò di fronte l'espressione determinata di Shinead.
"Non faremo nulla che il capitano non approverà," la avvertì e l'ufficiale scientifico sorrise trionfante.
"Ho già un paio di idee."
"Scusate il ritardo," la porta si aprì per far entrare Sinclair, "ho appena finito il turno. Avete già deciso come li batteremo?"
Shinead sorrise con aria innocente a Naholo.



U.S.S. Hope, Ufficio dell'Ufficiale Tattico Capo,
01 Aprile 2402 - Ore 14:58


"Cosa c'è che non va nell'idea di una licenza?" Lon Basta e Rest si erano fermati davanti alla porta d'ingresso dell'ufficio dell'ufficiale tattico.
"Non ne vedo la necessità," rispose il vulcaniano entrando, "quando è sufficiente meditare."
"Non è la stessa cosa però e comunque non sarà una licenza vera e propria dato che dovremmo raccogliere anche dei viveri," commentò Basta seguendolo all'interno mentre leggeva il il DPadd. "Approvo Dixon e Frelix, ma non Weyl."
"Ha dimostrato iniziativa nella missione su Solvar," rispose Rest sedendosi. "Quali sono le tue riserve?"
"Billings vorrebbe passare alla sezione tattica," annunciò a bruciapelo il capo della sicurezza. Era evidente dal tono e dall'espressione più cupa del solito, che al betazoide la cosa non gli piaceva.
"Pensi che avrebbe problemi a seguire gli ordini di Weyl?"
"No," disse subito Basta, "no," ripeté con un sospiro, "le mie riserve su Weyl non sono legate alla richiesta di trasferimento di Billings, ma al fatto che abbia diverse incertezze su diverse cose." Si chinò in avanti, "Billings è decisamente più maturo di Weyl e, per quanto mi dispiaccia ammetterlo, più portato per la sezione tattica che la sicurezza."
L'espressione di Rest si fece meditabonda. "Ritieni che un'esperienza nella sicurezza possa giovare a Weyl?"
Basta lo guardò sorpreso, "ha chiesto il trasferimento?"
"No, ma visto che le nostre due aree sono molto simili e ci sono navi in cui un'unica figura ricopre entrambi i ruoli, potrebbe essere utile far provare ai membri delle nostre sezioni entrambe le realtà. Weyl potrebbe essere il primo candidato."
"Stai suggerendo un programma di interscambio?"
Prima che Rest potesse rispondere, il consigliere Caytlin fece il suo ingresso nell'ufficio.
"Proprio voi cercavo!" esclamò. "Dobbiamo parlare di Wander."
Basta lanciò uno sguardo a Rest prima di chiedere cauto: "Cosa c'è da discutere su Wander?"
Caytlin sollevò un sopracciglio ed un ampio sorriso le illuminò il viso. "Resort? Spiaggia vera?"
"Feste! Sport! Gare di bevute!" Esclamò con entusiasmo Luna comparendo alle spalle di Caytlin.
"Riposo, relax," intervenne la dottoressa Melanne Grahan fissando Lon. Un lento sorriso comparve sulle labbra del betazoide mentre la sua mente veniva invasa dalla luce soffusa che passa attraverso le lenzuola.
"Posti in cui nascondersi, tanti," concluse per tutti il capo ingegnere Dohoan arrossendo, "ma anche per cercare di socializzare!" si affrettò a correggersi accorgendosi dello sguardo di Caytlin. Sul suo viso perfetto comparve un soffuso rossore, "probabilmente", mormorò a voce bassa.
"Non so perché sono qui," commentò l'ufficiale scientifico Ray Tucci sollevando lo sguardo perplesso dal suo Dpadd mentre Rodriguez lo tirava per il braccio entrando nell'ufficio.
"Dite che ci saranno affari interessanti da poter fare?" chiese il capo operazioni.


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18.01 - Regola dell'acquisizione n.94

Autore: Tenente Ferris Bueller

AUTORE: TENENTE TREVIX

Rynar IV, ufficio personale di Dal
22 Aprile 2402 ore 14:45


Ocia Gad cominciava a sentire le mani un po' indolenzite nel continuare a massaggiare le orecchie di Dal, ma non avrebbe permesso a un solo muscolo del suo volto di lasciar trasparire il suo disgusto per quel piccolo ferenghi.

Dal emise un gemito di piacere quando la cardassiana si spostò appena sul grande lobo. Momento di lussuria interrotto da un messaggio sul padd. "Mmmh... Scusa un momento cara" disse Dal, allungando la mano verso il tavolo.

"Certo" rispose Ocia. Quando il ferenghi iniziò a staccarsi dal lei, lo spinse delicatamente sul suo grembo e prese il padd dal tavolo, non senza avergli dato prima una occhiata. Era una semplice comunicazione che gli equipaggi della Erinle e della Hope erano giunti sul pianeta. Ocia rallentò un po' il massaggio erotico lombare per permettere a Dal di scrivere un messaggio al suo assistente e poi riprese con più vigore. Pochi istanti dopo arrivò un messaggio di risposta e Dal saltò su di scatto con tale impeto da colpirle il naso prima che lei riuscisse a leggere il contenuto del messaggio. "Scusa cara" le disse "devo verificare una cosa con quel cretino di Lobar!"

"Certo" rispose lei, fingendo che il naso non gli faccia male "Ti aspetterò qui" aggiunse con falsa voluttuosità.

Osservò il ferenghi scappare dalla porta, si ricompose e si alzò, prendendo un comunicatore dai vestiti. "Sta succedendo qualcosa".

=^=Vuoi che lo segua?=^=

"Sì. Ha a che fare con i rifornimenti. Cerca di scoprire qual è il problema"



Rynar IV, magazzino scorte di Dal
22 Aprile 2402 ore 14:50


Dal entrò come una furia. "Che significa questo?" Urlò contro il ferenghi più piccolo.

"Il carico per la nave federale è pronto, come volevi" rispose Lobar.

"LA nave? UNA nave?"

"Certo."

"DUE NAVI!" urlò Dal talmente forte che il cardassiano che stava origliando la conversazione dovette allontanare l'auricolare. "La Hope e la Erline! Sono due navi!"

"Due?" Chiese Lobar evidentemente rintontito. "La USS Erline Hope è due navi?"

Il facepalm di Dal echeggiò nel magazzino semivuoto. "Non ha importanza. Metti insieme un secondo carico."

"Non lo abbiamo, capo."

Dal scoccò un'occhiata assassina al suo secondo. "Come sarebbe a dire non lo abbiamo?"

"Regola dell'acquisizione n.45. Il profitto a un limite, le perdite no. Non abbiamo merce per mettere insieme un carico."
"Prendi il carico per la Tuxedo"
"Già consegnato"
"E quello per la Maren"
"Consegnato questa mattina. Non abbiamo carichi alimentari, quello per la Erline Hope è l'ultimo"
"Io... ti... uccido!"

"Il tuo patrigno non sarebbe contento"



Rynar IV, hall del resort
22 Aprile 2402 15:15


Il resort era affollato come al solito. Gli ufficiali O'Lauglin, Draen, Naholo, Trevix e Sinclair della Erline erano appena scesi dalla navetta e stavano facendo il check in. Parlottavano tra loro con la mente orientata alla vacanza, al mare azzurro, alle spiagge assolate e a tutte le possibilità sportive di quel resort.

"Stanze O503, O504, O505, O506 e O507. Palazzina Orion, quinti piano, scala B" disse la receptionist dando loro le chiavi.

Trevix prese la sua chiave e si voltò, trovandosi davanti l'ultima persona che si sarebbe aspettato di trovare.

"Ehi straniero" disse Ukoi con il suo sorriso sghembo.

Il volto di Trevix si illuminò e un istante dopo era avvinghiato a suo marito braccia e gambe. "Ukoi! Che ci fai qui? Avevi detto che ti avevano rifiutato il permesso"

"Ha mentito" rispose una donna dietro di lui.

"Casanra" disse mettendo tutto il suo odio per lei in quella costatazione.

"Ciao Trevix, anche io sono felice di vederti"

Si staccò quanto bastava per poter fissare Ukoi negli occhi "Anche lei qui?"

"Ha detto che forse avreste potuto lavorare al progetto mentre eri qui"

"E rovinarmi una vacanza con te? Non se ne parla." Rispose scendendo.

"In che stanza alloggi"

"Nella tua ovviamente. Mi faccio spostare subito. E non dire di no."

"Staremo un po' strettini non credi?" chiese Casanra

"Tu dormi sul divano!"

Lei scoppiò a ridere. "Speraci"

"Noi alloggiamo nella stanza T306, palazzina Tauris.

Trevix si staccò dal marito e guardò gli altri ufficiali. "Vi dispiace se mi faccio spostare?"

"Divertiti" rispose Sinclair.



Rynar IV, hall del resort
22 Aprile 2402 15:50


Mentre facevano il check in, gli ufficiali della Hope parlottavano tra loro. La loro preoccupazione principale era se sarebbero riusciti a godersi quel pianeta mentre caricavano la merce e iniziarono a pianificare il programma per assicurarsi quanto più tempo libero disponibile. La reception li assegnò alla palazzina Andromeda.


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18.02 - Mai una gioia... neppure in vacanza

Autore: Tenente JG Rest figlio di Retok

***flashback***
Rynar IV - Alloggi personali di Dal
22 Aprile 2402 ore 14:50


Ocia Gad se ne stava in alloggio ridacchiando per quello che stava ascoltando. Aver disseminato l'intera installazione di Dal con le sue cimici aveva richiesto settimane ma la giovane cardassiana sapeva di doversi muovere con enorme circospezione. Stava operando senza alcuna autorizzazione, ben lontano dal territorio cardassiano e con l'unico appoggio datole dal fratello minore, Jalo se fossero stati scoperti si sarebbero trovati in un mare di guai.
=^=Il carico per la nave federale è pronto, come volevi.=^=
Ocia riconobbe immediatamente la voce di Lobar, il ferengi più stupido che avesse mai conosciuto. Quell'essere nella sua vita aveva imparato a far bene solo una cosa, ossia respirare. Tutto ciò su cui metteva le mani diventava improvvisamente una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in faccia a Dal e ai suoi traffici.
=^=LA nave? UNA nave?=^=
La voce di Dal era talmente acuta che, se Gad non lo avesse conosciuto bene, avrebbe pensato fosse una donna. Quel ferengi aveva tentato in ogni modo di limitare i danni del fratellastro attribuendogli via via incarichi sempre più irrilevanti ma non c'era nulla da fare. Lobar riusciva sempre a causare danni catastrofici alle economie di Dal senza neppure accorgersene.
=^=Certo.=^=
A quella semplice parola Ocia non poté far altro che scoppiare a ridere immaginando il colorito verdognolo che sicuramente colorava il volto di Dal. "Povero Dal, non ti basterà un mese di massaggi per farti riprendere da tutto questo."
=^=DUE NAVI!=^= lo strillo che risuonò nella stanza fece ridere con ancora più gusto la cardassiana, per nulla dispiaciuta dell'ansia che stava via via attanagliando sempre di più Dal =^=La Hope e la Erinle! Sono due navi!=^=
=^=Due?=^= la voce stupita di Lobar era un'altra prova di quanto a quel povero ferengi sarebbe servito un cervello funzionante =^=La USS Erinle Hope sono due navi?=^=
"Dal, Dal, Dal... neppure il magazziniere sa fare Lobar!" Ocia si sistemò ancora meglio sul letto per godersi il resto della conversazione che si stava tenendo nel magazzino.
=^=Non ha importanza. Metti insieme un secondo carico.=^=
=^=Non lo abbiamo, capo.=^=
La situazione stava diventando sempre più comica ad ogni minuto che passava, tanto che la cardassiana si pentì di non aver installato anche delle microcamere per godersi la faccia sconvolta di quell'infido ferengi.
=^=Come sarebbe a dire non lo abbiamo?=^=
=^=Regola dell'acquisizione n.45. Il profitto ha un limite, le perdite no. Non abbiamo merce per mettere insieme un carico.=^=
Ocia scosse il capo divertita. La lasciava sempre sorpresa il fatto che Lobar cercasse di dimostrare la sua intelligenza citando a memoria regole dell'acquisizione che non sapeva nemmeno applicare alla realtà Dal certamente doveva essere furioso con il fratellastro ma la cardassiana lo conosceva e sapeva che certamente stava già tentando di trovare una soluzione.
=^=Prendi il carico per la Tuxedo.=^=
=^=Già consegnato.=^=
=^=E quello per la Maren?=^=
=^=Consegnato questa mattina. Non abbiamo carichi alimentari, quello per la Erinle Hope è l'ultimo.=^=
Il piano di Dal era piuttosto semplice scontentare una nave civile era un prezzo che il ferengi era disposto a pagare pur di non perdere tutti gli affari che aveva in ballo con la Flotta Stellare. Evidentemente la sorte non aveva intenzione di dargli una mano perché Lobar aveva già consegnato tutto il consegnabile.
=^=Io... ti... uccido!=^=
=^=Il tuo patrigno non sarebbe contento.=^=
A queste parole la cardassiana non poté far altro che tornare a ridere rumorosamente, approfittando della privacy che le veniva data dall'essere nel proprio alloggio. Non aveva avuto modo di conoscere personalmente il patrigno di Dal, Zepak, ma dalle sue ricerche era palese che fosse molto più astuto dei suoi figli. Quel ferengi aveva dato prova di conoscere e saper applicare in maniera perfetta le regole dell'Acquisizione, in particolare la numero 6, ossia "non lasciare che la famiglia intralci la via al profitto". Sei mesi fa aveva svenduto, almeno a parole sue, quell'installazione a Dal in cambio della promessa che si sarebbe occupato del fratellastro Lobar ed il gioco era stato fatto! Non solo aveva venduto un'attività di poco conto ottenendo un congruo guadagno, ma si era liberato di quella spina nel fianco di suo figlio!
=^=Hai sentito tutto?=^=
La comunicazione si aprì poco dopo che i ferengi avevano lascito il magazzino ma la cosa non stupì Ocia. Sapeva che il suo fratellino si sarebbe fatto vivo il prima possibile.
"Dove ti trovi?" Ocia ignorò la domanda per concentrarsi su altro
=^=Sono tornato nel mio alloggio, ho sentito tutto attraverso l'auricolare mentre facevo la guardia al deposito,=^= dopo un attimo di pausa si sentì la risata cristallina di Jalo. =^=Dal mi ha rotto un timpano da quanto stava urlando! Quei due sembrano più una coppia comica che dei criminali.=^=
"Lo so Jalo... lo so!"
=^=Ascolta Ocia, lo so che continuo a ripeterti le stesse cose ma... tu sei davvero certa che questi patetici ferengi abbiano a che fare con l'Avanguardia Alba?=^=
La cardassiana sbuffò sonoramente passandosi le mani fra i capelli. Erano passati anni da quando aveva deciso di dedicare la sua vita allo smantellamento della fantomatica organizzazione conosciuta come l'Avanguardia Alba all'inizio si trattava solo di dare la caccia ad un gruppo variegato di criminali e terroristi che avevano spostato il loro raggio d'azione all'interno del territorio cardassiano, ma dopo l'assassinio di Jumit, suo fratello maggiore, la cosa era diventata molto più personale. Aveva seguito le poche prove raccolte ed era arrivata proprio lì, da quello strano ferengi. Non aveva idea di come quella coppia di ferengi fosse riuscita ad entrare in affari con un'organizzazione criminale emergente ma, di fatto, lo avevano fatto.
"Sì Jalo, ne sono certa. Dal si è occupato dello stoccaggio di una serie di carichi per l'Avanguardia Alba ed inoltre si è occupato del riciclaggio di parte del patrimonio dell'organizzazione... ci è dentro, non so come ma ci è dentro!"
=^=Non è venuto nessuno che potesse risultare anche vagamente collegato all'organizzazione negli ultimi sei mesi! Mi sembra che qui sia solo un enorme buco nell'acqua!=^=
"Non sarebbe un'organizzazione in piena espansione se non fosse abile a nascondersi sotto la luce del sole! Inoltre Dal è solo un piccolo ingranaggio della macchina, probabilmente lo contattano solo quando hanno bisogno dei suoi servigi," Ocia sospirò nuovamente. "Jalo, lo sai anche tu che questa è la nostra unica pista al momento! Non abbiamo altra scelta che continuare a indagare su di lui!"



