La bimba che sussurrava alle macchine










DS16GAMMA

presenta


DS16GAMMA

La bimba che sussurrava alle macchine

Missione 26






Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della DS16GAMMA,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM


Starfleet Italy

Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della DS16GAMMA, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.




Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.



Anno pubblicazione 2022



www.starfleetitaly.it | DS16GAMMA








Equipaggio

Ambasciatore Vulcaniano Ambasciatore Federale T'Lani

Capo Operazioni Tenente Comandante Tara Keane

Capo Sicurezza Tenente Comandante Alessandro Riccardi

Comandante Capitano Steje Aymane

Primo Ufficiale Tenente Comandante Rerin Th'Tharek

Ambasciatore Federale
T'Lani
Ambasciatore Vulcaniano

Tenente Comandante
Tara Keane
Capo Operazioni

Tenente Comandante
Alessandro Riccardi
Capo Sicurezza

Capitano
Steje Aymane
Comandante

Tenente Comandante
Rerin Th'Tharek
Primo Ufficiale

Ufficiale Medico Capo Tenente Bly Dorien

Ufficiale Scientifico Capo Tenente Lucas Warren

Ufficiale Tattico Capo Tenente Durani della Casata di Kanjis

Tenente
Bly Dorien
Ufficiale Medico Capo

Tenente
Lucas Warren
Ufficiale Scientifico Capo

Tenente
Durani della Casata di Kanjis
Ufficiale Tattico Capo


DS16GAMMA

Autori

Ambasciatore Vulcaniano
T'Lani
Elena Fuccelli

Capo Operazioni
Tara Keane
Monica Miodini

Capo Sicurezza
Alessandro Riccardi
Fabio Manuello

Comandante
Steje Aymane
Franco Carretti

Primo Ufficiale
Rerin Th'Tharek
Ilenia De Battisti

Ufficiale Medico Capo
Bly Dorien
nd nd

Ufficiale Scientifico Capo
Lucas Warren
Danilo Mutto

Ufficiale Tattico Capo
Durani della Casata di Kanjis
Vanessa Marchetti






Sommario


Sinossi
26.00 - Numero uno? C'è un lavoro per lei...
26.01 - Il traduttore universale
26.02 - Indagini
26.03 - Gli affari migliori si fanno a tavola
26.04 - Fantasmi
26.05 - La scoperta
26.06 - Qualcosa di inatteso...
26.07 - Indagini e accelerazione
26.08 - Una doccia fredda
26.09 - Addio ad un amico

Sinossi

Il progetto Athena non è quello che sembra. Bambini geneticamente modificati per acquisire abilità incredibili, compresa una bambina che sussurra alle macchine.



26.00 - Numero uno? C'è un lavoro per lei...

Autore: Tenente Bly Dorien

DS16 Gamma
Ufficio del Capitano Aymane
20/08/2401 - ore 16.27


Il Capitano Aymane stava leggendo una serie di rapporti sfogliando in modo disinteressato le varie pagine. La base stellare DS16 Gamma era famosa per alternare momenti adrenalinici a periodi di totale tranquillità. Di tanto in tanto si rischiavano le coronarie, ma per il resto del tempo era tutto tranquillo.

=^=Capitano, chiamata dal Comando di Flotta. Si tratta del contrammiraglio Darion, posso passargliela in ufficio? Sembrerebbe urgente=^=

Aymane sollevò lo sguardo dal terminale per poi sospirare "Mi sa che la tranquillità sta per finire" sfiorò il comunicatore annuendo "Sì, certo, proceda pure!"

Pochi attimi dopo, il viso paffuto di Darion, con la sua emblematica barba bianca, apparve sul terminale=^=Buongiorno Capitano, come stanno andando le cose sulla base stellare?=^=

"Buongiorno Contrammiraglio. Come avrà visto negli ultimi rapporti, la situazione sulla base stellare è molto tranquilla. Nei prossimi giorni dovrebbe venire in visita una delegazione dei Verkopers per un primo contatto e la formulazione di qualche accordo commerciale, ma non prima che sulla base si sarà tenuta la festa della fratellanza"

=^=Già, è proprio per quello che l'ho contattata. Se non erro quella festa si terrà fra due giorni, o mi sbaglio?=^=

"Non si sbaglia affatto, anche se non me ne preoccuperei eccessivamente. Si tratta più di un modo per spezzare la routine sulla base con una piccola festicciola interna oltre l'arrivo dell'equipaggio delle navi attraccate alla base non ci sarà nessun altro a parte noi, la sicurezza ha già approntato una nuova turnazione dell'equipaggio per aumentare i controlli sulla passeggiata ma nulla di più"

=^=Beh, ma bisogna ammettere che sia encomiabile come in un'unica base stellare riescano a convivere così tranquillamente così stante specie, tra federali e meno. La DS16 Gamma rappresenta un esempio magistrale di come le relazioni diplomatiche possano essere la miglior cura contro i rischi della guerra=^=

La sviolinata di Darion non passò inosservata a Steje "Già Signore, si fa quel che si può" il Capitano, con la sua grande esperienza, ci mise poco a capire che sotto tutte quelle lusinghe doveva nascondersi la classica fregatura "Bene Contrammiraglio, sono lieto che apprezzi la festa. Ci farà l'onore di venire anche lei?"

=^=Chi? Io? No!=^= Darion rispose di getto per poi aggiungere =^=I miei impegni richiedono la mia presenza al comando. È estremamente raro che io lasci Sol III, ad ogni modo... visto che siamo in argomento, chiamavo giusto appunto per dirle che la base sarà onorata dalla presenza di altri ospiti molto importanti.=^=

"Ah, ecco..." Steje fece una piccola pausa "Dovrò informare la sicurezza che delle personalità illustri saranno alla festa per alzare il livello di sicurezza"

=^=Non le definirei esattamente personalità illustri, diciamo ospiti che la Flotta Stellare vuole siano trattati bene, quindi si tranquillizzi, non sarà necessario aumentare la sicurezza ma solo prepararsi ad ospitarli tenendo conto delle loro esigenze=^=

"Va bene" Aymane era perplesso "Quindi sono persone con necessità particolari da ospitare, ma sarebbe più semplice prepararsi se sapessi esattamente chi sta venendo sulla nostra base"

=^=Beh, si tratta del progetto educazionale Athena=^=Darion sembrava ancora indeciso di come presentare la cosa a Steye=^=Quest'anno è stato deciso di indire un concorso per selezionare un gruppo di venticinque bambini dell'età compresa fra i sei ed i dieci anni per visitare la vostra base, ovviamente saranno accompagnati per tutto il tour anche da tre insegnanti=^=

"Bambini? Mi state dicendo che arriverà una scolaresca in gita?" Steje sgranò gli occhi "Ma non sono troppo piccoli per venire sino a qui senza i propri genitori?"

=^=I genitori aspetteranno i figli su DS9 per tornare a casa con loro. Sono stati scelti dei bambini che non hanno problemi a passare qualche giorno senza i propri genitori=^=

Steje era stato preso del tutto in contropiede, tante cose si sarebbe aspettato ma non di passare da ufficiale a baby sitter "Qualche giorno? Ed esattamente per quanto tempo li avremmo come graditi ospiti?"

=^=Tre giorni, ossia per tutta la durata della festa. Capitano, mi aspetto che vi mostriate disponibili con quei bambini. Fategli vedere qual'è la vostra vita, presentategli gli ambasciatori... insomma, so che riuscirete ad inventarvi qualcosa che possa tenerli occupati per tre giorni, oltretutto potrete sempre approfittare della festa!=^=

"Ehm...Contrammiraglio, parliamone" Steje era a bocca aperta "Quindi l'idea è che io dovrei fare per tre giorni da guida turistica ad un intero branco di bambini portandoli in giro per la base nel vano tentativo di trovare qualcosa che non li annoi troppo?"

=^=Capitano, cerchiamo di essere onesti. L'idea è stata fortemente caldeggiata dalla Federazione, sono anni che alcune colonie tentano di organizzare delle gite scolastiche simili, e questa volta il Comando ha ceduto accettando che i fortunati foste voi della DS16 Gamma. Ho ricevuto l'incarico di scaricare la patata bollente al capitano della base ora sta a lei decidere se delegare o meno qualcun'altro a svolgere il ruolo di cicerone=^=
"Eh, e a chi dovrei dare l'ambito onore?"

=^=Ha pur sempre un primo ufficiale=^=

Aymane osservò lo schermo "Chi? Rerin? L'andoriano che ha quasi rotto i ponti con la sua famiglia quando gli ha detto che non intende avere figli? Quel primo ufficiale?" scosse il capo "Lui è adatto a tenere dei bambini quanto l'ambasciatore Rogal è indicato a danzare la morte del cigno in tutù e scarpette" entrambi gli ufficiali restarono qualche secondo in silenzio per poi scuotere la testa cercando di scacciare l'immagine del Klingon in tutu.

Darion riprese la parola decisamente risoluto=^=Capitano, comunque vada da questa situazione non può scappare! Se Rerin non è adatto può occuparsene lei di persona=^=

"Il primo ufficiale sarà all'altezza della situazione, credo in quel giovane!" affermò convinto Aymane

Darion sghignazzò divertito=^=Non so perchè ma me lo aspettavo. Buona giornata=^=

L'ammiraglio salutò chiudendo la comunicazione e lasciando Steje da solo a riflettere tra sé e sé. Certo, Rerin non era propriamente un amante dei bambini, ma davvero aveva intenzione di scarrozzare per tre giorni un gruppo di marmocchi urlanti per tutta la base stellare? Anche no!

La decisione era presa. Steje sfiorò il comunicatore preparandosi alla tempesta che ne sarebbe scaturita "Capitano Aymane a Comandante Rerin: Numeroooo uuuuunooooo? C'è un lavoro per lei..."



DS16 Gamma
Molo d'attracco 04
24/08/2401 - ore 10.31


Rerin se ne stava in piedi, dritto e rigido come un pezzo di legno. Aveva provato a liberarsi di quella rogna in svariati modi, ma perfino l'ammiraglio Darion si era fatto negare con la scusa di un allontanamento dal Comando per motivi improrogabili che lo avrebbero tenuto impegnato per un paio di settimane. Alla fine non aveva avuto altra scelta che accettare il suo incarico con lo stessa gioia di un condannato a morte.

Il portellone si aprì senza alcun problema lasciando arrivare alla base un nutrito numero di bambini seguiti dalle loro tre insegnanti accompagnatrici. Rerin si soffermò a guardare le tre donne: si era informato su chi fossero, ma gli erano stati dati solo i nomi ed una descrizione generica.

La prima insegnante, Tanya Lier, era un'umana alta e magrissima, che indossava degli abiti vecchi, dismessi, color grigio topo. I suoi occhi saettavano da una parte all'altra della passeggiata seguendo i movimenti di ciascun bambino quasi con apprensione maniacale. Era sulla base da pochi istanti e aveva già richiamato un bambino perché correva troppo, uno perchè non stava bene appoggiarsi alle paratie, un altro perché non gli era stato dato il permesso di mangiare, una coppia perché giocavano a fare la lotta, etc... nessuno scappava alla sua vigilanza.

La seconda, Jeriah, era di razza boliana e sembrava aver deciso coscientemente di raggiungere la forma fisica "perfetta", vale a dire una sfera. Bassa e tozza, rischiava di diventare più larga che alta ma, nonostante tutto, stava mangiando anche in quel momento. Anche il suo sguardo sembrava muoversi da un lato all'altro del corridoio ma probabilmente cercava le indicazioni per raggiungere l'area ristorazione.

La terza, Sama Dreil, era una betazoide un po' in là con gli anni ma ancora piuttosto sensuale. Osservava i bambini senza proferir parola, lasciando alla collega terrestre l'arduo compito di controllarli.

"Ed ora tutti insieme, salutiamo il Primo ufficiale della base!!" Tanya fece voltare tutti i bambini verso Rerin

"Buongiorno Primo Ufficiale..." ripeterono tutti in coro

Rerin restò per un attimo pietrificato sul posto chiedendosi cosa diavolo avesse fatto di male nella sua vita per meritarsi quello "Buongiorno, sono il Comandante Rerin e vi do il benvenuto qui alla base stellare DS16 Gamma, sono certo che vi divertirete" i bambini lo fissarono già annoiati a morte ma Rerin cercò di mantenere il sangue freddo "La DS16 Gamma nasce dopo la guerra con il Dominio per creare una base che permetta l'esplorazione del Quadrante Gamma attraverso il tunnel spaziale bajoriano... ma in poco tempo è divenuta un nodo cruciale per il commercio, lo scambio dei beni fra i due quadranti, e ancor più importante per l'allacciamento di relazioni diplomatiche. Questa base stellare è gestita da un equipaggio della Flotta Stellare ma le ambasciate diplomatiche presenti in loco garantiscono che tutte le maggiori potenze del quadrante alfa possano partecipare con la medesima importanza alle relazioni diplomatiche che si stanno instaurando con il Dominio"

I bambini sembravano già aver perso ogni interesse nella spiegazione il silenzio si era fatto assoluto mentre la scolaresca fissava sempre in direzione del primo ufficiale.

"Bene, abbiamo predisposto un piccolo buffet di benvenuto nell'area dei ristoranti. Se non avete domande, sarò felice di accompagnarvi e..." Rerin si fermò osservando delle mani alzarsi ed un nugolo di bambini iniziare a scalpitare per poter parlare

"Ehm... ecco" il primo ufficiale osservò per un po' i bambini per poi scegliere quello che gli sembrava il più inoffensivo "Tu, chiedi pure"

"Dove sono i tuoi bambini?"

Il primo ufficiale si pentì subito della sua scelta "Non ho figli, altre domande?"

Tra le bambine in prima fila, una piccola dalle trecce bionde esclamò "Come nascono i bambini?"

"Si... ehm... ok, altra domanda?" Rerin iniziava seriamente ad ipotizzare la fuga

"Non lo sai?" la piccolina fece spallucce "Forse è per quello che non ne hai..."

Rerin non fece in tempo a rispondere che un'altra bambina prese la parola "E sei sposato?"

"No, al momento no ma..."

La piccola dalle trecce bionde tornò alla carica "E perché no? Non ti vuole nessuno?"

"Ehm... non esattamente" le antenne dell'andoriano vibrarono per il nervoso "Qualche domanda relativa alla base?"

La maggior parte delle manine si abbassarono, ma non tutte. Rerin sperò nella sua buona stella e ne scelse uno a caso "Chiedi pure..."

"Qui viene anche il Dominio?"

Rerin si sentì sollevato, se non altro era una domanda a cui poteva rispondere "Beh, si. Una delle motivazioni per cui esiste questa base è proprio per cercare di instaurare relazioni diplomatiche con il Dominio"

"Perché?"

"Beh, delle buone relazioni diplomatiche possono garantirci che non vi saranno altre guerre come quella passata. Ad ogni modo possiamo dire in generale che la diplomazia fra le varie potenze permette di mantenere un clima pacifico nei quadranti alfa e beta"

"Perché?" lo incalzò ancora il bambino

Improvvisamente il sollievo provato da Rerin sparì "Perché questo è lo scopo della diplomazia, permettere a popoli diversi di raggiungere accordi comuni che permetta loro di coesistere pacificamente"

"Perché?"

A questo punto Rerin si arrese cercando aiuto dalle tre insegnanti "Davvero, come si spegne?"

Tanya guardò per un attimo il primo ufficiale con espressione severa per poi osservare i bambini "Ringraziamo tutti insieme il Comandante Rerin che ora ci accompagnerà al buffet"

I bambini risposero in coro, anche se ben poco convinti "Grazie Comandante Rerin"

Il primo ufficiale tirò un sospiro di sollievo, il primo round era finito.



DS16 Gamma
Passeggiata
25/08/2401 - ore 12.31


La scolaresca aveva fra le proprie grinfie il Comandante Alessandro Riccardi ed il Tenente Durani della Casata di Kanjis e da circa dieci minuti li martellavano senza pietà con le loro domande "innocenti". I due ufficiali della tattica e della sicurezza sembravano reggere meglio la situazione ma era evidente che iniziavano a prendere in considerazione l'idea di rifilare nuovamente l'ingrato compito di cicerone al primo ufficiale.

Rerin, nel mentre, si era un po' allontanato dal gruppo per osservare da una certa distanza la scena. No, decisamente avere dei figli non faceva per lui.

"Allora, numero uno, tutto bene?" il tono solare di Aymane si scontrò con l'occhiataccia che gli rifilò Rerin "Su con la vita, è il secondo giorno. Domani sera se ne torneranno su DS9, dove torneranno a riempire le giornate dei loro genitori!"

"Non sarà mai troppo presto..." digrignò i denti Rerin

Dal corridoio giunse una sorridente Bly che, ascoltando la conversazione fra i due ufficiali, non resistette nell'intervenire "Ah, eppure io come padre lo vedrei bene... secondo me la sua è una fase, aspetti di averne uno suo e vedrà che non ci farà più caso ai piccoli fastidi che procura"

"Piccoli fastidi? Lei li definisce piccoli fast..." si fermò sentendosi tirare il pantalone e si bloccò "Ecco appunto..." si voltò a guardare la piccola dalle trecce bionde che lo chiamava insistentemente "Perchè mi tiri i pantaloni?"

"Perchè devo dirti una cosa!"

"E non potresti chiamarmi per nome?"

"Non si devono interrompere i grandi mentre parlano chiamandoli!"

"Eh bhe... invece interromperli tirando uno per i pantaloni è tutta un'altra cosa..." rispose ironico Rerin

"Esatto!" rispose convinta la piccola

Rerin osservò la sua piccola nemesi sotto lo sguardo divertito del Capitano "Gracy, cosa vuoi?"

"Mi scappa la pipì"

"Si, allora..." Rerin si osservò attorno "Dunque, le tue maestre sono lì"

"Io l'ho detto a te!" rispose la piccola

"E cosa vorresti che facessi?"

"Sei il primo ufficiale? Sei quello che risolve i problemi? Io ho un problema... risolvilo!"

"Il discorso non fa una piega..." la dottoressa annuì convinta alle parole della bambina

Rerin fissò la betazoide con sguardo nervoso "Non fomentarla ulteriormente..."

Il Capitano, oramai ad un passo dallo scoppiare a ridere, si limitò a fare un cenno del capo osservando la bambina "Manca solo che la chiami numero uno e le cedo il comando della base....la vedrei bene come capitano." sorrise per poi voltarsi "Comunque, numero uno, vedo che ha tutto sotto controllo, continui così..." detto questo se ne andò

"Sta scherzando, Capitano??" Rerin fissò Aymane andarsene, la piccola e per finire Bly "Aiutami..."

