Vita e carriera: |
Nata su Cardassia 1
dalla potente famiglia di Gul Dajowe, capo del Quarto Ordine.
Unica figlia. Educata come un maschio primogenito, in quanto avrebbe
dovuto ereditare la potenza politica e militare della famiglia.
Riceve il tipico addestramento militare cardassiano.
Dopo alcuni incarichi all'interno del Comando Centrale, ottenuti
grazie all'influenza familiare, chiede l'assegnazione alla prima
linea, dove i Cardassiani combattono la Federazione. Raggiunge
rapidamente il grado di Gul, grazie all'abilità dimostrata negli
attacchi in stile "guerriglia" contro le navi della Federazione.
Nel frattempo, pur rimanendo fedele al suo compito, si accorge
della differenza di valori tra Cardassiani e Umani, e comincia
a chiedersi se gli Umani della Federazione non siano più simili
ai primi Cardassiani, la civiltà religiosa e spirituale famosa
nella Galassia per le sue rovine archeologiche, che poi per necessità
di sopravvivenza si trasformò nella società militaristica contemporanea.
Probabilmente in seguito a queste riflessioni, rifiuta di entrare
nell'ordine Ossidiano, e per questo viene guardata con sospetto
dagli altri Comandanti e dal Comando Centrale.
Durante una battaglia, rimane coinvolta nella distruzione della
sua nave, e viene sfigurata dall'incendio conseguente prima di
essere teletrasportata in salvo. L'applicazione della maschera
a sostituzione della pelle bruciata dal fuoco è solo il simbolo
esteriore di quella che dal Comando Centrale comincia ad essere
vista come una pericolosa manifestazione di individualità e senso
critico verso i centri del potere. Rifiuta un primo trasferimento
su Cardassia I, continua a guidare il suo reparto contro la Federazione,
mentre altri dubbi cominciano a presentarsi. In seguito all'aggravarsi
delle sue condizioni, postumi dell'incendio di cui fu vittima,
viene messa in stasi e rimandata verso Cardassia: manca infatti
un adeguato supporto medico al fronte. Astarte sa che probabilmente
nemmeno la sua potente famiglia, a cui ormai ha voltato le spalle,
la salverà dalle conseguenze della sua indipendenza di pensiero
una volta su Cardassia. Nondimeno, accetta il ritorno a Cardassia,
ritenendo suo dovere rispettare il giuramento che la lega al Comando
Centrale. La nave che la trasporta in stasi, però, viene intercettata
dalla Scorpion, nave federale della Base Stellare DS47- Attica.
Ancora in stasi, Astarte viene trasferita in qualità di prigioniera
su Attica, e per il momento il compito di studiare e curare la
donna dalla maschera d'oro viene affidato al medico e all'ufficiale
scientifico della base.
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Note particolari: |
Rimane sfigurata da
un incendio sviluppatosi sulla sua nave. Le viene applicata una
maschera di puro metallo (oro?) sul viso e parte della testa,
mentre i capelli che spuntano dalla maschera perdono il tipico
nero cardassiano, per colorarsi di un innaturale (per la sua razza)
biondo scuro: altro segno lasciato dalle fiamme.
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