Rynar IV - Hall del resort
22 Aprile 2402 - 15:50


"Non ho detto questo," la voce di Rest era sempre neutra ma sembrava comunque in grado di provocare una certa ilarità nei colleghi. "Ho solo affermato che sia oltremodo illogico svolgere attività fisiche in un periodo in cui si dovrebbe, almeno teoricamente, riposare."
"Quindi la tua idea quale sarebbe stata?! Dormire tutto il tempo?" Luna si voltò con espressione divertita verso Rest stuzzicandolo a suo modo. "Non ti facevo tanto pigro!"
"Ovviamente non mi riferivo al dormire, noi vulcaniani non siamo affatto portati ad oziare. Mi riferivo al meditare..." lo sguardo del vulcaniano si spostò quasi istintivamente su Lon Basta, quasi alla ricerca di manforte ma non ebbe fortuna. Il betazoide stava parlando con Melanne di cosa fare in quei giorni in cui, finalmente, avrebbero potuto ritagliarsi un po' di tempo solo per loro.
"Ehi... voi due, prendetevi una camera!" la voce di Luna li fece voltare entrambi ma Lon era parecchio di buon umore e non si scompose nemmeno.
"Tranquilla, abbiamo tutte le intenzioni di farlo." Il sorriso sornione di Lon fece alzare gli occhi a Melanne che, tuttavia, continuò a ridacchiare divertita, "ma piuttosto di pensare a cosa io e Rest intendiamo o meno fare... non dovresti decidere cosa fare tu?"
Rest si limitò ad un solo cenno di conferma verso le parole del collega prima di tornare a guardare Luna negli occhi.
"Davvero pensi che io non sappia cosa fare?! Siamo in una località di vacanza, è arrivato il momento di riaprire la sfida con Ferris e questa volta lo straccerò!"
"Sfida con Ferris?" Melanne inclinò leggermente il capo con una certa curiosità
"La sfida su chi dei due riuscirà a sedurre il numero maggiore di donne..." Caytlin ridacchiò divertita prima di fare spallucce. "A quanto pare io non posso partecipare, dicono che contro di me non ci provano neanche!"
La timoniera si voltò con espressione seria. "Ovvio! A me piace vincere e contro una risiana non c'è neppure partita."
"Tranquilla Luna, ho una missione questa volta. Mi rilasserò e impedirò ad un certo trio di ufficiali superiori di nascondersi per evitare di trascorrere in compagnia il resto della licenza." Caytlin guardò in volto l'ufficiale tattico capo e l'ingegnere capo. "Voi due ed Edison non mi scapperete questa volta!"
"Avevo previsto le sue rimostranze e abbiamo deciso di prendere delle contromisure, consigliere." la voce di Rest era atona come sempre ma il sorrisino che si disegnò sulle labbra di Doohan fece comprendere alla rossa che avessero già parlato fra loro.
"Ah, davvero?! E cosa avete deciso di fare a riguardo?!"
"Abbiamo organizzato in modo efficiente il nostro tempo per tutta la durata della nostra licenza."
Caytlin fece una smorfia. "Ah, la sua idea è quella di fornirvi un alibi a vicenda..."
"No," Rest scosse il capo. "Per quanto mi riguarda ho concordato di trascorrere il mio tempo con il guardiamarina T'Fan e lei ha convenuto con me che fosse la scelta più logica."
Da quando Rest aveva rivelato che sulla nave c'era la sua promessa sposa, i due vulcaniani avevano iniziato a passare svariato tempo assieme senza che nessuno ci facesse fin troppo caso. Le relazioni vulcaniane restavano sempre un po' particolari, dato che venivano decise a tavolino quando i diretti interessati erano solo dei bambini, ma sembrava che i due andassero davvero d'accordo.
"Va bene... ammetto che il tuo piano sembra buono, se non altro potrai passare il tempo ad ascoltarla mentre suona!" Caytlin si voltò verso Doohan, "E tu?! Cos'hai organizzato?!"
"Andrò a scalare il picco Kenqrets e poi mi incontrerò con Edison e Paulo per fare quattro chiacchere... e, considerato che nel trio c'è Paulo, quasi certamente ci ritroveremo a provare tutti i tipi di alcolici assieme ad amici di amici dei suoi amici..."
"Piuttosto, dove sono i grandi assenti?!" Luna fece una smorfia. "Dove sono gli altri ufficiali superiori?"
"Ferris è stato incastrato da Xyr a terminare tutti i rapporti che aveva lasciato in sospeso prima di poter scendere... Xyr ovviamente è rimasta per controllare che il nostro bel capitano non cercasse di darsi alla fuga," Caytlin sorrise divertita. "Edison stava finendo un esperimento e Paulo... beh... lui voleva occuparsi personalmente dell'immagazzinamento della merce negli hangar. Sapete come è fatto, non gli piace che la gente metta il naso in quella parte della nave."
Basta e Rest si guardarono per un attimo. "Credo che dovremo fare un giretto da quelle parti appena torniamo sulla nave..."
Il suono di passi in avvicinamento fece voltare il gruppetto di ufficiali verso i nuovi venuti. Dato che al momento vi erano solo due navi della Flotta Stellare presenti in quella zona, fu piuttosto facile dedurre che quelli fossero parte dell'equipaggio della Erinle e, dagli sguardi che gli lanciarono, non vi era dubbio che non fossero poi così tanto amichevoli.
Il progetto Hope, e per riflesso tutti coloro che ne facevano parte, era un progetto che sin dall'inizio era stato considerato quantomeno controverso. La stessa Flotta Stellare sembrava esservi spaccata in due fazioni: c'era chi caldeggiava il programma, sperando che venisse ben presto allargato ad altri gruppi di cadetti altrettanto meritevoli c'era chi, viceversa, riteneva che tutto ciò fosse un insulto verso coloro che erano giunti ad occupare le medesime posizioni dopo anni e anni di gavetta. Gli ufficiali della Hope quindi non si fecero troppi problemi a passare oltre agli sguardi di sufficienza che gli furono lanciati da alcuni degli ufficiali della Erinle, preferendo ignorare la cosa per non rovinarsi le ferie.
"Sembra che abbiamo dei nuovi fan..." Basta si limitò a mormorare le sue impressioni, del resto il suo essere betazoide gli rendeva semplice comprendere l'empatia di chi lo circondava.
"Purtroppo, per molti è difficile superare i propri preconcetti legati a dei meri dati anagrafici. La logica dovrebbe portare ad analizzare il prossimo nella sua totalità, considerando il suo curriculum a prescindere dalla sua lunghezza ma questo non sempre succede."
"E certo... per fortuna che i vulcaniani questi errori non li fanno!" lo apostrofò Luna.
"Errato," Rest la fissò prima di fare spallucce, "sebbene la mia razza sia di sua natura votata alla logica, non sempre essa è applicata nel medesimo modo. Molti vulcaniani avrebbero la stessa reazione di quegli ufficiali di fronte a noi."
"Oh cielo, Rest! Hai appena detto che a volte anche i vulcaniani sbagliano?!" Melanne spalancò gli occhi facendo ridere tutto il gruppetto. "Questo è uno di quei momenti che meritano di esser appuntati sul diario di bordo!"
Rest non sembrò dar peso alle parole dell'umana e proseguì. "Ad ogni modo farò rapporto al capitano. Dato che potremmo dover comunicare con gli ufficiali di quella nave è meglio che sia ben preparato a dover usare la sua diplomazia."



Rynar IV, magazzino scorte di Dal
22 Aprile 2022 ore 16:00


Era passata più di un'ora da quando Dal aveva scoperto l'ultimo disastro di Lobar ma per quanto si sforzasse non riusciva proprio a trovare una soluzione applicabile. Non poteva né voleva rischiare di perdere la faccia con la Flotta Stellare: un cliente come quello capitava una volta nella vita e non poteva rinunciare a tutti i profitti che avrebbe potuto fare con i contratti che sarebbero potuti arrivare in futuro.
"Per come la vedo io non abbiamo altra scelta se non preparare un nuovo carico," la voce di Dal era incrinata dall'incertezza. "E dobbiamo farlo il prima possibile. Se anche non è della migliore delle qualità andrà bene lo stesso... quando si lamenteranno noi ci professeremo innocenti rimpallando le colpe sui nostri fornitori e il gioco sarà fatto!"
"Ma noi non abbiamo un altro carico..."
"Non abbiamo un altro carico adesso, Lobar! Ma lo avremo presto!" Dal fece una smorfia. "Dobbiamo solo riprendercelo da una delle navi cargo che hai da poco rifornito."
"Vuoi chiedergli di restituire il carico?!" il tono di Lobar apparve sconvolto
"Lobar, sei davvero uno stupido! Regola numero 52... Mai chiedere quando si può prendere! Dobbiamo semplicemente sottrargli il carico prima che lascino la colonia!" Dal scoccò un'occhiataccia al fratellastro "Se gli chiedessimo di restituirci la merce potrebbero rifiutarsi oppure peggio... potrebbero pretendere un rimborso, cosa che nuoce altamente ai miei profitti! Ricorda la regola numero 1... Una volta ottenuto il denaro, non devi mai restituirlo!"
"Ma non sarà troppo rischioso?!" Lobar si osservò attorno spaventato prima di aggiungere, "e se dovessero accorgersene?"
Dal non ci mise molto a rispondere al fratellastro, "Regola numero 62, più rischiosa è la strada, più grande il profitto!"
"E va bene... se ne sei convinto... vorrà dire che me ne occuperò io."
"Assolutamente no Lobar! Se un idiota, se mandassi te finirei agli arresti in meno di mezza giornata! Da questo momento in poi non devi fare assolutamente nulla! Sono stanco di dover risolvere i disastri che combini!" Dal si grattò la nuca sbuffando sonoramente, "non avrei mai dovuto accettare di prenderti con me!"
Lobar non fece in tempo a recriminare che il suono insistente di una consolle fece voltare entrambi i ferengi. "Chiamata in entrata... dalla USS Hope!"
"Non risp..." Dal non fece in tempo a terminare la frase che sullo schermo apparve la faccia di Paulo Rodriguez "Ehm... salve, non ci aspettavamo di essere contattati così presto."
=^=Si, beh... lo avevo immaginato.=^= Paulo fissò con espressione incuriosita il ferengi prima di proseguire =^=Ad ogni modo prima si termina questa faccenda burocratica e prima potrò scendere sul pianeta e, dato che devo incontrare alcuni amici di amici... beh, non ho molto tempo da perdere.=^=
"Motivo in più per non preoccuparcene ora di quello stupido carico!" Dal scoccò uno dei suoi migliori sorrisi a Paulo. "Le casse saranno ancora qui una volta che sarà tornato dalla sua visita del resort! Non c'è ragione che perda il suo tempo per una semplice faccenda burocratica!"
=^=No, voglio occuparmene adesso. Non mi piace che altri si mettano a sistemare le casse nei miei hangar! Ho il mio ordine e voglio che tutto si trovi al posto giusto!=^=
"Ma... pensavo di avere un po' più di tempo per ricontrollare tutto il carico prima di consegnarlo."
Paulo continuava a fissare con interesse il ferengi, mentre un sorriso sornione si faceva sempre più largo sul suo volto =^=Non è che ci sarà qualche problema con il carico, vero?!?=^=
"No!" Dal rispose fin troppo rapidamente ma cercò di risolvere la situazione spiegandosi meglio, "io offro un servizio di prim'ordine! Semplicemente mi piace essere puntiglioso, un po' come lei del resto!"
=^=Molto bene, ma se non ci sono problemi voglio iniziare il trasporto delle merci adesso!=^= Paulo sbuffò controllando il d-padd. =^=Si sta facendo tardi e mi stanno aspettando!=^=
Dal sospirò arrendendosi, del resto non aveva delle buone ragioni per opporsi al teletrasporto di quelle casse. Annuì verso Lober prima di aggiungere, "Iniziamo il teletrasporto delle casse in hangar uno, l'intera procedura dovrebbe terminare nel giro di dieci minuti."
=^=Perfetto! Resto in attesa!=^= Paulo salutò prima di chiudere la chiamata lasciando Dal a fissare Lobar con una furia omicida negli occhi.
"Dovevamo prendere tempo! Invece, ora siamo costretti a consegnare le ultime casse che ci erano rimaste! Che cosa faremo se chiamerà anche la USS Erinle?!"
"Risponderemo..." rispose con noncuranza Lobar "Tua madre non ti ha insegnato che è maleducazione non rispondere alle chiamate?!"
"Ma allora lo vedi che sei un'idiota!!"
"Non è molto carino da dire al tuo fratellastro Dal!"
"Non mi interessa se sia carino o meno! Tu devi stare fermo! Non devi fare assolutamente nulla a parte respirare!" Dal si massaggiò nervosamente il lobo dell'orecchio. "E fai partire quel maledetto teletrasporto, prima che il tizio della Hope ci richiami!"
"Ma come faccio a far partire il teletrasporto se non posso far altro che limitarmi a respirare?! Allora vedi che non sei chiaro quando mi dai un ordine!"
"LOBAR, ACCIDENTACCIO A TE!! L'UNICA COSA A CUI POTRESTI ESSERE UTILE E' COME CONCIME PER PIANTE!"