"Mm, ti costerà caro però..." la betazoide sorrise divertita "Molto caro... direi almeno una cena, al miglior ristorante della base stellare"

"Andata e...." la piccola nel frattempo aveva ripreso con forza a tirare i pantaloni dell'andoriano che tornò a prestarle attenzione "Fammi indovinare, devi andare al bagno..."

"Ehh... troppo tardi"

Rerin sgranò gli occhi ma Bly scoppiò a ridere prendendo la bimba in braccio "Su, andiamo dalla maestra... ho come l'impressione che ora le cene che mi deve siano appena salite a due"

Il primo ufficiale fessurò lo sguardo sulla betazoide. La dottoressa si era avvicinata all'insegnate che aveva preso la bambina dirigendosi verso il bagno del vicino ristorante. All'improvviso una percezione lo fece voltare non sapeva descrivere a pieno cosa avesse sentito, era una sensazione negativa. Rabbia? Desiderio di vendetta? Frustrazione? Violenza?

Vide che anche Bly si era voltata per un attimo in quella direzione per poi riprendere a camminare. L'andoriano restò per un attimo a guardare i passanti della passeggiata ma il suono stridulo delle voci dei bambini gli fecero capire che la sua pausa era finita.

Rerin riprese a guidare la sua piccola mandria di bambini in direzione del ristorante. La passeggiata era come al solito tranquilla ed il gruppetto avanzava spedito verso la sua meta.

Fu un attimo.

Tutte le luci si spensero di colpo, i piccoli spaventati iniziarono ad urlare attaccandosi alle maestre ed al primo ufficiale

"Calmi, calmi! Vedrete che ora la luce torna!"

Rerin cercava di non cadere a causa della mole di bambini attaccati alle sue gambe e nel mentre attivò il comunicatore Rerin a sala controllo, che cosa succede?!"

=^=Qui sala controllo, non ne abbiamo idea signore, stiamo cercando di sistemare il prima possibile!=^=

Dei colpi phaser risuonarono nell'oscurità, Rerin cercò di percepire qualcosa ma era solo per metà Aenar... troppe emozioni, troppa confusione, il terrore dei bambini così vicini a lui... era davvero troppo.

Le luci, come si erano spente, così tornarono. Una maestra era stata colpita e giaceva a terra mentre la piccola dalle trecce bionde, Gracy, era sparita.


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26.01 - Il traduttore universale

Autore: Capitano Steje Aymane

DS16 Gamma
Passeggiata
25/08/2401 - ore 12.35


"Comandante Rerin a Riccardi, bloccate qualsiasi nave cerchi di allontanarsi dalla base."

=^=Ricevuto! Ha idea di cosa stia succedendo?=^=

"Le farò sapere appena l'avrò capito!" esclamò Rerin chiudendo il canale e avvicinandosi alla dottoressa Bly che stava soccorrendo l'insegnante.

"Dottoressa?" chiese abbassandosi.

"È grave, ma non in pericolo di vita, dovrò portarla immediatamente in infermeria."

"Vai pure mi occupo io dei bambini. Tvek, Rogers, dobbiamo portare i bambini in un posto sicuro, prima di riuscire a fare chiarezza."

"Un posto ci sarebbe, ma non so se le piacerà." rispose l'uomo della sicurezza con un sorriso sghembo.



DS16 Gamma
Ambasciata klingon
25/08/2401 - ore 12.50


"E li ha portati qua..." commentò Rogal sollevando un sopracciglio.
Lui è Rerin si stavano fronteggiando nel centro della sala incontri dell'ambasciata klingon. Da una parte c'erano i bambini e le due maestre rimaste, sui loro volti era scolpito il terrore per quello che era successo, in più si sommava anche la paura dei cinque guerrieri di sangue che li guardavano come se quei bambini fossero dei triboli sotto mentite spoglie.

"Ne hanno rapita una ed eravamo ad una porta di distanza dall'ambasciata. Dannazione Ambasciatore hanno sparato in mezzo alla gente sulla passeggiata e ancora non so cosa stia succedendo. Converrà con me che non avevo molta scelta." rispose Rerin con un sospiro.

"Ne convengo... ok li lasci qui, ci penserà Stilgar. Ma faccia venire Tar... ehm il Comandante Keane, converrà con me che tenere dei federali in miniatura in un'ambasciata klingon senza supervisione, non è una buona idea."

"Li vuole affidare a Stilgar?" Rerin era basito, l'enorme klingon dallo sguardo truce e dalla cicatrice che spaventava anche lui delle volte, avrebbe gestito dei bambini piccoli in lacrime.
Rogal fece un cenno in direzione degli ospiti, Stilgar si era avvicinato con tranquillità e si era seduto davanti ai bambini. Una delle bambine più vicine, una ragazzina dai capelli rossi gli si avvicinò singhiozzando e lui la prese fra le braccia.

"Stilgar adora i bambini, ne ha sei, tutti adottati. La cosa più strana è che i bambini non sembrano avere paura di lui."

"Voi klingon siete proprio strani..." commentò Rerin lasciando l'ambasciata.



DS16 Gamma
Sala comando
25/08/2401 - ore 13.10


"Niente?" chiese Steje guardando gli uomini riuniti nella sala.

"Non so cosa dirle, hanno staccato le luci e attaccato la passeggiata come un gruppo ben organizzato... a dire il vero non so nemmeno se è stato un gruppo. Non c'è traccia né di loro, né della bambina sparita."

"Steje a Comandante Keane, è arrivata all'ambasciata?"

=^=Qui Tara, sono sul posto.=^=

"Cercate di capire chi sia la piccola Gracy, se si sono presi il disturbo di rapirla dentro una stazione federale vuol dire che dev'essere qualcuno d'importante."

=^=L'Ambasciatore ha parlato con la signorina Sama Dreil, l'insegnante betazoide. Da quello che ne sappiamo la bambina è figlia del titolare di un'impresa di smaltimento rifiuti su una colonia non lontana da Bajor.=^=

"Eppure qualcosa di speciale lo deve avere quella bambina, non conosco una luogo più ad alto rischio che la nostra base. Rapire una bambina qui è quasi un suicidio." commentò Steje

"Qualcosa di speciale lo hanno tutti." commentò Durani a pochi metri dal Capitano

"Cosa avrebbero di speciale?" chiese il Trill

=^=Capitano non ha letto le informazioni sul progetto educazionale Athena?=^=

"Ero un po' impegnato e ho passato la documentazione al comandante Rerin." rispose Steje senza nemmeno dare l'impressione di essere imbarazzato.

=^=Il Progetto Athena è stato patrocinato negli ultimi cinque anni dalla federazione per raccogliere bambini con capacità uniche.=^=

"Una scuola per geni?"

"Sì e no, non si tratta solo di geni matematici - si intromise Durani - ma anche bambini incredibilmente dotati per la musica, l'arte o la programmazione. Il piccolo Joshua ha scritto un nuovo interfaccia LCARS che sfrutta programmazione quantistica ed ha solo sette anni."

"Forse allora la piccola Gracy costruisce navi stellari o armi di distruzione di massa." proposte il Capitano Aymane con un sorrisetto

=^=In realtà no, dice che è solo un genio linguistico... solo per modo di dire, nessuno sa quante lingue riesca a parlare, al momento ne hanno contate trentasette.=^= li informò Tara

"Trent...?! Dei del cielo, cos'è un traduttore universale?"

=^=Tutto può essere, parla tantissime lingue ma non è in grado di spiegare come faccia o quante ne conosca esattamente... nemmeno come faccia ad impararle. La signorina Dreil ha detto che la bambina parla betazoide perfettamente eppure i suoi genitori abitano in una colonia dove ci sono quasi esclusivamente umani.=^=

"Non so perché ma questi bambini mi fanno più paura di prima. Comandante tenga i bambini con conoscenze pericolose lontani dalle mani dei klingon e continui a scavare nella vita di Gracy. Se c'è bisogno faccia arrivare i genitori da DS9."

=^=Guardi che l'Ambasciatore la sente!=^=

"Ops... Steje chiudo!" il Capitano sospirò "Bambini con conoscenze incredibili e qualcuno che ne rapisce una che sa solo parlare tante lingue..."

"Forse è stato un errore." si intromise l'ufficiale scientifico

"Hanno superato la sorveglianza di Riccardi, hanno manomesso i sistemi energetici della base e poi prendono la bambina sbagliata? Ne dubito." rispose Aymane tormentandosi il labbro con le dita.

"La cosa che ancora non capisco è perché non riusciamo a trovarli... nessuna nave è partita da quando abbiamo dato l'allarme e i le telecamere di sorveglianza non trovano niente." commentò frustrato Riccardi

"Continuate a cercare, a costo di svitare ogni paratia della stazione... dovete trovare quella bambina!"



DS16 Gamma
Alloggio Guardiamarina Sati e Guardiamarina Lorelax
25/08/2401 - ore 13:15


"L'avete calmata?" chiese l'uomo con un sussurro attraverso la maschera che gli copriva il volto.

"Sì, anche se non è stato facile. Gli era presa una crisi isterica e abbiamo dovuto darle un blando sedativo, ma non dovrebbe interferire con le sue capacità." gli rispose una benzita anch'essa con il viso coperto.

"Speriamo, dobbiamo riconsegnarla il prima possibile, se non la ritrovano presto sarà impossibile andarsene da questa base." commentò il terzo membro del gruppo, che rivelava i suoi natali trill solo perché la maschera non copriva anche il collo segnato da macchie.

"I due proprietari degli alloggi?" l'umano guardò i due svenuti e legati che ora giacevano supini sul letto.

"Sono K.O., abbiamo scelto il loro alloggio perché il loro prossimo turno è fra un giorno e mezzo, quindi nessuno farà caso alla loro scomparsa."

"Bene, è il momento di parlare con la bambina." il capo della banda raggiunse la piccola Gracy seduta su una poltrona e si alzò la maschera, mostrando un bel viso coperto da una rada barbetta e due occhi azzurri.

"Ciao Gracy, scusaci per questa confusione, ma avevamo davvero tanto bisogno di te." l'uomo sorrise "Ti dispiace se ti faccio sentire una cosa?"

La bambina, ancora impaurita per essere stata afferrata nel buio e trascinata via e un po' perché era lievemente stordita dal sedativo si limitò a fare un cenno di assenso con la testa.

"Brava bambina, ti prometto che fra poco sarà tutto finito." L'uomo estrasse dal lungo giaccone una scatola simile ad un vecchio tricorder della flotta stellare e fece scattare la copertura che emise il vetusto trillo.

La voce che uscì dalla registrazione non era chiaramente umana e nemmeno la lingua con cui parlava era conosciuta dalla Federazione, il capitano Colter della nave mercenaria Soyokaze, se ne era accertato. Aveva provato anche con i database klingon ed era quasi riuscito a mettere le mani su quelli romulani, ma nessun database riusciva a trovare una corrispondenza in quella lingua.

James Colter guardò la bambina con un sorriso rassicurante, ma la piccola aveva gli occhi vitrei e sembrava ascoltare la conversazione come se lì ci fosse solo lei e nessun altro.

"Nave Hjerstwyn, Primo Aliante del regno di Lot. La nave è in avaria e non riusciremo a tornare indietro, lascio le mie ultime volontà sperando che qualcuno del mio mondo raccolga il nostro testimone... piegare lo spazio per viaggiare è possibile, noi ne siamo stati testimoni... anche se non vivremo abbastanza per testimoniare niente. Il pianeta è inospitale e non abbiamo cibo a sufficienza, quindi la nostra esperienza si concluderà con la nostra morte. Allego le coordinate del pianeta sul quale siamo caduti e le invierò tramite una sonda nello spazio sperando che qualcuno ci trovi e raccolga almeno il nostro prezioso carico. Ma non so chi potrebbe aiutarci, le razze che abbiamo visitato fino ad ora erano appena in grado di leggere e scrivere, persino la nostra razza per quanto avanzata, non ha ancora navi per viaggi a curvatura oltre questa ed adesso ci troviamo troppo distante perché qualcuno dei nostri arrivi. Rivolgo una preghiera per il mio equipaggio... Prima Ala, Capitano Sokat, chiudo." la bambina sbattè gli occhi un paio di volte e poi parve addormentarsi.

"Hai registrato tutto?" chiese l'uomo.

"Tutto registrato, comprese le coordinate. Sei sicuro della datazione?" chiese il trill rimettendo alla cintura il suo tricorder

"La datazione al carbonio diceva che la sonda aveva almeno duecentomila anni e lo stesso metallo della sonda non esiste su nessuna tavola degli elementi... il solo venderlo ci renderebbe ricchi sfondati, immaginate cosa potrebbe fruttarci una nave dispersa da tutto quel tempo. Diavolo, sulla terra duecentomila anni fa c'erano gli uomini preistorici e questi già viaggiavano fra le stelle... è il sogno di qualsiasi scienziato!"

"Noi mica lo facciamo per la scienza!" commentò la donna ridendo

"Che centra, è il pensiero che conta" il gruppetto si mise a ridere.

"Basta così, Kisa, porta la bambina in un posto dove può essere trovata e assicurati di somministrarle un po' di quella droga, voglio che non si ricordi cosa ha fatto nelle ultime ore. Noi torniamo dallo ktariano... cavolo credo che siamo i primi mercenari ad assumere un datore di lavoro invece del contrario! Appena si saranno calmate le acque ce ne andremo... quella nave ha aspettato duecentomila anni, può aspettare qualche mese in più."



DS16 Gamma
Sala comando
25/08/2401 - ore 13:44


=^=Guardiamarina Stone a Capitano, abbiamo trovato la bambina! Era addormentata dentro uno scaffale nel ristorante dove il Comandante Rerin stava portando i bambini a cena.=^=

"Come sta?" chiese Steje

=^=Apparentemente bene, solo un po' frastornata. La stiamo accompagnando in infermeria, ho già allertato la dottoressa.=^=

"Ottimo lavoro Stone, vi raggiungo in infermeria."

Il Capitano di DS16G fece un cenno al suo Primo Ufficiale e i due entrarono dentro il turbo ascensore, dopo un attimo di silenzio Aymane guardò il collega.

"Secondo te quante possibilità ci sono che la bambina si sia effettivamente nascosta da sola e sia rimasta lì per tutto questo tempo?"

"Non tante, ma è comunque possibile" rispose l'andoriano con un'alzata di spalle, ma i suoi muscoli parvero rilassarsi perché la bambina a lui affidata pareva sana e salva.

"Vuoi scommettere?" chiese Steje lanciando un'occhiata divertita al suo primo ufficiale.

Rerin sospirò rassegnato, questa storia non era finita.


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26.02 - Indagini

Autore: Ambasciatore Federale T'Lani

DS16 Gamma
Alloggio Guardiamarina Sati e Guardiamarina Lorelax
25/08/2401 - ore 13:50


I polsi le facevano un male da impazzire. Forse era stato questo a risvegliarla dal torpore. Anche la testa le faceva male, come se qualcuno le stesse inserendo dei chiodi nelle tempie. I polsi erano legati. C'erano voci nella stanza.
Si costrinse a tacere, a tenere gli occhi chiusi. Non riusciva a distinguere bene le voci, o a capire che cosa stesse accadendo. Anche lo sforzo di ricordare era doloroso, ma doveva farlo. Prima... Prima era stata in camera da letto, a guardare un messaggio di sua madre. Aveva sentito la porta dell'alloggio che si apriva, ma Lorelax era in bagno...
Non aveva fatto in tempo a dire neanche una parola, a dare un avvertimento. E poi... E poi era per terra. Lorelax si era sporto dal bagno, ma una forma umanoide si era frapposta tra lui e lei, e quindi...
Ricordava gli occhi di Lorelax vicino ai suoi, prima che l'universo tornasse inghiottito dal buio.

Aveva le mani legate. Strette. Troppo strette, dietro la schiena.
Avvertiva accanto a sé, sul letto, la massa del corpo di Lorelax, il suo respiro contro la sua nuca. Tutto questo è reale, pensò. Lorelax disteso accanto a lei sul loro letto, i legacci dietro la schiena che le facevano pulsare le mani intorpidite. Anche le voci erano reali.
Addestramento, pensò, con sarcasmo. Aveva passato anni all'Accademia della Flotta Stellare, ma nessuno dei suoi insegnanti l'aveva preparata a questo. Solo l'istinto di autoconservazione le aveva impedito di aprire gli occhi, di guardare quelli che l'avevano legata, che avevano aggredito lei e Lorelax. Si concentrò sulle voci. Non riusciva a distinguere le parole, ma le voci erano almeno in due... No, tre. C'era anche una donna. Avvertì anche un'altra voce, più leggera e acuta. Una bambina.
Ci fu il suono di una risata, quindi dei passi e il rumore familiare della porta che si apriva.
Sati si arrischiò a socchiudere gli occhi, in tempo per vedere sulla parete il riverbero della luce del corridoio alloggi, prima che la porta si richiudesse. Non c'erano più voci nella stanza accanto, né rumore di passi.
Con uno sforzo, si tirò su a sedere. Nessuno venne a darle un'altra dose di narcotico, o di qualunque cosa fosse. Il suo compagno era disteso accanto a lei, con il naso schiacciato sul cuscino e la bocca aperta. Rotolò sul letto, cercando di dargli uno scossone: "Lorelax... Svegliati! SVEGLIATI!" -
Il suo compagno non si mosse. Se non avesse sentito il suo respiro pesante, Sati avrebbe potuto pensare che fosse morto. Non era morto, non sarebbe morto... Sempre che non gli avessero dato una dose eccessiva di narcotico.
Respinse il pensiero. Doveva chiedere aiuto.
Gli uomini e la donna che li avevano aggrediti sarebbero potuti tornare da un momento all'altro e narcotizzarla di nuovo, o anche ucciderla. E se invece non fossero tornati? Non li avrebbero cercati prima di un giorno e mezzo, quando lei avrebbe dovuto presentarsi al turno. Il che significava niente cibo e niente acqua per un giorno e mezzo, forse anche due. Doveva agire subito, dolore o non dolore.

Il comunicatore era sulla divisa, che aveva sbattuto sulla poltrona accanto al letto subito dopo essere rientrata dal turno. A pochi passi da lei, ma tanto fuori portata dalle sue mani legate che avrebbe potuto trovarsi su un altro pianeta.



