Scopo della missione:
Andare a prendere un orioniano, un vecchio conoscente rimasto bloccato su una stazione spaziale dopo la sfortunata perdita della sua nave.
Conclusione della missione:
Dopo aver saputo che una nave ferengi avrebbe attraccato alla stazione, abbiamo chiesto loro se erano cosi' gentili da dare un passaggio all'orioniano fino alla nostra nave, in modo da farci risparmiare tempo e carburante.
Sulla stazione l'orioniano allietava le giornate degli abitanti della stazione con racconti fantastici. Gli uomini del suo equipaggio, invece di crogiolarsi nell'ozio dopo la perdita della nave, occupavano il tempo lavorando senza risparmio per ripagare l'ospitalita' dei loro anfitrioni, mentre l'insuperabile cuoco di bordo, uno chef di alta classe capace di trasformare gli ingredienti piu' comuni in pietanze difficili da dimenticare, cucinava piu' che volentieri per tutti.
Detestando gli addii, il nostro conoscente ha preferito lasciare la stazione imbarcandosi con i suoi uomini sulla nave ferengi praticamente di nascosto.
Al suo arrivo sulla Minerva ci ha ringraziato del favore che gli avevamo reso. In seguito lo abbiamo lasciato su un pianeta dove degli amici lo avrebbero aiutato a recuperare cio' che aveva perso.
Scopo della missione:
Liberare il capitano dei pirati della fratellanza SonMot dalla stazione-prigione romulana di Dahaan, dove era stato rinchiuso dopo la cattura e la distruzione della sua nave.
Conclusione della missione:
Dopo esserci alambiccati per trovare un modo per far evadere SonMot abbiamo deciso di avvalerci dell'aiuto di alcuni esosissimi ferengi che commerciavano abitualmente con la stazione.
T'eyan si e' nascosta in una navetta agganciata al relitto di uno scafo Jem'Hadar, che e' stato trainato dalla nave dei ferengi fino alla stazione. Successivamente T'eyan, travestita da guardia romulana, e' riuscita a introdursi sulla stazione e a contattare SonMot.
SonMot era stato torturato e costretto a rivelare tutto quello che sapeva su un leggendario tesoro che stava cercando insieme al nostro sfortunato ex-capitano Jolar'Nat.
Gli uomini del suo equipaggio erano obbligati a lavorare le rocce grezze provenienti dal pianeta attorno al quale orbita la stazione, e le polveri e gli stenti li avevano decimati.
Quello che se la passava meglio era l'ex cuoco di bordo, che pur non essendo particolarmente bravo, cucinava sempre meglio dei romulani.
Il cuoco ha avuto un'importante ruolo nell'evasione. T'eyan gli ha dato un "ingrediente segreto", che le avevo previdentemente affidato, che aggiunto al cibo ha avvelenato temporaneamente i prigionieri.
Ovviamente SonMot ed i suoi uomini non hanno mangiato, e approfittando della confusione sono riusciti a salire a bordo della nave ferengi ed a raggiungerci.
Al suo arrivo sulla Minerva SonMot ci ha messo al corrente del tesoro, ed ha promesso che se e quando si rimettera' alla sua ricerca saremo anche noi della partita, anche perche' abbiamo scoperto dove Jolar'Nat aveva nascosto le informazioni in suo possesso. Purtroppo tutti gli indizi fanno supporre che il tesoro si trovi su Togartu, il planetoide ex-base dei pirati della fratellanza attualmente nelle mani dei romulani.
SonMot e' deciso a riconquistarlo e ha chiesto il mio aiuto. Ho rifiutato. Ho visto troppe guerre e troppi morti. Preferisco impiegare diversamente il mio tempo e la mia nave.
In seguito lo abbiamo lasciato su un pianeta dove si erano rifugiati alcuni dei pirati della fratellanza, che lo aiuteranno sicuramente nella sua vendetta.
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