Rynar IV, magazzino scorte di Dal
22 Aprile 2022 ore 23:29


Erano passate svariate ore dalla consegna delle merci alla USS Hope. La USS Erinle aveva tentato di contattare Dal, ma lui era riuscito a manomettere il proprio sistema di teletrasporto giusto per guadagnare un po' di tempo. Rynar IV era un pianeta dal campo gravimetrico anomalo, per questo tutti i teletrasporti venivano gestiti dal pianeta con apparecchiature progettate appositamente. Una volta segnalato il guasto la USS Erinle si è trovata costretta ad accettare di dover attendere l'indomani per completare il proprio carico.
Dal aveva guadagnato un po' di tempo ma non avrebbe più avuto scuse l'indomani mattina. Questo significava che era assolutamente fondamentale trovare una soluzione ai suoi problemi il più rapidamente possibile.
"Allora... sempre convinto che non me ne possa occupare io?!"
"Lobar, non c'è nulla di più certo della tua completa inettitudine a vivere! Te lo dico francamente, al momento non ti affiderei neppure il cerume delle mie orecchie!"
"Ti ricordo che qui ci siamo solo io e te, se non me ne occupo io dovresti occupartene tu!"
"Non me ne occuperò neppure io..." Dal mostrò a Lobar lo schermo su cui apparve l'immagine della Tuxedo, il cargo civile di grandezza medio-piccola. "La Tuxedo ha deciso di ripartire circa un'ora fa. Si è allontanata dal pianeta ma non di molto... ho contattato alcuni conoscenti che saranno ben felici di occuparsi di loro. Ci dovrebbero riportare il carico nel giro di tre ore al massimo!"
"Ma così dovrai pagarli Dal! Io lo avrei fatto gratis!"
"No, se ti avessi dato un simile incarico avrei finito per pagarlo a caro prezzo... passando svariati anni in un centro detentivo federale!" Dal scosse il capo. "No! Preferisco abbassare il mio guadagno attuale pur di salvaguardare tutti quelli futuri! Ricordati sempre la regola numero 9, opportunità più istinto uguale a profitto!"
La consolle si mise a suonare e Lobar fece una smorfia. "Chiamata in entrata, ma non riesco a trovarne la fonte... meglio evitare di rispondere!"
"Ovvio che non riesci a rintracciarli, saranno i miei conoscenti che mi informano che stanno per informarci che stanno per entrare in azione! Su, non mi far perdere tempo ed apri il canale!"
"Ma Dal, il mio istinto mi dice che non dovremmo rispondere..."
"Tu non hai istinto! Non hai neppure un cervello!" Dal sbuffò furioso, "apri quel dannato canale!"
Sullo schermo apparve improvvisamente una stanza buia, talmente oscura da rendere impossibile vederne l'aspetto. L'unica cosa ben illuminata era la sagoma di un individuo incappucciato, di cui sarebbe stato impossibile determinare il sesso e l'età.
Entrambi i ferengi si tesero come corde di violino nell'osservare lo schermo, quasi incapaci di trovare la forza per parlare con quell'individuo. Che cosa avrebbero dovuto dirgli? Se li aveva chiamati potevano esserci solo due spiegazioni: o aveva un incarico da affidargli o erano in grossi guai.
=^=Dal, Lobar... non siamo stati molto attenti nell'ultimo periodo. Non è vero?=^=
Dal sbiancò di colpo rendendosi conto che non sarebbe arrivato nessun nuovo incarico da parte dell'Avanguardia, ma cercò nonostante tutto di non far notare troppo l'ansia che lo stava affliggendo. "Sommo maestro, è un piacere risentire la sua voce."
=^=Come stanno andando le cose con i vostri nuovi clienti? Ho sentito dire che non hai abbastanza carico per entrambe le navi...=^=
Dal sgranò gli occhi per qualche istante, poi fece un sorriso incerto. "Sommo maestro, è stato solo un errore di conteggio delle scorte del magazzino. Intendiamo risolvere la cosa quanto prima ma non capisco... perché la cosa vi impensierisce?"
=^=Non mi preoccupo dell'ennesimo errore commesso dal tuo fratellastro. Ciò che non tollero è sapere che tu hai già dimenticato di chi sia la mano che ti ha dato di che vivere negli ultimi anni!=^=
"No, certo che non l'ho scordato ma... non vedo come il rifornimento di cibo alla colonia di Chuldriel possa avere qualche importanza. Si tratta di qualche centinaia di persone su un pianeta privo di interesse e..."
=^=Questo è ciò che pensi tu=^=
Dal si paralizzò sul posto. "Se avessi anche solo immaginato che quella colonia potesse interessarvi io non l'avrei mai fatto, ma come potevo immaginare che un piccolo problema di Chuldriel potesse avere a che fare con l'Avanguardia"
=^=Abbiamo organizzato noi tutto ciò per far scomparire quella colonia, ma la Flotta ha deciso di impicciarsi di questioni che non avrebbero dovuto interessarla. Saremo costretti ad accelerare i tempi pianificando un intervento più drastico=^=
"Mi dispiace sommo maestro... se posso fare qualcosa per lei non ha da chiedere."
=^=Sei compromesso Dal, hai operato contro l'Avanguardia e quel che è peggio è che ti sei fatto scoprire. I tuoi servigi, come la tua vita, non sono più di alcuna utilità per la mia organizzazione.=^=
Dal e Lobar si guardarono per un attimo negli occhi riconoscendo nel volto dell'altro tutto il terrore che provavano, ma non ebbero il tempo di pensare a come reagire. Attorno a loro il deposito iniziò ad implodere a causa di una serie di esplosioni calibrate che stavano per radere al suolo tutto l'impianto. A Dal restò giusto il tempo di pensare che per una volta l'istinto di Lobar era corretto, non avrebbe dovuto rispondere a quella chiamata, poi tutto si fece nero.



USS Hope - Plancia
23 Aprile 2022 ore 00:01


Bueller rientrò in fretta e furia in plancia osservando i vari colleghi che, dopo l'esplosione avvenuta su Rynar IV, erano risaliti sulla nave e avevano ripreso i loro compiti. Tutti osservarono l'umano quasi aspettandosi di ricevere qualche nuova informazione su quanto stava accadendo, ma lo videro scuotere il capo e tornarono a fissare la propria consolle.
"Non credo possa trattarsi di un incidente..." Caytlin parlò più a sé stessa che a qualcuno in particolare ma Rest e Basta concordarono immediatamente con lei.
"E' stata un'esplosione troppo pulita per essere stato un incidente. Chi ha colpito voleva distruggere in modo chirurgico l'impianto di Dal."
"Esatto, anche se c'è il 79,75% delle probabilità che l'obiettivo fosse eliminare fisicamente i due ferengi al suo interno e non tanto l'edificio," Rest restò al fianco di Basta alla consolle tattica.
"Mi confermate che l'equipaggio della Hope è tornato tutto a bordo?" la voce di Bueller era molto bassa.
"Sì signore, ci siamo tutti!" rispose Rodriguez dalla sua postazione.
"Molto bene, chiamatemi il pianeta... magari dalla nostra posizione possiamo scoprire qualcosa di più riguardo questo attacco."
"Comunicazione in corso, ci informano che saremo collegati alla conversazione fra l'ispettore Azil e la USS Erinle."
Bueller sospirò infastidito per poi annuire. "Avrei preferito evitare di avere a che fare con i nostri simpatici colleghi ma... apra il canale e speriamo che siano diplomatici."
Sullo schermo apparvero da un lato il volto magro e fin troppo bianco dell'ispettore Azil, mentre dall'altro gli occhi di Sidzi Drax Ajen sembrarono vagare un po' per la plancia prima di focalizzarsi sul volto di Bueller.
"Buonasera, sono il facente funzione di capitano della USS Hope, Ferris Bueller. Chiamo per fornire il mio aiuto nelle indagini all'attacco avvenuto sulla superficie."
Prima che l'ispettore potesse parlare Sidzi prese la parola tornando a guardare l'equipaggio della Hope con un'espressione piuttosto scocciata =^=Non sarà necessario, facente funzione, =^= il tono con cui sottolineò il ruolo di Ferris non piacque a nessuno, in primis a Bueller. =^=Come vede sto già comunicando con l'ispettore. La USS Erinle è più adatta ad occuparsi delle indagini=^=
La mascella di Bueller fremette mentre il giovane si sforzava di non rispondere a tono alla trill, prese un profondo respiro e solo dopo si permise di farle un mezzo sorriso e risponderle. "Non vedo perché non possa aiutare anche la mia nave. La USS Hope ha in dotazione un ottimo sistema di scansione attiva e passiva, oltre ad un equipaggio molto preparato... siamo stati i migliori del nostro anno d'accademia per un motivo!"
=^=Questa non è l'accademia e voi non avete abbastanza esperienza. Non mettere il naso in cose più grandi di voi e lasciate lavorare i professionisti!=^=
La comunicazione si chiuse di colpo sotto lo sguardo attonito e furente di tutto l'equipaggio della Hope. L'unico a non lasciar trasparire alcuna emozione fu, come sempre, Rest.
"Signori, avete sentito... intendiamo dar retta al caro Capitano Sidzi Drax Ajen?"
"No Signore," la risposta arrivò quasi come un coro da parte di tutti i presenti in plancia.
"Molto bene, vedete cosa potete scoprire, ma cercate di tenervi alla larga dall'equipaggio della Erinle... non vorrei mai che la nostra inesperienza possa influenzarli!" Bueller lasciò nuovamente la plancia a Xyr e se ne andò nel suo ufficio.



USS Hope - Ufficio del Capitano
23 Aprile 2022 ore 06:00


Bueller era ancora nel suo ufficio, aveva continuato a lavorare per tutta la notte dopo la brevissima conversazione con il capitano trill. Era ancora parecchio nervoso per il modo sfacciatamente maleducato che gli era stato riservato e sentiva il desiderio di dimostrare a quella donna e a tutti quelli che la pensavano come lei di quanto si sbagliasse non si trattava più di tanto di lui ma del suo equipaggio. I suoi uomini non avranno avuto quell'enorme esperienza, ma in pochi anni avevano dimostrato di essere davvero fra i migliori ufficiali della flotta, perché per alcuni era così difficile accettarlo?
=^=Capitano, un messaggio per lei da qualcuno che si dice informato su quanto avvenuto sul pianeta. Si tratta solo di una traccia audio, posso passargliela in ufficio?=^=
Bueller si massaggiò gli occhi per qualche istante, la stanchezza iniziava a farsi sentire. "Sì, me lo passi in ufficio," si sistemò comodamente sulla poltroncina e poi aprì il messaggio congiungendo le mani di fronte a sé.
=^=Capitano Ferris Bueller, lei non sa chi io sia e se mi sarà possibile non lo scoprirà mai. Le basti sapere che io e mio fratello eravamo qui ad indagare su un gruppo terroristico emergente e che a quest'ora o siamo morti o siamo scappati dal pianeta.=^= La voce sembrava quella di una donna ma era stata fortemente alterata per renderla irriconoscibile. =^=L'installazione è stata fatta implodere con un comando a distanza attivato durante una comunicazione fra lo stesso Dal e colui che si fa chiamare il Sommo Maestro, il capo dell'Avanguardia Alba.=^= Bueller si spostò un po' sulla poltroncina, tutto il sonno che gli era piombato addosso sparì come per magia mentre ascoltava le parole di quella sconosciuta. =^=Si starà certamente domandando perché le stia raccontando tutto questo. Il fatto è che voi potreste essere i prossimi bersagli sulla lista dell'Avanguardia e non intendo avervi sulla coscienza, quindi mi ascolti molto attentamente...=^=
Bueller fermò il messaggio prima di chiamare a rapporto Xyr e Strauss nel suo ufficio. Quando i due colleghi si presentarono si limitò loro ad indicargli le due poltroncine di fronte alla scrivania e a fissarli con sguardo serio.
"Abbiamo una pista, almeno credo... ascoltate voi stessi," solo allora riattivò la registrazione.
=^=La colonia di Chuldriel non è rimasta senza cibo per qualche malfunzionamento dei sistemi o qualche problematica ambientale. E' un attacco deliberato volto alla sua distruzione. L'Avanguardia Alba vuole qualcosa da quel pianeta e vuole liberarsi di qualsiasi possibile testimone. Dato che voi avete a bordo le derrate alimentari per quella colonia, è possibile che siate voi i loro prossimi bersagli. Ad ogni modo sappiate questo, anche se porterete del cibo alla colonia riuscirete solo a rimandare l'inevitabile: l'Avanguardia Alba non si arrenderà e tornerà molto presto alla carica con altre macchinazioni.=^=
Strauss e Xyr fissarono Bueller ma non parlarono per non rischiare di perdersi neppure una delle parole della sconosciuta.
=^=L'intervento della Flotta Stellare nella questione di Chuldriel non è passata inosservata all'Avanguardia, tanto che il Sommo Maestro ha già parlato di procedere con un intervento più drastico, conoscendolo vorrà dire che riverserà un mare di morte e distruzione su quel pianeta. Preparatevi al peggio.=^=
Bueller rimase zitto per qualche altro secondo poi si massaggiò la fronte. "Chiederò ai nostri uomini di fare una ricerca per vedere se è possibile confermare le parole contenute in quella registrazione, ma se così fosse abbiamo una colonia da difendere ed un burattinaio che muove i fili da chissà dove..."
"Una nave non è sufficiente," Xyr scosse il capo, "potremmo aver bisogno di dividerci in modo che qualcuno difenda la colonia e qualcuno vada a catturare chiunque si nasconda sotto l'appellativo di sommo maestro."
"Esatto, è quello che pensavo anche io..."
"Beh, se avete tutto sotto controllo perché io sono qui?!" Strauss fissò Bueller in attesa di una spiegazione.
Bueller si voltò verso Xyr. "Quanti e quali navi federali ci sono nella zona?"
"Lo sai già meglio di me che al momento in questa zona ci siamo solo noi della Hope e la Erinle... a parte noi, la nave federale più vicina è la USS Khakis e impiegherebbe quasi due settimane per raggiungerci!"
"Abbiamo bisogno che lei riprenda temporaneamente l'incarico di capitano di questa nave," Bueller tornò a fissare Strauss. "L'equipaggio della Erinle non sembra intenzionato a prendere sul serio quella della Hope, ma magari, trovandosi di fronte ad un ufficiale di grande esperienza come lei, potrebbero calmarsi."
"No." Strauss si alzò fissando Bueller. "Non lo farò perché lei manterrà il suo ruolo e svolgerà il suo incarico come ha sempre fatto."
"Ma capitano..."
"Ferris, il mondo è pieno di Capitani come Sidzi! Questa non è la prima e non sarà l'ultima volta che qualcuno metterà in dubbio le vostre capacità, ma non potete permettere che la cosa cambi il modo in cui vi comportate." Strauss sorrise nuovamente ai due giovani per poi osservarli con calma. "Signori, avete delle informazioni e dovete trovare un compromesso con dei colleghi che non credono nelle vostre capacità... sta a voi decidere come agire adesso!"