DS16 Gamma
Infermeria
25/08/2401 - ore 13:50


C'era qualcosa di strano nella dottoressa Bly Dorien. Il capitano Aymane la osservò per un istante, prima di rendersi conto di che cosa lo avesse colpito.
La dottoressa sprizzava furia da tutti i pori. Non che facesse niente di strano. Qualcuno che non l'avesse guardata in viso, o che non avesse imparato a conoscerla bene, probabilmente non avrebbe notato nulla. Era in piedi, accanto al lettino su cui era stata distesa la piccola Gracy, intenta ad osservare i dati che scorrevano sul monitor, ma aveva in volto una espressione cupa che non le aveva mai visto, e della quale non l'avrebbe ritenuta capace fino a quel momento. Non lontano dal lettino di Gracy, giaceva la maestra, apparentemente priva di conoscenza. Dei rigeneratori cellulari pulsavano sulla larga ferita
della donna. Rerin si avvicinò al letto della maestra, rivolgendo a bassa voce delle domande all'infermiere che la teneva sotto controllo.
Aymane invece si avvicinò a Gracy. La bambina giaceva sul lettino, con le treccine bionde un po' scomposte sul cuscino, ancora semi addormentata. Si agitava mormorando parole smozzicate che il traduttore universale non riusciva a interpretare. Aymane non aveva una grande esperienza di bambini, e si chiese se quella reazione fosse tipica per una bimba sottoposta a una esperienza stressante.
"No, non lo è" - rispose la dottoressa Bly, a bassa voce, allontanandosi bruscamente dal lettino per venire loro incontro - Alzò una mano: "Giuro, non la stavo ascoltando, ma i suoi pensieri erano talmente evidenti che nessun betazoide sarebbe riuscito a ignorarli. No, questa non è una reazione tipica. E' invece assolutamente indotta"
"Indotta? - chiese Rerin, avvicinandosi - Indotta da cosa?"
La dottoressa puntò il dito su un numero sul monitor accanto al biolettino: "Il bioscanner ha trovato tracce evidenti di anestetico e di una droga della quale vi risparmierò il nome scientifico. Vi basti sapere che è nota nei peggiori bar della Federazione come 'oubliette'. Significa piu' o meno 'dimenticatoio', in una lingua di Sol III. Il francese, credo."
"Dimenticatoio?" - fece Aymane. I suoi occhi scattarono verso il lettino su cui era distesa la bambina. La piccola si lamentava debolmente.
Bly accennò di sì: "Si. Perché ha l'effetto di provocare una amnesia parziale. Per inciso, ne è vietato l'uso su tutti i pianeti della Federazione. Anche una minima quantità di oubliette può costare al possessore un lungo periodo in una colonia di riabilitazione"
"Ma... La bambina sta bene?"
"Per il resto, si - sbirciò il primo ufficiale - Non ci sono tracce di aggressione di alcun tipo, se è questo che le ha fatto rizzare le antenne sulla testa, comandante Rerin. Ma quelle droghe non sono certo entrate nel suo sangue per caso!"
"Se non altro, possiamo escludere una volta per tutte che Gracy si sia chiusa nell'armadio del ristorante da sola" - commentò Rerin - "Non che ci abbia mai creduto nessuno..." - aggiunse Aymane - Comunque, immagino che quella droga voglia dire che Gracy non è in grado di dirci niente sui suoi rapitori, vero?"
Bly Dorien scrollò le spalle: "Ne dubito molto. Per quanto la droga non possa aver circolato a lungo nel suo sistema nervoso..." - non terminò la frase.

Aymane rimuginò tra sé. Non c'erano state navi in partenza dalla Base, dal rapimento della bambina in qua. Chiunque avesse ferito la maestra e preso la bambina era sicuramente ancora a bordo della Base. Questo significava un nuovo blocco delle partenze da DS 16 Gamma, con tutto quello che comportava per le proteste che gli sarebbero arrivate dai comandanti dalle navi mercantili di passaggio. Dovevano prenderli, pensò Aymane, ed anche in fretta, prima che le pressioni per far riaprire gli approdi diventassero insostenibili.
"Voglio la mamma!" - piagnucolò la bambina. Bly Dorien accorse al lettino: "Stai tranquilla, Gracy. La mamma sta arrivando. Il capitano, qui... - accennò verso di lui - Si sta occupando di farla arrivare il più presto possibile. Appena starai bene, il capitano ti porterà dalla tua mamma. Vero, capitano?"
"Certo!" - disse Aymane.
Gracy lo guardò diffidente, quindi scoppiò a piangere e si rizzò a sedere sul lettino, cercando rifugio tra le braccia della dottoressa: "Non voglio! Non voglio andare con lui!"
Aymane la fissò un po' imbarazzato, quindi si trasse indietro, mentre la dottoressa cercava di tranquillizzare la piccola. La betazoide oltre la spalla della bambina articolò le parole "andate fuori di qui" senza pronunciarle.

=^=Tenente Warren a capitano Aymane=^= La chiamata improvvisa trasse il capitano dall'imbarazzo. Premette il comunicatore: "Qui Aymane. Dica, tenente"
=^=Sto controllando le holocamere della Passeggiata. Credo di aver trovato qualcosa di interessante. Può venire?=^=
Senza nascondere il suo sollievo, Aymane rispose: "Ma certo. Arrivo subito!"
Rerin e il capitano Aymane infilarono la passeggiata. Gli uomini della sicurezza avevano transennato la zona dove era stata rapita la bambina, ed un paio di loro facevano scorrere il traffico dei curiosi che cercavano di allungare lo sguardo verso il luogo del delitto.
Dentro il recinto transennato, Rerin scorse Riccardi intento a prendere olografie della zona. Altri uomini della sicurezza, completamente rivestiti in tute bianche, facevano delle rilevazioni con dei tricorder ad alta sensibilità.

Dopo pochi minuti, Steje e Rerin approdarono nella sezione scientifica. Il tenente Warren era seduto alla sua postazione. Warren si rizzò sulla schiena vedendo entrare i due ufficiali e accennò ad un saluto.
"Lasciamo perdere i convenevoli, tenente... dica subito che cosa sta facendo e che cosa ha trovato di tanto interessante!" - esclamò Aymane, avvicinandosi alla scrivania.
"La risposta alla prima domanda è semplice - disse Warren - Sto esaminando le registrazioni delle holocamere durante l'interruzione di corrente sulla Passeggiata."
"Credevo che non avessero registrato nulla di utile... O sbaglio?" - domandò Rerin, allungando il collo per guardare sullo schermo che attirava tanto l'attenzione dei due ufficiali.
"A prima vista, è così - disse l'uomo. Premette dei tasti sulla sua consolle - E in effetti, le prime analisi che ho fatto, non davano nessun risultato. Ma adesso, guardate!" - disse, allontanandosi per permettere loro di vedere lo schermo.
Dapprima lo schermo apparve completamente nero. Rerin fissò interrogativamente Warren, che gradatamente modificò l'immagine: "Non molti sanno che per rendere una immagine olografica, le moderne holocamere devono registrare non solo l'aspetto, ma anche la massa degli oggetti che entrano nel loro campo d'azione. Allora, ho provato a isolare il segmento del file che registra la massa... e guardate qua!"
Rerin sussultò. Quello che prima era uno schermo completamente nero, adesso riportava delle sagome dai colori indefinibili. Con un po' di sforzo, identificò nelle righe in fondo l'ingresso del ristorante della passeggiata. Le righe venivano interrotte da figure in movimento, alcune più piccole, altre più grandi.
"Sono i bambini! - disse Aymane, fissando le figure più piccole - Non si possono distinguere meglio?"
"Temo di no... Ma guardate, adesso!"
Sullo schermo, era apparsa una figura umanoide alta e segaligna, legata ad un'altra figura molto piccola.
"E' la maestra umana... probabilmente stava portando alla toilette la piccola Gracy"

La figura si bloccò un istante, come colta di sorpresa proprio di fronte all'ingresso del ristorante. , ma subito si voltò di nuovo verso l'ingresso. La piccola che era Gracy improvvisamente ebbe uno strattone, come sollevata da qualcosa che pure non si vedeva. La figura segaligna si gettò in avanti, cercando di riprendere Gracy, ma subito ricadde all'indietro, colpita da qualcosa che l'immagine non era in grado di riprodurre. Warren bloccò la riproduzione.
"Non è esattamente il filmato rivelatore!" - commentò Rerin - Non ci dice nulla di più di quello che sapevamo già... o che avevamo già capito da soli, sulla dinamica dell'evento"
"Io credo che ci dica qualcosa di più, numero uno..." - disse Aymane.
Si girò verso Warren: "E' così, vero, tenente?"
Warren assentì: "Si capitano... C'è un solo possibile motivo per cui le holocamere non sono state in grado di riprendere nemmeno le masse dei rapitori, ed è
lo stesso per cui nessuno è stato in grado di vederli avvicinare alla piccola per fare il colpo"
"Ossia, quegli uomini dovevano indossare delle tute stealth" - completò Aymane.
"Tute stealth... Ma chi può averle? Romulani? Quel genere di tecnologia è vietata nel territorio della Federazione!" - disse Rerin.
"Non vuol dire che non sia stata sviluppata, da qualche parte... In qualche gruppo" - disse il capitano - ...Qualche gruppo di mercenari!"


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26.03 - Gli affari migliori si fanno a tavola

Autore: Tenente Comandante Tara Keane

DS16 Gamma
Ufficio Capo della Sicurezza
25/08/2401 - ore 14:18


Riccardi stava esaminando per l'ennesima volta le videodichiarazioni dei presenti sulla passeggiata al momento del rapimento di Gracy: nessuno aveva ovviamente visto niente, per via dell'oscurità, per cui si concentrò maggiormente sulle sensazioni che avevano sentito i più vicini all'evento. Non che avessero fornito informazioni interessanti, ma Alessandro era così frustrato, dall'essere stato gabbato sul suo campo, da voler scoprire, soprattutto, come avessero potuto aggirare i sistemi di sicurezza. A quanto pareva, doveva esserci una falla nel sistema, ma più cercava e meno era chiaro come potevano aver fatto!
Si appoggiò allo schienale della poltrona massaggiandosi gli occhi affaticati, quando arrivò una chiamata.
=^=Sati a Riccardi aiuto...nel mio alloggio, ci hanno aggredito...=^=
La voce flebile e dolorante della giovane scienziata lo fece scattare in piedi, pronto ad agire.
"Sati, resista, sto arrivando!"
Chiamò quindi l'infermiera dicendo che c'era bisogno di assistenza all'alloggio del Guardiamarina Sati, ma di aspettare ad entrare il suo arrivo. Uscì dal suo ufficio e avvertì una squadra di sicurezza di raggiungerlo all'alloggio del Guardiamarina Sati.



DS16 Gamma
Alloggio di Sati e Lorelax
25/08/2401 - ore 14:25


Sati era riuscita a arrivare alla sedia dove c'era la giacca con il suo comunicatore con enorme sforzo, non solo perché mani e piedi legati non aiutavano, ma anche perché la sua naturale mancanza di coordinazione fisica aveva ostacolato ulteriormente il raggiungimento dell'oggetto bramato. Era riuscita a mettersi in piedi e aveva pensato di saltellare fino alla poltrona, cosa di cui si pentì amaramente, quando al secondo salto cadde rovinosamente sulla spalla destra, e dal dolore che sentì, era quasi certa di essersela lussata. Adesso era stesa sul pavimento, con la giacca che le copriva la testa, soddisfatta per essere riuscita a chiamare aiuto, ma sfinita al punto che solo il dolore alla spalla e ai polsi legati dietro la schiena, la teneva sveglia.
Sentì la porta aprirsi e, per un momento, temette fossero gli aggressori tornati ad eliminarli ma, quando sentì la voce del Capo della Sicurezza, si concesse di arrendersi e svenne.
Non sentì la Dottoressa Bly che si chinava su di lei per prestarle i primi soccorsi o Riccardi che le slegava delicatamente le mani, mentre un'assistente della dottoressa si occupava del suo compagno. Si sentì semplicemente e finalmente al sicuro.



DS16 Gamma
Passeggiata principale- Ristorante Starfusion
25/08/2401 - ore 14:55


Colter e la sua compagna benzita Raina, erano seduti ad uno dei tavoli del ristorante Starfusion, famoso perché proponeva la cucina più contaminata del quadrante: ingredienti Klingon mischiati a sapori tellariti, con mix di aromi betazoide, erano serviti in questo locale, tra i più apprezzati della Base e frequentato dai rappresentanti delle varie razze che passavano da lì, curiosi di scoprire certi arditi abbinamenti. Il trill Kisa era invece seduto al bancone del bar del locale, con una vista su tutta la sala e pure sull'uscita: erano abituati a tenere tutto sotto controllo e a non fidarsi di nessuno. Dieci minuti dopo un grosso e tozzo ktariano entrò nel locale e, dopo una veloce occhiata ai tavoli, si diresse con passo deciso al tavolo dei due mercenari.
"Signori scusate il ritardo ma, c'è stato un'allarme che ha causato il blocco dei trasporti, e non ho potuto onorare l'appuntamento con voi."
"Non si preoccupi Mihala, anche noi siamo rimasti bloccati nel nostro alloggio fino ad ora e sinceramente non ho capito bene cosa è successo." rispose Colter, da consumato attore qual era, alzandosi per stringere la mano al loro ospite e farlo accomodare "ma a noi non interessa, abbiamo affari più importanti di cui parlare. Mi sono permesso di ordinare da bere." disse con il suo miglior sorriso.
"Ha fatto bene, si ragiona meglio dopo una buona bevuta!" Mihala alzò il suo cocktail e fece un brindisi.
"A noi e ai nostri futuri guadagni!"
James guardò Raina compiaciuto ed entrambi si unirono al brindisi dell'armatore ktariano. Dopo che ebbero ordinato il pranzo l'uomo cominciò a parlare d'affari.
"Allora Signor Mihala, possiamo contare su una delle sue navi? Il pianeta su cui vogliamo andare è un sito ricco di reperti rari, ma il pianeta è inesplorato e non sappiamo se è adatto alla vita o meno. "
"Voi archeologi dilettanti! Siete tutti uguali, ho già avuto a che fare con altri come voi, sempre certi di aver tra le mani la scoperta del secolo. A me non interessa. Io voglio solo essere pagato per il servizio che offro, non mi interessa nemmeno sapere se quello che cercate sia una cosa legale o meno. Pensate a fornirmi le coordinate, al resto, trovare il pianeta e recuperare la merce, ci penso io. Le mie navi e i miei uomini sono abituati a lavorare nei luoghi più ostili. "
Colter fece un cenno di assenso, quasi impercettibile a Kisa seduto al bar dietro di loro e dopo aver bevuto d'un fiato quello che restava del suo drink, disse:
"Molto bene Signor Mihala, ha un lavoro, ma parleremo dei dettagli dopo il pranzo." avendo visto il cameriere arrivare con le loro ordinazioni.



DS16 Gamma
Infermeria
25/08/2401 - ore 15:20


I guardiamarina Sati e Lorelax riposavano tranquilli sui loro letti quando Riccardi e Rerin varcarono la soglia dell'infermiera chiamati dalla Dottoressa Bly: potevano interrogare i due giovani.
"Guardiamarina cosa può dirci? Ricorda qualcosa di più?"
"Ho cercato di ripensare a quanto accaduto, ma è stato tutto così rapido. Erano in tre, sicuramente due uomini e una donna, ma avevano maschere sul volto e non so dire di che razza fossero. Però sapevano esattamente quando il nostro turno sarebbe iniziato: come è possibile Signore?" Disse la giovane dai delicati lineamenti asiatici.
"Non lo so Guardiamarina, ma vedrò di scoprirlo. Si riposi adesso e se a lei o Lorelax dovesse venire in mente qualsiasi cosa, anche quella più insignificante, non esitate a chiamare. "
Si allontanò quindi con Rerin.
"Che ne pensa? Le informazioni a disposizione dei nostri rapitori mi sembrano un po' troppo precise!"
"Cosa vuol dire?" rispose l'andoriano, intuendo i dubbi del Capo della Sicurezza, ma non volendo credere che fosse possibile.
"Se Warren e Keane non trovano manomissioni nei sistemi della Base, l'altra spiegazione possibile è che ci sia una talpa che ha fornito tutte le informazioni ai rapinatori!"


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26.04 - Fantasmi

Autore: Tenente Durani della Casata di Kanjis

DS16 Gamma
Plancia di Comando
26/08/2401 - ore 20.49


Era la sera del terzo ed ultimo giorno di presenza della scolaresca dei bambini afferenti al progetto Athena a bordo della stazione spaziale.

Non c'erano stati altri atti ostili nei confronti dei piccoli ospiti.

Non solo perché le maglie della sicurezza di Riccardi si erano ristrette all'inverosimile, ma soprattutto perché fra permanenze presso l'Ambasciata Klingon e simulazioni sull'olografica USS Lassard in cui i piccoli geni interpretavano ciascuno un ruolo da ufficiale della Flotta Stellare, il tempo libero dei pargoletti era prossimo allo zero.

Persino le emergenze dovute ai bisogni corporali venivano gestite come se fossero importanti diplomatici in visita.

Nessuno poteva avvicinarsi nuovamente senza interferire in qualche attività pensata e predisposta esclusivamente per il loro intrattenimento... in altre parole, qualsiasi intromissione, anche causale, al balletto di impegni proposto, era facilmente verificabile, controllabile e smascherabile.

Erano i momenti in cui Riccardi dava il massimo di sé stesso... le sue squadre, oltre a tutti gli uomini dei team tattici lasciatogli da Durani, si muovevano come un'orchestra sinfonica perfettamente affiatata e nulla veniva lasciato al caso.

Cosa apparentemente impossibile in una stazione spaziale di quella entità nel bel mezzo del nulla, in Quadrante lontano da casa, con pochissimo supporto ravvicinato in caso di pericoli esterni o interni...

La dedizione di Riccardi nel creare e ricreare, in ambiente olografico, le principali battaglie storiche, pre e post curvatura, di varie civiltà oltre a quella terrestre, avevano abituato il responsabile della sicurezza di DS16 Gamma a ragionare tenendo conto di tutti i dettagli possibili al fine di limitare le possibilità di errore.

Quella competenza e lo standard richiesto alle sue squadre, portavano eccellenza al loro comparto e ciò non dispiaceva affatto a Durani, come era palese che fosse dannatamente utile a tutti gli ufficiali superiori a bordo della base...

Dall'inizio della piccola crisi dovuta al ferimento dell'insegnante ed al rapimento della piccola Gracy, la sinfonia dei team della sicurezza aveva raggiunto standard tali da rendere del tutto inutile l'apporto di Durani e degli uomini ancora alle sue dirette dipendenze e non prestati al collega.

La Klingon, a parte qualche momento di intrattenimento con i piccoli curiosi, era rimasta pressoché inoperosa... qualsiasi incarico veniva demandato agli ufficiali della sicurezza, non importava né di quale grado né di quale turno...

Era una tipologia di relax cui lei non era abituata, per una cresciuta in una Dinastia Klingon braccata per un'infamante accusa ingiusta, ma che aveva imparato a metabolizzare...

Una volta riabilitato il suo onore, senza più pericoli continui alla sua incolumità, Durani aveva abbassato le proprie corazze caratteriali e, non solo si era ufficialmente fidanzata, ma irradiava inaspettata tranquillità a sottoposti e colleghi.

