Durante il loro viaggio, i pirati si imbattono in un pianeta abitato di classe M, il pianeta Aladyr. Nonostante l'opposizione del capitano Weaver, che vorrebbe far rispettare la Prima Direttiva per evitare la contaminazione della civilta' locale, i pirati scendono a terra.
I timori di Weaver risultano infondati. Gli Aladyriani hanno avuto gia' contatti con altre razze e accolgono amichevolmente i visitatori.
Aldea accetta di partecipare ad un banchetto rituale e Weaver insiste per andare con lei, come rappresentante della Federazione. Con sua sorpresa Aldea non ha obiezioni.
Per Weaver il banchetto e' un'esperienza deliziosa; le donne partecipano unicamente per servire gli uomini, ed anche Aldea e' costretta ad imitarle. Ma la soddisfazione del capitano termina bruscamente insieme al banchetto, quando Lesanne, la bellissima aladyriana che ha al suo fianco, gli pianta gli aguzzi canini nel collo e beve il suo sangue.
Weaver perde i sensi. Si sveglia nell'infermeria della Minerva, quando ormai hanno lasciato il pianeta. Gas, che lo ha curato, gli spiega che le donne aladyriane bevono il sangue degli uomini perche' non hanno un vero e proprio apparato digerente e quello e' il loro modo normale di nutrirsi. Weaver comprende che Aldea sapeva benissimo che Lesanne gli avrebbe succhiato il sangue, e che si era ben guardata di avvertirlo, ma l'unica cosa che puo' fare e' meditare vendetta e sperare di avere un'occasione per fuggire.
Mentre la Minerva solca gli spazi infiniti, un coniglio con il panciotto che somiglia a quello di "Alice nel paese delle Meraviglie" corre frenetico nei corridoi della nave, guardando il suo orologio e ripetendo: "Sono in ritardo... no, sono in anticipo... no, sono in ritardo..."
Nel frattempo ai pirati accadono cose insolite: per esempio Gas ha piu' fame del solito, Khetta scopre con orrore le prime setole bianche, a Weaver sembra di star facendo sempre lo stesso castello di carte, la simulazione olografica di T'eyan si blocca inspiegabilmente, e tutti ricevono la visita dell'agitatissimo coniglio.
La causa di tutto e' una nube di bolle temporali che hanno attraversato lo scafo della nave, provocando vari malfunzionamenti e alterando lo scorrere del tempo. Solo quando se la sara' lasciata alle spalle e tutto sara' tornato come prima, Sorellina potra' spiegare all'equipaggio l'accaduto.
La Minerva ha fatto sosta su Alfa87, un pianeta che non fa ancora parte della Federazione. Gas ne approfitta per scendere a terra, ma viene arrestato per aver mangiato in pubblico e condannato a morte.
Quando Aldea viene informata della morte di Gas va su tutte le furie. E' arrabbiata con se stessa per non aver previsto il pericolo, e addolorata per la perdita del compagno di tante avventure.
Alla Minerva viene ordinato di lasciare immediatamente l'orbita del pianeta, ma Aldea riesce a strappare a Juen Jez, vicesegretario dell'addetto di giustizia, ventiquattr'ore di tempo facendo leva sulla nota religiosita' degli alfani, inventandosi che devono onorare Gas seguendo un particolare rito della durata, appunto, di ventiquattr'ore. Aldea spera che siano sufficienti per scoprire cosa si nasconde dietro alla morte di Gas; infatti T'eyan ha scoperto che la legge infranta dal felino non esisteva al momento del loro arrivo, e sospetta che sia stata inventata proprio per poterlo arrestare e uccidere.
T'eyan, con uno stratagemma, raggiunge Modred e Lazarus sul pianeta. Aldea invece deve far fronte ad un altro problema. Weaver e' riuscito a rubare una navetta e fuggire.
Weaver riesce a sfuggire alla caccia delle navi alfane e ad atterrare sul pianeta. E' sicuro che riuscira' a convincere gli alfani a metterlo in contatto con la Federazione, ma quando sente le guardie avvicinarsi la sua mente cede, e il suo unico pensiero e' la fuga. Trova rifugio nel tempio di Pthafagor, dove il novizio Benj Amin, pur incerto sul da farsi, gli concede il diritto di asilo e impedisce alle guardie di arrestarlo.
Alle prime ombre della sera, T'eyan, Modred e Lazarus si introducono nella villa del giudice che ha condannato Gas. Il loro piano e' quello di drogarlo e di costringerlo a rivelare loro la verita', ma non sono i soli interessati ad ottenere risposte dal magistrato. Due caitiani, il tenente Aran della Flotta Stellare e il suo amico Coral, entrano anche loro di nascosto. Amos, il fratello di Coral, e' stato arrestato e condannato a morte come e' successo a Gas, e non sono stati gli unici felinoidi a subire quel destino. I due gruppi si alleano per scoprire la verita'.