USS Hope - Sala tattica
23 Aprile 2022 ore 09:30


Gli ufficiali erano tutti arrivati in sala sala tattica dopo aver lavorato come dei forsennati per cercare informazioni che potessero avvalorare o smentire le parole della registrazione pervenuta alla nave. Da quanto avevano potuto appurare la sconosciuta non aveva mentito, se non altro su ciò che avevano potuto verificare: l'Avanguardia Alba era un'organizzazione emergente che operava da circa cinque o sei anni fra il territorio federale e quello cardassiano e la ricostruzione dell'attentato era compatibile con le rilevazioni fatte sul pianeta.
Neppure Rest era riuscito a determinare con sufficiente accuratezza quale sarebbe stata la prossima mossa dell'Avanguardia, ma era assolutamente necessario muoversi rapidamente per raggiungere la colonia. Restava tuttavia un ultimo ostacolo da superare, il peggiore.
"Bueller a Plancia. La USS Erinle ha accettato di avere una conversazione con noi?"
=^= Sì Capitano, provvedo a trasferire la chiamata in sala tattica.=^=
Sullo schermo visore apparve la lunga tavolata attorno alla quale sedevano gli ufficiali superiori della Erinle. A capotavola, Sidzi sedeva con espressione infastidita sul volto, attendendo a braccia incrociate.
"Salve, immagino che, come noi, non abbiate voglia di perdervi in convenevoli." Bueller prese la parola fissando la trill dritta negli occhi. "Passiamo immediatamente a parlare delle esplosioni che sono avvenute sul pianeta."
=^=Facente funzione Bueller, glielo ripeto per l'ultima volta. Si tenga fuori da queste indagini!=^= Sidzi gli lanciò un'occhiataccia. =^=Ho accettato questa riunione solo perché avevate parlato di informazioni giunte da una fonte anonima. Mi dica quello che sa e non tenti ulteriormente di intromettersi, conosciamo fin troppo bene la reputazione del progetto Hope.=^=
"E noi conosciamo fin dai tempi dell'Accademia la reputazione che gira intorno alla sua nave, non è delle migliori se mi permette di essere onesto con lei, ma in fondo non siamo qui a parlare di questo. Giusto?!" il tono tagliente di Bueller dimostrò fin da subito che questa volta non ci sarebbero stati mezzi sorrisi e toni accondiscendenti verso l'altro equipaggio. "Siamo tutti ufficiali, dovremmo essere in grado superare i nostri preconcetti al fine di preservare la vita di centinaia di civili inermi!"
=^=Sta mettendo in dubbio la nostra dedizione al lavoro?=^= il tono aspro di Toran fece voltare tutti verso l'ornariano. =^=Non mi piace affatto il tono che sta usando con il Capitano Ajen=^=
"E a me non piace affatto il modo in cui è stato trattato il mio intero equipaggio e non intendo continuare a tollerarlo! Ci troviamo di fronte a qualcosa di molto grosso che potrebbe richiedere l'intervento di due navi e, nel bene o nel male, questo ci costringe a lavorare spalla a spalla o per la colonia di Chuldriel non ci sarà scampo."
Il tono si smorzò un po' quando gli ufficiali della Hope presero la parola per parlare delle loro indagini e nella mezz'ora successiva l'equipaggio della Erinle fu messo a conoscenza di quanto scoperto a partire dalla registrazione.
"Capitano Ajen, un'ultima cosa," Bueller tornò a fissare la trill, "immagino abbia capito anche lei che una nave non può bastare, dato che probabilmente ci troveremo a doverci dividere quando troveremo il covo del Sommo Maestro. Noi abbiamo bisogno del vostro aiuto come voi avete bisogno di noi, ma una collaborazione ha senso solo se entrambe le parti intendono impegnarsi a cooperare. Quindi glielo chiedo direttamente: intende lavorare in tandem con la mia nave ed il mio equipaggio?"
=^=Come ha detto lei non abbiamo alternative, dovremo lavorare assieme.=^=


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18.03 - Fianco a Fianco

Autore: Tenente Ferris Bueller

AUTORE: ROBERT NAHOLO

U.S.S. Erinle, Ufficio del Capitano.
23 Aprile 2402 - Ore 12:30


Il capitano Sidzi Drax Ajen era seduta di fronte al visore delle comunicazioni con l'effige della Federazione in attesa della connessione. Dietro di lei, in piedi, Toran in silenzio con entrambe le braccia dietro alla schiena e con le gambe leggermente divaricate. Nel visore, diviso a metà, comparvero l'ammiraglio Clissohg jav Dehg nell'altro lato il Capitano Bueller.
L'ammiraglio si schiarì la voce e, come al suo solito, evitò i convenevoli.
=^=Signori, come già sapete siete le uniche 2 navi in zona e siamo già in ritardo sia con le indagini che con i rifornimenti alla colonia di Chuldriel.=^= Prese fiato e, senza lasciare spazio di manovra ai 2 sottoposti, continuò. =^=La diplomazia della federazione ha trovato una soluzione. È in arrivò in zona un mercantile che si è reso disponibile a cedere le derrate alla nostra causa. La U.S.S. Erinle ha il compito di effettuare un randevouz con il mercantile Salvation, trasferire il carico alimentare e portarlo alla colonia, rimanendo a proteggerla poiché la nostra intelligence, pensa che ci possa essere un attacco imminente dopo quanto successo su Rynar IV.=^= Prese di nuovo fiato e senza cambiare espressione facciale continuò, =^= la U.S.S. Hope ha il compito di eseguire tutte le analisi e di raccogliere informazioni su quanto successo su Rynar IV e portare il carico che già ha nelle stive, alla colonia di Gaalag per poi tornare e di coordinarsi con la Erinle per il resto delle indagini.
Capitani, vi è tutto chiaro? Dovete collaborare e risolvere la situazione nel settore=^=
"Agli ordini Ammiraglio," disse sinteticamente Sdizi.
=^=Agli ordini Ammiraglio,=^= ripeté Bueller.
Il visore si oscurò e poi ricomparve lo stemma della federazione.
Nel mentre Toran aveva camminato per portarsi di fronte al capitano e si fermò per commentare gli ordini.
"Davvero lasciamo che le indagini le seguano questi novellini e noi facciamo gli autotrasportatori dello spazio?"
"Non ci pensò proprio, ma dobbiamo trovare il modo di obbedendo agli ordini diretti."



USS Hope, ufficio del capitano
Contemporaneamente


Di fronte a Bueller, Xyr faceva roteare le antenne più nervosamente del solito e immediatamente dopo che la comunicazione di interruppe, non riuscì a trattenersi.
"E noi dovremmo fare i tecnici di laboratorio mentre quelli della Erinle vanno a combattere?"
"Abbiamo degli ordini diretti e le informazioni passeranno da noi. Non rimarremo certo in panchina!"



Rynar IV, sito dell'esplosione
23 Aprile 2402 flashback ore 11.30


I due capitani si erano accordati. Gli ufficiali della sicurezza e gli ufficiali scientifici erano dove fino poche ore prima c'era il magazzino di Dal con i padd spianati ed a raccogliere dati sull'esplosione.
Naholo con il padd in mano e un piede appoggiato sopra ad un cumulo di detriti stava analizzando i residui di temperatura della zona, mentre accovacciata a fianco a lui, con un ginocchio a terra, O'Lauglin raccoglieva campioni ed analizzava le tracce chimiche esplosive.
"Hey ragazzini, attenti a non sporcare la vostra divisa nuova!"
A Naholo partì un'occhiataccia in direzione di O'Lauglin, mentre i due colleghi della Hope fecero finta di non sentire.
I quattro si spostarono nella zona dove c'erano le zone di carico e scarico continuando a punzecchiarsi a vicenda. Improvvisamente il padd di Naholo emise un suono.
"Venite, penso che questo sia il punto da dove è partita l'esplosione."
A quel punto fu O'Lauglin a inviare un'occhiataccia a Naholo per aver esternato pubblicamente quanto aveva trovato.
"Questo dovrebbe essere il punto dal quale è partita l'esplosione principale."
"Confermo e da qui penso sia partita una reazione a catena che ha innescato altre 12 esplosioni minori lungo tutto il perimetro", disse il tenente Basta.
I due capi della sicurezza ruppero gli indugi per la collaborazione.
Sinead spostò alcuni detriti e guardo le analisi del suo padd.
"Questo porrebbe essere uno degli inneschi, ma non riesco per ora a dare altre informazioni", disse dopo un sospiro come di resa alla competizione.
Le fece seguito il tenente Tucci: "Se per voi va bene, lo faccio portare immediatamente nel nostro laboratorio per cercare tracce energetiche o componenti chimici che ci diano indizi sulla provenienza."



U.S.S. Erinle, Plancia.
23 Aprile 2402 - Ore 13:30


Sinclair ticchettava freneticamente sulla sua console analizzando i registri delle partenze comparandole con tracce energetiche di tutte le navi in arrivò ed in partenza poco prima e poco dopo d'esplosione.
"Bingo!", disse saltando in piedi attirando l'attenzione di tutti i presenti in plancia.
Mantenendo la calma, con fare interrogativo, Toran gli mise gli occhi addosso rimanendo comodamente seduto sulla poltrona di comando.
"Scoperto qualcosa di interessante?"
"Certo, ho individuato le tracce di un vascello sospetto. Il mio istinto dice che c'entra qualcosa con l'esplosione."
"Andiamo ad aggiornare il capitano."



Piccolo vascello in fuga da Rynar IV
23 aprile 2402 - ore 13.45


La piccola navetta biposto conteneva Ocia Gad ed il fratello Jalo che la stava pilotando.
"Non sei un filo dispiaciuta per il tuo amato Dal?", disse ironicamente Jalo
"Assolutamente no," rispose prontamente la sorella prendendolo sul serio.
"Se lo è meritato quell'inetto truffatore e mi dispiace ancora meno per quel tonto di suo fratello Lobarl"
"Purtroppo però abbiamo perso la possibilità di indagare sul Sommo Maestro e su Avanguardia Alba. Non so se troveremo come speri una spalla nella federazione."
"È quello che spero dopo avere inviato il messaggio e le informazioni alla USS Hope, ma non mi va di essere torchiata. Noi dobbiamo vendicare nostro fratello."
Ocia si girò di lato e provò a riposare nell'angusto spazio della navetta.



Uss Erinle, ufficio del capitano
23 aprile 2402 - poco prima


"Capitano Bueller, questo è quanto il tenente Sinclair ha scoperto e provvederà ad inviarvi tutto a breve."
Era la prima volta che lo aveva chiamato capitano da quando le 2 navi erano nella stessa orbita e Bueller se ne stupì.
"I fronti si allargano e suggerisco di suddividerci i compiti. Vorrei lasciare Il tenente Trevix con i suoi uomini a terra a proseguire le indagini. Purtroppo noi dovremo partire a massima curvatura per 6 ore non appena recuperati i tenenti Naholo e O'Lauglin. Allo stesso tempo fossi in lei seguirei le tracce della navetta scovata dai miei."
"Inutile negare che il suo piano non fa una piega. Cosa o chi si aspetta di trovare nella navetta?"
"Se fossimo fortunati e ci fossero gli esecutori sarebbe un bel balzo in avanti nelle indagini."
"Capisco," Bueller riorganizzo le idee.
"Comandante Toran, avverta il tenente Trevix," Drax guardò Bueller, "buon lavoro."



Rynar IV - sito dell'Esplosione
23 aprile 2402 - poco dopo


Trevix si materializzò poco lontano dai 4.
"Tenente, la lasciamo con i novellini", disse O'Lauglin con Naholo che sbuffò non potendone più della storia della competizione tra le due navi.
Si avvicinarono i due ufficiali della Hope.
"Sappiamo che collaborerà con noi per coordinare le indagini a terra. Come vuole procedere?" Disse il capo della sicurezza della Hope tenendo d'occhio Tucci che sembrava troppo preso dalle sue verifiche per accorgersi dell'arrivo di Trevix.
Poco più dietro Naholo ed O'Lauglin si smaterializzarono con un ghigno divertito dell'ufficiale scientifico.



USS Erinle - Plancia
23 aprile 2402 - poco dopo


"Ufficiale tattico e scientifico a bordo, capitano!", disse Sinclair girandosi di 45 gradi verso il suo capitano.
"Ottimo, imposti la rotta per il randevouz. Massima curvatura."
"Certo, capitano."
Poco dopo in plancia si sentì il classico fruscio del motore a curvatura in funzione e d'un tratto svanirono dal sistema.



USS Hope - Plancia
23 aprile 2402 - contemporaneamente


Gli ufficiali di plancia erano tutti ai loro posti. Unico in piedi era il capitano Bueller.
"Timoniere, ha impostato la rotta di intercettazione della navetta trovata dalla Erinle?"
"Si signore, pronti ad attivare la curvatura."
Prese la parola l'Ufficiale tattico.
"Capitano, rimango con perplessità che le devo fare presente. Se lasciamo l'orbita, i nostri sul pianeta rimangono soli."
"Cosa propone di fare?", andò al dunque Bueller.
"Si sentirebbe più sicuro se i nostri sul pianeta avessero a disposizione una navetta?", intervenne Caytlin.
Il vulcaniano inclinò il capo analizzando i pro e i contro. "Si, è una proposta logica."
Xyr, guardo il capitano e dopo uno sguardo di assenso tra i due disse: "Plancia ad hangar navette. Preparate una navetta per un lancio automatico fino al magazzino di Dal."
=^= Sissignore. Lancio in 30 secondi=^=
"Ok signori, ora è il momento di andare a prendere quella navetta. Timoniere, pronti alla curvatura non appena abbiamo lanciato la navetta", disse il capitano tagliando corto.



USS Erinle - Plancia
23 aprile 2402 - 18.00


Naholo alla postazione tattica diede un'occhiata ai sensori a lungo raggio.
"Capitano, ho individuato la Salvation. Passo ai sensori a medio raggio." Ticchettò per un istante per poi interrompersi. "Rilevo qualcosa di anomalo."
"Che cosa Tenente?'
Il tenente non fece in tempo a rispondere che una nave era uscita dalla curvatura, lanciato 3 siluri per poi scomparire.
Sinclair si girò di scatto verso il capitano che nel mentre era già in piedi di fianco a Naholo.
"Superstiti?"
Robert rispose solo con un gesto del capo. La risposta era no.
Sinclair basito aspettava gli ordini del capitano.
"Sinclair, ho una brutta sensazione, rotta su Chuldriel. Velocità curvatura 9.9."
Il timoniere non batte ciglio e non provò nemmeno a protestare per il superamento della velocità massima. In completo silenzio ticchetto e senza nemmeno voltarsi.
"Velocità impostata, abbiamo massimo 36 ore da... adesso."


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18.04 - Prime amicizie

Autore: Tenente Ferris Bueller

***Flashback***
Rynar IV - sito dell'Esplosione
23 aprile 2402 - ore 14:03


"Come va Tenente?" chiese Trevix avvicinandosi all'ufficiale scientifico della Hope.
Quando nel pomeriggio era stato teletrasportato per sostituire O'Lauglin e Naholo non aveva fatto molto caso ai due. L'incontro era avvenuto poco dopo l'ennesima sfuriata fra lui e Casanra mentre Ukoi tentava di fare da pacere. Ma inutilmente... come sempre.

Il denobulano sospirò lasciando che i suoi occhi si perdessero prima sulla devastazione provocato dall'attentato e poi lungo le strade, alle sue spalle, piene di turisti, quasi tutti ufficiali della Flotta Stellare.
Il giovane accucciato davanti a lui non aveva nemmeno girato la testa... certo non poteva dargli torno, O'Lauglin e Naholo non erano stati molto collaborativi e avevano tentato in tutti i modi di mettere zizzania.
"Senta Tenente" riprovò "Mi dispiace se i miei due colleghi non sono stati molto collaborativi..." niente, nemmeno un grugnito, solo un brusio di sottofondo simile ad una teiera in ebollizione.

"È inutile signore..." l'uomo chiamato Basta si era avvicinato silenzioso come uno spettro "Il signor Tucci è particolare, ci vuole un po' di persuasione per accalappiare la sua attenzione."
"Avete trovato qualcosa?" chiese Trevix chiedendosi cosa intendesse.
"Poco purtroppo..." rispose Basta scuotendo la testa "Possiamo solo sperare in Edison. Dovrebbe aver lavorato abbastanza ormai."
*Ne parla come se fosse un computer impegnato ad analizzare dati.* pensò il denobulano "Beh vediamo cosa ha trovato allora."