Era come se fosse al centro di una quiete inaspettata dopo anni di tempeste e forse era per quello che se ne stava, forse fin troppo, tranquillamente spaparanzata sulla poltrona di comando del centro di controllo della stazione spaziale federale.

Il Capitano Aymane le aveva lasciato la supervisione della stazione, mentre lui e gli altri ufficiali superiori erano impegnati non solo nella tradizionale festa della fratellanza o nel babysitteraggio dei piccoli ospiti, ma anche nelle indagini informali a tappeto su ciò che era realmente successo.

E la cosa, al posto di infastidire la Klingon come sarebbe accaduto un tempo, le andava persino bene... che avesse ragione Tanas, suo fratello, a dirle che si era troppo ammorbidita negli ultimi tempi?

O, semplicemente, Durani aveva bisogno di tempo per riflettere su se stessa?

Essere al comando di quel vecchio macinino Klingon nella missione contro i Wadi le aveva fatto ripensare a ciò che poteva essere e non era stato... sia a lei sia a suo fratello da più parti era stato offerto loro un comando... da uno a quattro K'vort... a seconda della proposta... ma era ciò che realmente voleva?

Vestire la divisa della Flotta Stellare era stato sì un ripiego iniziale, voluto dal bisnonno Kheldas per salvare la pellaccia a lei ed a Tanas, ma, col tempo, avevano vestito con onore e rispetto l'uniforme federale ed erano divenuti entrambi ufficiali tenuti in grande considerazione da colleghi e superiori.

Cosa, dunque, provava Durani? Apatia? Nostalgia? Semplice appagamento dello status quo? Il compromesso raggiunto le sarebbe bastato?

Non fece in tempo a domandarselo...

"Tenente, comunicazione in ingresso: nave in arrivo da DS9... probabilmente sono i genitori dei bambini che vengono a riprenderseli..."

Nessuna risposta dall'Ufficiale Tattico, lungamente accomodata sulla poltrona di comando...

"Tenente?!" ripeté la giovane ufficiale comunicazioni con voce stridula

"Sì ho sentito Guardiamarina Hooks... era un'eventualità che avevamo previsto: con ciò che è successo alla piccola Gracy, un'invasione di genitori preoccupati era il minimo che potevamo aspettarci..."

"Sì... signora... ma da DS9 parlano di una nave..." intervenne il Tenente JG Harris dalla consolle operazioni "io invece rilevo più di un'unità in avvicinamento..."

Una scintilla comparve sullo sguardo della Klingon, mentre un sottile sorriso faceva la sua comparsa sul volto

=^=Moses Hightower e Eugene Tackleberry immediatamente a rapporto in plancia... pronti a portate le vostre squadre al posto convenuto... riservatezza e basso profilo signori=^= ordinò Durani al comunicatore, prima di prestare nuovamente attenzione all'equipaggio presente in sala controllo e che era in attesa di sue istruzioni

"Vi è un ordine di divieto di allontanamento o avvicinamento alla stazione spaziale, potenziate gli scudi e passate a livello di allarme tattico... voglio una scansione precisa e puntuale di tutta l'area circostante la stazione... attivate le boe di segnalazione ed passate da status passivo a status attivo tutte le sonde... voglio un reticolato preciso e continuo di tutto ciò che accade là fuori"

"Non sarebbe il caso di informare il Capitano o il Primo Ufficiale?" domandò Leslie Barbara, un giovanissimo Guardiamarina appena uscito dall'Accademia, attirando su di sé le occhiatacce di molti altri presenti prima ancora dello sguardo fessurato della Klingon

"Non appena verificheremo la situazione e saremo pronti a passare ad allarme giallo, l'intero staff di comando sarà richiamato in servizio attivo... in questo momento hanno altro da fare" ribatté Durani



DS16 Gamma
Ambasciata Klingon
26/08/2401 - ore 21.09


"Pare che abbiano attivato l'allarme tattico, Stilgar... qualcosa non va..."

Ad un cenno del capo, l'imponente guerriero di sangue sparì dalla vista del suo comandante.

L'Ambasciatore Rogal con la sua femmina, Tara, assieme al vecchio Vorn erano tutti impegnati alla festa della fratellanza.

Non poteva spedire altri Klingon alla nave pronta alla partenza senza mettere in allarme Romulani e Cardassiani... quelle celebrazioni, per quanto informali, erano sempre possibili occasioni di frizioni fra le parti... occorreva, quindi, sangue freddo e lungimiranza.

Stilgar era consapevole che al comando effettivo della stazione in quel momento vi era una Klingon, e non una qualsiasi, una Kanjis... da quel punto di vista, era tranquillo... per quanto alcuni dei guerrieri di sangue, che la tenevano sotto controllo, gli avessero rivelato che pareva essersi rammollita. Stilgar sapeva che le apparenze spesso erano ingannevoli.

Lo stesso Riccardi, comandante della sicurezza di DS16 Gamma, era un maestro in quell'opera di inganno... dietro una coltre di apparente tranquillità, aveva disseminato la stazione di membri della sicurezza... mai troppi negli stessi punti e mai troppo pochi...

Il rapimento di una bambina era una cosa da prendere dannatamente sul serio...

Stilgar non avrebbe mai potuto avere figli, ne aveva quindi adottati alcuni, mentre altri li aveva come avuti in affidamento, non facendo loro mancare nulla...

Se i federali avevano bisogno di un alleato in quella caccia ai rapitori, Stilgar era sicuramente annoverabile fra gli arruolabili...



DS16 Gamma
Salone Cerimonie - Festa della fratellanza
26/08/2401 - ore 21.52


=^=Ulteriore rissa da parte di due Klingon... questa volta nei confronti di uno dei trafficoni Ferengi... nessuno ha finora presentato denuncia di aggressione, Comandante...=^=

"Annotate nei vostri diari di servizio, valuteremo al termine del turno se trascriverli sul registro di bordo..." rispose in un bisbiglio Riccardi prima di essere avvicinato dal Capitano Aymane

"Novità?" domandò quest'ultimo

"Nessuna per il momento, Capitano... vi è qualche esuberanza fra i Klingon e qualche piccolo malvivente che vagabonda nella stazione cercando di ottenere qualche buon affare per i suoi traffici..."

"Il che... fra le righe" sogghignò Aymane "vuol dire che i Klingon stanno effettuando indagini, a modo loro... stiamo solo attenti che non esagerino..."

"Ovviamente..."



DS16 Gamma
Ambasciata Romulana
26/08/2401 - ore 22.39


=^=Qui RIS Dokur, nave di classe Lanora, in occultamento ed in orbita stazionaria al di fuori del sistema di controllo dei sensori federali come richiesto dall'Ambasciatore Lamak...=^=

"Avanti..."

=^=Rileviamo cambio atteggiamento federale, qualcosa sembra minacciare la stazione... hanno attivato le reti primarie e secondarie... ci allontaniamo per mantenere nostra copertura...=^=

"Autorizzazione concessa..."



DS16 Gamma
Plancia di Comando
26/08/2401 - ore 22.50


"Bingo" sorrise con un ringhio Durani indicando all'addetto sensori due tracciati non perfettamente allineati

"Possibilità di una nave occultata al 95,87%... di più navi occultate al 78,95%" gli fece eco l'addetto Vulcaniano al tattico

"Avvertite il gat... ehm il Caitiano che è ora di andarsi a sgranchire un po' le zampe... non ha senso mantenere la nave del Comandante Rerin agganciata alla stazione...che si preparino al decollo" ordinò la Klingon, prima di aggiungere rivolto al Guardiamarina Barbara "ora può attivare l'allarme giallo! Modalità silenziosa... avvertiamo solo chi di dovere"



DS16 Gamma
Salone Cerimonie - Festa della fratellanza
26/08/2401 - ore 22.52


=^=Abbiamo imbucati che vogliono partecipare ai festeggiamenti, Capitano=^=

"Era ora... Tenente... attivi i teletrasporti come concordato... il Comandante Rerin pronto a partire... il sottoscritto in plancia, mentre lei sa già cosa fare..." rispose Ajmane di getto prima di fermarsi un attimo ed aggiungere sottovoce... "ah Durani, dimenticavo... non ci prenda troppo gusto... non vorrei perderla e avrei bisogno che fosse qui all'arrivo dei Verkopers!"

=^=Farò il possibile, signore...=^=

"Molto bene, Aymane chiudo... signor Riccardi... dia pure il via alla recita... facciamo credere ai nostri ospiti, presenti e futuri, di essere... ehm... dei fessacchiotti..."

Alessandro sorrise e iniziò a sciorinare ordini in codice alle sue squadre...



DS16 Gamma
Molo d'attracco 6, sottobacino 34
26/08/2401 - ore 23.06


=^=Qui gestione traffico a nave Soyokaze, la vostra richiesta di decollo è stata finalmente valutata positivamente ed approvata... Capitano Colter siete autorizzati alla partenza... vi ringraziamo per la pazienza degli ultimi giorni e speriamo di avervi presto a bordo della nostra stazione...=^=



DS16 Gamma
Molo d'attracco 2, sottobacino 7
26/08/2401 - contemporaneamente


=^=Qui gestione traffico ad USS Stormbreaker... le morse di attracco sono state sganciate, attendete ordini del Capitano prima del decollo...=^=

Rerin annuì pensieroso... il piano di Aymane era non privo di rischi, ma, effettivamente, l'arrivo delle famiglie dei piccoli era un ottimo diversivo per autorizzare partenze di navi senza destare sospetti e c'erano fin troppi curiosi in modalità occultata dentro e fuori la stazione per non ricambiare il loro stesso gioco...



DS16 Gamma
Molo d'attracco 4, sottobacino 4
26/08/2401 - qualche minuto dopo


=^=Qui gestione traffico a nave IKS Jatyln, avete il permesso di lasciare la stazione... buona caccia ragazzi=^=

Durani sorrise al comando della piccola unità di classe K'pak... una sorte di B'rel in miniatura dotato di un sistema di occultamento di recentissimo sviluppo... un prestito dell'Ambasciatore klingon per la buona riuscita della missione...

Pilotabile, volendo, anche in solitaria, la Jatyln, che in Klingon voleva dire fantasma, aveva bisogno di un equipaggio di sei persone per essere al pieno delle sue potenzialità...

In quel momento, oltre ai cinque Klingon d'equipaggio, Durani aveva imbarcato anche le due squadre di Hightower e Tackleberry, formate da tre persone ciascuna.

In dodici erano abbastanza stretti a bordo, ma non era importante... chiunque si fosse preso gioco di loro, l'avrebbe pagata a carissimo prezzo...


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26.05 - La scoperta

Autore: Tenente Lucas Warren

***Flashback***
DS16 Gamma
Ufficio del Capitano
26/8/2401 ore 19,00


Lucas si diresse verso l'ufficio del Capitano con un DPadd in mano, lui e il Tenente Comandante Keane avevano controllato tutti i sistemi della nave ma non avevano trovato nessuna manomissione dei sistemi, poi la donna era andata ad una festa che si svolgeva all'ambasciata Klingon. Il fatto di non aver trovano niente faceva riflettere molto Lucas perché sentiva che c'era qualcosa che non andava nella storia: chi aveva manomesso i sistemi energetici della base e chi sapeva dove si trovavano? Solo qualcuno che lavorava nella base... e soprattutto chi sapeva che i tenenti Sati e Lorelax non sarebbero stati in servizio per quasi un giorno e mezzo?

Il giovane bussò alla porta e dopo aver ricevuto il permesso di entrare fece il suo ingresso nell'ufficio. Il Capitano Aymane era seduto alla scrivania immerso nelle sue riflessioni.
Lucas si avvicinò "Ecco il rapporto Capitano, nessuna manomissione. Il Comandante Riccardi ha detto che non è possibile che qualcuno si sia introdotto nella base senza che lui o i suoi uomini lo scoprissero. Vorrei fare altri controlli, se permette."

Steje lo guardò "Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità. Giusto Tenente?"

Lucas lo guardò stupito "Cosa capitano?"

"Non ha mai letto Arthur Conan Doyle, Sherlock Holmes."

"No signore. Sulla Essex, la nave di mio zio, non c'era la possibilità di avere dei libri, poi in seguito ero troppo occupato con la preparazione per l'Accademia per poter avere la possibilità di leggere qualcosa. È interessante? "

"Non fa niente Tenente, riprenda le sue ricerche e mi porti qualche risultato." rispose Steje sospirando.



***Flashback***
DS16 Gamma
Corridoi della base
26/08/2401 ore 19,30


Lucas si era preso qualche minuto per vedere chi fosse questo Sherlock Holmes che appassionava tanto il Capitano e aveva trovato spunti interessanti per la sua ricerca, ora camminava ripensando a ciò che doveva fare, doveva controllare tutti i punti di controllo dell'energia, nella base non ve ne erano molti, gli serviva un tricorder. Poteva chiederlo ad un uomo della sicurezza, ma tutti gli agenti stavano controllando la base non poteva disturbarli per un sospetto. Andò alla sua postazione in plancia, salutò il tenente Durani che era di servizio e prese un tricorder.
Aveva controllato tutti i dispositivi, gliene mancava solo uno ed era proprio sulla passeggiata. Mentre stava controllando attentamente una traccia che aveva trovato, una voce dietro di lui lo bloccò "Cosa sta facendo?"

Lucas si girò e l'uomo, uno degli agenti della sicurezza di nome John Blackthorne, lo riconobbe e si scusò "Mi scusi tenente, ma il Comandante Riccardi ci ha ordinato di controllare persone sospette che si aggirano qui intorno."

Lucas lo guardò e senza rispondere terminò la sua scansione sul punto che stava controllando, per poi esclamare "Eccolo! Lo sapevo."

John era rimasto momentaneamente stupito, poi l'addestramento prevalse "Cosa ha trovato?"

"Il vostro uomo naturalmente. Ecco colui che ha disattivato l'illuminazione, questa è una sua impronta, a meno che qualcun'altro non lo abbia toccato dopo, ma non credo. Vi siete concentrati sul quadro d'interfaccia durante le vostre investigazioni, ma questo vaso era stato messo per coprire il quadro comandi, si vede ancora la traccia dello spostamento, chi ha manomesso il controllo energetico è stato attento a non lasciare tracce ma solo dopo aver spostato il vaso. Ora vado in laboratorio e vediamo chi è che ha aiutato quei criminali."

"Non sarebbe meglio parlarne con il Comandante Riccardi?" tentò di dire l'uomo, ma Lucas si stava già dirigendo in tutta fretta verso la vicina infermeria.

Appena entrò in infermeria salutò la dottoressa Bly e chiese notizie dei due sottoposti per poi passare al motivo della sua visita "Avrei bisogno di utilizzare il suo laboratorio, era il più vicino... devo controllare questa prova che ho trovato."

Mentre parlava John entrò in tutta fretta guardandosi attorno "Ah è qui! L'ho trovato finalmente. Lei è più sfuggente di un anguilla denebiana."

"Nessun problema Tenente, ma lei Signor Blackthorne non può entrare con lui." chiarì la dottoressa all'uomo della sicurezza, poi seguì Lucas.

"Questa è discriminazione." sbottò John sedendosi su una sedia, ormai doveva sapere cosa lo scienziato avesse trovato di così interessante.

"Le serve una mano?" chiese la dottoressa Bly incuriosità dalla fretta del collega.

"Non c'è problema in Accademia ho fatto un corso di xenobiologia, so cosa fare. Lo scanner non è riuscito ad isolare la traccia genetica del sospettato, ma ho qualche trucchetto da utilizzare." rispose Lucas senza togliere gli occhi da quello che stava facendo.

Dopo pochi minuti finalmente alzò la testa "Ecco qua, ci sono tracce di un trill e di un benzita, ma quelle del benzita sono appena accennate quelle del trill invece sono nette." si girò verso la dottoressa "Lei sa se oltre al capitano ci sono altri trill nel personale della base?"

"Si due o tre." rispose lei.

Lucas si alzò "Devo consegnare questo al capitano."
"Credo che il Capitano sia impegnato a far scattare una trappola per quelli che state cercando!" esclamò la dottoressa, ma lui era già sparito.

Appena uscì trovò John Blackthorne in attesa "Ci penserò io a consegnarlo al Comandante Ricciardi così lo farà avere immediatamente al capitano. Ha fatto un ottimo lavoro signore, non ha mai pensato di passare alla sicurezza?"


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26.06 - Qualcosa di inatteso...

Autore: Tenente Comandante Rerin Th'Tharek

***Flashback***
DS16 Gamma - Ufficio della sicurezza
26/08/2401 ore 20.30


Dna trill... questo era l'unico appiglio a cui Riccardi poteva ancorare la sua indagine. Il fatto che si stesse cercando un trill di sesso maschile permetteva per quanto poco di restringere le ricerche, ma di quanto era difficile dirlo.

"Computer, quanti trill ci sono al momento alla stazione?"

=^=Il personale federale imbarcato sulla stazione conta 10 tril=^=

"Computer, mi serve sapere il numero completo di trill! Personale imbarcato e ospiti temporanei!"

=^=Sulla base degli elenchi in memoria, alla stazione sono presenti 23 trill=^=

"Computer, escludi tutti i trill di sesso femminile"

=^=Il numero di trill di sesso maschile presenti alla base è di 10 individui=^=

"Computer, escludi tutti i membri della Flotta Stellare che erano certamente in servizio in luoghi lontani dalla passeggiata durante il blackout..."

=^=Il numero di trill ancora in elenco è di 4 individui=^=

"Bene bene... voglio i dati di questi quattro individui sul mio terminale..."

I dati iniziarono a scorrere sul computer fino a che Riccardi non si fermò sul terzo nominativo "Yorjir Vones, tu sei quello più promettente..." mormorò fra sè e sè mentre continuava a leggere con interesse "Imbarcato sulla nave di un certo Colter... Colter Vollem"



DS16 Gamma - Sala controllo
26/08/2401 - ore 23.15


Era passato un bel po' di tempo da quando la nave dei genitori dei piccoli pargoli se ne erano andati portando con loro l'intera comitiva, ma la situazione in sala controllo continuava a restare tesa. Aymane era stato costretto, volente o nolente, a lasciare la festa interrompendo così la sua pantomima, e tornare rapidamente in servizio.

"Troppe navi, signori, troppe visite... sembra che si stia organizzando un rave party a cui non siamo stati invitati!"

I suoi ufficiali si voltarono a guardarlo senza dire nulla per poi scuotere il capo "Non sappiamo che dirle signore... tutta la situazione è..."

Il Capitano guardò Riccardi per poi inarcare un sopracciglio "...complessa?"

"Incasinata... diciamo che è incasinata"

Steje annuì accomodandosi alla sua poltroncina "Va bene... possiamo provare a fare un riassunto di cosa c'è lì fuori e che ci stiamo perdendo?"