Weaver e' condotto di fronte al Gran Sacerdote e ai suoi accoliti. Il federale e' di nuovo in preda alla follia, ed e' convinto di essere il Profeta citato nelle scritture religiose degli alfani. Si ricorda confusamente di Aldea e dei suoi propositi di vendetta e cerca di avvertire i sacerdoti, ma questi, accusandolo di blasfemia, lo aggrediscono. Weaver si difende ma i sacerdoti riescono a sopraffarlo.
Qualche mese prima, sulla USS Crusader, la dottoressa Kore Alicatis viene arrestata, per aver tentato di uccidere il comandante della nave, Raffaele Pignataro. Il suo gesto e' stato dettato dal dolore per la perdita del figlioletto Amadeose della sorella Alicia, morti in seguito alla distruzione della nave passeggeri vulcaniana Navik D, che Pignataro si e' rifiutato di soccorrere per dare la precedenza alla missione di riportare il dottor Maggot Shivar sulla Terra.
Kore non e' l'unica prigioniera a bordo. Assieme a lei e' detenuto il maquis Smileblak, che insieme al guardiamarina James Beck ha tentato di impadronirsi delle scoperte del dottor Shivar.
Quando la USS Crusader arriva sulla Terra, l'ufficiale della sicurezza Ohim Newtilde si occupa del trasferimento di Kore, Smileblak e Beck nel campo di detenzione Yorktown.
Il generale alfano Berrei, accompagnato dal nipote, il tenente Remi, e' invitato sulla Terra per discutere dell'eventualita' che Alfa87 entri a far parte della Federazione. Durante la sua visita chiede ed ottiene di visitare il campo di detenzione Yorktown. In realta' il suo scopo e' quello di far fuggire Smileblak, da cui vuole acquistare navi ed armi per rendere Alfa87 piu' autonomo e potente e contrastare cosi' la fazione che vorrebbe l'annessione alla Federazione. Kore si accorge dell'evasione e riesce a convincere Smileblak a farla fuggire con lui.
Smileblak chiede a Berrei di aiutare Kore, che lo ha curato quando e' rimasto ferito sulla USS Crusader e che spera di far aderire alla loro causa, cosi' il generale decide di portare Kore sul suo pianeta, per evitare che i federali la catturino. Ma il ritorno del generale su Alfa87 e' accolto da navi da guerra. Durante la sua assenza, la fazione avversaria capeggiata dal generale Shuko, ha preso il sopravvento e si e' impadronita dell'esercito. Berrei, Remi e Kore vengono catturati; per i due alfani il futuro e' un processo pubblico e una condanna a morte mentre Kore viene rinchiusa in prigione in attesa che Shuko decida cosa fare di lei.
Kore non e' l'unica ospite delle segrete alfane. Anche Gas, Amos e un altro caitiano, Ramir, sono prigionieri laggiu'. Ramir e' stato orribilmente torturato ed e' in fin di vita; grazie alle cure di Kore riesce a riprendersi abbastanza per rivelare loro che la medicina tradizionale di Alfa87 utilizzava i felini locali per ricavarne medicine e amuleti, ed ora che sono estinti catturano e uccidono i felinoidi che visitano il pianeta.
Aldea entra di nascosto nel tempio di Pthafagor per ricatturare Weaver. Mentre lo sta cercando scopre che una delle attivita' dei sacerdoti e' quella di preparare rimedi e medicine con erbe e animali. Scoperta, si sbarazza facilmente dei sacerdoti usando una polvere allucinogena. Weaver non e' affatto contento di essere liberato da lei, ma Aldea lo sorprende facendogli ascoltare una registrazione in cui un ammiraglio della Flotta Stellare chiede a Weaver di restare sulla Minerva perche' e' in grave pericolo. Weaver sospetta che si tratti di un trucco per evitare altri suoi tentativi di fuga, ma nel dubbio acconsente a seguire la piratessa.
T'eyan, Modred, Lazarus e i due caitiani, Aran e Coral, hanno saputo dal giudice che i felinoidi catturati non vengono uccisi subito ma sono rinchiusi in una fortezza, in attesa che si compia il loro destino. La fortezza sembra inespugnabile, essendo protetta da un campo di forza, ma i nostri trovano un piccolo varco per passare.
Intanto il Sommo Diacono si e' recato nelle prigioni per prelevare uno dei prigionieri. Scartato Ramir, la sua scelta cade su Amos che e' costretto a seguirlo. Due delle guardie che hanno accompagnato il Diacono, Talif e Ramon, rimangono con i prigionieri. Ai due interessa Kore, in quanto medico della federazione, ma la donna rifiuta di seguirli se non verranno anche i felini. La decisione di Kore provoca un litigio tra i due, tra i quali non corre buon sangue, e Ramon uccide Talif.