I due si avvicinarono e appena Basta vide che il collega faceva una pausa gli sfilò lentamente il dpad che stava utilizzando. Tucci lo seguì allungando prima le braccia e poi tutto il resto del corpo come un bambino che si allunga per riprendere il suo giocattolo.

"Rey? Rey guardami." il capo della sicurezza della Hope fece schioccare un paio di volte le dita davanti agli occhi del collega. Trevix li guardò entrambi sorpreso.
"Signor Tucci rapporto!" esclamò Basta quando lo sguardo del giovane sembrò a fuoco su di lui.

"Ho recuperato quasi tutti i pezzi della bomba. È di natura artigianale ma fatta da un professionista, la composizione del materiale esplosivo è interessante, tutti gli elementi sono extra planetari... scelta interessante quando puoi semplicemente comprare materiali simili in loco." Tucci andò avanti per dieci minuti buoni evidenziando stranezze e incongruenze. "In definitiva la bomba è stata preparata molto tempo prima. Un professionista a cui piace prepararsi le bombe da solo e con elementi specifici a cui è abituato. Direi di cercare qualcuno arrivato su una nave privata, uno dei componenti della bomba è rilevabile dai sensori quindi non sarebbe mai potuto arrivare con una nave trasporto."

*Alla faccia del aver trovato poco...* pensò Trevix sorridendo. "Quindi basta cercare una nave del genere e vedere cosa salta fuori. Non credo siano tante le navi private non appartenenti a ufficiali della Flotta Stellare."
"Perché escludere un ufficiale? Sarebbe un'ottima copertura per un sicario." commentò Basta
"Ha perfettamente ragione tenente, ma voglio scartare tutte le altre opzioni prima di iniziare ad investigare su un ufficiale che ha voltato le spalle ai principi in cui tutti crediamo."
"In effetti ha ragione..." Lon sospirò "Speriamo che non se ne sia già andato."
"Abbiamo fatto bloccare le partenze dopo l'esplosione... dovrebbe essere ancora sul pianeta." rispose il capo operazioni della Erinle
"Un ultima cosa Lon..." borbottò Tucci "Chi è lui?"
"Un amico Ray, puoi fidarti."

Il volto di Trevix si aprì nel suo miglior sorriso denobulano.



***Flashback***
Rynar IV - approdo civile
23 aprile 2402 - ore 16:28


Trevix alzò il pugno e la squadra di sicurezza della polizia si fermò dietro di lui. Lon Basta abbassò il phaser e si guardò attorno con sospetto... non sembravano presenti delle telecamere.
La nave era una classe Halifax, un piccolo vascello della Weyland-Yutani, una corporazione che si occupava di tutto: dalle navette ai tostapane.
La classe Halifax era studiata per viaggi di breve durata, massimo quindici giorni e i suoi motori potevano raggiungere al massimo curvatura tre... una buona nave anche se abbastanza costosa.
Il Capo Operazioni l'aveva scovata nascosta nello spazioporto, secondo i documenti si trattava di un carico da consegnare con il prossimo trasporto merci in una colonia su Laadio IV. Due piccole incongruenze avevano risvegliato la sua curiosità: primo Laadio IV non esisteva, secondo, la nave stava attualmente consumando energia... strano per un carico teoricamente vuoto e in trasferimento.

"Signor Tucci?"
L'ufficiale scientifico armeggiò con il suo tricorder e il piccolo portello collegato al vano merci scattò aprendosi di pochi centimetri.
"Via libera, ho verificato... non sembrano esserci ordigni esplosivi. Ma state attenti abbiamo comunque a che fare con un killer professionista."

Era la frase più lunga che avesse sentito da quel giovane, almeno fra le frasi non legate ad analisi scientifiche. Trevix rigraziò l'ufficiale della Hope con un cenno affermativo e sollevò il portello quel tanto che bastava per permettere a lui e Lon Basta di entrare all'interno.
Il denobulano lanciò un'occhiata al collega che chiuse gli occhi concentrandosi poi, dopo qualche secondo, sollevando il pugno chiuso con solo tre dita sollevate.
*Tre uomini, si può fare. Se il ragazzo ci sa fare come sembra possiamo farcela.*
Il giovane betazoide si mosse nell'oscurità della stiva come un gatto. Raggiunsero insieme la porta di accesso e si divisero percorrendo due ali diverse della navetta, cinque minuti dopo i tre uomini dell'equipaggio erano ammanettati e svenuti.



Rynar IV - Wander Resort hall
23 aprile 2402 - ore 18:00


"Siete stati in gamba, ottimo lavoro a tutti e due." Trevix sorrise
"Anche lei tenente. Ero un po' preoccupato durante l'assalto ma ha dimostrato una grande abilità." Lon non era un tipo da sorrisi ma allungò la mano per stringere quella dell'altro.
"Chiamami Trevix."

=^=Xyr a Basta=^=
"Parli pure comandante."
=^=Prendete la navetta e procedete alla massima velocità verso le coordinate che mi invio. Rendez vous con la Hope fra quattro ore.=^=
"Va tutto bene?" Basta e Trevix si erano allontanati dalla folla
=^=No. Qualcuno ha attaccato la nave cargo che doveva portare i viveri per la colonia. La Erinle sta andando su Chuldriel per proteggerla da eventuali attacchi dei terroristi. Muovetevi non c'è tempo da perdere.=^=

I due uffciali si guardarono negli occhi.
"Vado a prendere Tucci, ci vediamo alla navetta."



USS Hope - Sala riunioni
23 aprile 2402 - ore 18:00


La cattura di Ocia Gad e di suo fratello Jalo fu rapida e indolore. Non appena i sensori della loro navetta captarono l'arrivo della USS Hope, fermarono i motori e richiesero di parlare con il Capitano. Bueller e i suoi ufficiali si rendevano conto che i due non erano colpevoli di quello che era successo e che avevano anche tentato di avvertirli di un possibile pericolo. Ma avevano le risposte che a loro mancavano.

"Capitano, la colonia di Gaalag ci comunica che le scorte sono state tutte ricevute... ci ringraziano." disse con un sorriso l'addetto alle comunicazioni.
"Fa sempre piacere essere ringraziati. Comunicate che se non hanno bisogno di altro noi abbiamo un'altra urgenza... voglio tornare il prima possibile su Rynar IV." disse Bueller poggiando una mano sulla spalla dell'altro per poi girarsi verso la poltrona di comando "Numero Uno a lei la plancia. Se ci danno via libera torniamo subito indietro."
"Si Capitano. Signor Jones imposti la rotta per Rynar IV, massima curvatura."

Mentre in plancia si preparavano a partire, Bueller era già entrato nel turbo ascensore diretto alla sala riunioni. I due cardassiani, lo aspettavano in compagnia di Rest e Caytlin. La risiana sembrava essere lì solo per tranquillizzarli e assicurargli che non avevano nessuna cattiva intenzione... in realtà era lei che, con la sua solita non curanza, stava portando avanti l'interrogatorio.
Per il momento avevano capito che i due facevano parte dell'Ordine Ossidiano. Certo non l'avevano detto chiaro e tondo, ma certamente ne avevano l'aspetto... che ci facevano su Rynar IV?

"Prima di tutto vorrei ringraziarvi per l'avvertimento." inizò Ferris sedendosi al tavolo. La donna sorrise e accennò un 'prego' con la testa.
"Come avete fatto a trovarci?" scatto l'altro cardassiano.
Caytlin sorrise. L'aveva talmente tanto caricato da fargli dimenticare di nascondere la loro identità.

"Per quanto siate riusciti a nascondere la vostra traccia di curvatura, gli uomini della Erinle sembrano essere molto esperti nel trovare coloro che vogliono nascondersi. Devo ammettere che a noi eravate sfuggiti completamente." rispose Rest con la sua abituale flemma.
"Preferirei non perdere tempo e venire al dunque, così noi possiamo fare il nostro lavoro e voi il vostro." si intromise Ferris "Direi di partire dall'Avanguardia Alba... chi sono?"
"Un gruppo terroristico barra gruppo criminale, uno dei tanti a dire il vero. Si è formato da poco più di un anno, non sappiamo molto di loro in effetti." rispose Ocia Gad
"Eppure li stavate cercando... hanno compiuto atti terroristici ai danni del popolo cardassiano?" chiese Rest
"È un fatto personale..." rispose la donna
"Ocia!" la riprese il fratello ma lei scosse la testa.
"Durante una missione, nostro fratello maggiore s'imbatté per caso nell'Avanguardia. L'ultimo suo rapporto avvertiva il comando che aveva abbandonato la sua precedente missione per infiltrarsi all'interno della cellula terroristica."
"Immagino che l'Ordine non la prese bene." osservò cauta Caytlin
"Immagina bene..." rispose Jalo con rabbia.
"Fu licenziato. Se capite cosa intendo..." Bueller fece un cenno affermativo alle parole della donna "Un agente sotto copertura che perde il suo supporto è destinato a fare una brutta fine." detto questo la cardassiana chiuse gli occhi sospirando.
"Vi siete quindi messi in moto voi... capisco" mormorò il Capitano della Hope.

=^=Plancia a Capitano!=^=
"Mi dica Signor Rodriguez."
=^=Abbiamo ricevuto notizie dalla Erinle. Il mercantile Salvation è stato attaccato e distrutto prima che la Erinle lo raggiungesse.=^=
"Che cosa?!" Ferris si alzò di scatto facendo segno a Rest di seguirlo "Consigliere accompagni i nostri ospiti nei loro alloggi."
"Capitano!" lui si girò guardando la cardassiana "Voglio venire anch'io... ce lo deve, abbiamo fatto di tutto per avvertirla."
"Venga pure."
"Capitano?" chiese Rest "È sicuro che sia il caso di invitare in plancia una spia dell'Ordine Ossidiano?"
"Stia tranquillo signor Rest. Credo che nemmeno loro due facciano più parte dell'Ordine."
"Come l'ha capito Capitano Bueller?" chiese la cardassiana seguendolo nel corridoio.
"Riconosco due teste calde quando le vedo, dopotutto siamo simili. Anch'io avrei dato la caccia a chi ha ucciso mio fratello... se ne avessi avuto uno. Non credo che l'Ordine avrebbe dato la sua autorizzazione a proseguire l'indegine dopo aver abbandonato un suo operativo e voi non siete tipi da lasciar correre o usare i canali ufficiali. Avreste un futuro su questa nave... Computer plancia" ordinò dando il via al turbo ascensore.

"Rapporto!" ordinò Ferris entrando in compagnia di Ocia Gad e Rest.
"La Erinle sta facendo rotta verso Chuldriel ma a questo punto dovremo evacuare la colonia. Non potrebbero sopravvivere senza le derrate alimentari." rispose Xyr lanciando un'occhiata sospettosa alla cardassiana.
"Quanto manca a Rynar IV, voglio recuperare l'away team prima di puntare sulla colonia."
"Ci vorranno quattro ore. Devo preparare la nave per l'evacuazione?" Chiese Luna
"Contatta Basta e organizzatevi per un rendez vous così facciamo prima, poi coordinati con il signor Rodriguez per un incontro con la nave dei suoi amici." ordinò Ferris con un sorriso.
"Eh?" Il capo operazioni sollevò la testa di scatto.
"Andiamo Paulo, non vorrai dirmi che uno come te non ha un amico di un amico che ci può dare quello che ci serve vero?"
"Eh? Ma io..."
"Fallo per i bambini Paulo." aggiunse Luna con un sorriso disarmante
"Quei poveri bambini." le fece eco la dottoressa Graahn

"Ok! Ok! Ma ci costerà." bofonchiò lui
"Non badiamo a spese!" rispose Ferris uscendo dalla plancia seguito da un'attonita cardassiana.


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18.05 - Navi Fantasma

Autore: Tenente Ferris Bueller

AUTORE: ALEXIS DREAN

USS Erinle - Plancia
24 aprile 2402 - 04.00


Drax stringeva i braccioli della poltrona di comando continuando a muoversi come se la poltroncina stessa fosse fatta di aculei.
"Allora quanto manca?"
Sinclair sollevò lo sguardo verso il monitor principale della nave dove erano riportati tutti i valori di navigazione compreso il tempo stimato di arrivo.
"Venti minuti signore."
=^= Draen a plancia. Signore il nucleo si sta avvicinando al limite dobbiamo far raffreddare i sistemi o non reggeremo=^=
Drax voltò lo sguardo verso l'OPS "Deviate quanta più energia ai sistemi di raffreddamento del nucleo. Se serve riducete il supporto vitale nelle aree meno importanti"
Daeria sollevò lo sguardo verso il proprio capitano "Signore ho deviato tutta l'energia delle stive tre e quattro all'integrità strutturale. Devio l'energia dagli alloggi non occupati, ma non sarà moltissima"
"Dovranno farsela bastare" il capitano aprì la comunicazione con la sala macchine "Vi stiamo mandando un po' di energia suppletiva cercate di reggere almeno venti minuti"
Naholo teneva gli occhi puntati sulla console tattica "Signore rilevo una nave nel nostro punto di uscita. Non posso ancora eseguire una scansione approfondita, ma la scia di curvatura sembrerebbe quella che ha attaccato la Salvation"
Ajen si alzò in piedi portandosi al centro della plancia "Sembra che avremo il comitato di benvenuto appena fuori dalla curvatura. Bene tenersi pronti. Appena fuori allarme rosso energia agli scudi e alle armi stavolta non devono avere il tempo di scappare"
Tutti i presenti in plancia iniziarono a lavorare all'unisono per preparare la nave all'imminente scontro, mentre i minuti passavano interminabili. Il timoniere fu il primo a interrompere il silenzio che si era creato nella stanza. "Ho impostato l'uscita dalla curvatura a un minuto d'impulso dalla colonia. Avremo tempo di prepararci" rapportò il timoniere "Uscita dalla curvatura tra dieci secondi"
L'Erinle uscì dalla curvatura passando immediatamente a impulso tracciando una rotta verso la colonia di Chuldriel.
Immediatamente il tattico lanciò una scansione sul pianeta "Signore, sono sotto attacco! Le difese planetarie stanno facendo il possibile, ma non reggeranno a lungo." rimase qualche secondo in silenzio "Ci hanno notato stanno attivando una rotta di intercettazione"
"Anticipiamoli, appena saranno a tiro aprire il fuoco. Massima energia agli emettitori degli scudi"
Finalmente libera di poter ridistribuire l'energia Daeria deviò l'energia ai sistemi di difesa mentre tutta la plancia venne invasa dalle luci intermittenti dell'allarme rosso.
"Manovre evasive, caricate! Pronti all'ingaggio!" rapportò Sinclair dal timone mentre Naholo precaricava i phaser e i siluri preparandosi a far fuoco.
Quasi all'unisono le due navi aprirono il fuoco una verso l'altra. Con un rapido cambio d'inclinazione l'Erinle riuscì ad evitare i colpi avversari mentre due siluri andavano ad impattare sugli scudi della nave nemica.
"Signore due scie di curvatura in rapido avvicinamento"
"Maledizione. Non possiamo mollare o quella colonia verrà spazzata via forza diamo il massimo" il capitano spronò i suoi a dare il 110% anche se la situazione si era fatta decisamente più complicata.
Dopo alcuni secondi una seconda nave apparve dietro alla nave federale iniziando a bersagliarla con i phaser.
"Scudi al 90%. Siluri pronti.." fece rapporto il tattico mentre sganciava una serie di siluri verso la prima nave.
Sinclair inanellava una serie di manovre evasive per offrire meno superficie possibile alle navi mantenendosi in equilibrio con lo stress strutturale della nave.
"Signore un'altra nave in uscita dalla curvatura....è la Hope"
Quasi istantaneamente una salva di siluri colpiva le gondole della nave aliena distruggendola, riportando nuovamente le navi federali in superiorità numerica.