Riccardi si voltò verso il capitano per poi iniziare a parlare "Con l'arrivo della prima nave da DS9, che trasportava i genitori dei ragazzi, ne è giunta una seconda occultata. Sicuramente non può essere una nave commerciale perché non risulta nei nostri registi l'arrivo di una nave commerciale e..."

"E poi una nave commerciale non avrebbe bisogno di arrivare qui in occultamento" aggiunse Tara mentre entrava in plancia.

"Esatto..." rispose Riccardi "Noi crediamo che fossero già da questa parte del tunnel, dato che in caso contrario saremmo stati avvertiti del loro arrivo da DS9. La cosa più interessante è che la nave non è più qui, se ne è andata... si è avvicinata per poi continuare in altra direzione"

Aymane annuì guardando Riccardi "Capisco, che altro c'è là fuori?"

"Ci sono altre due navi occultate a portata dei sensori, ma chi siano e perché siano qui... non lo sappiamo! Potrebbero essere navi venute qui su richiesta di uno fra l'ambasciatore klingon e quello romulano per controllare la situazione in arrivo dei Verkoper così come potrebbero essere gli stessi Verkopes che sono venuti a verificare la situazione prima di palesarsi a noi... oppure essere qui per tutt'altra motivazione"

"Mm... è tutto?"

Il tattico si prese un attimo per rispondere "Riteniamo possa esserci almeno un'altra nave occultata proprio giusto fuori dalla linea dei sensori... non possiamo averne la certezza ma rileviamo una sorta di eco fantasma ed una delle spiegazioni più probabili è..."

"Un'altra nave occultata" terminò il Capitano

"E immagino che non si possa capire per quale motivo sia qui..." intervenne Tara prima di andare verso la sua consolle.

"No, l'unica pista al momento perseguibile da qui è la questione trill... sperando che tutte le nostre deduzioni non si mostrino sbagliate!"

Aymane annuì "La Jatyln li sta ancora seguendo?"

Riccardi si voltò verso il capitano "Per quello che ne sappiamo si! Loro in occultamento e a circa un'ora di distanza la Stormbreaker con tutti gli altri..."

"Signore!"

La voce del tenente al controllo volo fece voltare tutti, compreso il Capitano che lo fissò dritto in volto "Su giovanotto, non ci lasci sulle spine!"

"Scusi signore, si ricorda della prima nave in occultamento? Quella che se ne è andata via da DS9?" il tenente si fermò un attimo ma all'occhiataccia di Riccardi riprese a parlare "Beh, non so se è rilevante ma stava seguendo la stessa rotta che stava seguendo la Soyokaze..."

Steje annuì lentamente, non poteva averne la certezza ma il suo sesto senso gli suggeriva che non fosse solo una coincidenza.



USS Stombraker - Alloggio Rerin
27/08/2401 - ore 01.15


Dopo ore in plancia Rerin era finalmente nel suo alloggio e poteva godersi un piccolo momento in completa solitudine. Stavano inseguendo a debita distanza la Soyokaze, restando al di fuori dal raggio dei sensori mentre, a poca distanza, Durani li inseguiva con la IKS Jatyln. Non era la situazione che preferiva perché, non solo era costretto a restare indietro per non essere rilevato, ma di fronte a lui c'era quella sottospecie di navetta klingon. No, Rerin le navi piccole dopo il suo ultimo "incidente" non le poteva proprio soffrire.

Tolse rapidamente la giubba e stava per sfilarsi la canottiera dalla testa quando il suono della voce di una bambina non lo congelò sul posto.

"Ciao..."

L'andoriano si abbassò rapidamente la maglietta per poi fissare con occhi sgranati la piccola bambina che se ne stava comodamente seduta in mezzo al suo letto "La mamma non ti ha insegnato che bisogna sempre salutare le persone?"

"Gracy?" Rerin era allibito

"Si, non ti ricordi più di me?"

"Gracy, perchè sei qui?"

"Sono venuta da te..." la piccola rispose alla domanda con una piccola scrollata di spalle, come se la sua risposta fosse assolutamente ovvia

"Dov'è tuo padre? Non saresti dovuta andare a casa con lui?"

La bimba lo osserva con espressione seria "Lui è andato"

Rerin restò letteralmente sbigottito "Che significa che è andato"

"È partito!"

L'andoriano prese un profondo respiro, poi cercò il comunicatore "Rerin a plancia, chiamatemi la sala controllo di DS16"

=^=Qui plancia. Signorrre, le consiglio di limitare al minimo la comunicazione, non vorremmo che si accorgano di noi=^=

"Messaggio ricevuto tenente, ora mi passi la sala controllo!"

L'andoriano si sedette accanto alla piccola non avendo idea di come comportarsi non era esattamente portato per occuparsi dei marmocchi e quella in particolare sembrava aver appreso molto in fretta l'arte di farlo incavolare in pochi istanti. L'apparizione sullo schermo della stanza di Rerin del volto del Capitano Aymane, seduto al centro della sala controllo, fu la sola cosa che riuscì a togliere l'andoriano dall'imbarazzo.

=^=Comandante, le manco già?=^=

"Già, ma c'è chi ha deciso di farmi compagnia..." Rerin indicò la bambina che ora stava fissando lo schermo

=^=E lei cosa ci fa nel suo alloggio?=^=

"A quanto pare ha deciso di venire da me..." rispose l'andoriano quasi con un mezzo ringhio "Vorrei sapere perché non si trova sulla nave con gli altri genitori!"

Aymane si girò di lato =^=Guardiamarina, contatti la nave con i genitori... vediamo se qualcuno ne sa nulla=^= quindi il Capitano si rivolse alla piccola =^=Ciao, mi sai dire perchè non sei con il tuo papà?=^=

"Perché lui è andato"

=^=Andato dove?=^=

"Via!" rispose un po' scocciata Gracy

=^=Non preoccuparti, lo troveremo presto=^=

"Non essere preoccupato per me, ho un altro papà adesso..."

Aymane osservò la piccola sorpresa =^=Hai un nuovo papà. Capisco... e posso parlarci=^=

"Si certo, è lui!" la piccola indicò con sicurezza Rerin

"Io?! Che c'entro io?!"
"Sei il primo ufficiale? Sei quello che risolve i problemi? Io ho un problema, mi manca un papà... quindi tu ora lo risolvi diventando il mio nuovo papà. E' così semplice!"

La risata di Aymane fece voltare Rerin che lo fissò fessurando lo sguardo "Non è affatto d'aiuto, capitano!" quindi si voltò a guardare Gracy "Come ci sei arrivata sulla mia neve?!"

La piccola prese dalla sua borsa il pigiamino e se ne andò verso il bagno "Non te lo dico!"

"E adesso dove vai?!"

La piccola sbuffò sonoramente mettendo il broncio "A mettere il pigiamino in bagno!"

Rerin si trattenne dal richiamarla indietro, in fondo un po' di tranquillità era esattamente quello che voleva per poter parlare con Aymane, cosa che il trill capì immediatamente "Capitano, non ci sto capendo più niente!"

=^=Neppure io, facciamo mente locale insieme... i genitori sono venuti sulla base e tutti i bambini sono andati da loro, nessuno escluso o ce ne saremmo accorti! Il padre di Gracy c'era di sicuro! Poi c'è stato l'imbarco, che abbia perso di vista la figlia in quel momento e gli sia sfuggita?!=^=

"Ammesso e non concesso che sia andata così, Capitano, non ha comunque senso! Quella nave ha già raggiunto da tempo DS9... possibile che in tutte queste ore quel tizio non si è accorto che la figlia che era venuta a riprendere non è con lui?!"

Aymane stava per rispondere quando ricevette una relazione dall'addetto alle comunicazioni =^=Sulla base DS9, l'uomo che si definiva il padre di Gracy non c'è=^=

=^=C'è dell'altro...=^= la voce di un tenente attirò l'attenzione del capitano =^=I dati sul database relativi a quell'uomo hanno qualcosa che non va. Sembrerebbe tutto in regola ad un primo esame ma, in realtà sono stati inseriti solo quattro anni fa...=^=

Lo sguardo dei due ufficiali si congelò sul colpo, Rerin fissò Aymane che si limitò ad annuire con il capo =^=Me ne occupo io, la informerò appena scoprirò qualcosa=^= detto questo la comunicazione venne chiusa.

Rerin sospirò pesantemente osservando la bambina "Direi che tu ora debba andare a dormire!"

"Non senza storia!"

L'andoriano sospirò "Non conosco nessuna storia, fila a letto!"

"Allora la storia te la racconto io!" Gracy si mise comoda sul lettone "Non so quando l'ho imparata ma è bella"

Rerin alzò gli occhi al cielo sedendosi vicino alla piccola "Va bene, ma poi vai a letto!"

Gracy annuì per poi iniziare il suo strano racconto "Nave Hjerstwyn, Primo Aliante del regno di Lot. La nave è in avaria e non riusciremo a tornare indietro, lascio le mie ultime volontà sperando che qualcuno del mio mondo raccolga il nostro testimone.... piegare lo spazio per viaggiare è possibile, noi ne siamo stati testimoni.... anche se non vivremo abbastanza per testimoniare niente. Il pianeta è inospitale e non abbiamo cibo a sufficienza, quindi la nostra esperienza si concluderà con la nostra morte. Allego le coordinate del pianeta sul quale siamo caduti e le invierò tramite una sonda nello spazio sperando che qualcuno ci trovi e raccolga almeno il nostro prezioso carico. Ma non so chi potrebbe aiutarci, le razze che abbiamo visitato fino ad ora erano appena in grado di leggere e scrivere, persino la nostra razza per quanto avanzata, non ha ancora navi per viaggi a curvatura oltre questa ed adesso ci troviamo troppo distante perché qualcuno dei nostri arrivi. Rivolgo una preghiera per il mio equipaggio.... Prima Ala, Capitano Sokat, chiudo."


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26.07 - Indagini e accelerazione

Autore: Tenente Comandante Alessandro Riccardi

USS Stombraker - Alloggio Rerin
27/08/2401 - ore 01.22


Rerin alzò gli occhi al cielo sedendosi vicino alla piccola "Va bene, ma poi vai a letto!"

Gracy annuì per poi iniziare il suo strano racconto "Nave Hjerstwyn, Primo Aliante del regno di Lot. La nave è in avaria e non riusciremo a tornare indietro, lascio le mie ultime volontà sperando che qualcuno del mio mondo raccolga il nostro testimone.... piegare lo spazio per viaggiare è possibile, noi ne siamo stati testimoni.... anche se non vivremo abbastanza per testimoniare niente. Il pianeta è inospitale e non abbiamo cibo a sufficienza, quindi la nostra esperienza si concluderà con la nostra morte. Allego le coordinate del pianeta sul quale siamo caduti e le invierò tramite una sonda nello spazio sperando che qualcuno ci trovi e raccolga almeno il nostro prezioso carico. Ma non so chi potrebbe aiutarci, le razze che abbiamo visitato fino ad ora erano appena in grado di leggere e scrivere, persino la nostra razza per quanto avanzata, non ha ancora navi per viaggi a curvatura oltre questa ed adesso ci troviamo troppo distante perché qualcuno dei nostri arrivi. Rivolgo una preghiera per il mio equipaggio.... Prima Ala, Capitano Sokat, chiudo."

Rerin per un lungo, lunghissimo istante non seppe che pesci prendere. Lentamente si avvicinò alla paratia fino ad urtare con le spalle un piccolo mobile. La stanchezza della giornata l'aveva certamente debilitato e stordito e quest'ultimo colpo di scena gli aveva dato il colpo di grazia.

"Come..." Riuscì a dire.

Gracy annuì nuovamente e come una bambina che ripete una filastrocca riprese a raccontare: "Nave Hjerstwyn, Primo Aliante del regno di Lot. La nave..."

Rerin abbassò rapidamente il braccio destro per zittirla dicendo: "Questo l'ho capito."

La bambina sì sentì sgridata, istintivamente scoppiò a piangere scatenando i sensi di colpa nel primo ufficiale. L'andoriano di avvicinò alla ragazzina, chinandosi le prese le mani e putandole le antenne. "Scusami non volevo... mi puoi raccontare tutto per favore."

Gracy chiuse i rubinetti degli occhi, tornando gioiosa annuì e iniziò a raccontare la sua storia: " Da quando ho giocato a nascondino con quei strani signori mi hanno fatto sentire una strana canzone..."

"Canzone." Rerin inclinò leggermente la testa per capire meglio.

"Sì, spesso la gente mi fa sentire le loro canzoni e io le canto nella nostra lingua." Spiegò Gracy.

Rerin pensò di aver capito ma volle essere sicuro: "Quindi ti hanno fatto sentire una lingue aliena... una di quelle che non avevi mai sentito."

"Sì era una breve canzone... molto triste..." Spiegò la bambina poi inclinò la testa come per riorganizzare le idee e disse: "... la canzone era vecchia, molto antica e diversa da tutto quello che abbiamo sentito fino ad ora."

"Accidenti." Rerin raggiunse il replicatore e, dopo aver sintetizzato una bibita per la piccolina gliela porse, dicendo: "Ecco a te, prendi pure."

"Grazie!" Rispose la piccola poi, l'andoriano le si sedette accanto dicendo: "ti va di raccontare tutto al mio capitano?"



DS16 sezione sicurezza
27/08/2401 - ore 01.22


Le risate ormai duravano da diversi minuti. Riccardi si appoggiò sullo schienale dicendo: "...e poi gli ho detto che se voleva potevo confiscargli anche la moglie."

Il suo interlocutore, riprodotto all'oloschermo, scoppiò in una risata sbragata contorcendosi nella sedia e facendo cadere la birra sintetica che aveva sullo schienale. D'improvviso divenne serio e chiese: "Che cosa posso fare per te Alessandro?"

Riccardi divenne serio a suo volta e annuì: "Alan..."

L'uomo di nome Alan dall'altro lato dell'oloschermo disse: "Sì dimmi."

"Hai visto cosa ti ho mandato?"

"Già."

"E?" Riccardi si avvicinò dicendo: "Si tratta sicuramente di una persona sotto copertura, con una identità falsa creata 4 anni fa."

"Lo so."

"Hai scoperto chi è?"

Alan annuì e truce in volto replicò: "Vi siete cacciati in un bel guaio... quell'uomo so poco so che si fa chiamare il Trace."

"Il Trace." Riccardi rise di gusto: "Non voglio dover combattere contro Spartacus."

Alan rise a sua volta al tentativo dell'amico di sdrammatizzare: " Sei troppo povere e magro per batterlo." Poi ritornò serio e disse: " Faceva la spia per la sezione 31... ma si è fatto cacciare."

"Caspita." Riccardi si grattò il mento.

"Ora lavora per il migliore offerente... e si fa pagare molto."

"Hai un contatto? Una pista... devo scoprire qualcosa di lui." Riccardi iniziò a prendere appunti.

"Su di lui si sa poco , solo ipotesi... ci sono pure delle ipotesi sul lavoro della madre."

Riccardi sospirò dicendo: "tipico di voi dei servizi... parlare senza dire molto."

Alan accusò il colpo e ricompensò l'amico: "Allora ti dirò questo... dove trovare la sorella."



Nave Soyokaze
27/08/2401 - ore 01.35


Colder si era svegliato nel cuore della notte e come tutte le notti insonne era andato in plancia a tormentare il turno di notte.

Aveva interrogato l'ufficiale scientifico e navigatore e si diresse all'ufficiale tattico dicendo: "Novità?"

"Siamo un mercantile non abbiamo sensori così avanzati." Replicò l'ufficiale.

Colter trattenne a malapena l'irritazione dicendo: "Ho dormito poco..."

"Ehm sì signore." Poi richiamando i dati sulla consolle aggiunge: " le sonde occultate nella nostra scia hanno quasi esaurito il carburante ma hanno rilevato questo." James analizzò i dati e commentò: "Ci seguono."

"Sì almeno una nave federale e dalle tracce di curvatura almeno una nave occultata." Spiegò l'ufficiale.

Colter annuì e chiese: "Proposte?"

L'ufficiale tattico sbloccò un interruttore coperto da una protezione e disse: "Signore posso azionare la procedura?"

Colter sorrise dicendo: " Procedi pure." Fece per andarsene ma si bloccò dicendo: " Ottimo lavoro!"



DS16 Ufficio del capitano
27/08/2401 - ore 01.35


"... potrebbe essere una pista interessante, forse abbiamo trovato il motivo per cui hanno rapito la bambina e che cosa stanno cercando." Disse Aymane appoggiando il mento alle mani.

=^=E' quello che penso anche io signore.=^= Replicò Rerin annuendo vistosamente.

"Anche se abbiamo una pista importante non dobbiamo dimenticare che sappiamo ben poco su questa situazione, continuate a seguirli e mi raccomando fate attenzione." Intuendo che il capitano volesse chiudere la comunicazione Rerin rispose:=^=Certo signore, se non c'è altro andrei.=^=

"Buona navigazione e buona caccia numero uno." Detto ciò il capitano chiuse la comunicazione facendo piombare in un silenzio irreale il suo ufficio. Era tardi ed era stanco e non c'era più nulla che potesse fare per sbrogliare la situazione. Si stiracchiò e fece per alzarsi quando suonarono alla porta.

*Ma chi può essere?* pensò irritato l'ufficiale in comando.

Buffò ma poi disse. "Avanti."

Dopo pochi istanti Riccardi entrò nella sala.

"Buona sera comandante... non è troppo tardi?" commentò il trill.

Riccardi annuì e disse. "Sarò breve signore. Ho scoperto una pista sulla persona che si faceva passare per il padre di Gracy."

Aymane inarcò un sopracciglio alla maniera dei vulcaniani dicendo: "Che pista."

"Ha una sorella su Bajor... ho l'indirizzo." Riccardi mostrò un d-padd al capitano dicendo: "I miei contatti ai servizi mi hanno dato queste informazioni e questi contatti. Se lei è d'accordo pensavo di andare sul posto domani con una squadra..."

Aymane scosse la testa dicendo: "Non domani... partiamo ora."



IKS Jatyln - Plancia
27/08/2401 - ore 01.37


Durani entrò in plancia pochi istanti dopo essere stata sveglia con urgenza dall'ufficiale in servizio.

Fortunatamente era ancora sveglia e prontamente raggiunse il suo posto chiedendo: "Rapporto."

Rapidamente un giovane Klingon attivò lo schermo mostrando una serie radiofari e scansioni dei sensori passivi.

La sua esperienza come ufficiale tattico le permise di identificare rapidamente i segnali e rimase a sua volta

Incuriosita e prima che il sottoposto potesse parlare disse: "Sono i senali di tracciamento del mercantile Soyokaze ma sono almeno dodici."