Kore e Gas fuggono con Ramon, anche se sono costretti a lasciare indietro Ramir, troppo debole per fuggire.
Ramon porta Kore e Gas nella casa del ricco Terran, la cui giovane nipote Triseide e' gravemente malata. Kore visita la malata, ma non puo' far nulla senza avere a disposizione medicine e strumenti. Gas offre la disponibilita' dell'infermeria della Minerva e chiede di riavere il suo comunicatore per contattare la nave. Ramon e' costretto a tornare alla fortezza per riprenderlo.
T'eyan va in avanscoperta e si cala in un pozzo di aerazione. Dall'alto assiste alla cerimonia rituale di cui Amos e' la vittima sacrificale.
Nel frattempo Ramon e' tornato alla fortezza e ha preso il comunicatore di Gas. Viene fermato dal suo amico Ori, ma fortunatamente l'altro alfano crede che Ramon sia venuto solo per prendere un po' del sangue del felino per curare Triseide, e Ramon puo' andarsene indisturbato. Inavvertitamente pero' ha acceso il comunicatore di Gas e dalla Minerva possono seguirne il segnale.
Al termine della cerimonia T'eyan da' il via libera ai suoi compagni e insieme scendono nel tempio ormai deserto.
Modred scopre la piattaforma di teletrasporto usata dalle guardie per portare via Amos e, usando le coordinate ancora impostate, T'eyan si materializza nella prigione. Li' scopre Ramir, moribondo, Amos, gravemente ferito, ed il cadavere di Talif.
T'eyan viene raggiunta da Aran, che l'ha seguita nonostante il suo divieto. Le guardie, che sono andate a dare l'allarme in seguito alla scoperta dell'assassinio di Talif, non tardano a tornare. Aran riesce a portare via Amos e Ramir usando il teletrasporto per tornare al tempio, mentre T'eyan rimane indietro per coprire loro la fuga.
Grazie ad una copia di Sorellina che Modred ha inserito nei sistemi della prigione, gli scudi vengono disattivati ed i pirati e i felini sono teletrasportati a bordo della Minerva.
Intanto l'ambasciatore Mooi, responsabile dei negoziati tra la Federazione dei Pianeti Uniti e Alfa87, si incontra con il Consigliere personale del Presidente del Consiglio Planetario per le Questioni Militari, il Colonnello Grafi. Grafi "consiglia" Mooi di lasciare il pianeta per alcuni giorni, finche' la fazione progressista non si sara' impadronita del potere. Mooi cerca di prendere tempo, ricordandogli che non ci sono navi federali nelle vicinanze, ma Grafi lo informa che hanno gia' preso accordi perche' sia lui che il suo staff siano imbarcati sulla Minerva.
Borlon, il Presidente del Consiglio Planetario, credendo che gli episodi accaduti al tempio di Pthafagor e alla fortezza-prigione di Algiras siano opera dei suoi alleati all'interno dell'esercito, accusa pubblicamente i sacerdoti di aver cospirato contro il Generale Berrei e dichiara la legge marziale.
Gas e' riuscito a mettersi in comunicazione con la Minerva, grazie al comunicatore che Ramon gli ha riportato, cosi' oltre a lui anche Ramon, il vecchio Terran, la nipote Triseide e la dottoressa Alicatis vengono teletrasportati a bordo.
Aldea accoglie personalmente l'ambasciatore Mooi, che si e' imbarcato con sua moglie Mira Loften, e Lemar Arden, il suo segretario personale, e Tomas Rubens, specializzato in sociologia.
Aldea cerca di sapere dall'ambasciatore qual'e' la situazione politica sul pianeta.
Intanto in infermeria la situazione tra gli alfani e i caitiani non e' affatto tranquilla, e solo il deciso intervento di Liam permette ad Alicatis di lavorare senza problemi.
Aldea ordina di allontanarsi immediatamente, ma e' troppo tardi; gli alfani hanno scoperto la fuga dei prigionieri e hanno circondato la Minerva.
Aldea affronta il loro comandante, e gli fa presente che anche l'ambasciatore federale e' a bordo e che i federali non lascerebbero impunita l'aggressione contro un loro rappresentante. Gli alfani, a denti stretti, lasciano andare la Minerva e rinunciano all'inseguimento.
Piu' tardi, in infermeria, la dottoressa Alicatis informa Aldea sulle condizioni dei pazienti. Triseide e' ormai fuori pericolo, ma solo grazie ad un trapianto di cellule linfatiche donate da T'eyan. La malattia della giovane e' stata causata da una delle medicine dei sacerdoti, che era stata preparata usando il midollo spinale di un caitiano affetto dalla sindrome di Kan. Anche i due caitiani sono ormai sulla via della guarigione, almeno fisicamente.
oOo