USS Hope - Plancia
24 aprile 2402 - 04.00


"Fuoco sulle gondole" Bueller fissava il monitor davanti a lui dove le due navi stavano ingaggiando la Erinle.
Rest armò una salva di siluri puntandoli sulle gondole facendo fuoco subito dopo "Impatti multipli il loro nucleo è al collasso"
Pochi istanti dopo la nave esplose lasciando solo detriti spaziali.
Bueller annui al tattico indicando la seconda nave "Bene ora andiamo a dare una sveglia anche a loro. Appena avete un angolo di tiro fare fuoco"
Il monitor riprendeva la Erinle che, dopo essersi riallineata, stava bersagliando gli scudi avversari con precisi colpi phaser.
Rest inarcò un sopracciglio osservando il monitor "Hanno spostato tutta l'energia sugli scudi posteriori. Si preparano al salto"
La nave aliena si riallineò per poi scomparire alla vista saltando in curvatura.
Luna strinse i denti fissando la nave che se la dava a gambe "Maledetti codardi, lasciano il campo di battaglia. Rotta di intercettazione pronta."
Bueller fissò la navetta "Tenente, faccia rotta verso la colonia e aprite un canale con la Erinle" stringendo le labbra all'idea di dover avere a che fare con il capitano.
La timoniera si girò fissando il capitano "Li lasciamo fuggire?"
Bueller annuì osservando la mezza klingon "La nostra priorità ora è salvare la gente della colonia"
Rest dalla sua postazione non aveva smesso un secondo di controllare le scansioni "Sarebbe inutile inseguirli. Non c'era nessuno su quella nave"
"Canale aperto Signore" sullo schermo principale della nave apparve la plancia della Erinle. Bueller fece cenno a Rest di far silenzio per poi osservare il capitano Drax "Lieti di esser arrivati in tempo. Avete subito danni? Serve supporto?"
=^=Capitano Bueller. Tutti i nostri sistemi sono al massimo delle funzionalità. Credo sappiate cosa è successo alla Salvation. Non resta altra scelta che evacuare la colonia. Riuscite a coordinare i soccorsi mentre noi cerchiamo qualche indizio su quel che è successo?=^=
Il facente funzioni osservò la trill pensieroso per qualche secondo per poi annuire "Non vedo alternative operative"
Drax annuì =^=Abbiamo approntato una stiva per le analisi dei detriti se volete trasportare da noi i vostri tecnici analizzeremo i resti della nave. Erinle chiudo=^=
Lo comunicazione si chiuse lasciando Ferris ad osservare lo schermo nero "Ha appena detto di collaborare?" poi voltandosi verso il resto dei presenti "Rest, io e la dottoressa Graahan scenderemo sul pianeta con le squadre di sbarco." si voltò osservando il primo ufficiale "Tenente a lei il comando. Coordinatevi con la Erinle per darci copertura. Doohan organizzi una squadra ingegneristica da mandare sull'Erinle per le indagini" Detto questo si allontanò dalla plancia prima che Xyr o Rest cercassero di ricordargli il regolamento.



USS Erinle - Stiva 2
24 aprile 2402 - 14.00


Trevix entrò nella stiva di carico precedendo i due colleghi della Hope. Il capo ops Rodriguez e l'ingegnere capo Doohan.
Appena i tre misero piede nella sala i sistemi di illuminazione passarono alla modalità diurna illuminando tutta la stiva. Il grosso della nave fluttuava ancora nello spazio, ma parte dei detriti erano stati portati a bordo dell'Erinle e, per dar maggior agio agli ingegneri nel compito di analizzarli, due delle stive erano state unite formando un'unica stiva.
"Immagino che il nostro ingegnere capo, il tenente Draen sarà qui a breve" proruppe Trevix mentre si avvicinava a quel che rimaneva delle console di plancia della nave. I tre si avvicinarono ai resti "Certo che non è rimasto un gran che.." Doohan iniziò a girare attorno ai resti.
Rodriguez sorrise osservando i due "Così imparano a mettersi contro la Hope e l'Erinle. Spero abbiano imparato la lezione"
James fece un piccolo sorriso osservando parti di console completamente esplose "Direi che l'hanno capito definitivamente.."
Le porte della stiva si aprirono facendo entrare l'ingegnere capo dell'Erinle che fissò per qualche secondo i tre per poi avvicinarsi con cipiglio serio "Signori" osservò i due nuovi giunti "Sia chiaro, io non vi volevo qui, non volevo collaborare con voi e.... e vi sto prendendo in giro" allargando le labbra in un sorriso porse la mano ai due "Sono il Tenente Alexis Draen ingegnere capo dell'Erinle. Lieta di collaborare con voi"
Trevix sentendo la collega fece notevolmente fatica a rimanere serio sapendo fin da subito che stava scherzando "Alexis"
Rodriguez si girò già pronto a rispondere per le rime alla donna calmandosi subito dopo aver sentito la puntualizzazione "Tenente Paulo Rodriguez, capo ops, e lui è il nostro ingegnere capo James Doohan" stringendo poi la mano alla donna.
Doohan si girò di scatto incrociando lo sguardo sorridente della donna e il suo viso avvampò istantaneamente. "Piacere"
Alexis strinse la mano di Paulo per poi voltarsi verso Doohan decisamente contenta di poter conoscere il proprio pari mansione della Hope "Wow splendido. Ma mi dica come è salire su una nave ancor prima di finire l'accademia? Deve esser stato veramente un salto nel buio." incalzando il collega con la curiosità tipica di una betazoide.
James osservò per qualche secondo la donna facendo un passo indietro "S...i?" poi si girò osservando i resti della navetta avvicinandosi ad essi
Sia Alexis che Trevix rimasero un po' sorpresi per la reazione del tenente mentre Rodriguez scuoteva la testa rassegnato "Non dovete farci caso...il caro James ha qualche piccolo problema a rapportarsi con le persone. In particolare se di sesso femminile. Dategli un nucleo di curvatura ed è in grado di smontarlo pezzo per pezzo e rimontarlo ad occhi chiusi, ma con le persone fa ancora un po' di fatica"
Trevix annuì osservando Rodriguez per poi ridacchiare "Non l'avrei mai detto"
Draen storse le labbra osservando James che si portava vicino ai rottami "Comunque non mordo...di solito" poi si girò verso i colleghi avvicinandosi con loro ai rottami "Abbiamo incrociato i dati di entrambe le navi e sono emerse alcune cose. Prima fra tutte le due navi che abbiamo affrontato erano prive di equipaggio"
I tre osservarono la donna "Dei droni automatici?"
Draen si avvicinò alla console del timone che giaceva distrutta a terra "No, le navi erano pilotate a distanza. È stata rilevata un'onda. Inizialmente l'abbiamo scambiata per rumore di fondo, ma ora sappiamo che serviva da trasmissione dati tra le navi e chi le comandava."
Doohan meditabondo osservò i resti della nave "Mhhh.. ha senso. Non dovendo usare energia per il supporto vitale e per salvaguardare la vita a bordo possono deviare più energia per sensori, armi e difese. Sono navi nate per un solo scopo arrivare ingaggiare e sparire il più in fretta possibile"
Rodriguez annuì affiancandosi al collega "Questo spiega anche perché i resti sono così esigui. Probabilmente la nave è stata alleggerita di tutto quello che non era strettamente indispensabile"
Doohan osservava concentrato i resti della nave muovendo un dito davanti a sé come a disegnare il filo dei suoi pensieri. "Mhhh"
"Un penny per i suoi pensieri" l'ingegnere si girò trovandosi davanti Alexa che lo guardava
interrogativa. L'istinto gli fece fare un passo indietro osservando la donna che lo fissava sorridendo " B..bhe io pensavo che se tutta la nave è comandata in remoto il sistema di comunicazione deve essere isolato dai sistemi principali e dovrebbe esser dotato di sistemi ridondanti per evitare problemi"
Gli altri due ufficiali si avvicinarono a loro ascoltando il discorso annuendo "Quindi dovremmo avere un nucleo centrale di smistamento delle informazioni"
Tutti e quattro si girarono osservando il relitto della nave che fluttuava nel vuoto.
"Mi sa che per saperne di più dovremo andare a farci un giro" esclamò Rodriguez mentre si avvicinava ai finestroni.
"Io odio le tute Eva. Sono sempre strette" rispose quasi subito Draen affiancandosi al collega seguita poi dagli ufficiali rimanenti.



USS Hope - Sala riunioni
24 aprile 2402 - 18.00


Bueller era comodamente seduto nella sala riunioni affiancato da tutti i suoi ufficiali superiori. Sullo schermo era in collegamento la sala riunioni dell'Erinle
=^= Quindi abbiamo appurato che siamo stati attaccati da una nave priva di equipaggio e comandata a distanza=^= cercò di fare il punto il capitano Drax osservando i colleghi
"Dal punto di vista tattico, per un'organizzazione che opera nell'ombra, è un'ottima mossa" rispose serio Rest "Se anche fossimo riusciti ad abbordarla le probabilità di ottenere qualsivoglia tipo di informazioni rilevante non avrebbe superato lo 0,34% di possibilità. Se non quelle presenti nel sistema informatico, ovviamente."
Bueller osservò pensieroso il proprio ufficiale tattico "Ma rimane il pericolo che isolando il segnale la nave diventi inutilizzabile e sarebbe perduta"
Draen dalla sala riunioni dell'Erinle prese la parola =^=A meno che non siano preparati=^= fece alcuni secondi di pausa per assicurarsi di avere l'attenzione =^=Si può immaginare questa nave come un grande drone come quelli con cui giocano i bambini. Tali droni se perdono il segnale di comando sono impostati per portarsi nell'ultimo punto in cui tale segnale era presente=^=
Bueller portò lo sguardo sul monitor "Quindi isolando il segnale la nave cercherebbe di tornare nel punto in cui il segnale era presente. Potrebbe portarci nel suo punto di origine"
Rest alternava lo sguardo tra chi prendeva la parola pensieroso per poi scuoter la testa "Sarebbe altamente illogico e statisticamente la visione del tenente Draen è solo un'ipotesi remota. Sono navi prettamente da combattimento, non possiamo escludere la possibilità che un eventuale isolamento inneschi un sistema di difesa che porti alla distruzione della nave massimizzando i danni. Anzi, c'è un 52% di possibilità che la nostra tattica possa far collassare il nucleo"
Trevix annuì ascoltando il Vulcaniano =^=Questa ipotesi è la stessa che ci sta impedendo di salire sul relitto per analizzarlo. La nave non è concepita per esseri viventi la nostra presenza potrebbe innescare qualche sistema di difesa=^=
Drax annuì ascoltando i rapporti dei vari ufficiali =^=Credo che concordiamo sul fatto di dover indagare più a fondo. Ma al momento non possiamo spostarci finché l'evacuazione non sarà completata=^= Posando poi lo sguardo su Bueller =^= Quali pensa che siano i tempi di attuazione?=^=
Ferris inspirò profondamente prima di continuare "Non nascondo che i danni alla colonia sono ingenti, ci vorrà molto lavoro per ripristinarla. Anche perché, come prima cosa, hanno distrutto i sistemi planetari per il clima. Finché non saranno ripristinati non avranno possibilità di coltivare alcunché. Per quanto riguarda l'evacuazione dovrebbe esser terminata in circa tre giorni se utilizziamo entrambe le navi. Solo allora potremo tornare ad investiga..."
Il discorso venne interrotto da una comunicazione in tutte e due le sale.
=^=Xyr a sala riunioni quattro navi in uscita dalla curvatura. Sono due incrociatori e due navi cargo. Ci contattano=^=
Bueller sollevò lo sguardo portando una mano al comunicatore "Maledizione non perdono tempo. Beh sentiamo cosa vogliono. Allarme giallo"
Dopo alcuni secondi accanto all'immagine della sala riunioni dell'Erinle apparve la plancia di uno degli incrociatori. Il viso di un umano apparve davanti allo schermo
=^=Buon giorno capitani. Sono il capitano Landar dalla plancia dell'Archelus. Abbiamo saputo che vi serviva del cibo. Siamo qui per aiutarvi=^=
Drax osservò il nuovo venuto inarcando un sopracciglio =^= Capitando Landar, è arrivato con una discreta scorta per consegnare solo del cibo=^=
L'umano fece un piccolo sorriso =^=Primo, non mi piace correre rischi, capitano, meglio essere sicuri che la merce arrivi intatta alla destinazione che perdere delle navi. Secondo, da quel che vedo, alla colonia servirà ben più di cibo a quel che vedo e le le mie navi sono quelle più vicine e che possono aiutare. Terzo, voi non mi conoscete, ma ho già collaborato con la flotta e...diciamo che entrambi ne abbiamo tratto vantaggio. E l'ultima ragione è che non sono un idiota. So che al momento tutti gli occhi della federazione sono puntati su questa colonia. Se dovessi fare qualcosa di male non c'è punto dell'universo dove sarei al sicuro...=^=
Rodriguez cercò di attirare l'attenzione con un piccolo colpo di tosse "Scusatemi, mentre parlavate ho effettuato alcune ricerche e posso confermare che il capitano Landar dice la verità"
Tutto l'equipaggio della Hope sapeva benissimo chi aveva messo lo zampino per far intervenire quelle navi.
Drax alternò lo sguardo tra il capitano della nave aliena e il capo operazioni della Hope restando per qualche tempo silenziosa =^=Non possiamo far passare troppo tempo altrimenti le tracce potrebbero scomparire. Capitano Bueller, lei resterà qui per le prossime ventiquattr'ore a supervisionare l'evacuazione. Noi inizieremo a scandagliare la zona per trovare la nave che è fuggita. Domani a quest'ora decideremo il punto di rendez vous per continuare.... insieme le indagini. Capitano Landar, la sua missione è appena cambiata, inizi i preparativi e stia molto attento a quello che fa"
Il terrestre si mise scherzosamente sugli attenti =^= Aye aye sir=^=
Dopo pochi secondi la comunicazione si chiuse. Luna portò lo sguardo sul proprio capitano "Cosa significa che noi dobbiamo restare qui!? Loro vanno a stanare la nostra preda e noi stiamo qui!?"
Bueller portò lo sguardo sul proprio timoniere facendo un mezzo sorriso "Qualcuno si è reso garante per il capitano che ci sta aiutando quindi dovremo star qui" portò poi lo sguardo su Rodriguez "Suppongo che tale fiducia sia ben riposta tenente" poi guardando l'equipaggio "Bene diamoci da fare. In libertà"
Tutti gli ufficiali si alzarono avviandosi verso l'uscita seguiti poi dal capitano.
Bueller si avvicinò a Rodiguez trattenendolo un attimo, poi quando fu certo di non esser sentito "Possiamo davvero fidarci di quel Landar?"
Rodriguez annuì con un sorriso "Diciamo che collaboriamo già da tempo e non è mai mancato in un suo impegno"
Bueller inspirò profondamente alzando gli occhi al cielo "E giusto per sapere quanto ci costerà questo aiuto? Non ha intenzione di portarmi altri maiali a bordo della nave vero?"
Paulo sorrise lievemente storcendo il naso "Ehm, no, niente maiali stavolta. Beh diciamo che la federazione ha bisogno di una spintarella per assegnare alcuni appalti per dei trasporti...."
Bueller strinse le labbra osservando "E immagino che uno dei candidati sia questo Landar?"
Paulo annuì "Sono rimasti ormai due candidati, ma uno ha un po' le mani invischiate in loschi traffici.....sarebbe un vero peccato che la flotta assegnasse a lui quell'incarico.. e un dovere di ogni ufficiale dovrebbe esser quello di perseverare nella verità e giustizia. O mi sbaglio"
Ferris sollevò una mano per fermarlo "No no no. Ho capito il dover...agevolare questo Landar nella trattativa, ma farla passare come un gesto di giustizia e lealtà verso la flotta è un pelo esagerato!" scuotendo la testa per poi avviarsi verso il turboascensore.


