Scopo della missione:
Siamo impegnati in una missione umanitaria, ovvero riportare sul suo mondo d'origine una creatura brutalmente strappata alla sua terra, all'affetto dei suoi cari e ridotta in schiavitu'.
Conclusione della missione:
L'indigena si e' potuta riunire ai suoi familiari. Durante la missione abbiamo anche collaborato con una nave federale per assicurare alla giustizia dei pirati orioniani e soccorrere dei naufraghi che da tempo si trovavano sul pianeta.
Scopo della missione:
Dopo che Togartu, la base dei pirati, e' stata attaccata e il nostro capitano ci ha abbandonato, siamo riusciti a fuggire con la nostra nave ma abbiamo subito gravi danni. Cosi' siamo andati alla ricerca di un posto sicuro dove fare le riparazioni piu' urgenti e rifornirci di dilitio senza essere individuati dai nostri nemici. In base ai racconti di una schiava che avevo acquistato tempo prima, il suo pianeta d'origine sembrava proprio adatto, cosi' abbiamo fatto rotta verso di esso.
Conclusione della missione:
Grazie alla schiava siamo stati ben accolti dagli indigeni, ma mentre eravamo impegnati nelle riparazioni ci e' capitata addosso una nave federale, e tre navi dei pirati di Orione. Come se non bastasse qualcuno si e' intromesso nei comandi della Lionheart e della nave federale e ha distrutto le navi degli orioniani. Dopo aver faticosamente raggiunto una tregua con quei diffidenti dei federali, che non credevano alla nostra "missione umanitaria", abbiamo scoperto una base subacquea dove gli Orioniani un tempo costringevano prigionieri di varie razze ad estrarre il dilitio ed a coltivare una pianta da cui si ricava il Ketracel Bianco. I prigionieri erano riusciti a sterminare i loro aguzzini, ma erano rimasti bloccati sul pianeta. Quell'ingrato del capitano federale non ha creduto che noi fossimo estranei a tutta la vicenda ed ha cercato di arrestarci, ma con uno stratagemma siamo riusciti a fuggire.
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