USS MARCONI - NCC 29303
Tenente Comandante Rekon
Nome Rekon (n) Ten. Jaran Dal
Grado Tenente Comandante
Assegnazione USS Marconi
Mansione Ingegnere Capo
Data di Nascita 25/01/2336 ~ Data Astrale 13068.17
Luogo di Nascita Miracht Prime, Tellar
Razza Tellarita (M)
Altezza / Peso 160cm, 87Kg
Occhi Neri
Capelli Pelliccia castana striata di grigio
Segni particolari Nessuno
How To Fisicamente Rekon è un normale Tellarita di mezza età. Non particolarmente alto secondo gli standard federali è piuttosto robusto ma ancora abbastanza agile da infilarsi in praticamente ogni pertugio, se è necessario per effettuare qualche particolare riparazione.
Estremamente competente e maniacale nel proprio lavoro, non esita a sporcarsi le mani personalmente piuttosto che delegare ai propri subordinati e prende come sfida personale qualsiasi sistema o apparato meccanico che si rifiuti di rispondere ai suoi desideri. Possiede grande abilità pratica ed anche un ampio bagaglio teorico, specie nel campo della Propulsione a Curvatura, nonché notevoli doti di progettazione.

Ha una passione viscerale per le macchine in generale e per le astronavi della Classe Nova in particolare. Essendo uno dei progettisti che hanno sviluppato questa classe di vascelli, le considera un po’ sue creazioni ed è estremamente orgoglioso del loro sistema propulsivo.

Dal punto di vista caratteriale tende ad essere piuttosto impulsivo e litigioso, più della media della sua razza. È in grado di contenersi se le esigenze oggettive lo impongono, ma lo fa di malavoglia e con evidente sforzo di volontà. Nei rapporti con i propri superiori e parigrado si impegna sinceramente per evitare di sfociare in reazioni e risposte che rasentino l’insubordinazione, ma non lesina comunque brontolii e commenti anche piuttosto aggressivi quando una situazione non gli piace particolarmente. Più di uno dei suoi ufficiali comandanti, in passato, ha dovuto sublimare il proprio desiderio di strangolare questo pedante Tellarita e lo ha fatto principalmente per il fatto che nel suo lavoro è estremamente competente e – specie nel campo della propulsione a curvatura – è considerato quasi una autorità.

Con i sottoposti tende ad essere diretto, aggressivo e sgarbato nei modi, ma si prodiga per cercare di trasmettere loro la propria competenza e la propria passione per l’ingegneria, sforzandosi di individuare i soggetti più promettenti e affidando loro anche compiti superiori al rispettivo grado, al fine di stimolarli a crescere. Se nei rapporti con i suoi sottoposti è spesso brusco e aggressivo, comunque, non esita a difenderli a spada tratta quando si rapporta con gli Ufficiali delle altre Sezioni, assumendosi sempre in prima persona la esponsabilità degli eventuali errori degli uomini e donne sotto il proprio comando e facendo sempre in modo di dividere con loro i meriti ottenuti per un lavoro ben riuscito.

È estremamente guardingo nei rapporti interpersonali e, nonostante stimi moltissime persone, ha pochissimi amici. In questo ristretto novero è particolarmente fiero di poter contare il Vulcaniano Srell, suo antico Capo Ingegnere sulla prima nave su cui si è imbarcato. Nonostante si vedano molto di rado, il Tellarita ed il Vulcaniano mantengono un costante contatto epistolare e Rekon lo considera la persona a lui più vicina, specie dopo l’aiuto che gli ha dato nel superare il proprio lutto.

A seguito della perdita della moglie, della figlia e del nipote è infatti sprofondato in uno stato di profonda depressione, dovuta soprattutto al senso di colpa per non essere stato presente per risolvere il problema al motore del trasporto prima che causasse la distruzione della nave e la morte di tutti i passeggeri, compresa la sua famiglia. Solo l’aiuto di un Consigliere ed il costante supporto dell’amico Srell gli hanno permesso di razionalizzare la perdita, spingendolo ad andare avanti e a rientrare nella Flotta Stellare.

Più in generale tende a valutare le persone sotto due diversi profili: sotto il profilo professionale per quanto riguarda i rapporti lavorativi e rispetto la loro capacità di tenergli testa nelle discussioni sotto il profilo personale (è in grado di discutere anche per ore su qualsiasi argomento gli appaia anche appena interessante e tende a provare profondo rispetto per chiunque riesca a tenergli testa).

A seguito del suo prolungato soggiorno in ospedale dopo il salvataggio della U.S.S. Beringer e del lungo periodo trascorso nel Centro di Salute Mentale Federale su Betazed ha sviluppato una profonda malsopportazione nei confronti di infermerie, medici e Consiglieri.

Come molti Tellariti ha una passione per la meccanica in generale e per gli orologi in particolare (ne possiede un’intera collezione, provenienti da una dozzina di mondi diversi) ed è arrivato a sviluppare una sua personale visione dell’universo, come una grande macchina piena di ingranaggi, alcuni dei quali a volte si guastano e non sempre è possibile ripararli.

Porta sempre con sé un vecchio orologio da taschino con sportellino. All'interno dello sportellino c’è incastonata una minuscola foto della moglie, della figlia e del nipotino. Il vetro del quadrante dell’orologio, invece si è crepato quando Rekon, apprendendo la notizia della morte dei suoi cari, lo ha violentemente scagliato a terra. Per rispetto nei confronti della famiglia il Tellarita ha deciso di non riparare quel vetro.
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