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18.06 - Piani ne abbiamo?

Autore: Tenente Ferris Bueller

AUTORE: Sidzi Draz Ajen

USS Erinle - Plancia
24 aprile 2402 - 21:15


"Tenente è sicura di quello che dice?" Il capitano Sidzi Drax Ajen fissò il suo ufficiale scientifico ad occhi socchiusi, seduta sulla poltrona in una posa apparentemente rilassata. Accanto a Shinead, l'ingegnere capo Draen mantenne l'espressione imperscrutabile cercando di ignorare la tensione che percepiva dalla trill an che attraverso lo schermo.
"Si, signore," rispose con decisione Shinead O'Lauglin, "o meglio, lo sono al 75%.", si corresse dopo aver lanciato un'occhiata nervosa al capo operazioni.
"Facciamo settantottooooottantatreeecinquesei per cento," intervenne Trevix muovendo la mano destra, "il tenente si mantiene bassa per precauzione, ma la percentuale è più alta, decisamente. Lo consideri il piano B, non che il piano A che lei ha concordato con il capitano Bueller non sia ottimo, ma..." trascinò la a piegando la bocca in una smorfia a denti stretti. "Non si sa mai signore."
"Aiutatemi a capire," lo interruppe Drax seccamente sollevando una mano, "vi ho dato il permesso di restare sulla Hope per continuare a collaborare con il tenente Tucci sulle analisi dei resti della nave nemica, come siamo arrivati da questo al fatto che siete in una navetta e in abiti civili?"
"Riteniamo che sia assolutamente necessario recuperare più informazioni possibili sul relitto, signore, e possiamo farlo solo in incognito." Il capo ingegnere si grattò una macchia di grasso dalla manica evitando lo sguardo del capitano.
"State quindi interpretando a modo vostro gli ordini." Scandì lentamente Drax.
"Interpretare è una parola forte," rispose Trevix, "diciamo arricchire? Completare? Migliorare?"
"Senza offesa," intervenne precipitosamente Naholo che fino a quel momento era rimasto in silenzio dall'altro lato della poltrona del capitano, "signore," aggiunse con una certa cautela notando l'espressione accigliata di Drax, "concorderà che il nemico deve avere una base nelle vicinanze."
"In termini di anni luce," specificò volenterosa Shinead dallo schermo, "non che sia proprio qui vicino."
"Si," annuì Naholo con un leggero sospiro alla precisazione, "e possiamo dare per scontato che, visto che il loro attacco è in parte fallito, si aspettino che proviamo a rintracciarli. Non sono stupidi," precisò, "ma sono arroganti e, soprattutto, disperati. Vogliono quello che c'è su Chuldriel così tanto da mettersi contro la flotta stellare. E sono convinti di averci fregato perché la cosa più logica da fare è seguire la traccia, non cercare di recuperare il nucleo centrale di smistamento. Per cui," iniziò ad elencare, "sanno che li stiamo cercando sono convinti che non faremo nulla per mettere a rischio i civili facendo esplodere, ad esempio, il relitto della nave e, soprattutto, contano sull'evacuazione di Chiuldriel." A quelle parole, Drax si accigliò dandogli la completa attenzione.
"Prosegua."
"E se questa traccia fosse un modo per allontanare sia noi che la Hope da Chuldriel?" continuò il tattico incoraggiato dal tono del capitano, "una volta che l'evacuazione sarà conclusa, chi impedirà loro di scendere sul pianeta?"
"Ci sono le navi del capitano Landar..." obiettò Drax.
"Che sono civili e, soprattutto, non hanno il compito di sorvegliare il pianeta," intervenne Trevix dallo schermo, "e comunque ci sono molti modi per evitare di essere intercettati, basta avere una navetta come questa e qualcuno che sa come passare in osservato." Lanciò un'occhiata a Draen.
"Ho capito," si arrese Drax sollevando entrambe le mani in un gesto esasperato, "quindi noi seguiremo una traccia che non porterà probabilmente a nulla, o forse ad una trappola, mentre voi che cosa farete esattamente?"
"Faremo esplodere il relitto," rispose O'Lauglin come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Nel silenzio che seguì le sue ultime parole, Drax si massaggiò la fronte cercando di tenere a bada il mal di testa crescente. "Tenente..."
"Si." Risposte subito Naholo.
"Mi auguro che il capitano Bueller sia informato del vostro 'piano B'."
"Si signore, se ne è occupato il tenente Rest."
"Che ha anche calcolato tutte le percentuali!" aggiunse con entusiasmo Trevix. "E sono alte." Specificò a beneficio del capitano.
"Tenente Draen, tenente Trevix, tenente O'Lauglin, mi aspetto un rapporto completo a termine di questa missione. Cercate di non far esplodere nient'altro oltre al relitto."



USS Hope
Orbita attorno alla Colonia di Chiuldrel
25 aprile 2402 - ore 09:12


"Mi auguro che il vostro piano B funzioni tenente," commentò Bueller passeggiando avanti ed indietro alla poltrona della plancia.
"Il tenente Rest è ottimista, signore." Bueller smise di camminare. "Nel senso che è certo che funzionerà. Le probabilità sono alte." Si corresse. "Inoltre, se le cose dovessero andare male," aggiunse dopo qualche secondo senza guardarlo, "c'è sempre il piano C."
"Quale piano C?" Esclamò Bueller sorpreso.
Ocia Gad, che era rimasta fino a quel momento impassibile a seguire le operazioni di evacuazione, sorrise divertita notando il sorriso gelido di Basta.



Relitto della nave misteriosa
Colonia di Chuldriel
25 aprile 2402 - ore 09:30


"Ero davvero convinto che il capitano Drax ci avrebbe proibito di farlo," commentò Trevix dando un colpo ai razzi per non perdere Draen. Lo spazio attorno a loro era un tappeto di milioni di stelle spezzato da forme scure di metallo che erano quello che restava dell'astronave nemica.
"Le motivazioni di Robert sono state piuttosto convincenti," la betazoide si muoveva con sicurezza fra i vari detriti come se fosse nata nello spazio. "Siamo quasi arrivati," gli mostrò sul sensore il loro obiettivo.
Le tute spaziali che il capitano Landar aveva dato loro le avevano ricordato parecchio quelle dell'ultima missione prima di salire a bordo della Erinle, con la differenza che queste erano tenute bene. Molte cose di questa missione la riportava al passato: l'esistenza di un nemico misterioso, la necessità di recuperare informazioni vitali il rischio di far saltare tutto in aria. Forse aveva ragione il consigliere Soraya dopo tutto, quando le diceva che chi vive nel pericolo, lo trova anche negli incarichi più banali e che solo accettando il fatto che il suo passato fosse parte di lei, sarebbe riuscita a trovare il giusto equilibrio.
Davanti a loro, il pezzo dell'astronave che cercavano comparve dietro quello che restava della sala macchine dell'astronave, ruotando lentamente su sé stesso. Lei e Trevix si avvicinarono con cautela, attivando le scansioni passive per evitare di attivare trappole nascoste. Un sorriso soddisfatto le comparve sul volto quando sul sensore le comparve il nocciolo di un sistema difensivo. Battere sistemi impossibili da hackerare era la sua specializzazione, non si sarebbe fatta di certo sconfiggere da un sedicente gruppo di terroristi.
"Inizia il ballo." mormorò divertita.


Colonia di Chuldriel, centro evacuazione 1
26 aprile 2402 - ore 09:30


Il tenente Caytlin seguiva le operazioni di teletrasporto aiutando come poteva gli abitanti, mormorando parole di incoraggiamento ed intervenendo per placare gli animi quando necessario. La sua gentilezza aveva colpito diversi coloni, al punto che più di uno le aveva chiesto che cosa ci facesse nell'equipaggio di Landar. Non che conoscessero di persona il capitano delle navi civili che li stavano salvando, ma l'aria innocente di Caytlin li portava automaticamente a pensare che dovesse esserci un errore nella sua presenza lì.
"Nessuno sa nulla di utile," commentò dopo qualche minuto fermandosi accanto a Rest che spuntava il numero dei civili che lasciavano il pianeta. Era l'unico del loro gruppo di sbarco a non essere sotto copertura.
"Logico," rispose il vulcaniano senza distogliere l'attenzione dai suoi calcoli. "Nemmeno le autorità del pianeta sanno nulla. Il signor Tucci sta facendo discrete scansioni del pianeta con il tenente Basta, ma non abbiamo tutto questo tempo."
"Passiamo al piano C allora?"
Rest scosse la testa, "è prematuro. Sei pronta per le ispezioni?"
"Chi non sogna di passare di casa in casa a controllare che non vi sia più nessuno?" ribatté ironica Caytlin facendo per allontanarsi.
"Ti ho assegnato alla squadra A con Rodriguez, il vostro settore è quello residenziale, non dovreste aver problemi a scomparire."
Annuendo Caytlin si allontanò a passo rapido."


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18.07 - Messi nel sacco

Autore: Tenente JG Caytlin

SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori SO1
27 maggio 2402 - ore 02:37


Margareth Soraya stava placidamente seduta su quella scomoda sedia da ore.

Le avevano sottratto tutti i suoi ferri ed era impossibilitata a svolgere una delle sue tecniche preferite di rilassamento e meditazione: sferruzzare a maglia.

Poco importava: non ci voleva un genio a capire che il richiamo urgente presso il Comando sia della USS Erinle che della USS Hope era fortemente correlato al disastroso esito della missione appena conclusa.

Margareth era sicura ci fosse dell'altro per quel confinamento immediato di tutti gli ufficiali superiori di entrambe le navi, messi in custodia con l'ordine tassativo di non comunicare tra di loro e posti sotto esame dai reparti del Nucleo Investigativo della Flotta.

Era lampante che molte delle cose che erano successe, o che avevano contribuito loro stessi a far accadere, erano fonte di sospetto ed era perfettamente logico, pertanto, che i piani alti della Flotta volessero vederci chiaro.

Eppure regnava una profonda agitazione in ogni ufficiale in cui erano entrati in contatto dal loro arrivo sulla Terra. Sferruzzare a maglia le avrebbe dato la concentrazione necessaria per ampliare i propri ragionamenti e focalizzare meglio sensazioni, impressioni e sinapsi che, alla rinfusa, stavano impegnando i suoi neuroni.



SOL III - San Francisco - Comando di Flotta
Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OH2
27 maggio 2402 - ore 02:58


Xyr del Clan Clos era madida di sudore.

Ciò nonostante, il Primo Ufficiale della USS Hope stava mantenendo un assoluto aplomb.

Se volevano farla crollare con questa tecnica di interrogatorio, volta alla manipolazione ambientale, sottoponendo il suo corpo ad ondate di calore aliene dalla tipicità del suo DNA razziale, avevano sbagliato i loro calcoli.

Piuttosto sarebbe svenuta, ma non avrebbe tradito le promesse fatte: Bueller sarebbe stato salvo!

E, una volta ripresa, avrebbe denunciato - o minacciato di denunciare - le potenziali violazioni dei propri diritti cui era stata sottoposta.

I regolamenti erano il suo pane quotidiano, avrebbe trovato decine di norme, indicazioni, circolari, codici e codicilli per sostenere le proprie accuse.

Gli accusatori sarebbero diventati accusati e la giustizia avrebbe trionfato.



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OE3
27 maggio 2402 - ore 03:16


Il Capo Operazioni della USS Erinle stava straparlando da diversi minuti di aneddoti e precisazioni tecniche su come erano riusciti a ricavare informazioni dal relitto della nave distrutta.

Raccontava con dovizia di particolari manovre, contromisure, sistemi di debug, analisi in tempo reale e calcoli, tralasciando, però, del tutto ciò che il suo interlocutore, avvolto nell'ombra, gli aveva chiesto.

Trevix, da buon Denobulano, aveva il dono della parola ed aveva deciso, per una volta, di sfruttarlo a suo vantaggio: sapeva di essere considerato un gran chiacchierone e che doveva guadagnare tempo per permettere a qualcun altro di risolvere, se possibile, quel tremendo pasticcio.

Dal canto suo, non aveva scheletri nell'armadio né nient'altro di cui farsi perdonare.

Beh... forse una cosa c'era, ma, a rigor di logica, nessuno poteva fargliene una colpa: l'aver lasciato incustodita la navetta classe Halifax della Weyland-Yutani.

Assieme a Basta - Tucci era stato per lo più una mascotte - l'avevano sottoposta a sequestro, dopo aver messo fuori combattimento e sotto custodia i tre membri dell'equipaggio.

Il fatto che questi, successivamente, fossero spariti dalle celle detentive di Rynar IV, avessero presumibilmente preso nuovamente possesso nel piccolo vascello e si fossero dileguati,

non era qualcosa di imputabile a Trevix o a nessuno degli ufficiali delle due unità federali coinvolte.

Ciò di cui si rammaricava e che, forse, avrebbe confessato il più tardi possibile, era il fatto che non aveva potuto sottoporre ad Alexis Draen i sistemi di bordo della Halifax.

Nel poco tempo passato a bordo, non era riuscito ad individuare come mai la piccola nave stesse consumando energia ben oltre il normale uso dei sistemi vitali. Secondo i documenti di carico, aveva un carico da consegnare, ma la stiva era del tutto vuota e dalle diagnostiche effettuate nulla risultava di anomalo.

Se avesse avuto tempo, con l'ingegnere della USS Erinle al suo fianco, avrebbe smontato la Halifax pezzo per pezzo fino ad individuare la causa di quella anomalia.

L'attacco prima e la distruzione poi del cargo Salvation avevano, invece, precluso questa opportunità: la decisione dei due Capitani era stata quella di accorrere in soccorso della colonia Chuldriel, vera e grande nota dolente di quella missione.



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OE5
27 maggio 2402 - ore 03:46


"Per quanto tempo siete rimasti nascosti nel sottosuolo di Chuldriel, prima di accorgervi che ciò che avevate ipotizzato era errato?" domandò una voce anonima nella penombra

Naholo sembrava un gigante seduto ad un banco per bambini delle elementari: la sua stazza era stata volutamente piazzata in un ambiente a lui non consono: la sedia era piccola, il tavolo piazzato in maniera del tutto arbitraria e scomoda, ma l'ufficiale della sicurezza della USS Erinle, facendo appello a tutti gli insegnamenti derivanti dalla meditazione Vulcaniana, non si era fatto mettere in soggezione.

