USS MARCONI - NCC 29303
Ten. Comandante Laura Claire Oxila Lightning - How To
Nome Laura Claire (n) Oxila Lightning (c) Uff. Scientifico
Grado Tenente Comandante
Assegnazione USS Marconi
Mansione Consigliere
Data di Nascita 09/06/2359 ~ Data Stellare 36435.62
Luogo di Nascita San Francisco
Razza Terrestre/Betazoide (F)
Altezza / Peso 168cm, 62Kg
Occhi Neri
Capelli Castano Scuro
Segni particolari Nessuno
How To Laura è cresciuta sulla Terra, dato che la sua famiglia aveva deciso di vivere nei pressi dell'Accademia della Flotta Stellare, luogo dove il padre Alexander Lightning, lavora come insegnante, dopo anni di servizio a bordo delle navi federali. Fin dai primi anni è stata educata ai valori della Federazione e spronata ad arruolarsi nella Flotta Stellare, una volta raggiuntà l'età necessaria, per seguire le orme del padre da lei sempre ammirato. Il suo carattere e il suo modo di fare, è stato insomma plasmato dai genitori, rendendola progressivamente, la persona che è oggi.
La prematura morte della madre, quando Laura aveva solo quattrodici anni, l'ha spronata a dare il meglio di sé stessa, e questo è uno dei motivi della sua promozione diretta a Tenente JG, al termine dell'Accademia.
Portata sempre ad utilizzare il dialogo per la risoluzione di ogni problema, Lightning resta comunque una persona estremamente razionale e precisa, che non agisce mai d'impulso, a meno che non sia praticamente costretta. Ha sempre un occhio di riguardo nei confronti del padre e della sorella rimasti sulla Terra, e non esita mai a contattarli, non appena le è possibile.
Dopo le false accuse che aveva ricevuto sulla Odino, ha iniziato ad analizzare continuamente le emozioni delle persone che la circondando, per la diffidenza verso il prossimo maturata dopo il verificarsi di quello spiacevole evento.
A causa di questo, non le passa quasi mai per la testa l'idea di avere un compagno o comunque un interesse verso qualcuno, anche se non le dispiacerebbe poter parlare liberamente dei propri pensieri, oltre che ascoltare quello altrui come la sua mansione richiede.
Il suo lavoro è la sua vita. Quando è in sezione, sulla sua poltrona da consigliere o quando è richiesta in altro loco, dà sempre il massimo, cercando di far ragionare i propri pazienti sui loro problemi se esistono, o di farli aprire emozionalmente il più possibile, così da avere una buona analisi durante le sedute. È sempre pronta a confrontarsi con le opinioni di tutti, cercando in questo modo di migliorare il proprio rapporto con gli altri ufficiali e di identificarsi come una figura estremamente amichevole e disponibile, come da sempre ha cercato di fare, anche quando non era un ufficiale.
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