L'ufficiale tattico annuì dicendo: "Esatto da alcuni minuti il loro segnale si è sdoppiato da uno a 12 e stanno andando in direzioni diverse."

"Bella mossa... si devono essere accorti che qualcuno li segue." Durani si mise a ragionare ad alta voce: "Forse non si sono accorti di noi ma degli altri."

L'ufficiale tattico si intromise nel flusso dei pensieri del tenente: "Il problema è che con l'occultamento attivo e con i soli sensori passivi attivi non possiamo distinguere il segnale vero da quelli falsi."

Durani annuì concordando appieno: "Vero hai ragione ma c'è una cosa che possiamo fare per farli venire allo scoperto." Certa di avere l'attenzione di tutti iniziò a dare ordini: "Aumentare la velocità e aprite un canale criptato con la Stormbreaker."


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26.08 - Una doccia fredda

Autore: Tenente Bly Dorien

U.S.S. Stormbreaker
27/08/2401 - ore 01.37


=^=Potremmo usare un colpo calibrato del deflettore. A quel punto i loro scudi si illumineranno come un fuoco d'artificio=^= Il viso di Durani occupava quasi totalmente lo schermo della saber =^=Però dovremo coordinarci perfettamente altrimenti potrebbero rivelare anche noi=^=
Rerin fece un flebile sorriso osservando Durani "Non si preoccupi tenente, non sarà necessario per voi esporvi. Lasci fare a noi e si prepari a dare la caccia alla sua preda. Stormbreaker chiudo"
L'andoriano osservò il personale in plancia per poi sorridere: "Bene signori è ora di vedere quanto sono affidabili i sensori di questa bellezza. Passare alle scansioni attive. Condizione verde, ma pronti per ogni eventualità"



Nave Soyokaze
27/08/2401 - ore 01.38


L'addetto alla console tattica sbiancò di colpo osservando la console davanti a lui.
"Signore la traccia federale che vedevamo. È la stormbreaker."
Colter, ancora in piedi in mezzo alla plancia, si girò ad osservarlo sorridendo con sufficienza.
"Mhh interessante sarà divertente bagnare il naso a quell'andoriano mantenere attiva la copertura per ancora un po' poi disattivatela non vorrei consumare troppe energie" e fece per allontanarsi dalla piccola plancia quando l'addetto alle comunicazioni lo richiamò.
"Ci stanno contattando"
Il capitano si voltò ad osservare lo schermo "Ci stanno chiamando? Pensano realmente che siamo così stupidi da non aver pensato a far rimbalzare il segnale delle nostre comunicazioni per non farci scoprire" sorrise osservando il monitor "Sullo schermo"
Alcuni secondi dopo il viso di T'trek apparve sul monitor =^=Buonasera capitano Colter. Non sapevo che sareste stati voi il sistema di test dei nostri sensori=^=
Colter sbattè un paio di volte gli occhi osservando l'andoriano "Test dei sensori?"
Rerin sorrise osservando l'uomo =^=Si siamo stati avvisati che i nuovi sensori della Stormbreaker andavano controllati e che saremmo stati coinvolti in una simulazione operativa. Bello il vostro sistema di mimetismo devo ammettere che per qualche secondo ci avete tratto in inganno. Se non avessimo avuto i nuovi sensori non vi avremmo trovato. Grazie del supporto...=^= proprio in quel momento l'ufficiale medico capo entrò nell'inquadratura =^=Ho trovato un riscontro del regno di Lot in antico manoscritto vulcanian... oh mi scusi signore non avevo visto che era in comunicazione=^= Rerin osservò malissimo la donna davanti a lui =^=Tenente!!!=^=
A colter sentendo parlare del regno di Lot venne un nodo allo stomaco osservando i federali. "R...regno di Lot?"
Girato di spalle Rerin sorrise conscio che il pollo era caduto nella trappola =^=Oh sì probabilmente solo uno spreco di tempo. Ma una bambina che era in visita su DS16G continua a ripetere questa tiritera di un aliante che ha sperimentato la curvatura quando non era ancora possibile... e così hanno pensato bene di spedire noi a controllare mentre facciamo gli ultimi test della nave. Non la disturbiamo oltre grazie del supporto. Stormbreaker chiudo=^=

Colter rimase ad osservare il monitor davanti a lui per alcuni interminabili secondi, finché il suo addetto alla tattica non lo strappò ai suoi pensieri
"Sono saltati in curvatura viaggiano a curvatura 3" Si girò ad osservare il suo capo "Hanno preso la nostra rotta precedente"
Colter fissò il suo tattico "Disattivare il sistema di dislocamento." poi al timoniere "Portaci alla massima curvatura che può tenere questo bidone. Dobbiamo arrivare prima di loro"
Raiana osservò Colter accanto a lei "Ma ti ha dato di volta il cervello? Sei talmente accecato da quella nave che neppure ti rendi conto che è una trappola? È finita"
Colter si girò prendendo la donna per il mento tirandola a se incollando gli occhi nei suoi "Non è finito nulla chi arriva prima può rivendicare i reperti. E ora fate il vostro dannato lavoro" per poi uscire definitivamente dalla plancia.



U.S.S. Stormbreaker
27/08/2401 - ore 01.40


"Signore hanno disattivato il sistema di schermatura e sono partiti come lepri" l'ufficiale tattico osservò il proprio capitano dopo aver riportando i dati della tattica.
"Perfetto mantenere rotta e velocità per due ore poi riportarsi sotto e mantenete la distanza. Tanto avremo la Jatyln a seguirli. Hanno talmente fretta che neppure faranno delle scansioni per non sprecare tempo"
La console delle comunicazioni emise un bip richiamando l'attenzione dell'ufficiale "Messaggio criptato dalla Jatyln. Ringraziano per l'aiuto e inseguono la lepre"
"Io ancora non capisco perché non gli abbiamo piazzato due siluri nei motori. Sono quelli che hanno rapito Gracy dovremmo prenderli e processarli." intervenne Bly tenendo le braccia incrociate al petto
Rerin strinse le labbra guardando lo schermo della nave. Nulla gli avrebbe fatto più piacere se non vedere quella nave bruciare nel cosmo, ma non avevano nessuna prova reale contro di loro, solo la parola della bambina. "Li fermeremo appena saranno sul pianeta loro e i loro complici. Li avremo tutte le prove di cui abbiamo bisogno... non scapperanno" si girò avviandosi verso l'uscita della plancia "Entrata magistrale dottoressa se non sapessi che era tutto organizzato penserei anche io che è stata una disattenzione" facendole un occhiolino malizioso prima di avviarsi fuori dalla plancia.



Bajor
31/08/2401 - ore 18.55


Dopo tre ore passate a pedinare la donna, Aymane e Riccardi dubitavano fortemente che potesse esser realmente una buona pista. Tutta la squadra si era comportata egregiamente, si erano divisi in gruppi da due o tre membri e si davano il cambio continuamente per non destare sospetti.
Prima la donna era passata in un negozio per acquistare alcune verdure e della carne, poi era passata a ritirare dei vestiti da un sarto, avviarsi infine verso un parco al centro della città. La giornata volgeva ormai quasi al termine e non vi era nessuna traccia del fratello e nulla faceva presumere che si sarebbero incontrati a breve.
La donna si posizionò al centro di un grande spiazzo erboso sedendosi in posizione di meditazione.
Aymane sbuffo sonoramente osservando il suo capo della sicurezza, entrambi indossavano degli abiti civili decisamente vistosi e variopinti fingendo di essere i tipici turisti fuori luogo.
"Per me è un buco nell'acqua" mormorò a stretti denti il comandante della base "Almeno ti sei informato bene?" lasciando la frase sospesa per non creare sospetti se qualcuno avesse ascoltato il loro discorso. Un rapido cenno di assenso da parte del collega gli fu più che sufficiente per continuare il pedinamento.
Un uomo corpulento si avvicinò alla sorella del trace sedendosi accanto a lei anche lui in posizione di meditazione, uomo che fu imitato subito dopo da una donnina anziana che si muoveva a stento.
Lo strano movimento dell'uomo non passò inosservato ai due federali, Aymane portò una mano agli occhiali attivando il microfono direzionale per ascoltare cosa dicessero. Il federale fece un piccolo sorriso "Ci siamo andiamo" battendo sul fianco del sottoposto per farlo avanzare. Entrambi puntarono direttamente lo strano trio senza cercar di celare il loro obbiettivo.
Trace era impegnato in una conversazione con la sorella guardandosi attorno come un animale braccato "Quando sono arrivato non c'erano più tracce la troveremo, loro non la lasceranno scappar..." spalancò gli occhi vedendo i due uomini arrivare e rapidamente fece un'analisi della situazione. Quei due erano certamente federali e lui era solo, era si armato ma senza una copertura veramente buona se si fosse arrivati alle armi sarebbero stati due contro uno. La soluzione gli parve palese quanto vigliacca. Scattò in piedi prendendo la vecchietta sottobraccio puntando il phaser verso i due in avvicinamento "Ok un solo movimento e la nonna finisce qui i suoi giorni." Sia Aymane che Riccardi si fermarono "Non complicare la tua posizione. Possiamo venirti incontro ma non fare stupidate"
Trace sorrise iniziando ad arretrare verso gli alberi che gli avrebbero fornito una buona copertura "Davvero? Ma prima di dirmi quale è la mia posizione dovreste imparare a mimetizzarvi meglio. Ho capito che eravate federali prima ancora che vi muoves..." le sue parole furono smorzate dal rumore di un phaser in attivazione "Prima di dire agli altri come mimetizzarsi forse non dovresti rapire un tenente comandante armato" la vecchietta si alzò in tutta la sua altezza rivelando il capo operazioni della starbase. Tara teneva un phaser puntato al fianco dell'uomo fissandolo con uno sguardo decisamente più vicino alla brama di sangue klingon che alla parte umana che albergava in lei.
Trace, dopo il primo momento di smarrimento, lasciò cadere il phaser iniziando a ridacchiare "C'era da immaginarlo la prima volta che faccio qualcosa per carità e non per soldi finisce male"
Aymane e Riccardi raggiunsero la sorella dell'uomo "Signora penso che lei e suo fratello sarete nostri ospiti sulla base per un po'"



DS16G - Aree detentive
04/09/2401 - ore 18.55


Aymane fece il suo ingresso nelle aree detentive seguito a ruota da Riccardi che teneva un padd in mano.
"Tenente Sintir o preferisce Trace?" Aymane fissava l'uomo con uno sguardo divertito, ma chi lo conosceva sapeva che sotto ribolliva una furia che a malapena riusciva a trattenere "So che non è la prima volta che mette piede sulla nostra bella base. Ma diciamo che stavolta sta guardando un campo di forza dalla parte sbagliata"
L'uomo fissò il capitano con malcelato odio scagliandosi contro il campo di forza "Non avete nessuna ragione di tenere lei in cella. Siete solo dei maledetti bastardi. Dopo tutto quello che avete fatto avete anche il coraggio di farci la morale. Siete marci fin nell'anima." poi si andò a sedere sul lettino della cella "In ogni caso non avrete nulla da noi. So come agite voi... non c'è nulla che non abbia già visto e che mi faccia paura" sorridendo strafottente.
Aymane rimase qualche secondo in silenzio per poi dare un colpo sul fianco a Riccardi "Noi....i" iniziando a ridere "Si preoccupa di noi federali ci crede comandante?" Poi portò lo sguardo sul Trace serio "Ohh no tu non sai niente di quel che ti dovrebbe spaventare. Lascia che ti illustri la tua situazione. Tu sei venuto sulla mia base per far del male ad una bambina...." il capitano indicò il campo di forza "Questo campo di forza non è qui per trattenerti. Anzi se vuoi lo tolgo subito, ma ti avviso chiunque su questa base adorava Gracy. Quella bambina è stata rapita drogata e poi rinchiusa in un armadietto. Si è fatta voler bene da molte persone. Romulani e Klingon compresi. E ora tutte queste persone sono la fuori" indicando la porta "Che aspettano di trovare chi ha fatto del male alla piccola! E indovina? Quella persona sei tu. Quindi ora te lo chiederò una volta sola poi ci gireremo usciremo da questa stanza e disattiveremo il campo di forza. Per chi lavori e cosa di facevi qui?"
Il bajoriano rimase in silenzio osservando il pavimento della cella.
Aymane lo guardò per alcuni istanti e poi fece cenno a Riccardi "Forza andiamo" voltandosi farcendo un paio di passi per poi voltarsi un'ultima volta verso Trace "So cosa stai pensando tante minacce ma poi non avrà il coraggio. I federali non sono così, ma lascia che ti spieghi una cosa. Bhe ti sbagli per Gracy finisco sotto indagine quindi...addio" si avviò insieme al suo ufficiale verso l'uscita senza più voltarsi.
Stava per far scattare le porte quando dalla cella provenì un grido "Per me lavora per me Gracy è mia figlia" sia Aymane che Riccardi si voltarono osservando chi aveva parlato trovando la sorella dell'uomo in lacrime "Gracy è mia figlia e l'abbiamo persa l'hanno rapita di nuovo. Vi prego aiutatemi"



DS16G - Sezione sicurezza - Ufficio indagini
04/09/2401 - ore 19.30


Entrambi i prigionieri erano stati trasferiti nell'ufficio indagini per esser meglio interrogati. Trace era stato spogliato del suo camuffamento rivelando nuovamente un bajoriano in piena forma qual era.
Riccardi osservava il padd davanti a lui restando in attesa di qualcosa. Quando finalmente emise un segnale lesse rapidamente il messaggio per poi mostrarlo al capitano prima di iniziare a parlare con i due davanti a lui
"Perfetto l'analisi genetica rivela la compatibilità tra lei e Gracy. Quindi ora vi sciogliete la lingua e ci spiegate cosa sta succedendo?"
Trace fissò l'uomo in cagnesco, ma quello che ottenne fu una gomitata tra le costole dalla sorella.
Trace accusò leggermente il colpo per poi stringere le labbra in segno di nervosismo "Il progetto Athena....non è quello che pensate. Non è un progetto per studiare bambini talentuosi. Quei bambini sono stati creati in laboratorio per essere eccellenti sotto ogni aspetto."
Aymane batté le mani sul tavolo alzandosi fissando l'uomo "Sono stato incaricato personalmente dall'ammiraglio di occuparmi dei bambini del progetto quindi non venirmi a raccontare idiozie. Il miglioramento genetico è vietato in tutta la federazione"
Trace ridacchiò scuotendo la testa "Non ne dubito, ma se una cosa è vietata non significa che non venga fatta. E stia tranquillo l'Ammiraglio non sa nulla di quel che si cela sotto quel progetto."
Entrambi gli ufficiali si voltarono quindi verso la donna "E lei cosa c'entra con tutto questo"
La donna strinse tra loro le mani tanto da farle sbiancare "Volevo un figlio, ma io e mio marito non riuscivamo ad averne. Tre anni fa mi sono rivolta ad una clinica dove mi hanno assicurato che saremmo riusciti ad avere un figlio nostro. Dopo la loro cura sono rimasta immediatamente incinta." strinse le mani quasi sul punto di piangere "Dopo poco mio marito è perito in un incidente, ma almeno avevo la piccola che mi avrebbe ricordato di lui. Il giorno del parto tutto è andato bene. Poi...."la donna sollevò lo sguardo sui due uomini "Poi mi hanno detto che la piccola era morta per delle complicazioni" iniziando a singhiozzare impossibilitata a continuare
Il fratello allargò un braccio per stringerla a se "Due giorni dopo mi sono recato il quella clinica per poter scoprire qualcosa....e ho trovato solo un enorme edificio vuoto." accarezzò la spalla della sorella che intanto era scoppiata in lacrime "Per fortuna ho ancora alcuni amici che mi devono dei favori. È così che ho scoperto che Gracy non è stata l'unica bambina a cui hanno cambiato i genitori. Seguendo alcuni di questi bambini sono arrivato a scoprire il progetto Athena." trasse un lungo respiro "Quando la nave è tornata su DS9 dopo aver lasciato i bambini mi sono sostituito al padre della piccola sperando di poterla riprendere quando sarebbero tornati a prenderla..." sospirò abbassando le spalle "Ma quando sono arrivato qui ho scoperto che Gracy era stata rapita e di lei non c'era traccia. Ho cercato in tutta la base, ma poi mi sono arreso all'evidenza che l'avessero fatta sparire in qualche modo. Sono ripartito con la nave quando è ripartita per DS9, sperando di scoprire dove l'avessero portata, ma dopo lo scalo ho dovuto lasciare la nave. Mi stavo interessando troppo per essere un genitore finto e avevo attirato l'attenzione."
Ayamane ascoltò con attenzione tutta la storia "Quindi la vostra scusa è che qualcuno abbia inseminato delle madri bisognose con dei superfeti, per poi rapirli alla nascita e studiarli? E tutto questo sarebbe un progetto alla luce del sole da parte di forze federali?" scosse la testa "Mi dispiace ma non ci credo quindi inventate qualcosa di meglio"
Trace sorrise scuotendo la testa "Saresti stupito di sapere di quali cose è capace la tua federazione per il proprio tornaconto, ma stavolta no. Non so chi ci sia dietro ma la federazione è all'oscuro di tutto. Loro sono veramente convinti che quei bambini siano frutto del caso e che quelli siano realmente i loro genitori. Il pericolo è che presto li faranno sparire" l'uomo sbattè il pugno sul tavolo " Ma io sono bloccato qui a chiacchierare con voi invece dovrei esser la fuori per prendere quei bastardi"
Ricciardi e Aymane rimasero in silenzio per alcuni secondi cercando di assimilare quello che avevano appena scoperto. Poi fu il capitano a prender parola "C'è qualcosa che non torna però Gracy ha sicuramente più di tre anni"
Trace tornò di nuovo ad abbracciare la sorella "Hanno un fattore di crescita migliorato. Il loro corpo cresce più rapidamente se viene stimolato con delle radiazioni. È il modo con cui eliminano quelli che non sono all'altezza delle loro aspettative. Li fanno crescere fino a farli morire"
"Bastardi!" il comandante della base puntò lo sguardo su Trace "Abbiamo bisogno di tutte le informazioni che avete se quello che state dicendo è vero vi posso assicurare che conosco un paio di persone che torcerebbero volentieri il collo a questi..." lasciò la frase in sospeso per non scadere nello scurrile.
Ricciardi osservò il suo comandante "Signore mi chiedevo se fosse possibile...bhe sa" indicando lo schermo.
Aymane soppesò la situazione e le reazioni dei due davanti a lui e poi annuì verso il suo ufficiale "Voglio che tutto quello che è stato detto qui dentro venga segretato e tutte le registrazioni ambientali fatte sparire. Prima voglio far luce su quel che sta succedendo poi ci muoveremo." sfiorò quindi il comunicatore "Plancia stabilite un canale criptato con la U.S.S. Stormbreaker e passatelo all'ufficio indagini"
Un minuto dopo il viso del primo ufficiale della base apparve sul monitor =^=Capitano cosa posso fare per lei?=^=
Aymane sorrise leggermente pur rimanendo decisamente nervoso " Comandante posso conferire con la sua piccola ospite?"
Rerin annuì =^= Certamente signore=^= la camera si girò mostrando Gracy intenta a giocare sul letto dell'ufficiale in comando in compagnia dell'ufficiale medico
=^= No Gracy facciamo a capirci non faccio un'altra partita con te hai vinto venti gelati ti viene il diabete se continui a...=^= la donna si fermo vedendo il viso di Aymane =^= Hemm salve signore=^=
"Gracy, dottoressa. Mi fa piacere sentire che tiene sotto controllo la salute dei nostri ospiti in visita"
Trace e la sorella spalancarono gli occhi fissando lo schermo incapaci di parlare. Riccardi prese la parola per spiegare la situazione "Quando la nave è partita per DS9 la piccola ha pensato bene di imbarcarsi come clandestina sulla nostra nave appoggio. È al sicuro. Lontana ma al sicuro"