Né dall'ambiente, né dal sentirsi ripetere, costantemente ed inutilmente, sempre le medesime domande.

"Parte dell'equipaggio della USS Hope è rimasto a sorvegliare il pianeta per circa cinque giorni, mentre le due unità svolgevano attività di ricerca attiva delle scie di curvatura"

"Avete piazzato boe di segnalazione su un perimetro esteso, con quale risultato?"

"Nessuno, fino al nostro arresto non abbiamo avuto alcun rimando dal sistema di sorveglianza misto che ho ideato assieme ai miei due corrispettivi della USS Hope"

"Chi ha detto che siete agli arresti?" una voce irata fece capolino da un angolo buio della sala interrogatori "Non vedo un avvocato del JAG al suo fianco Tenente... siete sotto indagine per esservi fatti soffiare un prototipo di navetta classe Halifax, di non aver impedito la distruzione del cargo Salvation, di non aver individuato la base da cui sono partiti gli attacchi alla colonia Chuldriel, di aver permesso ad un criminale di rapire l'intera popolazione di detta colonia e di essere rimasti come fessacchiotti ad aspettare che il nulla facesse la sua apparizione!"

"Abbiamo ancora la pista dell'Avanguardia Alba, signore" replicò burbero Naholo

"Pista che dai rapporti vi ha forse permesso di infiltrare in detta organizzazione un povero Guardiamarina assieme a due Cardassiani, due fratelli in collera con questi terroristi per aver eliminato un loro congiunto! Da quando in qua la Flotta Stellare è al servizio dell'Ordine Ossidiano Tenente?"

"Nessuno dei due individui in questione, dai dati in nostro possesso, possono o potevano essere considerati membri di tale organizzazione che, tra l'altro, ufficialmente non esiste"

"Non prendiamoci in giro Naholo! Chiunque fossero, avete soltanto la loro parola che vi restituiranno il favore... oltre al collega possibilmente vivo"

"Ed è esattamente ciò che ho fatto redigere agli atti del diario missione da parte del computer di bordo della USS Erinle: ho espresso la mia contrarietà, ma la decisione è stata condivisa da quattro ufficiali superiori, cinque se consideriamo anche il Capitano Strauss"



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OE1
27 maggio 2402 - ore 04:30


Il Capitano Ajen era assolutamente indispettita.

Non tanto con gli ufficiali, chiunque essi fossero, che la stavano interrogando, quanto con sé stessa.

Da sempre aveva ritenuto, e mai messo in discussione, la sua capacità di capire le persone, riuscire a stabilire per loro compiti ed incarichi, aveva letto decine di pad contenenti trattati di psicologia e faceva pieno affidamento al suo simbionte Drax.

Perché in quella occasione aveva fallito?

Si era lasciata trasportare dalle emozioni contrastanti nel dover stilare rapporti di idoneità nei confronti di un altro equipaggio? Equipaggio di cui all'inizio aveva pressoché nessuna stima perché formato solo da poco più che neo diplomati all'Accademia beneficiari di un trattamento mai riservato prima a nessun altro se non sporadici casi in altre epoche?

Oppure si era fidata troppo del proprio equipaggio tralasciando eventuali campanelli d'allarme che potevano esserle risuonati in testa e da lei trascurati?

Oppure ancora, più banalmente e semplicemente, erano stati, lei in primis, tutti beffati?

Col sennò del poi, l'apparizione delle quattro navi appartenenti al Capitano Landar era da considerarsi altamente sospetta, ma, di fronte all'urgenza, non erano andati troppo per il sottile.

Il feedback rilasciato dal Capo Operazioni della Hope sull'operato di Landar dovuto non solo alle ricerche svolte ma, da come aveva intuito, anche da una pregressa conoscenza personale tra i due, aveva di fatto consentito ciò che, implicitamente avevano già deciso: farsi aiutare ad evacuare Chuldriel.

L'intervento avrebbe permesso di risolvere un bel problema, consentendo loro la possibilità di intercettare e colpire quella banda di terroristi che amava farsi chiamare Avanguardia Alba.

Eppure tutto era andato storto e Sidzi non si dava pace.



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OE7
27 maggio 2402 - ore 05:16


"Esigo che mio figlio venga rilasciato seduta stante!"

La voce del Contrammiraglio Sinclair rimbombava acuita dagli angusti corridoi, ma il suo tono era più un disperato tentativo di incutere timore e rispetto, nella vana speranza che Alexander potesse udirlo e non sentirsi solo, piuttosto che una reale convinzione delle sue richieste.

Pur avendo fiducia nelle capacità del figlio, Richard non aveva mai perso quella paterna volontà di imporsi sulle decisioni di Alexander e di cercare di porlo al riparo da scelte per lui sbagliate.

Già prima della missione voluta dal Vice Ammiraglio Queen di infiltrazione in territorio Romulano, aveva dapprima provato a negargli quell'incarico per via dei rischi che comportava e, in seguito, non aveva resistito nel non corrergli incontro con la prima nave disponibile per trarlo in salvo.

A differenza di un tempo, tuttavia, non erano uscite indiscrezioni su cosa era successo agli equipaggi della USS Erinle e della USS Hope. Sapeva solo che tutti i responsabili di sezione erano stati confinati, messi in isolamento e posti sotto interrogatorio.

Le bocche dei team del Nucleo Investigativo erano cucite ed ogni suo tentativo di saperne di più si era scontrato contro ordini chiari, inequivocabili e insindacabili dell'Ammiraglio Santiago.

Mettersi contro il Comandante degli Affari Interni era come dire addio alla carriera e Sinclair ne era perfettamente conscio.

A peggiorare la situazione, in uscita da quella che doveva essere la stanza interrogatori in cui era fisicamente collocato il figlio, sbucò la figura longilinea del Vice Ammiraglio Merak, responsabile del Controspionaggio della Flotta.

Il Vulcaniano inarcò un sopracciglio e Richard Sinclair fu letteralmente sospinto fuori da quattro membri dei corpi di sicurezza sbucati chissà da dove.



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OE2
27 maggio 2402 - ore 05:32


Toran era furioso, aveva già sfasciato la sedia e sferrato pugni sul tavolo di fronte a sé.

L'interrogatorio durava da ore e per ovviare alla rabbia montante, aveva provato a rielaborare le proprie risposte raccontando varie storielle ed aneddoti, ma nulla era servito.

Alla fine, aveva perso le staffe.

Se volevano un capro espiatorio, l'Ornariano non voleva essere tra i papabili: che colpa ne aveva lui se avevano affidato una nave a degli sbarbatelli senza esperienza?

Che responsabilità aveva la USS Erinle se colui che si professava essere il Capitano Landar e su cui il Capo Operazioni della USS Hope riponeva grande fiducia era un impostore?

In fondo, era proprio grazie al multilinguismo di Toran che avevano capito di essere finiti nel bel mezzo di un bluff.

L'addetto comunicazioni della Erinle aveva estrapolato un frammento da alcuni file audio che la colonia di Chuldriel aveva ricevuto prima di essere attaccata.

In quell'audio, risultava captata casualmente una conversazione tra due Ferengi. Da un lato qualcuno assicurava che nessun rifornimento sarebbe arrivato alla colonia, dall'altro c'era chi assicurava che, con l'avvenuta uccisione di Landar, qualunque mossa della Flotta Stellare sarebbe stata vana.

Non appena la scoperta fu condivisa con l'equipaggio della USS Hope, entrambe le unità federali si erano messe in caccia delle navi contrabbandiere, piene dei coloni recuperati, senza però trovare una traccia di curvatura da seguire in maniera chiara.

Qualunque cosa l'Avanguardia Alba cercasse su Chuldriel, l'aveva prelevata proprio sotto il naso della Federazione Unita dei Pianeti, così come quella maledetta nave prototipo che Trevix aveva incautamente lasciato senza adeguata sorveglianza su Rynar IV.



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OH1
27 maggio 2402 - ore 05:51


"Mi assumo ogni responsabilità di ciò che è successo" pronunciò Bueller con tono solenne

"È stato il mio capo della sicurezza a non verificare con attenzione la classe Halifax poi trafugata, è stato il mio capo operazioni a contattare il Capitano Landar ed a dare parere favorevole all'intervento di quest'ultimo e, infine, sono stato io a dare l'autorizzazione di rilasciare i due Cardassiani coinvolti direttamente o ritenibili come sospettabili dell'esplosione ai depositi dei Ferengi Dal e Lobar."

"Non è quello che le è stato chiesto" rispose con un largo sorriso sornione l'Ammiraglio Crom

"Non posso rispondere a chi non ha il coraggio di presentarsi davanti a me ed esporre le sue accuse"

"BUELLER!" esclamò esasperata il Contrammiraglio Lennox "la mia pensione è appena iniziata e la Hope continua ad essere al centro delle mie preoccupazioni! Qui nessuno accusa nessuno, ma abbiamo bisogno di sincerità Ferris"

"Non sto mentendo, non potrei mai farle questo, signora" replicò con un mezzo sorriso Bueller guadagnandosi uno scappellotto sulla nuca dal Capitano Strauss

"Strauss?"

"Abbiamo avuto un contatto diretto con qualcuno appartenente alla Sezione 31. Ci è stato chiesto il rilascio dei due Cardassiani, in cambio di informazioni non appena il gruppo di Landar farà la sua prossima apparizione."

"Cosa che, quindi, ammettete avete fatto! È inaudito" interloquì la voce anonima

"Abbiamo preso le nostre contromisure, chiunque tu sia: nell'equipaggio Erinle c'era un Guardiamarina della sezione sicurezza metà Bajorano metà Cardassiano. D'accordo con il Capitano Sidzi Drax Ajen abbiamo concesso la libertà ai due fratelli purché aggiungessero alla loro famiglia il nostro giovane collega ed abbiamo ugualmente piazzato più di un radiofaro sulla loro navetta. Siamo certi che la Sezione 31 si interfaccerà con loro pur di penetrare le maglie dell'Ordine Ossidiano o dell'Avanguardia Alba. Il desiderio di vendetta e di fare giustizia dei due giovani Cardassiani è stato giudicato sincero e onesto sia dalla Consigliera Caytlin sia dalla sua omologa Soraya. Non crediamo tradiranno e riteniamo che ogni aiuto in tal senso lo interpreteranno positivamente."

"È un tiro di dadi molto azzardato, Capitano Strauss..."

"Ne sono consapevole, ma avevamo solo quella possibilità per non rimanere con un pugno di mosche in mano. I due Cardassiani non li avremmo potuto accusare formalmente senza prove concrete ed avremmo perso due possibili alleati. D'altro canto, riteniamo che chiunque ci abbia contattato della Sezione 31 sia a bordo delle navi di Landar: è stato lui a confermare i sospetti del Comandante Toran sull'uccisione del Capitano e sulla sua sostituzione e magistrale interpretazione cha ha tratto in inganno tutti, per primo il Capo Operazioni Rodriguez"



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
Sala Interrogatori OE4
27 maggio 2402 - ore 06:24


"... quindi tramite questo processo di decodifica sono riuscita a stabilire che il sistema di controllo delle navi prive di equipaggio che hanno attaccato Chuldriel ed ingaggiato battaglia contro la USS Erinle, in realtà non era dislocato in qualche base nelle relative vicinanze del luogo dello scontro, bensì, con ogni probabilità all'interno della stiva di una delle navi del Capitano Landar... o del presunto tale..."

"Notevole..."

Alexis Draen sentì nuovamente un brivido quando udì quella voce.

Il suo essere Betazoide l'aveva portata a capire che in quella stanza c'erano almeno tre persone oltre a lei. Due erano davanti a lei ed un terzo alle sue spalle. Due individui di sesso maschile ed uno femminile.

Dei due maschi, uno era alle sue spalle ed i suoi sensi da Betazoide non riuscivano a superarne le difese mentali. Non riusciva a percepire l'aura, come se fosse stato addestrato a resistere o avesse adottato contromisure per evitare quel tipo di approccio neurale.

E ciò incuriosiva Alexis oltre al timbro molto caldo di voce ed all'accento particolare che non riusciva a decifrare appieno. Curiosità ed eccitazione si mischiavano suscitando sensazioni strane.

Si era ripromessa di essere più cauta nelle relazioni anche occasionali dopo la delusione con Alindir Sood eppure, in quel momento, complice lo stress, ogni remora stava venendo accantonata.

Dopo una raffica di altre domande, tutte più o meno simili, per testare i suoi ricordi e di verificare la bontà delle sue affermazioni, due dei suoi interlocutori, quelli seduti dinanzi a lei, si alzarono e lasciarono la sala.

Dopo qualche secondo, anche i led delle telecamere di sicurezza si spensero e fece il suo ingresso una vecchia conoscenza di Alexis: il Contrammiraglio T'Li.

La Vulcaniana non parlò immediatamente, ma attese qualche secondo prima di far scorrere sul tavolo un pad su cui campeggiava una scritta: Tyrell Industry Corporation.

La persona dietro di lei si abbassò all'altezza dell'orecchio sinistro di Alexis sussurrando poche parole che ebbero l'effetto sia di alzare l'adrenalina e la carica sessuale della Betazoide sia di farla sbiancare.

Sapevano che aveva tenuto alcune informazioni su una vecchia missione che aveva svolto sotto copertura. Aveva due strade: o consegnare tutto quanto di sua iniziativa o ci avrebbe pensato l'Ombra, nome in codice di un hacker molto capace ed efficiente con cui Alexis in passato si era trovata a collaborare marginalmente.

Chiunque fosse l'Ombra, avrebbe trovato qualunque cosa: piacevole o spiacevole che fosse.

L'ingegnere capo della USS Erinle acconsentì con un cenno del capo ed ebbe nuove istruzioni all'orecchio da parte dello sconosciuto prima che questi abbandonasse la sala interrogatori.



SOL III - San Francisco
Comando di Flotta - Reparto Nucleo Investigativo
27 maggio 2402 - ore 07:16


"Esito delle vostre indagini pressoché concorde..." continuò l'Ammiraglio Santiago "i due equipaggi sono stati messi nel sacco da questo Landar, o presunto tale, affiliato o rivale dell'Avanguardia Alba. Unica traccia che abbiamo è un Guardiamarina infiltrato nonché una promessa di un operativo della Sezione 31"

"Praticamente nulla in mano... unica nota positiva i due equipaggi hanno imparato a rispettarsi, almeno in parte. Ci possono essere individui bravi e capaci anche privi di esperienza e ci sono cose che solo la maturità ed il lungo lavoro sul campo possono compensare"

"Note disciplinari? Il contatto con la Sezione 31 è meritevole di provvedimenti?"

"Io direi di no... non c'è prova di effettivo coinvolgimento con quella organizzazione illegale se non dichiarazioni che vanno comunque confermate e comprovate... opterei per un nulla da dichiarare, non possiamo vincere sempre..."

"D'accordo, liberate gli equipaggi... che si godano qua sulla Terra la licenza che avrebbero dovuto trascorrere su Rynar IV."


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FINE MISSIONE