DS16G - Sezione sicurezza - Ufficio indagini
04/09/2401 - ore 20.30


Tara aveva raggiunto il capitano e il capo della sicurezza presso l'ufficio indagini.
"Si ma quello che non capisco è perché fare in modo che entrino in un progetto ufficiale della federazione" proruppe il capitano guardando i suoi ufficiali "È un controsenso io li terrei il più nascosti possibile"
Tara annuì guardando gli altri "Anche perché per il momento sono stati solo spediti in giro per le basi in una specie di vacanza"
Riccardi osservava ancora il resoconto dell'interrogatorio "Con le loro capacità potrebbero fare molto di più di ques....." l'uomo osservò gli altri due e improvvisamente tutti e tre furono colti da un terribile sospetto Aymane fu quello che diede voce ai loro pensieri
"Dobbiamo controllare ogni singolo punto della base ogni riga di codice del sistema informatico." si alzò ancora più furioso di prima " Se hanno usato quei bambini per fare da spie giuro che stavolta il collo glielo storco io"


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26.09 - Addio ad un amico

Autore: Capitano Steje Aymane

Terra - New Orleans
Abitazione dell'Ammiraglio Darion
04/09/2401 - ore 22.30


=^=Mi scuso per l'ora Ammiraglio, sulla Terra dovrebbe essere abbastanza tardi.=^= Steje osservò l'uomo, aveva una vestaglia rossa che gli dava quell'aspetto da Babbo Natale che lo rendeva così simpatico a tutti.
"Capitano Aymane, proprio perché l'ora è tarda le suggerisco di venire al punto. Ce l'ha ancora con me per la scolaresca?" chiese lui appoggiandosi indietro sullo schienale della poltrona e sperando che la cosa fosse veloce per potersene tornare sotto le coperte.
=^=Ho... o meglio, abbiamo un problema. Non ho ancora fatto rapporto su tutto quello che è successo per i motivi che le elencherò.=^=

Steje iniziò a raccontare tutte quello che avevano al momento scoperto e quello che era successo in quei 15 giorni passati: il rapimento della bambina, la scoperta di un gruppo di mercenari nascosti sulla stazione, l'arrivo di navi occultate ed infine lo strano messaggio tradotto da Gracy e la sua misteriosa capacità di infilarsi su una nave sorvegliata da sistemi di sicurezza ritenuti infallibili. Come ciliegina sulla torta, quando ormai gli occhi dell'uomo erano fra il sorpreso e l'incredulo, tirò la bordata finale, l'esistenza di un gruppo criminale che segretamente gestiva un progetto finanziato dalla Federazione dei Pianeti Uniti per modificare geneticamente dei feti e creare in laboratorio degli individui speciali.

"Sta... lei sta scherzando vero?" balbettò Darion asciugandosi il sudore dalla fronte con un fazzoletto.
=^=Ho paura di no... forse ho romanzato un po' le cose ma è tutto vero al 100%. Quindi che facciamo?=^= chiese il trill bevendo un sorso del liquore che si era versato prima di raccontare i fatti.
"Lei non farà un bel niente. O meglio si occuperà di quei mercenari e della fantomatica nave stellare del passato... non dovrà fare parola con nessuno di quello che ha scoperto sul progetto Athena. Ci mancava solo questo dopo tutto quello che è successo a febbraio..."
=^=Cos'è successo a febbraio?=^= chiese Aymane con gli occhi che brillavano per la curiosità.
"Niente che le interessi al momento. Saprà tutto a tempo debito come tutti... lasci me questa bega, troverò quei bambini e distruggerò quei farabutti!" le guance dell'Ammiraglio erano arrossate per l'ira.
=^=La prego solo di farmi sapere qualcosa, ci siamo affezionati a quelle pesti nei tre giorni passati sulla stazione... o almeno mancheranno al mio primo ufficiale.=^=
"Chi? Mancheranno al Comandante Rerin? Ma se li voleva annegare tutti fin dal primo giorno... se ne vada, non ho tempo da perdere. Darion chiudo.=^=

Darion si alzò dalla poltrona, espresse in maniera palese cosa pensasse dei politici della Federazione e delle loro assurde macchinazioni. Maledisse i Massoni che, era certo, avevano anche loro lo zampino in quella situazione e maledisse il fatto di non essere ancora andato in pensione su qualche luna inospitale e soprattutto deserta. Quando si fu calmato tornò a sedere sulla poltrona.

"Computer apri un canale protetto con l'Ammiraglio Bates"
=^=In comunicazione...=^=
=^=Jonathan! Ci sono guai?=^= la donna era vispa come sempre, Darion si domandò se dormisse mai.
"Abbiamo un problema... un altro." sospirò lui e iniziò a raccontare tutto quello che aveva sentito dal Capitano di Deep Space 16 Gamma.



DS16G - Sala Controllo
05/09/2401 - ore 08.30


Steje si era concesso una notte di sonno. Si era liberato del problema bambini lasciandolo a persone più attrezzate per queste cose e anche più vicine. Sicuramente i parenti di Grace sarebbero stati contattati e, ancora più certo, lo zio di Grace avrebbe di colpo fatto sparire le sue tracce per aiutare l'Ammiraglio nella ricerca della nipote. Si sentiva abbastanza soddisfatto della cosa, aveva fatto spostare la madre e lo zio della bambina in un alloggio per gli ospiti proprio per permettere all'uomo di mettersi in azione.

Quando fece il suo ingresso in sala controllo vide un sacco di facce nuove. I suoi ufficiali superiori erano tutti fuori. Chi in viaggio con la Stormbreaker, chi a cercare di acciuffare chiunque fosse stato a dare informazioni ai mercenari. L'unica presente in plancia era Tara Keane che gli sorrise.

"Comandante ha un labbro tumefatto." le disse sorpreso guardandola "È successo qualcosa che devo sapere?"
"Si interessa di rituali di accoppiamento klingon?" chiese lei con tono angelico
"Non particolarmente..."
"Beh, allora non è niente che deve sapere." rispose mostrando un sorriso affascinante.
"Ah... ok. Novità da Riccardi?"
"Sta spremendo tutti i suoi uomini. Il fatto che sapessero gli orari di Sati e Loralex sembra che sia stato un caso fortuito. Probabilmente organizzavano qualcosa da fare insieme per quel giorno. Sati è una ragazza estremamente puntigliosa avrà sicuramente fatto ricerche per organizzare la vacanza perfetta per lei e il suo compagno... è facile che molti sapessero che quel giorno non sarebbero stati in servizio. La posizione dei sistemi di controllo dell'energia sono facilmente individuabili, basta saper leggere delle schematiche quindi anche quello sarà sicuramente un buco nell'acqua. Quello che ci preoccupa sono le informazioni dell'arrivo dei bambini alla stazione, ci sono due possibilità ed entrambe sono preoccupanti: la prima è che qualcuno nello staff dell'Ammiraglio Darion abbia fornito informazione ai mercenari, la seconda è che l'abbia fatto qualcuno del progetto Athena."

Il capitano Aymane si rese conto che Tara ancora non sapeva niente dei criminali dietro il progetto Athena, lui e Riccardi avevano tenuto la cosa segreta. Era meglio se per il momento niente trapelasse nemmeno fra i suoi uomini.

"Bene... e per i nostri ospiti invisibili cosa mi dice?"

"Ci sono almeno tre navi occultate, una delle quali entra ed esce dalla portata dei nostri sensori, come se volesse verificare la situazione ogni tanto. Vorrei tanto accalappiarli tutti ma credo che sparare sia da escludere... sappiamo che i Verkopers sono dotati di navi con l'occultamento e vorremmo evitare di avere un primo contatto esplosivo."
"Mi sembra un'ottima decisione. Immagino che vogliano dare un'occhiata in giro prima di palesarsi... avessi l'occultamento a disposizione lo farei anch'io. Però è la nave più lontana che mi preoccupa... credo che sia arrivato il momento di parlare con i romulani."
"Perché pensa che sia una nave romulana? Potrebbe essere klingon o anche civile... sembra che tutti oggi giorno abbiano l'occultamento tranne noi." rispose imbronciata Tara.
"Invierò immediatamente una nota alla Flotta Stellare per richiedere che il Trattato di Algerion venga immediatamente abrogato." scherzò Aymane facendo sorridere la collega
"Grazie Capitano lo apprezzerei molto."
"Avete avvertito la Stormbreaker della nave commerciale che li sta seguendo?"
"Si, per ora si mantengono a distanza. Ormai sappiamo dove la Soyokaze sta andando e quindi il Tenente Durani si è messa a caccia degli sconosciuti. Se c'è qualcuno che può trovarli quella è lei."



IKS Jatyln - Plancia
05/09/2401 - ore 08.45


"C'è indubbiamente qualcosa là fuori." commentò il klingon ai sensori "Guardate come l'occultamento si deforma durante la curvatura... certamente non è una nave klingon."
"Dalla forma che si intravede direi di no." aggiunse Durani avvicinandosi ai sensori "Mi chiedo se sia più utile seguirli o se sparare due colpi sui motori e chiedere gentilmente che cosa vogliono."

I due rimasero per un attimo a valutare l'idea poi Durani aggiunse "No, un attacco preventivo non sarebbe una buona idea e non piacerebbe al vostro Ambasciatore se infilo voi e la vostra nave in qualche guaio."
L'uomo accanto a lei sospiro. "Vero... beh peccato."

Trascorsero ancora due ore prima che le navi raggiungessero quella che sembrava la destinazione. La USS Stormbreaker giunse solo un'ora dopo la Soyokaze e si pose vicino a lei in orbita sincrona. La misteriosa nave occultata rimase nascosta ai sensori dietro una luna del pianeta.

"Sembra una gara di 'ej mu'tlhegh vavwI' je... solo senza targh, né armi" borbottò l'ufficiale klingon
"Sulla Terra il gioco del nascondino viene giocato solo dai bambini... qui a quanto pare lo giochiamo fra navi." rispose Durani che si era ormai pentita del viaggio. Dopo la prima ora di esaltazione per l'essere al comando di una nave, la cosa si era velocemente trasformata in una noia mortale. La mossa di farsi prestare un vascello con occultamento si era rivelata abbastanza inutile, anche se la nave occultata avesse attaccato la Stormbreaker, il Comandante Rerin non avrebbe avuto problemi a sbarazzarsi di entrambi.
Ma la domanda era, cosa ci facevano lì? Non avevano rilevato comunicazioni fra le due navi nemiche.

"Qum, riesci a comunicare con la Stormbreaker senza attirare l'attenzione su di noi?" chiese Durani
"Non direttamente, ma posso rilasciare una boa fuori dal sistema e far credere a tutti che le comunicazioni arrivino dalla stazione."
"Mi pare un'ottima idea! Fallo" Durani non aveva voglia di perdere tempo. Se tutti i partecipanti alla festa erano arrivati, allora forse lei poteva entrare in azione... e se erano fortunati poteva piazzare qualche siluro nel posteriore di quella nave occultata per scoprire chi fossero.



USS Stormbreaker - Plancia
05/09/2401 - ore 10.45


=^=Capitano, sono Durani. Abbiamo fatto rimbalzare le nostre comunicazioni su delle boe, dovrebbero credere che la stiamo contattando da DS16G. Com'è la situazione?=^=
"Colter non si è mosso da quando è arrivato. Il pianeta là sotto è un classe Demone... atmosfera tossica, temperature infernali e scariche di radiazioni termoioniche. Tutto il pacchetto insomma. Non so proprio come Colter avesse intenzione di atterrare su quel pianeta." rispose Rerin
=^=E se non fosse lui quello che deve atterrare? La nave che stavamo seguendo è parcheggiata proprio dietro la luna del pianeta. Forse stanno aspettando che noi ci stanchiamo di aspettare per poi scendere.=^=
"Io mica ho intenzione di aspettare." commentò Rerin chiudendo poi la comunicazione e rivolgersi all'ufficiale scientifico "Signor Warren cosa dicono i sensori?"
"Per il momento abbiamo scansionato il 50% del pianeta... per quanto possibile viste le condizioni ambientali. A parte minerali rari non stiamo trovando niente di rilevante... niente navi spaziali preistoriche insomma."
"Rerin a Finnegan"
=^=Qui sala macchine, sono il guardiamarina Glory... ehm, il Comandante Finnegan ha detto... cito letteralmente: 'scordatelo'... signore.=^= balbettò il giovane guardiamarina che si era ritrovato a dover parlare per la prima volta con il proprio capitano e aveva dovuto anche rispondere in quel modo assurdo e per nulla consono.
"Non si preoccupi Guardiamarina, lui è fatto così, ormai ho imparato a conoscerlo. Visto che fa parte d'ingegneria lo chiedo a lei allora... quanto potrebbe resistere la Stormbreaker in quella atmosfera se decidessimo di scendere?" chiese Rerin speranzoso.
=^=Al massimo mezza giornata signore... lì fuori è un macello... ehm... intendevo dire che le condizioni di un pianeta classe Y sono proibitive, per resistere più tempo una nave avrebbe bisogno di blindature aggiuntive e scudi almeno di livello 10 sempre attivi. Sconsiglio vivam... ah! Ora capisco quello 'scordatelo'...=^= commentò il guardiamarina
"Si il Capo Finnegan aveva anticipato la mia domanda. Credete di poter attrezzare una navetta con tutto quello che serve per tenere al sicuro un equipaggio ridotto?" chiese ancora l'andoriano

Ci fu un attimo di silenzio, come se il guardiamarina stesse riflettendo sulla domanda o, più facilmente, stesse attendendo la decisione del suo capo ingegnere. Poi il giovane rispose: =^=Si, ma in ogni caso l'equipaggio non potrebbe uscire da quella navetta anche se espandiamo gli scudi per coprire un'area di suolo le temperature scioglierebbero qualsiasi cosa al suo interno.=^=
"Tranquilli ho un piano anche per quello, voi preparate la navetta. Anche se forse non ce ne sarà bisogno. Rerin chiudo."

"E ora pensiamo al nostro ospite. Apritemi un canale con la Soyokaze, sentiamo cosa vuole fare il Signor Colter." ad un cenno dell'addetto alle comunicazioni Rerin si mise più comodo sulla poltrona e sul suo viso si dipinse un sorriso che nascondeva la voglia di far saltare in aria quell'uomo con tutta la nave. "Signor Colter, ci troviamo di nuovo... come mai da queste parti?"
=^=Stiamo compiendo delle analisi per conto del nostro armatore...=^=
"Mmmh." Rerin finse di armeggiare con la sua console come a verificare il nome dell'armatore. "Ah sì, il Signor Mihala e cosa state cercando di bello, visto che siamo qui possiamo darvi una mano, certamente i nostri sensori sono più potenti dei vostri."
=^=Vi ringrazio ma... mmh... abbiamo quasi finito. Voi piuttosto, cosa ci fa una nave federale così in profondità nel quadrante Gamma?=^=
"Niente di particolare, come vi ho detto precedentemente stiamo testando la nave e ora tocca ai sistemi d'arma. E comunque stavamo cercando di far rilassare il nostro ospite... vero Gracy?"

Il primo piano di Rerin fu sostituito da una visuale più ampia nella quale era presente anche la bambina. Il volto di Colter ebbe uno spasmo riconoscendola.

"Io ti conosco?" chiese la piccola guardando con sospetto il mercenario che deglutì visibilmente.
=^=Probabilmente ci siamo visti sulla stazione signorina... o almeno io ho visto voi ragazzini.=^= l'uomo sembrava un po' un animale in trappola.
"Strano..." commentò Rerin tamburellando con le dita sulla poltrona "I ragazzi sono stati sempre sotto protezione dopo che qualcuno ha rapito proprio questa bambina, chissà quando li avete visti..." gli occhi dell'andoriano divennero due fessure "Mi dica Signor Colter, ha per caso incontrato una nave klingon? So che sono sulle tracce di coloro che hanno fatto tutta quella confusione proprio a due passi dalla loro ambasciata. L'Ambasciatore Rogal detesta chi spara vicino ai suoi alloggi..."

Fu in quel momento che la IKS Jatyln fece la sua comparsa con un tremolio alle spalle della Soyokaze e il volto truce di Qum, fino a quel momento braccio destro di Durani, si intromise nella conversazione. =^=Tu p'tahk!=^=

L'effetto fu immediato, la Soyokaze schizzò via a curvatura, nello stesso momento Durani entrò in plancia sostituendo il suo omologo della Stormbreaker. La Jatyln entrò immediatamente in azione scattando all'inseguimento.

"Avrei voluto catturarli io." borbottò Durani che si era vista togliere il divertimento che tanto era mancato durante il viaggio.
"Mi dispiace Tenente, ma non ci sono prove che Colter e i suoi siano i rapitori quindi noi non possiamo intervenire... ma la Jatyln è un altro paio di maniche." Rerin sorrise
"E della nave occultata che ne facciamo?" chiese Durani ancora un po' imbronciata.
"Quella è un altro paio di maniche. Hai le coordinate precise della loro posizione?" chiese l'andoriano pregustando la cosa.
"Naturalmente, le ho appena inviate al navigatore." rispose la klingon dopo aver premuto una serie di tasti sulla console.
"Timoniere ci porti più vicino possibile, devono vedere il colore dei nostri occhi dai loro finestrini! Allarme rosso tutte le armi puntate sul bersaglio, se fa una mossa diversa da disattivare l'occultamento fategli capire che sta sbagliando. Durani non faccia saltare in aria quella nave, ho l'impressione che ci servirà."
"Per chi mi ha preso Capitano?!" rispose lei con una smorfia divertita. Finalmente un po' d'azione dicevano i suoi occhi.



Nave esplorativa Ketanji - Plancia
05/09/2401 - ore 11.45


"La Soyokaze è partita a curvatura!" esclamò l'addetto ai sensori girandosi verso il Capitano il cui sguardo era estremamente preoccupato.
"Da dove è sbucata quella nave klingon?" chiese, ma l'addetto ai sensori scosse la testa disorientato
"Che facciamo capo?" gli uomini della plancia si voltarono all'unisono verso il capitano della nave, nessuno di loro aveva intenzione di scontrarsi con una nave della flotta di classe Saber... Capitano incluso.
"Ce ne stiamo buoni finché le acque non si calmano, poi ce ne andiamo come siamo arrivati. Se il Capitano Colter avrà qualcosa da ridire se la vedrà con il nostro armatore. Mihala non ci paga abbastanza per rompere le scatole alla Flotta Stellare."

"Signore, la nave della flotta sta per partire e... Dei del cielo! Hanno attivato tutte le armi e ci puntano come se sapessero esattamente dove siamo!"
"Ma non è poss..."

Un raggio laser ad altissima frequenza disegnò i contorni della Ketanji rimanendo a pochi chilometri dallo scafo, segno evidente che i federali volevano rendere palese che sapevano esattamente dove si trovassero.

"Ci chiamano..." commentò l'addetto alle comunicazioni con un tono che tradiva una certa preoccupazione.

=^=Nave sconosciuta, sono il Capitano Rerin della USS Stormbreaker di stanza alla stazione spaziale Deep Space 16 Gamma. Vi consigliamo di disattivare l'occultamento e rendere palesi le vostre intenzioni.=^=

"Qui il Capitano Fujiko Fujio della nave esplorativa Ketanji. Non sparate, stiamo uscendo dall'occultamento." fece un gesto affermativo al timoniere che eseguì l'ordine.

=^=Bene Capitano, mi vuole spiegare perché si trova qui e oltretutto con una nave dotata di occultamento? Non conoscete i trattati di Algerion in cui alla Federazione è vietato avere navi con tale tecnologia?=^=
"Mi dispiace avervi messo in allarme Capitano ma abbiamo preferito nasconderci, volevamo studiare la situazione prima di rivelare la nostra presenza... non si sa mai. Per quanto riguarda i trattati, non ne stiamo infrangendo nessuno, la nostra azienda ha sede nell'Alleanza Ferengi quindi al di fuori della Federazione."
=^=Comodo...=^=
"Avrà anche ragione lei, ma io guido solo una nave, non me ne intendo di politica o di finanza."
=^=E cosa ci fate così lontani dalla vostra zona?=^=

L'uomo rifletté sulla risposta, poi fece una scrollata di spalle. Che diavolo, lui non stava facendo niente di male.
"Dato che vogliamo collaborare e che non vedo nessun problema a dirvelo ecco qui: siamo stati assunti dalla nave che è appena fuggita. Il Capitano Colter aveva un accordo con il nostro armatore. Noi siamo specializzati in esplorazione di pianeti pericolosi. Abbiamo le tecnologie e anche una discreta esperienza in questo campo. Non so cosa abbia combinato il Capitano della Soyokase, ma noi abbiamo un regolare contratto."
=^=Quindi il vostro contatto è saltato... che ne dite di un nuovo contratto con noi?=^= Rerin sorrise e il Capitano Fujio fece altrettanto.



USS Stormbreaker - Sala Tattica
05/09/2401 - ore 12.34


"Un pianeta di classe Y non è certo una passeggiata, ma fortunatamente almeno l'orbita è stabile." commentò il Capitano della Ketanji osservando le scansioni fatte della Stormbreaker.
"L'Orrrbita?" chiese preoccupato Sh'erah mentre il pelo si rizzava su tutto il suo corpo.
"Di solito ci sono tempeste magnetiche che possono arrivare anche a strappare via le navi dalle loro orbite." commentò l'ufficiale scientifico capo che non sembrava per niente turbato per la cosa.
"Capo Finnegan in che condizioni è la nave del nostro ospite?" chiese Rerin cercando di avere un tono rispettoso che non facesse imbestialire il capo ingegnere, ma evidentemente il fatto che la sua piccola bambina non dovesse scendere sul pianeta lo aveva messo di buon umore.
"La Ketanji è stata ben progettata per resistere alle difficili condizioni del pianeta. Hanno dovuto fare qualche rattoppo nel corso degli anni ma hanno un buon ingegnere... tutto è stato fatto nel migliore dei modi."
"Capitano Fujio, se il nostro ingegnere ha fatto un complimento del genere al suo le consiglio di non lasciarselo scappare." sorrise Rerin guadagnandosi un'occhiataccia dal vecchio.
"Allora siamo in affari?" chiese questi con fare pratico.
"Oh certo che sì, ma dovrà portare anche me con voi." commentò l'andoriano
"Nessun problema, la pelle è la sua." l'altro sollevò fece spallucce. "Cosa cerchiamo? Nemmeno Colter ci aveva detto cosa ci facciamo qui."
"A dire il vero ancora non lo sappiamo... i nostri sensori stanno ancora scansionando il pianeta. Da qualche parte è caduta una nave e noi la stiamo cercando."
"Una nave lì in mezzo? Se non è caduta ieri ho paura che non troverete più niente." Commentò l'umano grattandosi la barba incolta

=^=Io so dov'è...=^= La voce di Gracy uscì direttamente dalla rete di comunicazione interna della nave.
"Gracy come hai fatto ha..." il Capitano della Stormbreaker era di nuovo rimasto senza parole
=^=Dettagli... vi sto inviando le coordinate. Naturalmente verrò anch'io con voi.=^=
"Non se ne parla!" esclamò Rerin immediatamente
=^=Vedremo.=^= e come era apparsa la voce della ragazzina scomparve.
"Ecco le coordinate... ma lì non c'è niente." borbottò Fujio guardando le rilevazioni.
"Mi faccia provare una cosa..." si intromise Warren. Digitò una serie di direttive sulla console e dopo alcuni minuti altri dati apparvero sui sensori "Guardate qui. Ad una profondità di circa 5 chilometri c'è un'enorme cavità naturale."
"Mmmh... è una fortuna." rispose l'umano
"Forrrtuna? Se fuori è così come sarà lì dentrrro?" ribatté il caitiano
"Sulla superficie ci sono venti a trecento chilometri orari e scariche di radiazioni termoioniche... almeno a quella profondità le condizioni saranno migliori." spiegò l'ufficiale scientifico, ma il Primo Ufficiale non parve essere così rassicurato. "Forse..." aggiunse Warren per dovere di cronaca.

"Se non è pieno di lava o qualche acido, dovremmo cavarcela con la Tomerarenai." il Capitano della Ketanji sembrava abbastanza sicuro.
"Cos'è una Tomerrrarrrenai?" chiese il caitiano quasi strozzandosi con tutte quelle erre.
"È la nostra navetta di immersione profonda... almeno quando si immerge. In questo caso la teletrasportiamo all'interno della cavità. La sua blindatura è anche più densa di quella della nave, ma vi costerà altro latinum."
"E come facciamo a sapere cosa c'è lì dentro?" chiese Rerin
"Useremo delle sonde trivella... se non trovano qualcosa di troppo duro da attraversare, dovrebbero arrivare nella caverna in due o tre ore. Naturalmente vi costerà altro latinum per ogni sonda che potremmo distruggere. Sempreché non ne abbiate di vostre." Fujio sorrise.
Rerin guardò il suo ingegnere che fece un cenno negativo con la testa.
"Nessun problema, pagheremo tutti gli extra necessari. Mi fido di lei." i due capitani si diedero la mano.

"Capitano..." Sh'erah trasse in disparte l'andoriano. "Il prrrezzo di questa missione. Non sono cerrrto che il Capitano Aymane ne sarà contento."
"Ma davvero? Che peccato" Rerin sorrise ancora di più.



Nave esplorativa Ketanji - Hangar
05/09/2401 - ore 14.35


Rerin era seduto alla console di navigazione della piccola navetta chiamata Tomerarenai mentre ripassava con uno degli uomini della Ketanji le particolarità di navigazione di quel vascello. L'andoriano aveva rifiutato l'uomo che il Capitano Fujio gli aveva offerto per guidare il mezzo... cosa che aveva fatto felice l'uomo in questione. Invece aveva sfruttato le ore necessarie alla sonda per raggiungere la caverna sotterranea per studiare le specifiche tecniche della Tomerarenai.

Anche l'ufficiale scientifico capo aveva avuto modo di mostrare le sue abilità insegnando all'addetto al controllo di navigazione della sonda, qualche trucchetto per riconoscere ed evitare sacche di materiale troppo duro per la trivella.

Tutto era andato per il meglio. La sonda aveva sfondato la volta della cavità ed aveva iniziato a mandare dati sul suo contenuto.

"Cloro e anidride carbonica al 95%. Temperatura -85°. Direi che la navetta non rischia di esplodere appena viene teletrasportata." commentò Warren
"Ma non potremmo uscire da lì dentro vero? Dovremo fare tutto rimanendo nella Tomerarenai." chiese conferma Durani che si era offerta volontaria per accompagnare Rerin. Lui aveva provato a dissuaderla, ma la klingon gli aveva lanciato un'occhiata tale da freddarlo all'istante.
"La navetta vi proteggerà senza problemi e potrete muovervi per ispezionare la cavità... se non trovate niente ve ne tornerete indietro come siete venuti. Se invece trovate qualcosa penseremo dopo a come recuperarla." spiegò Fujio

"Bene, qui siamo pronti. Signor Durani è ancora sicura di volerlo fare?" chiese Rerin
La donna non si prese nemmeno la briga di rispondere e si limitò a superarlo.
=^=Capitano, augurrro ad entrambi buona forrrtuna.=^= lo salutò Sh'erah in contatto continuo con la Ketanji
"Se... se non dovessimo farcela, si prenda cura di Gracy e la riporti immediatamente da sua madre. Niente atti eroici."
=^=Sissignorrre... se lei non ce la fa, io riporrrto la MIA nave a casa.=^= rispose il caitiano con quello che sembrava un misto fra un sorriso e un ringhio calcando sulla parola 'mia'.
=^=Non dite idiozie voi due! Se non torni ti uccido.=^= aggiunse la dottoressa Bly sorridendo
"Comici, sono circondato da comici." borbottò Rerin entrando e mettendosi ai comandi.

Nell'hangar cadde il silenzio. La piccola navetta, posizionata su una pedana rialzata simile a quella delle sale teletrasporto, iniziò a brillare. Le luci dell'hangar si affievolirono, segno evidente che il dispendio di energia per quella manovra era certamente ingente. Poi all'improvviso le scintille del teletrasporto iniziarono ad avvolgerla fino a farla sparire.



Navetta Tomerarenai
05/09/2401 - ore 15.00


"Qui navetta Tomerarenai, mi ricevete?" chiese Rerin quando il teletrasporto ebbe termine.
=^=Forrrte e chiaro signore. Com'è lì dentrrro?=^= chiese Sh'erah

Il Capitano della Stormbreaker fece un cenno a Durani che accese i fari del veivolo emettendo al contempo un fischio di sorpresa.
Il loro mondo era divenuto azzurro per la luce emessa dalla navetta. Attorno a loro cristalli di ogni forma e dimensione davano l'impressione di essere all'interno di un enorme geode. Tutti i cristalli risplendevano di azzurro e lame di luce rifratte danzavano creando incredibili effetti.

"Bello..." disse Gracy arrivando alle spalle dei due ufficiali e facendoli sobbalzare per la sorpresa.
"Gracy! Come diavolo hai fatto a salire sulla navetta! Dove ti nascondevi!" Rerin la prese, doveva ammettere che era furioso ma anche incredibilmente sorpreso.
"Se smetti di stritolarmi te lo spiego!" gridò la bambina e l'andoriano si affrettò a lasciarla dispiaciuto.
"Scusami Gracy, ma questo non è un gioco. Siamo terribilmente in pericolo e non voglio che tu rischi la vita. Adesso torniamo indietro e ti consegno alla dottoressa Bly!"

La bambina lo guardò dispiaciuta ma con sguardo deciso. Sembrò pensare a qualcosa e prima che Rerin facesse richiesta di un nuovo teletrasporto parlò.
Ma quelle non erano parole. Era molto più simile ad un fischio prolungato impossibile da emettere da una gola umana. La navetta, come se avesse compreso quel fischio, iniziò a muoversi in avanti.
"Come?" Rerin guardò sorpreso la bambina.
"Capitano non sono io, la navetta sta andando da sola." disse la klingon dopo aver tentato inutilmente di fermare l'avanzata del veivolo.
"Riesci a parlare il linguaggio delle macchine." quella dell'andoriano era un'affermazione e non una domanda. Da giorni si chiedeva come la bambina fosse riuscita a salire sulla Stormbreaker senza attivare nessun allarme e superando sistemi di sicurezza avanzatissimi... quella era l'unica risposta sensata. Se si poteva effettivamente considerare sensata una cosa del genere.
"Non sono come le persone, ma sono riuscita a capire come... pensano" rispose un po' titubante Gracy "Non accettano ordini diretti nemmeno nella loro lingua se non... ci sono i codici giusti. Però la loro logica può essere aggirata. Comunque non è questo l'importante adesso, ma quello."

Davanti ai fari della Tomerarenai il vascello sconosciuto fece la sua comparsa. La sua forma era qualcosa che nessuno aveva mai visto. Rerin sentì distintamente i commenti dei suoi ufficiali e quelli della Ketanji quando le immagini le raggiunsero. Lo scafo era in pessime condizioni, gran parte della fusoliera era scomparsa lasciando l'interno esposto alle condizioni estreme della cavità sotterranea. Alcune parti sembravano aver resistito ma il tutto sembrava sul punto di collassare.

"Sta morendo..." commentò la bambina con voce triste.
"Chi sta morendo?" chiese Durani osservando tutta quella distruzione.
"La nave. Sento a stento un sussurro." rispose Gracy
"Così va meglio?" Chiese Rerin dopo aver premuto alcuni tasti e ampliato l'ampiezza di banda della ricezione audio.
"Sì, adesso la sento meglio. Il computer non ha più energia, le sue storie ormai non potranno più essere raccontate." Gracy nascose il volto contro la spalla dell'andoriano.
"Vediamo se riusciamo a salvare qualcosa. I sensori stanno registrando quello che possono... Stormbreaker, riuscite a ricevere dei dati?"
=^=Sì signore, sono incredibili anche se incomprensibili. Vedo dati su sistemi solari sconosciuti del quadrante gamma. O almeno penso. Abbiamo analizzato il metallo della nave ed è sconosciuto, inoltre la datazione dice che questa nave ha migliaia di anni. Viaggiavano per le stelle ben prima di qualsiasi altra razza, persino degli Iconiani o dei Preservers... sono delle scoperte sensazionali. La nave può essere recuperata?=^= chiese Warren eccitato.
"Negativo. Stiamo assistendo al suo canto di morte." rispose Rerin triste accarezzando la testa di Gracy che piangeva silenziosamente.

Trascorse un'ora prima che la nave emettesse l'ultimo segnale. Gracy si era addormentata fra le braccia dell'uomo.

"Torniamo a casa Durani..." mormorò lui con un sospiro.



Deep Space 16 Gamma - Ufficio del Capitano
10/09/2401 - ore 15.00


"È una storia molto triste." commentò Steje guardando Gracy "Ma sono felice che tu fossi lì per ascoltare le ultime sue parole, almeno non è morta da sola."
"Si..." la bambina tirò su col naso tenendosi stretta fra le braccia della madre.
"Sei stata molto coraggiosa, ma dovrai fare una cosa per me." continuò lui richiamando anche l'attenzione della donna "Quando andrai via con gli uomini della Flotta, non dire che capisci il linguaggio dei computer o che puoi fare quello che sappiamo tu riesci a far fare alle macchine... e non dire nemmeno niente della nave nella caverna. È più sicuro per voi tenere queste cose nascoste."

Entrambe fecero un cenno affermativo con la testa. Steje scompigliò i capelli della bambina e poi andò alla porta dell'ufficio che si aprì con un sibilo.

"Bene signori, non ho capito bene chi siete ma l'Ammiraglio Darion mi ha dato la sua parola che con voi sarà al sicuro. Posso sapere dove la state portando?" chiese l'ufficiale guardando con interesse la splendida donna dai capelli rossi con i gradi di Tenente Comandante.

"Potrei dirglielo, ma poi dovrei ucciderla." rispose lei con un sorriso disarmante "Stia tranquillo Capitano, Gracy e sua madre andranno in un posto stupendo e sicuro. Saranno protetti e aiutati a capire le abilità della bambina... avrà tantissimo tempo per imparare." rispose criptica la donna.

Steje sapeva che quella donna era impossibile da raggirare, non sarebbe riuscito a tirarle fuori qualche informazione nemmeno sotto tortura. "Bene, vi auguro buon viaggio."

Con un ultimo saluto il Capitano di DS16G guardò la bambina allontanarsi. Per un attimo Gracy rimase stretta alla mano della madre, ma poi si staccò da lei e corse verso Rerin che si accucciò per abbracciarla. I due rimasero stretti per alcuni secondi poi la bambina tornò di corsa indietro. La dottoressa Bly si asciugò una lacrima e appoggiò la mano sulla spalla dell'andoriano che finse indifferenza.

Ayamane tornò a sedersi sulla sua poltrona osservando i presenti che avevano ripreso il loro consueto lavoro.

"Capitano..." Rerin si schiarì la voce "Non mi ha ancora detto nulla delle navi occultate."

"Due erano navi esplorative dei Verkopers come sospettavo. Erano in avanscoperta per assicurarsi che non fosse pericoloso per la loro nave diplomatica avvicinarsi. Tutto quel via vai di navi occultate per un pelo non ha fatto saltare il Primo Contatto. L'altra nave era romulana, avevano seguito i Verkopers. Naturalmente l'ambasciatore lamak non ha ritenuto necessario avvertirci."

"L'abbiamo un po' trascurato ultimamente... forse dovremmo renderlo più partecipe le prossime volte." commentò il Primo Ufficiale divertito.
"Dimentico sempre che i romulani non sono come i vulcaniani. Comunque l'incontro con i Verkopers è andato molto bene grazie a Lamak e all'ambasciatrice T'Lani."
"Avete fatto delle conoscenze interessanti mentre io ero via insomma..."
"A proposito di conoscenze! Ho incontrato un certo Capitano Fujio che mi ha presentato un conto salatissimo sulle vostre ultime scorribande. Cos'ha comprato un pianeta?" chiese Aymane guardando di traverso il suo secondo.

"No, abbiamo solo detto addio ad un amico." rispose Rerin e i due tornarono a guardare il via vai di navi fuori dalla stazione.


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FINE MISSIONE